Il cammino:
il punto di vista
della medicina preventiva
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Ginnastica in palestra
Criticità
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Costi (palestre, insegnanti)
Insufficiente numero di strutture al chiuso
rispetto al bacino di utenza (70.000 anziani, 510.000 diabetici)
Insufficiente coinvolgimento dei diabetici
(50/anno)
Partecipazione prevalentemente femminile
Scarsa influenza sullo stile di vita globale
1 ora 2 volte la settimana (sufficiente a fornire
benefici per la salute?)
Pausa nei mesi estivi
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Vantaggi del cammino
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A disposizione di tutti (equità), non richiede particolari
abilità, equipaggiamento, strutture o presenza di
insegnanti
Potenziale maggior coinvolgimento degli uomini (a rischio
vascolare più elevato)
Bacino d’utenza potenziale illimitato
Possibilità di parziale autogestione, ad es. addestramento
di “walking leaders” non professionisti (riduzione dei
costi, aumento della spinta motivazionale dei partecipanti)
Vantaggi
psicologici
(contatto
con
la
natura;
socializzazione; autostima e self-empowerment)
Inserimento in un contesto più ampio di medicina
preventiva
Basso rischio di incidenti e di traumi muscoloscheletrici3
Cammino come empowerment
Mod da D. Fregosi – “Camminare: uno strumento per il self-empowerment”
•senso di libertà
•piacere
•istintualità
•introspezione
•sollecitazione dei sensi e
del corpo
•riconoscimento delle
proprie difficoltà
•attribuzione interna della
causalità del proprio
comportamento
•capacità di adattamento,
flessibilità
se stessi
rapporto con
gli altri
l’ambiente
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Connotazioni psicologiche
del cammino
Mod da D. Fregosi – “Camminare: uno strumento per il self-empowerment”
www.boscaglia.it
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Come obiettivo da raggiungere
Come allontanamento dal passato
Come viaggio verso il futuro
Come attenzione al qui ed ora
Come viaggio dentro se stessi
Come blocco emotivo/limite da superare
Come ritrovamento di valori
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Era un venditore di pillole che fanno passare la
sete. Se ne prende una a settimana, e non si ha
più bisogno di bere.
- E’ una grande economia di tempo, disse il
venditore. Si risparmiano cinquantatrè minuti a
settimana.
- - Io, pensò il piccolo principe, se avessi
cinquantatrè minuti da spendere, camminerei
adagio adagio verso una fontana…
Antoine de Saint-Exupéry
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Prima di amare impara a camminare sulla
neve senza lasciare impronte
Proverbio turco
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Per me esiste solo il cammino lungo sentieri
che hanno un cuore. Lungo questo io
cammino, e la sola prova che vale è
attraversarlo in tutta la sua lunghezza. E
qui io cammino guardando, guardando,
senza fiato
Carlos Castaneda
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Walking compared with vigorous exercise for the
prevention of cardiovascular events in women
Manson JAE, N Engl J Med 2002;347:716
Lo studio, su 73.743 donne di 50-79 anni, mette a
confronto l’influenza dell’esercizio fisico intenso, del
cammino e della sedentarietà sulla comparsa di eventi
cardiovascolari (follow-up medio di 3.2 anni).
L’aumento dell’attività fisica presentava una forte
associazione inversa col rischio di eventi
cardiovascolari (rischio relativo per eventi coronarici
1.00, 0.73, 0.69, 0.68, 0.47 nei diversi quintili, p < 0.001
per il trend).
La riduzione del rischio è risultata simile per il cammino e
l’es. fisico intenso; anche un passo rapido e un minor
numero di ore in attività sedentarie sono risultati buoni
predittori di un rischio più basso.
