Docente
dott.ssa A. DECATALDO
Venerdì 5/10/2012
1
L’esigenza di una valutazione dell’impatto della
riforma sulla formazione sociologica sta alla base
della decisione di progettare questa indagine.
Essa ha avuto l’obiettivo di valutare l’efficacia della
riforma con riferimento a tre precisi aspetti,
riguardanti
la
produttività
del
sistema
universitario nel particolare ambito degli studi
sociologici:
(1) la questione della dispersione studentesca;
(2) il fenomeno del “fuoricorsismo”;
(3) il tema della scarsa produttività, ossia del basso
numero di laureati.
Sono stati a tal fine raccolti i dati relativi alle
situazioni:
1) amministrative;
2) contabili;
3) Didattiche
degli studenti immatricolati ai corsi di laurea
triennale della classe 36 (Scienze sociologiche)
incardinati sia in facoltà di Sociologia sia in altre
facoltà del sistema universitario italiano.
Si tratta, quindi, di un’analisi secondaria in
quanto i dati non sono stati raccolti
direttamente, bensì il lavoro di ricognizione
delle informazioni è stato effettuato presso gli
archivi dei singoli atenei coinvolti nell’indagine.
3
La difficoltà insita in tale lavoro di ricognizione è
stata connessa a due questioni.
La prima fa riferimento alla numerosità dei corsi
di laurea.
Le sedi nelle quali sono stati attivati, a partire
dall’a.a. 2001/02 fino all’a.a. 2004/05, corsi di
laurea appartenenti alla classe n. 36 sono,
infatti, 22 – 7 facoltà sociologiche e 15 facoltà di
altro tipo – e ognuna di esse ha gemmato da un
minimo di 1 corso di laurea ad un massimo di 3.
3 sedi (quelle di Genova, Sassari e Roma Tre) sono
state escluse dall’analisi perché il periodo di
attivazione dei corsi di laurea non coincide con
gli anni accademici indagati.
4
La seconda questione è relativa alla diversa
modalità di gestione delle informazioni da
parte di ogni segreteria amministrativa.
Infatti, per 6 di esse (la facoltà di Sociologia
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di
Milano e quella di Urbino e le facoltà di Scienze
politiche di Firenze, Teramo, Torino e Trieste)
non è stato possibile ottenere i dati
amministrativi necessari.
Per tutte le altre, nonostante la richiesta di
informazioni sia stata inoltrata alla fine di
settembre del 2005, la data alla quale i dati
risultano aggiornati varia da sede a sede.
5
Sebbene tutti i dati si riferiscano all’a.a. 2004/05:
a) le informazioni di Napoli e Trento sono
aggiornate a novembre 2005;
b) quelle di Roma, Alessandria, Forlì e Bologna a
dicembre 2005;
c) quelle di Padova a febbraio 2006;
d) i dati di Chieti e Salerno a marzo 2006;
e) quelli di Milano Bicocca (d’ora in avanti Milano)
ad aprile 2006;
f) le informazioni di Pisa a maggio 2006;
g) i dati di Catania e Lecce a giugno 2006.
6
Inoltre, sebbene ad ognuno dei responsabili degli
archivi amministrativi delle varie sedi siano state
inoltrate tre matrici di dati in formato excel (una
per ogni anno accademico indagato) già
predisposte per la raccolta delle informazioni e
tre code-book riportanti i codici delle variabili e
delle relative modalità ricomprese in tali matrici,
le informazioni ricevute:
a) differivano sovente dal formato pre-impostato;
b) evidenziavano notevoli diversità di registrazione
fra le singole sedi.
Non esistendo, infatti, un sistema unificato a livello
nazionale di gestione delle segreterie, è stato
possibile distinguere chiaramente metodi e criteri
differenti di archiviazione.
7
codicestudente
matricola
iscrizione2001
…
genere
…
numerocrediticonseguiti2001
8
…
Libro dei codici della Matrice 2001/02
Il database richiesto è una matrice casi per variabili, in cui in riga si riportano i casi rappresentati dagli studenti,
mentre in colonna si indicano le variabili relative alle informazioni riguardanti gli stessi individui.
Nelle presenti pagine vengono illustrate le variabili della matrice excel e i codici che devono essere assegnati alle
rispettive modalità. Non bisogna cambiare mai né l’ordine delle variabili né i codici di esse e delle relative
modalità (tali codici sono stati fissati, pertanto è impossibile immettere nella celle valori diversi da quelli
disponibili).
Se non si dispone della informazione richiesta si deve lasciare la cella vuota.
Quando si deve riempire una variabile stringa bisogna scrivere sempre in lettere minuscole.
codicestudente (etichetta numerica): inserire un valore numerico (da 1 a +∞) sostitutivo di nome e cognome dello
studente, in modo da tutelare la privacy di quest’ultimo.
matricola (etichetta numerica): inserire il numero di matricola dello studente in modo da permettere di risalire al
caso specifico nell’eventualità si registrino incoerenze.
iscrizione2001 (etichetta numerica): inserire, scegliendo fra i seguenti, il codice più appropriato a descrivere la
posizione amministrativa dello studente nell’anno accademico (2001/02) di prima iscrizione al corso di laurea:

