La città nel tempo Primi villaggi nel neolitico Norchia. Il luogo fu sicuramente abitato fin dall'età del bronzo, anche se il periodo di maggior espansione si colloca tra il IV e il II secolo a. C Lo schema urbanistico adottato dai Romani nella costruzione della città è Caratterizzato dall'incontro ortogonale delle strade, cardi (da nord a sud) e decumani (da est ad ovest), che suddividono la città in isolati quadrangolari. I nuovi villaggi: la costruzione Osserviamo un isolato medioevale Isolato medievale a Firenze: questo isolato, realizzato fra il 1200 e il 1300, ha una forma rettangolare allungata ed è contornato su tre lati da strade strette. Gli edifici sono attaccati l’uno all’altro e formano un muro continuo. All’interno si aprono solo piccole corti che danno luce alle stanze centrali. In questo periodo si introdussero elementi di pianificazione e di regolamentazione tendenti a valorizzare principi di ordine, armonia e simmetria nello spazio urbano Edifici pubblici, laici e religiosi, di nuovo impianto e di nuova concezione definirono il panorama di queste città; a essi si accompagnarono palazzi nobili, strade larghe, infrastrutture, parchi e giardini che mutarono profondamente il volto delle realtà urbane. Osserviamo un isolato ottocentesco Isolato ottocentesco a Firenze: questo isolato, realizzato verso il 18801920, ha una forma rettangolare ed è contornato da strade larghe. Gli edifici sono grossi blocchi disposti sui quattro lati, separati dai passaggi di accesso all’interno. La struttura urbana e la dislocazione degli edifici ubbidivano alla logica produttivistica dell'industrialismo capitalista: al centro i quartieri degli affari, lungo i fiumi le fabbriche, intorno, a corona, i sobborghi-dormitorio degli operai, sparse in posizione strategica le caserme per il controllo dell'ordine pubblico Architettura lineare, essenziale e funzionale, per una società dinamica. Non solo nuova idea di casa, ma di tutta una città