Ghinassi G.
Severi L.
Simoni L.
DAMASCIO E LA SCALA DELLE
VIRTÙ
Riflettendo su O’Meara, Patterns of perfection in
Damascius’ Life of Isidore
CONTESTUALIZZAZIONE
•Neoplatonismo
•Damascio:
del V-VI secolo
vita, formazione, pensiero
NEOPLATONISMO DEL V-VI SECOLO

Mutamento nella prospettiva ideologica e
religiosa
Affermazione del cristianesimo e parallela graduale
estinzione delle espressioni religiose politeistiche
tradizionali
Fusione tra istanze della tradizione filosoficorazionale greca e tradizione sapienziale orientale
NEOPLATONISMO DEL V-VI SECOLO

Nuovo ruolo del neoplatonismo:

Raccogliere eredità del passato
Conformità ai postulati
platonici con particolare
interesse alla dimensione
etico-religiosa
Figura del saggio-filosofo

Recupero e difesa delle tradizioni religiose ancestrali
DAMASCIO: VITA, FORMAZIONE, PENSIERO

Damasco, 462 - ?, 538

Formazione
Alessandria: studi di retorica, filosofia e dialettica;
lettura di Platone
 Atene: insegnamenti di Proclo; influenze del pensiero
di Giamblico
 Scolarca della Scuola di Atene (ipotesi di Trabattoni
circa la Vita di Isidoro)

DAMASCIO: VITA, FORMAZIONE, PENSIERO

Pensiero

Trattato sui Primi Principi
Obiettivi
 Ridurre la portata teorica di Proclo e sottolineare le divergenze
 Liberare la tradizione post-giamblica da contraddizioni e limiti
Metodo
 Aporizzazione
 Metodo logico-dialettico
DAMASCIO: VITA, FORMAZIONE, PENSIERO

Critica alla nozione di principio

Unico principio del tutto:

Aporia:
1. Al di là del tutto
2. Fa parte del tutto quale sommità
degli enti
1. Non può essere considerato come tutto, manca di
qualcosa che è il principio
2. Non può essere considerato come principio poiché
ne fa parte
Conseguenza: il tutto non è né principio né procede da esso
 Soluzione: ricerca di un principio che li preceda tutti

DAMASCIO: VITA, FORMAZIONE, PENSIERO

Critica all’Uno neoplatonico
Aporia di immanenza-trascendenza
 Se è origine di tutte le cose rimane presente ad
ognuna come causa immanente
 Non si pluralizza ma conserva la sua trascendenza
rispetto ai suoi prodotti
Soluzione: cercare un altro principio che sfugga alla
coordinazione del Tutto in cui il Tutto stesso è
avvolto
Ineffabile, Nulla, Negazione assoluta
DAMASCIO: VITA, FORMAZIONE, PENSIERO
Quale limite di ogni discorso se non silenzio e
ammissione d’ignoranza?
Tale conclusione della nostra ragione non ci
impedisce di tentare una risalita verso
l’Ineffabile
Partire dall’esperienza delle cose materiali
Patterns of perfection in
Damascius’ Life of
Isidore
Dominic O’Meara
INTRODUZIONE
 Precedenti illustri
 Damascio, Vita di Isidoro
 Scala neoplatonica delle virtù
PRECEDENTI ILLUSTRI
 Marino,
Vita di Proclo
(H. Blumenthal, saggio del 1983)
 Porfirio,
Biografia come
panegirico
Vita di Plotino
(Prefazione delle Enneadi)
 Giamblico,
Vita di Pitagora
(Primo volume del Corpus pitagorico)
Esempi di
perfezione
filosofica
DAMASCIO, VITA DI ISIDORO
Biografia
Rappresentazione dell’ascesa
 Differenza
dalle altre biografie :
Non una, ma molte storie che illustrano
in modi diversi e a differenti gradi la scalata
verso le più alte virtù filosofiche
Panorama esemplare di modelli differenti
nella perfezione filosofica
DAMASCIO, VITA DI ISIDORO
Problema filologico
Testo parziale: solo un quarto dell’intera opera
Frammenti tramandati grazie a Fozio I di
Costantinopoli (820-898) e nella Suda
(enciclopedia storica, X secolo)
Risultati necessariamente incompleti
DAMASCIO, VITA DI ISIDORO
Primo obiettivo da perseguire:
Usare la teoria neoplatonica della Scala delle virtù
come chiave di lettura dell’opera
Le vite dei filosofi suoi contemporanei o
predecessori vengono interpretate da Damascio
come esemplificazioni dei vari livelli e gradi nel
progresso filosofico
(Fornisce proprie valutazioni su meriti,
conseguimenti o difetti filosofici)
SCALA NEOPLATONICA DELLE VIRTÙ
 Introdotta
da Plotino nel trattato Sulle
virtù (Enneadi, I,2)
 Formalizzata da Porfirio nelle Sentenze
(cap. 32)
 Ampliata da Giamblico nell’opera Sulle
virtù (perduta)
 Standardizzata nella sua forma più estesa
nelle scuole neoplatoniche del V-VI secolo
SCALA NEOPLATONICA DELLE VIRTÙ
Virtù naturali
 Virtù etiche
 Virtù politiche