1 = neoimmatricolato;

2 = iscritto proveniente da un corso sociologico di Vecchio ordinamento;

3 = iscritto proveniente da un corso non sociologico di Vecchio ordinamento;

4 = iscritto proveniente da un corso sociologico di Nuovo ordinamento;

5 = iscritto proveniente da un corso non sociologico di Nuovo ordinamento.
Ecc…
9
Si pensi, ad esempio, che nel corso dell’analisi è
stato
necessario
eliminare
l’informazione
relativa al reddito degli studenti perché:
a) in molti casi essa non era disponibile (tra le
motivazioni spesso addotte dal personale
dell’archivio di ateneo risulta che, in alcune
sedi, essa è gestita esclusivamente dall’ente
regionale per il diritto allo studio);
b) quando era disponibile, risultava registrata
sempre in maniera diversa (si passava dalla
registrazione del dato puntale a una
informazione
già
espressa
in
codici
amministrativi riferibili alle cosiddette “fasce di
reddito” stabilite per il pagamento delle tasse
universitarie e diverse da sede a sede) e,
comunque, sempre caratterizzata da un’elevata
presenza di dati mancanti.
10
Il problema dei missing (appunto i dati mancanti)
attraversa trasversalmente tutte le informazioni
raccolte e tutte le sedi analizzate, ma diventa
particolarmente gravoso con riferimento alle
informazioni relative proprio alla produttività
degli studenti.
Queste ultime, infatti, presentano spesso un
carattere di incompletezza, dovuto ad un ritardo
da parte delle segreterie nell’aggiornare la
posizione amministrativa degli studenti del
Nuovo ordinamento in merito agli esami
sostenuti e ai crediti conseguiti.
Nella gestione ordinaria dei registri degli esami di
profitto
esistono
molteplici
motivi
di
interruzione del normale flusso comunicativo tra
strutture didattiche (i docenti) e strutture
amministrative (le segreterie degli studenti).
11
Tali problematiche si sono acuite con l’introduzione
del Nuovo Ordinamento a causa di un meccanismo
di proliferazione dei registri d’esame (per il
Vecchio e per il Nuovo ordinamento, per un corso
e per un altro corso di laurea all’interno della
stessa facoltà, per i distinti moduli dei quali può
comporsi un esame).
La qualità dei dati riportati negli archivi
amministrativi ha reso ineludibile un successivo
lungo, impegnativo lavoro di ri-organizzazione,
seguendo un criterio generazionale, in una banca
di dati diacronici, a struttura matriciale.
La nuova base di dati ottenuta per ogni sede,
progettata mediante riconsiderazione delle
codifiche esistenti nella matrice dei dati
amministrativi e inserimento di nuove modalità ha
permesso la coesistenza della completezza delle
informazioni, della linearità di percorso e della
leggibilità della carriera.
12
La ricerca ha coinvolto le prime 3 coorti di
immatricolati (aa.aa. 2001/02-2003/04) ai corsi
di laurea triennale classe 36 attivi in Italia e le
ha seguite nelle loro carriere fino all’a.a.
2004/05.
Disponendo della informazione riguardante la
posizione amministrativa di ingresso, si è avuto
la possibilità di distinguere:
1) gli studenti iscritti per la prima volta a un corso
di laurea (le matricole);
2) gli studenti iscritti precedentemente e di nuovo
iscritti, a seguito della richiesta di passaggio o
trasferimento, al primo anno di corso (gli iscritti
al primo anno);
3) i possessori di un titolo di laurea iscritti, sia
pure in qualità di matricole, almeno per la
seconda volta all’università.
13
La prima operazione è consistita nell’eliminare gli
studenti iscritti precedentemente e di nuovo
iscritti e i possessori di una laurea.
Tutte le leve in esame sono state rappresentate da
studenti immatricolati ai corsi di laurea.
Si è potuto così studiare percorsi realmente
comparabili, in quanto svolti da soggetti tutti
caratterizzati dalla medesima condizione di
partenza: studenti alla loro prima esperienza
universitaria.
Si è, così, potuto procedere alla costituzione di
un’anagrafe degli studenti immatricolati in
questi 3 anni accademici (aa.aa. 2001/02,
2002/03, 2003/04).
14
Le coorti di immatricolati sono state indagate
relativamente alle variabili che si possono
ricostruire attraverso l’archivio degli atenei con
riferimento al singolo individuo:
 iscrizione al primo anno: posizione amministrativa
dello studente alla prima iscrizione al corso di
laurea; essa si compone di cinque stati:
1 = neoimmatricolato;
2 = iscritto proveniente da un corso sociologico di
vecchio ordinamento;
3 = iscritto proveniente da un corso non sociologico
di vecchio ordinamento;
4 = iscritto proveniente da un corso sociologico di
nuovo ordinamento;
5 = iscritto proveniente da un corso non sociologico
di nuovo ordinamento.
15

