L’ANALISI QUANTITATIVA NELLA RICERCA IN DIDATTICA DELLE MATEMATICHE 1- Problematica «quantitativa» della didattica 2- Risposte della statistica classica 3- Rottura epistemologica della statistica : L’ananlisi dei dati, sue possibilità e modi di risposta 4- Presentazione breve di tre metodi : · l’analilsi fattoriale · l’analisi gerarchica delle similarità · l’analisi statistica implicativa Prof. Régis GRAS, Ecole Polytechnique de l’Université de Nantes, Institut de Recherche en Informatique de Nantes Istituto di Istruzione Superiore “Gen. A.Cascino” - Piazza Armerina – Febbraio 2003 L’ANALISI QUANTITATIVA …. 1-Problematica quantitativa in didattica La didattica cerca dei fondamenti teorici attraverso analisi d’inchieste, osservazioni per : formulare delle ipotesi sull’apprendimento esplicitare delle variabili didattiche Cercare delle invarianti, dei «teoremi» didattici Al fine di guadagnre in : · pertinenenza e rigore · validità, riproducibilità · predittibilità L’ANALISI QUANTITATIVA …. Problematica «quantitativa» in didattica. Alcune questioni d’ordine didattico, dall’esame della contingenza: procedure e gerarchia a priori comparate a delle procedure et una gerarchia a posteriori ; •come osservare lo scarto? come qualificarlo? quantificarlo ? • • · analisi della complessita, delle associazioni, dei fattori associati ad un insieme d’items • · quale é l’influenza delle variabili didattiche ? • · come si piazzano certi allievi, certe categorie di allievi rispetto alle variabili che intervengono? • · dietro le strategie stabili di risposte, possiamo distinguere delle concezioni? Degli ostacoli? delle relazioni necessarie? L’ANALISI QUANTITATIVA …. 2- Risposte (e pratiche) della statistica classica (« falso sino a prova contraria ») necessità di accordo statistico-ricercatore-praticien sugli scopi di un progetto d’analisi construzione di un modello parametri d’osservazione, degli elementi d’informazione realizzazione dell’esperienza analisi, validazione di un modello esposizione e dibattiti sui risultati eventuale costruzione di un nuovo modello L’ANALISI QUANTITATIVA …. Ma vi sono delle condizioni da soddisfare (in generale) : * identificare, probabilizzare le variabili * presupporre (spesso) delle ipotesi di normalità * saper formulare delle « ipotesi nulle » * Accettare dei metodi lunghi di incrocio 2 a 2 delle variabili * Schiacciare l’individualità del soggetto nel campione… altrettante condizioni diffcilili nelle scienze umane (psicologia, sociologia,…), o in altre un pò più formalizzate: medecina, economia, … ricerca di altri metodi per: sintetizzare, strutturare i dati, identificare le variabili e i fattori nascosti, le loro associazioni, la loro gerarchia … L’ANALISI QUANTITATIVA …. 3 – Rottura epistemologica: dalla statistica classica all’analisi dei dati Elementi di congiunzione : * Formalizzazione concettuale in algebra, geometria, probabilità, … * Numerose ricerche nell’esplorazione e gestione delle conoscenze * Crescita esponenziale delle informazioni di ogni ordine * Il computer con le sue capacità di sviluppo continuo in materia di: - stockage - trattamento rapido di calcoli complessi - rappresentazione variata multidimensionale L’ANALISI QUANTITATIVA …. La rottura concerne dunque : * Gli obiettivi : descrivere, condensare, strutturare, spiegare *i mezzi (tecnici) * I dati trattai (numero, natura,…) * I soggetti dell’analisi (variabili e/o individui) * I modi di restituzione dei dati trattati : tavole numeriche, visualizzazione grafica * I procedimenti (dai dati ai modelli) e « vero sino a prova contraria » * I metodi matematici impiegati * I concetti