Riguardanti l’anima
incarnata, l’esistenza
corporea
Virtù purificatrici
 Virtù teoretiche
 Virtù teurgiche

Riguardanti l’anima
indipendente dal corpo
nella sua assimilazione
al divino (perfezione
superiore)
SCALA NEOPLATONICA DELLE VIRTÙ
Virtù teurgiche
ANIMA
Virtù teoretiche
prudenza
Virtù purificatrici
fortezza
Virtù politiche
ANIMA
INCARNATA
Virtù etiche
Virtù naturali
giustizia
temperanza
SCALA NEOPLATONICA DELLE VIRTÙ
Caratteristiche:
 Le quattro virtù cardinali
(prudenza/saggezza, fortezza, giustizia e
temperanza) si trovano su diversi livelli
della scala
Intensificazione di
grado
 La
scala di virtù è asimmetrica
 Alcune
virtù possono dominare particolari
livelli della scala
VIRTÙ ED ESEMPI
VIRTUOSI
La scala delle virtù neoplatonica
come chiave interpretativa dell’opera
di Damascio
PROBLEMI
1.
2.
3.
Conservazione opera originale
Difficoltà di attribuzione personaggi\virtù
Terminologia
“AS SOULS LIVING IN BODIES…”

Virtù naturali

Virtù etiche

Virtù politiche
VIRTÙ NATURALI

Si trovano negli animali (stereotipate)
LEONI=FORTI
BOVINI=MITI
CICOGNE=GIUSTE
GNU=PRUDENTI

Si trovano negli uomini in proporzione variabile,
in contrapposizione coi vizi.
VIRTÙ ETICHE
La più importante è la moderazione:

Moderazione del desiderio sessuale
Ipazia, Sarapio, Marino (verginità)
Teosebio (dopo il matrimonio)
Ilario (non ammesso alla scuola di Proclo)

Moderazione degli istinti
Severiano (desideroso di gloria, nella sua attività di
giudice fu corresponsabile di crimini)
FRATELLI COLTELLI
(VIRTÙ DIFFERENTI)
“Superior in natural
virtue”
Ammonio
 Gregorio
 Asclepiade
 Nomo
 Ulpiano
 Eupeithius

Eliodoro
 Ermia
 Eraisco
 Gianuario
 Ulpiano
 Archiade

VIRTÙ POLITICHE
“the highest level in human existence, in the
embodied life of the soul…”
La più importante è la giustizia, che può essere:
 “inner justice […] the proper functioning of the
soul under the rule of reason” (ETICA)
 Giustizia nelle relazioni con gli altri e nella vita
domestica (ECONOMIA)
 Giustizia nelle relazioni con gli altri e nel governo
(POLITICA).
 Isidoro: prototipo dell’uomo giusto
“VIRTUES CONCERN SOUL AS PERFECTING
ITSELF”

