Area Territorio, Trasporti e Protezione Civile
G.E.V. e Protezione Civile
Argomenti trattati:
• concetti generali
pericolosità
rischio
previsione
prevenzione
protezione
• rischi sul territorio
• pianificazione e gestione emergenze
Servizio Protezione Civile
Castellamonte, 18 febbraio 2003
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Il rischio
In termini tecnici, il rischio viene definito mediante una
funzione complessa:
R = f ( Pr, Pl, Est, Vst D)
che viene comunemente semplificata in:
R = f ( P, W ) dove
P = pericolosità ovvero la probabilità che un evento
anomalo accada
W= weakness (vulnerabilità) ovvero carenza che gli
elementi sociali e territoriali possiedono nei confronti
dell'evento
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Il rischio
più semplicemente
R=P×W
R = grandezza del rischio
P = pericolosità
W = (weakness) vulnerabilità
R>8
Azioni correttive indilazionabili
P
4
4
8
12
16
3
3
6
9
12
2
2
4
6
8
1
1
2
3
4
1
2
3
4
4 R  8
Azioni correttive necessarie da programmare con urgenza
2 R  3
Azioni correttive e/o migliorative da programmare nel breve - medio termine
R=1
Azioni migliorative da valutare in fase di programmazione
W
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La previsione
• studio e identificazione delle cause dei
fenomeni calamitosi
• ricostruzione del quadro della pericolosità
e del rischio
• individuazione delle zone a rischio
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La prevenzione
Prevenire = evitare o ridurre al minimo
la possibilità
che si verifichino danni
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PREVISIONE
lettura territoriale della
pericolosità e del rischio
PREVENZIONE
riduzione della probabilità di
accadimento dell’incidente
PROTEZIONE
riduzione del danno ad
incidente avvenuto
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Corso
dal Vademecum GEV pag. 138
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