Denominazione del corso di laurea: corso di
laurea classe 36 per il quale l’immatricolato è
stato preso in analisi.

Denominazione della facoltà: facoltà nella quale
risulta incardinato il corso di laurea classe 36 per
il quale l’immatricolato è stato preso in analisi.

Denominazione dell’ateneo: ateneo nel quale
risulta incardinato il corso di laurea classe 36 per
il quale l’immatricolato è stato preso in analisi.

genere;

anno di nascita;
16

provincia di residenza (stringa);

reddito;

tipo di diploma: tipo di maturità conseguita
dallo studente;

voto di diploma: voto di maturità conseguito
dallo studente;

posizione amministrativa al secondo anno:
posizione
amministrativa
dello
studente
nell’anno accademico successivo a quello di
prima iscrizione; essa si compone di 11 stati:
17
1
2
3
4
5
= iscritto in corso;
= iscritto ripetente;
= iscritto fuori corso;
= iscritto part time;
= iscritto ma trasferito ad altro corso della stessa
Facoltà dello stesso Ateneo;
6 = iscritto ma trasferito ad altro corso della stessa
Facoltà di altro Ateneo;
7 = iscritto ma trasferito ad altro corso di altra
Facoltà dello stesso Ateneo;
8 = iscritto ma trasferito ad altro corso di altra
Facoltà di altro Ateneo;
9 = non iscritto senza ritiro del diploma di scuola
media superiore;
10 = non iscritto con ritiro del diploma di scuola
media superiore;
18
11 = laureato.

Numero di crediti conseguiti al primo anno:
numero di crediti conseguiti nel corso dell’anno
accademico di prima iscrizione.

Numero di prove d’esame superate al primo
anno: numero di prove d’esame superate nel corso
dell’anno accademico di prima iscrizione.

Votazione media al primo anno: votazione media
ottenuta alle prove d’esame superate nel corso
dell’anno accademico di prima iscrizione.
Queste variabili sono state replicate per tutti i
possibili anni di iscrizione intercorrenti tra quello
di immatricolazione e l’a.a. 2004/05.
19
Si è potuto così procedere alla trasformazione dei
dati amministrativi per un loro utilizzo sociologico.

Età: la progettazione della variabile età
all’immatricolazione ha previsto un calcolo come
differenza fra l’anno di nascita e quello di
immatricolazione; la variabile così ottenuta è stata
ri-aggregata in 4 classi (18-21, 22-25, 26-29 e 30 e
oltre);

Provincia di residenza: è stata ricondotta a una
variabile
articolata
secondo
3
modalità
(provenienza locale - nella quale affluiscono tutti
coloro che risiedono nella provincia in cui si trova il
corso di laurea -, provenienza regionale - nella
quale affluiscono tutti coloro che risiedono nelle
altre province della medesima regione in cui si
trova il corso di laurea - e provenienza nazionale nella quale affluiscono tutti coloro che risiedono
nelle altre città d’Italia e i pochissimi studenti
stranieri).
20

Tipo di diploma: è stata ricondotta ad una variabile a
7 modalità (1 = liceo classico; 2 = liceo scientifico; 3 =
liceo socio-pedagogico - nella quale sono confluiti
anche gli immatricolati con maturità magistrale; 4 =
licei linguistico ed artistico; 5 = istituto professionale;
6 = istituto tecnico; 7 = altro tipo di istituto - nella
quale sono confluiti tutti coloro che hanno conseguito
titoli non specificati e stranieri non riconducibili ad
una delle precedenti categorie.