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Physical activity and the risk of stroke in women
Hu FB et al, JAMA 2000;283:2961
Studio su 72.488 infermiere di 40-65 anni
seguite dal 1986 al 1992 (Nurses’ Health
Study)
Si sono verificati 407 casi di stroke, con una
forte associazione inversa tra a. fisica e
rischio di stroke, e tra cammino e rischio di
stroke (RR 1, 0.76, 0.78, 0.70, 0.66, p = 0.01)
Il rischio inoltre era inversamente proporzionale
alla velocità del passo, con la massima riduzione
per il cammino a passo veloce (>4.8 kmh)
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Relationship of walking to mortality among US
adults with diabetes
Gregg EW et al, Arch Intern Med 2003;163:1440
Studio prospettico di cohorte su 2896 adulti diabetici
seguiti per 8 anni, in cui è stata valutata l’attività fisica
mediante intervista somministrata da un intervistatore.
I soggetti che camminavano almeno 2 ore/ settimana
avevano una mortalità totale più bassa del 39% e una
mortalità cardiovascolare più bassa del 34%.
I valori più bassi di mortalità sono stati osservati in coloro
che camminavano 3-4 h/sett e in coloro che riferivano
un moderato aumento della frequenza cardiaca e
respiratoria durante il cammino.
Gli autori concludono che con il cammino (almeno 2 h/ sett)
si può prevenire una morte all’anno ogni 61 persone
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Quanto camminare
CDC – Promoting walking for physical activity
• 30 minuti la maggior parte dei giorni della
settimana (60 per prevenire il sovrappeso)
• 10.000 passi (2000 passi di cammino veloce
= circa 1.5 km in 15’)
• L’attività può essere frazionata in più volte
di 10’ o più
• A passo veloce: bisogna che lo sforzo
produca una modesta accelerazione del
battito cardiaco
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Per aumentare
il numero dei passi
Prendere un cane
Usare le scale anziché l’ascensore
Parcheggiare lontano dall’ufficio
Fare brevi pause di cammino durante il
lavoro
Passeggiare nel quartiere
(Usare un tapis-roulant guardando la
tv)
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Come iniziare
•Misurare per alcuni giorni il numero dei passi
effettuati
•Partire dal valore più alto: per due settimane
mantenere come obiettivo lo stesso numero
•Poi aggiungere altri 500 passi per altre due
settimane e così via fino a raggiungere i 10.000 passi
•Procedere anche più lentamente se si preferisce
•Il nuovo comportamento diventa “stabile” dopo circa
6 mesi
•Se si interrompe per qualche motivo (malattia,
motivi di lavoro ecc.) riprendere al più presto; dal
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terzo giorno la fatica si riduce notevolmente
Come iniziare
National Inst. of Diabetes, Digestive, Kidney Dis.
www.niddk.nih.gov/health/nutrit/walking/walkingbro/walking
Settimana
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5
6
7
8
9
Cammino
lento
5’
5’
5’
5’
5’
5’
5’
5’
5’
Cammino
veloce
5’
8’
11’
14’
17’
20’
23’
26’
30’
Cammino
lento
5’
5’
5’
5’
5’
5’
5’
5’
5’
Totale
15’
18’
21’
24’
27’
30’
33’
36’
40’
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Protocollo cani
Progetto rivolto a quella parte di popolazione
diabetica che, per vari motivi, preferisce
l’attività motoria individuale
Rivolgendosi al Canile Sanitario è possibile
avere a disposizione in prova, per un mese,
un cane che successivamente potrà essere
definitivamente adottato o meno
In collaborazione con
• Servizio Veterinario Multizonale,
•
Divis. di Endocrinologia dell’Università di
Verona
•
Gruppo Cinofilo Dopolavoro Ferroviario 20
Progetto diabetici
90 pazienti affetti da diabete di tipo 2,
afferenti al Servizio di Diabetologia
dell’Azienda Ospedaliera di Verona; 2 gruppi
–
–
istruzioni scritte per incentivare l’attività fisica
counseling e programma di cammino e bicicletta
Attività fisica monitorata con diario e
contapassi
Follow-up: visita medica (con misura di peso,
circonferenza vita, PA), emoglobina glicata,
glicemia a digiuno e profilo lipidico
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modfica terapeutica degli stili di vita