Università degli Studi di Pavia CIM Corso di Laurea Interfacoltà Comunicazione Interculturale e Multimediale ETICA DELLA COMUNICAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Relatore: Chiarissimo Prof. Giampaolo Azzoni Correlatore: Dott. Lorenzo Passerini Tesi di Laurea di Gemma Turri A.A. 2004-2005 Etica della comunicazione nella Pubblica Amministrazione Cambio di paradigma Amministrazione nella Pubblica La comunicazione come strumento strategico del cambiamento culturale nella pubblica amministrazione Aspetti etici e valori forti proposti dalla comunicazione CIM A.A. 2004-2005 Etica della comunicazione nella Pubblica Amministrazione Il cambio di paradigma nella P.A. Nuovi principi e instaurazione di nuovi diritti del cittadino: Determinato da: corpus normativo che si estende dal 1990 ad oggi: Legge n.241 del 7 agosto 1990 e succ. modif. D.Lgs. n.29 del 3 febbraio 1993 Legge n.59 del 15 marzo 1997 Legge n.127 del 15 maggio 1997 Legge n.150 del 7 giugno 2000 D.P.R. n. 422 del 29 gennaio 2001 trasparenza semplificazione partecipazione sussidiarietà Necessità di recupero dell’immagine, della fiducia ed affidabilità istituzionale COMUNICAZIONE CIM A.A. 2004-2005 Etica della comunicazione nella Pubblica Amministrazione Legge 150 / 2000 Legge 241/1990 e s.m. “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” Avvio processo di rinnovamento “Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni” Processo consolidato Disciplina: Disciplina: Responsabile procedimento amministrativo e UOR STRUTTURE: Portavoce, Ufficio Stampa, Ufficio per le relazioni con il pubblico (URP) Durata del procedimento Semplificazione azione amministrativa DIRITTO di ACCESSO e modalità FORMAZIONE comunicatori PROFESSIONALE I PROGRAMMI E PIANI di comunicazione CIM A.A. 2004-2005 dei Etica della comunicazione nella Pubblica Amministrazione Il cambio di paradigma nella P.A. Nuovo modello INNOVAZIONE Vecchio modello Visione unilaterale e sovranità Decisione insindacabile Silenzio Elevata burocratizzazione Colloquiale e condivisa Responsabilità e servizio Informazione ed accesso Condivisione della mission istituzionale e percezione del ruolo Ai lati del sistema i due mali possibili: SILENZIO PROPAGANDA Al centro: la possibilità di conoscenza CIM A.A. 2004-2005 Etica della comunicazione nella Pubblica Amministrazione Privilegiare nella comunicazione il messaggio di contenuto Notizia vs il messaggio di relazione mediante: Indicazioni al ricevente su cosa fare con il messaggio linguaggio amministrativo vicino alla percezione comune azione amministrativa trasparente considerazione dei portatori di interesse (aventi diritto) e delle risorse esogene condivisione proposte della cittadinanza CIM A.A. 2004-2005 Etica della comunicazione nella Pubblica Amministrazione Obiettivo della riforma della Pubblica Amministrazione Migliorare l’efficienza nel soddisfare l’interesse della collettività Vincolo costituzionale attività P.A. principio di uguaglianza e obbligo di risultato - art.97 Costituzione Italiana(imparzialità e buon andamento) CIM A.A. 2004-2005 Etica della comunicazione nella Pubblica Amministrazione Comunicazione pubblica Comunicazione istituzionale Extraistituzionale Cittadini (include la comunicazione normativa e la comunicazione di cittadinanza) Media Intraistituzionale: interna all’apparato pubblico politica Interistituzionale: tra enti – comunicazione di certezza Comunicazione ai cittadini Comunicazione interna istituzionale Comunicazione di servizio CIM A.A. 2004-2005 sociale Etica della comunicazione nella Pubblica Amministrazione ETICA della comunicazione istituzionale NON E’ Trasmissione tecnica di dati e informazioni SOLO COMUNICAZIONE MA Costruzione di un rapporto in termini bilaterali (verbali e comportamentali) FINE ISTITUZIONALE Perseguire l’interesse generale ed il bene comune La comunicazione istituzionale tutela lo sviluppo democratico, perché qualifica i rapporti tra cittadino e potere pubblico, grazie alla sua natura dialogica. CIM A.A. 2004-2005 Etica della comunicazione nella Pubblica Amministrazione SCOPO ETICO della COMUNICAZIONE Il fine della comunicazione: influenzare il destinatario della stessa in modo che si comporti diversamente Accettazione e condivisione del messaggio comunicato MODIFICA COMPORTAMENTO nel cittadino e nella stessa P.A. in modo conforme all’INTERESSE GENERALE CIM A.A. 2004-2005 Etica della comunicazione nella Pubblica Amministrazione Dovere deontologico del comunicatore pubblico Ex art.7 Codice deontologico e di buona condotta dei comunicatori pubblici: “perseguire l’interesse generale nella propria attività ed assicurare la piena attuazione dei diritti del cittadino” CIM A.A. 2004-2005 Etica della comunicazione nella Pubblica Amministrazione Le voci della comunicazione pubblica in Italia: Associazione Italiana di comunicazione pubblica e Istituzionale Codice deontologico e di buona condotta dei comunicatori pubblici AICUN (Associazione Italiana Comunicatori Universitari) Dipartimento della funzione Pubblica per l’efficienza delle amministrazioni CIM A.A. 2004-2005 Etica della comunicazione nella Pubblica Amministrazione CONCLUSIONI E’ necessaria la LEGITTIMAZIONE FUNZIONALE della comunicazione nella Pubblica Amministrazione È essenziale perché i cittadini siano partecipi a pieno titolo del processo decisionale pubblico, nel rispetto del principio di sovranità popolare (art.1 Costituzione Italiana) Funzione specialistica La comunicazione è Funzione diffusa CIM A.A. 2004-2005 Etica della comunicazione nella Pubblica Amministrazione MA … affinchè si concretizzi amministrativa è necessario che: l’innovazione la comunicazione possegga valore oggettivo: orientata all’interesse pubblico ed alla qualità del servizio gli URP siano dotati di funzioni istruttorie e propositive la qualificazione dei comunicatori e la formazione dei dipendenti pubblici divenga rilevante capacità professionale = credibilità dell’azione amministrativa CIM A.A. 2004-2005 Etica della comunicazione nella Pubblica Amministrazione “La comunicazione è ormai saldamente riconosciuta tra i doveri dello Stato. E’ un mezzo strategico e non sussidiario, per conseguire un bene pubblico. Deve essere realizzata con professionalità, senza improvvisazioni.” Carlo Azeglio Ciampi CIM A.A. 2004-2005 Etica della comunicazione nella Pubblica Amministrazione GRAZIE CIM A.A. 2004-2005