Voto di diploma: ha implicato una prima operazione
atta a ricondurre i voti espressi in sessantesimi a voti
espressi in centesimi; a seguito di tale operazione i
voti sono poi stati aggregati in 4 classi: 1 = voto
basso, 60-69; 2 = voto medio-basso, 70-79; 3 = voto
medio-alto, 80-89; 4 = voto alto, 90-100.
21

posizione amministrativa: da tutte le proprietà
relative alla posizione amministrativa è stata costruita
una nuova variabile che indica sinteticamente qual è
stato l’esito del percorso universitario dello studente;
essa si compone di 5 modalità:
1 = iscritto (per coloro che nell’a.a. 2004/05 risultano
ancora iscritti al corso di laurea in analisi);
2 = trasferito (per coloro che negli anni analizzati
hanno abbandonato il corso di laurea in analisi per
trasferirsi ad un altro di un’altra facoltà);
3 = early drop out (per coloro che hanno abbandonato
l’università nel passaggio tra il primo e il secondo
anno di corso);
4 = late drop out (per coloro che hanno abbandonato
l’università dopo il secondo anno di corso);
5 = laureato (per coloro che hanno conseguito la
laurea).
22
Crediti: per costruire una variabile relativa alla
produttività è stato necessario in primo luogo sommare
tutti i crediti conseguiti dallo studente nel corso degli
anni in cui è stato iscritto e poi relativizzare tale
somma al totale degli anni di iscrizione; si è così
ottenuta una variabile a 4 modalità:
1 = improduttivi (per coloro che non hanno conseguito
alcun credito);
2 = poco produttivi (per coloro che hanno conseguito
meno di 1/3 dei crediti che avrebbero dovuto
conseguire negli anni di iscrizione);
3 = abbastanza produttivi (per coloro che hanno
conseguito più di 1/3 ma meno di 2/3 dei crediti che
avrebbero dovuto conseguire negli anni di iscrizione);
4 = produttivi (per coloro che hanno conseguito più di
2/3 dei crediti che avrebbero dovuto conseguire negli
anni di iscrizione).
23

Prove d’esame: questa proprietà è stata espunta
dall’analisi perché soventemente non fornita dalle
segreterie amministrative.