in gioco (algebra, geometria, combinatoria, probabilità, … L’ANALISI QUANTITATIVA …. Ma prudenza…(finzione della transparenza) necessità di : · Preparare delle congetture · scegliere un metodo di analisi adatto : Cercare dei fattori discriminanti analisi fattoriale …….. …… .. .. …… …. . Cercare una partizione nuvole dinamiche - cercare una tipologia classificazione gerarchica -cercare delle inferenze, una genesi analisi implicativa e a h f d b h c g L’ANALISI QUANTITATIVA …. Necessita di … · codificare le variabili e costituire una tabella esaustiva, pertinente, omogenea, compatibile con il metodo in gioco · comprendere (succintamente) quali sono i concetti matematici alla base delle strutture (spazi vettoriali, algoritmi, criteri probabilistici,…) · interpretare da una sintesi e formulare ipotesi dai risultati con attitudine critica · associare loro, eventualmente, un metodo inferenziale classico L’ANALISI QUANTITATIVA …. 4- Presentazione breve dell’analisi fattoriale In generale sono trattai due tipi di tabelle Tabella di contingenza J variabili j I soggetti i . . ………….. x…….. ij . . . . Var. suppl.k . é l’individuo i xij . per la variabile ………. j x ik . Caso . bianrio (prexij senza-assenza) : . . =1o0 Tabella di Burt Variable 1 Variable 1……….. Variable j Modalité k …………………….. Variable m Modalité q ………………… ……………… … Variable j, ……………… …………………….. ………………… modalité k……….. … ………..Ik………….. ………………… …………………… ……………… ……………………… ………………… …………………… … ……………………… ………………… Variable m, ……………… ……………………… ………………… …………………… … ……………………... ………………… modalité q……….. ……………… ……… Iqk ………… ………………… …………………… … ……………………… ………………… ……………… … La tabella é simmetrica. Le sotto-tabelle situate sulla……………… diagonale sont diagonali … possiedono la modalità k della variabile j Ik é il numero dei soggetti che Iqk é il numero dei soggetti che possiedono la modalité q della variabile m et la modalità k della variabile j. Il principio matematico consiste nel déterminare gli assi principali d’inertzia dei dati immersi in uno spazio di dimensione uguale al numero di variabili, e per questo, il principio ritorna a diagonalizzare una matrice, poi fare delle proiezioni sulla base dei vettori. L’ANALISI QUANTITATIVA …. 4- Analisi gerachica delle similarità e analisi implicativa Sia A (risp. B) l’insieme dei soggetti che possiediono l’attributo a (risp.b). n (a e b) é il numero dei soggetti che possiedono simultaneamente a e b n ( a e non b) é il numero dei soggetti che possiedono a senza possedere b. Questi sono i contro-eeempi all’implicazione a b. Se a e b fossero indipendenti, N(a e b) sarebbe il cardinale atteso di A B e N(a e non b) sarebbe il cardinale atteso di A B. A(a) n(a et non b) A et B (n(a et b) B(b) Un indicatore di similarità é Prob[N(a et b)< n(a et b)] Un indicatore di implicazione é Prob[N(a et non b)>n(a et non b)] ESTENSIONE DEL METODO DI ANALISI IMPLICATIVA Dati : E (n soggeti) ; V(v variabili) (esempi: attributi, descrittori, intervallli, ranghi, …) Obbiettivi : 1° Quantificare con y(a,b) l’intensità della quasi-implicazione o regola : «se variabile a allora generalmente variabile b», non a => b, poi rrappresentare con un grafo ponderato le relazioni quasi-implicative su V e a h f d b h c g 2° Quantificare l’intensità dei meta-teoremi o meta-regole del tipo (a => b) => ((c => d) => e) quindi rappresentare con una gerarchia ascendente orientata la struttura di V in classi implicative 3° Individuare i livelli significativi della gerarchia 4° Quantificare le caratteristiche e i contributi dei soggetti e delle variabili supplementari, negli archi del garfo e nelle classi della gerachia a b c d e