Virtù purificatrici

Virtù teoretiche

Virtù teurgiche
VIRTÙ PURIFICATRICI
Damascio si attiene all’opinione secondo cui solo in
pochi eccellevano in direzione di una vita divina:
 Sarapio*
 Isidoro
 Ermia
 Siriano
* Prigioniero egiziano; Isidoro si considerava il suo erede ideale
VIRTÙ TEORETICHE
Virtù teoretica
Umana (“natural
intellectual talents and
acquired intellectual
skills”)
Divina (“an intellectual perfection close to divine
knowledge”):
 Assoluta efficienza nel lavoro
 Indipendenza di pensiero
 Amore per il mondo intelligibile
Chi raggiunge la saggezza\prudenza teoretica è il
vero filosofo
Perfezione teoretica si
Sarapio
 Isidoro, “radicato nel
mondo platonico delle
idee”

Perfezione teoretica no
Marino, matematico
 Ipazia, spirito geometrico
 Ierocle
 Teosebio

VIRTÙ TEURGICHE
Sarapio
 Isidoro
 Eraisco

Non ci sono altri esempi: frammentazione delle
fonti o indice della difficoltà di raggiungere la
massima virtù?
CONCLUSIONI
CONCLUSIONI
 Importante
valore storico della Vita di
Isidoro (nonostante sia un’opera parziale)
 Opera
straordinariamente ricca e
complessa
 “(…)a
fascinating description of the life of
pagan intellectuals at the end of Late
Antiquity in the Greek East”
CONCLUSIONI
O’Meara cerca di dimostrare che:
 Damascio utilizza la biografia come una
rappresentazione del progresso filosofico
nei termini della scala di virtù
neoplatonica
 Egli presenta sia i successi che i fallimenti
nelle vite dei filosofi
 Secondo l’opinione di Damascio, solo
pochi raggiunsero i più alti modelli di
virtù
CONCLUSIONI
Il patriarca Fozio accuserà Damascio di aver scritto
l’opera con l’intento di esaltare se stesso, umiliando
quasi tutti i filosofi tranne il proprio maestro
(giudizio non sempre oggettivo)
O’Meara risponde: probabile scopo pedagogico del
libro (essendo dedicato a Teodora, una scolara di
Damascio)
alunni e lettori curiosi di scoprire
le prospettive reali della vita filosofica e i numerosi
modelli di perfezione
CONCLUSIONI
Analizzando il grafico in appendice all’articolo
Sembra che il livello di perfezione diminuisca più ci
si avvicina al tempo in cui Damascio scrive
I suoi contemporanei sono forse più deboli dei suoi
predecessori?
CONCLUSIONI
Il declino filosofico
Fattori esterni contingenti:
 Incremento
dell’influenza della politica
sui circoli intellettuali pagani
 Contesto
sociale sempre più deleterio per
l’educazione morale ed intellettuale
dell’anima
CONCLUSIONI
Interpretazione della Vita di Isidoro come
“(…)the story of pagan decline, of
persecution, resistance, betrayal,
compromise and collaboration”
CONCLUSIONI
Il tema del declino filosofico va a sviluppare
ulteriormente il pensiero che O’Meara pone al
centro di tutta l’opera di Damascio:
“(…)how rare it was for philosopher to succed in
going beyond the level of human perfection
(political virtue) in the direction of living a divine
life”
CONCLUSIONI
Rari i casi di successi filosofici e di risultati positivi,
morali ed intellettuali; pochissimi quelli di
“conquista della vetta” e di arrivo alla meta finale
Le uniche eccezioni, Isidoro e Sarapio,
rappresentano per il Damascio di O’Meara una
“more heroic generation”
Bibliografia
NICOLA ABBAGNANO, Storia della filosofia –
volume I – La filosofia antica (dalle origini al
neoplatonismo); Torino, 1999.
 Il pensiero neoplatonico: antologia di testi, a cura
di Rodolfo Mondolfo; Firenze, 1961.
 FRANCESCO ROMANO, Il neoplatonismo;
Roma, 1998.
 GIULIA SFAMENI GASPARRO, Gli ultimi
Elleni: la religione dei neoplatonici tra “logos” e
mistica, in Storia delle religioni – volume VIII –
mondo classico - Europa precristiana, a cura di
Giovanni Filoramo; Bari 2005.

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