Votazione media: per costruire questa variabile è
stato necessario in primo luogo calcolare una media
ponderata delle votazioni medie conseguite dallo
studente nel corso di tutti gli anni in cui ha sostenuto
esami. La variabile così ottenuta è stata ricodificata in
5 modalità:
= nessuna votazione (riferita a coloro che risultano
aver acquisito crediti);
= votazione bassa (da 18 a 21);
= votazione medio-bassa (da 21,01 a 24);
= votazione medio-alta (da 24,01 a 27);
= votazione alta (da 27,01 a 30).
1
2
3
4
5
24
Per compiere le operazioni relative alla posizione
amministrativa, ai crediti acquisiti e alla votazione
media conseguita ogni studente è stato seguito
puntualmente dal momento dell’immatricolazione
fino all’a.a. 2004/05.
La ricostruzione dei flussi ha permesso di analizzare il
destino universitario di ogni leva di ognuna delle sedi
analizzate.
Complessivamente sono stati coinvolti nell’analisi:
- 7 corsi di laurea incardinati in facoltà di Sociologia;
- 10 incardinati in facoltà non sociologiche.
Dopo la costituzione dell’anagrafe degli studenti, si è
proceduto a realizzare una lettura delle distribuzioni
monovariate delle variabili di base relativamente ad
ognuna delle coorti di immatricolati in ogni sede.
25
Obiettivo di questa fase è stato monitorare:
- sia le permanenze in termini di regolarità di
percorso;
- sia il fenomeno delle dispersioni attraverso la
ricostruzione
delle
informazioni
relative
all’iscrizione agli anni accademici successivi al
primo (studente iscritto, studente iscritto ma
trasferito ad altro corso di un’altra facoltà dello
stesso oppure di un altro ateneo –, studente non
iscritto, studente laureato).
I
flussi permettono di ricostruire il destino
universitario di ogni leva di ognuna delle sedi
analizzate.
26
La prima coorte è stata seguita dall’a.a. 2001/02
(di immatricolazione) fino all’a.a. 2004/05
(primo anno fuoricorso).
La seconda è stata monitorata per i 3 anni di
durata legale del corso di laurea (ossia dall’a.a.
2002/03 di immatricolazione all’a.a. 2004/05).
La terza coorte è stata seguita solo fino al secondo
anno di corso (dall’a.a. 2003/04 all’a.a.
2004/05).
27
Per la prima coorte di ogni sede è possibile
individuare nei flussi:
- i cosiddetti early drop-out (coloro che hanno
abbandonato la facoltà nel passaggio dal primo al
secondo anno di corso);
- i late drop-out (dispersi dopo il secondo e il terzo
anno);
- i laureati regolari;
- i laureati fuoricorso;
- gli iscritti fuoricorso.
28
Per la seconda coorte di ogni sede è possibile
individuare nei flussi:
- gli early drop-out;
- i late drop-out;
- i laureati regolari;
- gli iscritti in corso (al terzo anno).
Per la terza coorte di ogni sede è possibile
individuare nei flussi:
- gli early drop-out;
- gli iscritti in corso (al secondo anno).
29
Nella rappresentazione dei flussi è possibile
distinguere tre profili amministrativi, in
particolare:
iscritti:
1)
il valore compreso fra parentesi tonda
rappresenta la percentuale di iscrizioni in un
anno accademico calcolata rispetto al totale
delle immatricolazioni della coorte;
2) quello riportato fra parentesi graffa indica la
percentuale di iscrizioni in un anno accademico
calcolato rispetto agli iscritti nell’anno
precedente.
30
Non iscritti:
1) il valore riportato fra parentesi graffa indica il tasso di
non iscrizioni complessive calcolato rispetto agli iscritti
al precedente anno accademico;
2) quello indicato all’interno della parentesi trapezoidale
riporta l’incidenza dei non iscritti del singolo anno
accademico sul totale dei non iscritti della coorte;
3) il valore percentuale non riportato fra parentesi indica
la percentuale cumulata, calcolata nel passaggio dal
secondo agli anni successivi.
I non iscritti, inoltre, sono ulteriormente distinguibili nei
veri e propri drop-out e nei trasferiti; per entrambi è
riportata, fra parentesi quadra, la percentuale sul
31
Laureati:
1)
il valore compreso fra parentesi tonda
rappresenta la percentuale di laureati in un anno
accademico calcolata rispetto al totale delle
immatricolazioni della coorte;
2) quello riportato fra parentesi graffa indica la
percentuale di laureati in un anno accademico
calcolato rispetto agli iscritti nell’anno
precedente.
32
Flussi delle 3 coorti di Immatricolati alla Facoltà di Sociologia di Roma
A.A. 2001/02
A.A. 2002/03
A.A. 2003/04
A.A. 2004/05
670 non iscritti
57,5% 80,2%
di cui 611
di cui 59 trasferiti
drop-out
8,8%
91,2%
125 non iscritti
25,2% 15,0% 68,1%
1.166
immatricolati
di cui 89
di cui 36
(100%)
drop-out
trasferiti
71,2%
29,8%
40 non iscritti
11,4% 4,8 71,6%
496 iscritti
18 laureati
(42,5%)
(1,5%) 3,6%
di cui 38
di cui 2
drop-out
trasferiti
95,0%
5,0%
353 iscritti
15 laureati
(30,2%) 71,2%
(1,2%) 4,2%
298 iscritti
(25,6%) 84,4%
559 non iscritti
55,7% 86,9%
di cui 506
di cui 53
drop-out
trasferiti
90,5%
9,5%
84 non iscritti
18,9% 13,1% 64%
1.004
immatricolati
di cui 77
di cui 7 trasferiti
(100%)
drop-out
8,3%
91,7%
445 iscritti
4 laureati
(44,3%)
(0,4%) 0,9%
357 iscritti
(35,5%) 80,2%
456 non iscritti
55,5% 100%
di cui 412 drop-
di cui 44 trasferiti
out
9,7%
90,3%
821 immatricolati
(100%)
365 iscritti
33
(44,5%)
I dati autorizzano a sostenere che l’entrata in
vigore della riforma segna l’instaurarsi di una
nuova condizione più o meno diffusa di
difficoltà.
Tale rinnovato stato di disagio può essere colto
raffrontando il quadro pre-riforma con i
prospetti riepilogativi relativi alle sedi studiate.
L’aspetto probabilmente più immediato di tale
difficoltà riguarda il fenomeno della dispersione
studentesca: in nessuna sede i dati possono
considerarsi incoraggianti, se rapportati allo
stato del sistema universitario prima della
riforma.
34
Il secondo elemento di difficoltà è relativo al ritardo
negli studi.
Paralleli ai meccanismi di dispersione, che incidono
inevitabilmente sul numero di studenti che si
laureeranno, sono attivi ulteriori meccanismi di
rallentamento, sui quali la riforma non sembra essere
in grado di esercitare un controllo, che impediscono
agli studenti immuni dalla dispersione di realizzare la
meta entro la durata legale dei corsi.
Anche in questo caso siamo di fronte a una situazione
che nei casi migliori riproduce lo stato dell’arte preriforma, senza apportare miglioramenti degni di nota,
dal momento che la quasi totalità dei titoli verrà
conseguita in ritardo rispetto ai tempi regolamentari.
35
Ad aggravare ulteriormente il quadro già critico
interviene un dato di contesto, che riguarda la
diminuzione progressiva della capacità di
attrazione di alcune delle sedi studiate, che
riflette:
1) il calo a livello nazionale degli iscritti a
Sociologia;
2) la nascita a seguito della riforma del “3+2” di
nuovi corsi di laurea nella classe 36, diffusi su
tutto il territorio nazionale e tali da assorbire
una parte della domanda che viceversa si
sarebbe probabilmente concentrata sulle sedi
“storiche”.
36
Quadro riepilogativo della situazione pre-riforma (A.A. 1999/00)
Tasso di abbandoni precoci (totale)
25,3%
Tasso di abbandoni precoci (gruppo politico sociale)
19,5%
Laureati fuori corso sul totale dei laureati (totale)
82,9%
Laureati fuori corso sul totale dei laureati (gruppo politico sociale)
85,0%
Laureati e diplomati su media immatricolati 5, 6, 7 anni prima (Fonte: CNVSU, 2001)
38,8%
37
Quadro riepilogativo delle coorti di Immatricolati nell’A.A. 2001/02 (%)
Roma
Napoli
Trento
Milano
Chieti
Immatricolati
100
100
100
100
100
Iscritti
25,6
43,8
46,2
39,9
31,7
Early drop-out
57,5
38,5
28,7
16,4
30,3
Late drop-out
14,2
11,3
7,2
17,2
12,7
Laureati regolari
1,5
3,2
12,7
0,0
19,0
Laureati fuoricorso
1,2
3,2
5,2
26,5
6,3
38
Quadro riepilogativo delle coorti di Immatricolati nell’A.A. 2001/02 (%)
Alessandria
Forlì
Bologna
Padova
Salerno
Pisa
Catania
Lecce
Immatricolati
100
100
100
100
100
100
100
100
Iscritti
35,8
21,4
37,8
55,2
39,0
64,0
18,8
38,0
Early drop-
35,8
37,2
32,0
25,8
36,1
16,0
48,6
40,5
13,6
10,6
8,1
10,9
20,1
9,3
22,5
12,7
0,0
1,9
0,0
0,0
1,0
2,7
0,7
3,9
14,8
28,9
22,1
8,1
3,8
8,0
9,4
4,9
out
Late dropout
Laureati
regolari
Laureati
fuoricorso
39
Quadro riepilogativo delle coorte degli Immatricolati nell’A.A. 2002/03 (%)
Roma
Napoli
Trento
Milano
Chieti
Immatricolati
100
100
100
100
100
Iscritti
35,5
51,8
68,2
67,4
50,3
Early drop-out
55,7
41,8
22,4
24,6
31,6
Late drop-out
8,4
6,2
9,4
8,0
9,7
Laureati regolari
0,4
0,2
0,0
0,0
8,4
40
Quadro riepilogativo delle coorti di Immatricolati nell’A.A. 2002/03 (%)
Alessandria
Forlì
Bologna
Padova
Salerno
Pisa
Catania
Lecce
Immatricolati
100
100
100
100
100
100
100
100
Iscritti
55,9
5,0
58,8
67,6
51,7
82,5
38,8
42,2
Early drop-
28,8
33,7
31,4
26,8
39,4
10,0
34,9
41,2
Late drop-out
15,3
57,6
9,8
5,3
8,5
6,3
23,0
15,2
Laureati
0,0
3,7
0,0
0,3
0,4
1,2
3,3
1,4
out
regolari
41
Quadro riepilogativo delle coorte degli Immatricolati nell’A.A. 2003/04 (%)
Roma
Napoli
Trento
Milano
Chieti
Immatricolati
100
100
100
100
100
Iscritti
44,5
53,6
71,0
69,1
64,6
Early drop-out
55,5
46,4
29,0
30,9
35,4
Quadro riepilogativo delle coorti di Immatricolati nell’A.A. 2003/04 (%)
Alessandria
Forlì
Bologna
Padova
Salerno
Pisa
Catania
Lecce
Immatricolati
100
100
100
100
100
100
100
100
Iscritti
57,2
10,1
68,6
72,9
53,1
90,2
55,3
62,6
Early drop-
42,8
89,9
31,4
27,1
46,9
9,8
44,7
37,4
out
42
Quadro riepilogativo della produttività degli studenti della prima coorte ancora iscritti nell’A.A. 2004-0, con l’indicazione dei relativi tempi
prevedibili di conseguimento del titolo (%)
Produttivi
Abbastanza produttivi
Poco produttivi
Improduttivi
1-2 anni
2-3 anni
3-4 anni
Oltre 4 anni
Roma
13,8
48,0
35,9
2,3
100
(298)
Napoli
23,7
51,6
23,1
1,6
100
(316)
Trento
45,1
40,1
14,8
0,0
100
(142)
Milano
62,7
17,9
17,2
2,2
100
(134)
Chieti
0,0
0,0
97,8
2,2
100
(45)
43
Totale
Quadro riepilogativo della produttività degli studenti della prima coorte ancora iscritti nell’A.A. 2004/05, con l’indicazione dei relativi tempi
prevedibili di conseguimento del titolo (%)
Alessandria
Produttivi
Abbastanza produttivi
Poco produttivi
Improduttivi
1-2 anni
2-3 anni
3-4 anni
Oltre 4 anni
55,2
31,0
10,3
3,5
Totale
100
(29)
Forlì
63,2
29,8
7,0
-
100
(57)
Bologna
66,2
24,6
9,2
-
100
(65)
Padova
79,8
16,0
3,7
0,6
100
(163)
Salerno
-
-
84,7
15,3
100
(163)
Pisa
16,7
20,8
29,2
33,3
100
(48)
Catania
46,2
46,2
3,8
3,8
100
(26)
Lecce
1,3
47,4
48,7
2,6
44
100
(78)
Andamento delle immatricolazioni ai corsi classe 36 delle facoltà di Sociologia (%)
Sede
A.A.. 2002/03
A.A. 2003/04
Rispetto all’a.a. 2001/02
Rispetto all’a.a. 2001/02
Rispetto all’a.a. 2002/03
Roma
-10,1
-29,6
-18,3
Napoli
+21,0
+61,0
+33,0
Trento
-20,2
-5,5
+18,0
Milano
-18,0
-42,3
-29,8
Chieti
+9,0
+13,0
+3,0
45
Andamento delle immatricolazioni ai corsi classe 36 delle facoltà non sociologiche (%)
A.A. 2002/03
A.A. 2003/04
Sede
Rispetto all’a.a. 2001/02
Rispetto all’a.a. 2001/02
Rispetto all’a.a. 2002/03
Alessandria
-27,2
-48,2
-28,8
Forlì
-9,8
-6,8
+1,0
Bologna
+31,4
+51,7
+15,5
Padova
+9,8
-3,8
-12,4
Salerno
-24,7
-34,2
-12,7
Pisa
+6,6
+76,0
+65,0
Catania
+10,1
+21,7
+10,5
Lecce
+2,9
+0,5
-2,4
46
Il nostro gruppo di ricerca ha richiesto al Servizi,
applicazioni e tecnologie informatiche della
Sapienza le informazioni relative alla carriera
universitaria degli immatricolati a tutti i corsi di
laurea della Sapienza:

in dieci specifici momenti storici della situazione
pre-riforma (aa.aa. 1991/92 -2000/01);

in sei specifici momenti storici della situazione postriforma (aa.aa. 2001/02-2006/07).
Ciascuna di queste coorti è stata monitorata fino al
momento di chiusura dell’a.a. 2007/08 (la prima
coorte è stata, pertanto, seguita per un periodo di
sedici anni, la seconda per uno di quindici, ecc.).
Il database richiesto è una matrice excel casi per
variabili, in cui:
- in riga si riportano i casi rappresentati dagli
studenti;
- in colonna si indicano le variabili relative alle
informazioni riguardanti gli stessi individui.
Tutte le leve sono rappresentate da immatricolati
puri alla Sapienza (per un totale di 409.025 casi).
Le informazioni sono state, pertanto, depurate da
tutti i casi di studenti che iniziano una carriera
con un riconoscimento di crediti dovuto a un
precedente percorso universitario oppure al
conseguimento di un altro titolo.
Le variabili richieste sono:
A. Fasanella e A. Decataldo
49

1
2
3
4

1. Tipologia corso immatricolazione (etichetta
numerica): codice del corso di studi di
immatricolazione, identificabile tra i seguenti
valori.
= Laurea Triennale;
= Laurea Specialistica;
= Laurea Specialistica a Ciclo Unico;
= Laurea Quadriennale (o Quinquennale
/Sestennale) di Vecchio ordinamento.
2. Progressivo numerico (etichetta numerica):
numero progressivo assegnato in maniera univoca
al record.

3. Matricola (etichetta numerica): numero di
matricola dello studente in modo da permettere di
risalire al caso specifico nell’eventualità si
registrino incoerenze.
4. Immatricolazione 1991->2006 (etichetta
numerica): codice che descrive la posizione
amministrativa dello studente per l’A.A. di
immatricolazione (compreso tra il 1991/92 e il
2006/07) a un corso di studi della Sapienza:
 1 = immatricolato;
 2 = iscritto al primo anno, proveniente da altro
corso senza riconoscimento di crediti.


5. Corso Provenienza (etichetta alfanumerica):
specifica, con riferimento al caso 2 della variabile
4, del corso di studi da cui proviene lo studente
(codice identificativo del corso stesso decodificato
attraverso un code book inviato dal Satis).

Corso
titolo
precedente
(etichetta
alfanumerica): specifica, solo nel caso di
immatricolati a corsi di Laurea Magistrale, del
corso di studi in cui lo studente ha conseguito il
titolo che gli ha dato accesso alla Magistrale.
7. Genere (etichetta alfanumerica):
identificativo del genere dello studente:
M = studenti di genere maschile;
F = studenti di genere femminile.

codice

8. Anno di nascita (etichetta numerica): anno di
nascita (a quattro cifre, ad esempio 1976) dello
studente.

9.
Provincia
di
residenza
(stringa):
denominazione della provincia di residenza dello
studente.

10. Reddito: reddito dichiarato (valore puntuale,
ossia non la fascia di reddito) dallo studente
nell’A.A. di immatricolazione.

11. Tipo di diploma (stringa): denominazione del
tipo di maturità conseguita dallo studente (ad
esempio, liceo scientifico).

12. Voto di diploma (etichetta numerica): voto di
maturità conseguito dallo studente.

13. Codice corso di immatricolazione: codice di
corso cui lo studente si immatricola per la prima
volta alla Sapienza.
Le variabili successive (contrassegnate dalla
sequenza XXXX) si intendono ripetute per ciascun
anno accademico presente in matrice.
14. Iscrizione XXXX (etichetta numerica):
l’iscrizione
è
analizzata
dall’anno
di
immatricolazione fino al 2006/07.
Nel caso di chiusura anticipata della carriera tutti i
successivi valori sono stati impostati a 300 fino al
2006/07.
L’etichetta è formata da tre flag con ognuno un
significato differente rispetto alla posizione
amministrativa dello studente:
 STATO DELLA CARRIERA (1° Flag)
1 = regolare;
2 = abbandono con ritiro diploma;
3 = abbandono senza ritiro diploma;
4 = trasferito ad altro ateneo;
5 = laureato.
TIPOLOGIA ISCRIZIONE (2° Flag)
1 = non iscritto;
2 = immatricolato;
3 = in corso;
4 = fuori corso;
5 = ripetente.
STATO DI PART-TIME (3° Flag)
1 = non determinato;
2 = part-time;
3 = non part-time.


15. Corso XXXX (etichetta alfanumerica): codice
identificativo del corso di laurea al quale lo
studente risulta iscritto dall’A.A. (XXXX) di
immatricolazione fino al 2006/07.

16. Voto di laurea (XXXX) (etichetta numerica):
voto di laurea conseguito dallo studente
nell’eventualità egli abbia acquisito un titolo di
laurea in questo A.A.

17. Numero di crediti acquisiti (XXXX) (etichetta
numerica): numero di crediti (o annualità nel caso
di corsi di Vecchio ordinamento) conseguiti
nell’A.A. a un corso di studi della Sapienza.

18. Numero di crediti convalidati (XXXX)
(etichetta numerica): numero di crediti acquisiti
(come
riconoscimento
di
attività
extraaccademiche e/o come convalida di crediti
acquisiti in un precedente percorso universitario)
negli AA.AA. a un corso di studi della Sapienza.
19. Numero di prove/esami superate/i (XXXX)
(etichetta numerica): numero di prove d’esame
superate negli AA.AA. a un corso di studi della
Sapienza.
Questa variabile comprende le idoneità (che però
non risultano al denominatore nel calcolo della
media).

20.
Votazione
media
(XXXX)
(etichetta
numerica): votazione media ottenuta alle prove
d’esame superate nel corso degli AA.AA. a un
corso di studi della Sapienza.
Essa è calcolata in trentesimi, ma espressa come
numero intero (ad esempio, se lo studente ha
conseguito una votazione media di 27/30, si è
riportato in matrice solo il valore 27).
La media non comprende le votazioni frutto di
esami non superati (ad esempio, nel caso della
verbalizzazione di una bocciatura).


21.
Corso
post-titolo
(XXXX)
(etichetta
numerica): codice del corso post-titolo cui lo
studente si iscrive nel corso dell’A.A. considerato.
Le informazioni (anagrafiche, relative a carriera
scolastica precedente, carriera universitaria
complessiva alla Sapienza, produttività) ottenute
dall’archivio
amministrativo
hanno
subito
numerose ricodifiche per renderle adatte ad
un’analisi longitudinale che tenesse conto, in
ogni
momento
storico,
della
carriera
precedente dello studente.
La carriera universitaria complessiva può essere
composta da diversi frammenti di carriera,
intrapresi in facoltà diverse, con o senza
conseguimento del titolo, intervallati o non
intervallati da uno o più anni di pausa.
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