E. Iacopini CSN1 16/5/05 Violazione diretta di CP in K3 BR(K±±+)=5.57%; BR(K±±00)=1.73%. “charged” “neutral” Kinematic variables Lorentz-invariants u = (s3-s0)/m2; v = (s2-s1)/m2; si = (PK-Pi)2, i=1,2,3 (3=odd ); s0 = (s1+s2+s3)/3 = 1/3 M2 + m2 |M(u,v)|2 ~ 1 + gu + hu2 + kv2 K±±+ g = −0.2154 ± 0.0035 K±±00 g = 0.652 ± 0.031 |g| >> |h|, |k| Measured quantity sensitive to direct CP violation: Centre of mass frame u = 2mK∙(mK/3-Eodd)/m2; v = 2mK∙(E1-E2)/m2. Slope asymmetry: Ag = (g+-g-)/(g++g-)≠0 NA48/2 experimental set-up PK spectra, 603 GeV/c 54 60 magnet 66 K+ K+ BM beam pipe K ~71011 ppp K Front-end achromat • Momentum selection z focusing beams Second achromat • Cleaning Quadrupole • Beam spectrometer quadruplet Beams coincide within ~1mm all along 114m decay volume • Focusing vacuum tank 1cm He tank + spectrometer 10 cm not to scale 50 100 200 250 m Data taking: completato ! 2003 run: ~ 50 days 2004 run: ~ 60 days Total statistics in 2 years: • K + − : ~ 4·109 • K 0 0 : ~ 2·108 ~ 200 TB of data recorded Il metodo sperimentale … In un mondo ideale (trascurando possibili asimmetrie nei parametri “quadratici” h, k) basta proiettare il Dalitz plot sull’asse u, e Nel mondo reale, però, ci sono anche le asimmetrie indotte dall’apparato: se l’accettanza è la stessa per K+ e K− 1. Asimmetria nelle accettanze R(u) = N+(u)/N−(u) ≈ 2. Dipendenza temporale della risposta del detector ≈ n∙(1+g+u)/(1+g−u) ≈ 3. Ottica del fascio Charge-dependent ≈ n∙(1+ Δg u) 4. Caratteristiche dei fasci (posizione, etc…) dipendenti dal tempo 5. Campi magnetici spurî 6. Interazioni charge-asimmetriche 7. … per cui, l’eventuale asimmetria Ag Δg/2g puo’ essere estratta con un fit lineare del rapporto delle due distribuzioni in u . Strategia della presa dati Spectrometer magnet polarità (B) invertita su base giornaliera Beam line (achromat) polarità (A) invertita su base settimanale Esempio: dal 6 Agosto al 7 Settembre 2003 Week 1 Achromat – B+ B- B+ B- B+ B- Week 2 Achromat + B+ B- B+ B- B+ B- Week 3 Achromat – B+ B- B+ B- B+ B- Week 4 Achromat + B+ B- B+ B- B+ B- Achromat – B+ B- Achromat + B+ B- Week 5 1 giorno Supersample 1 12 subsamples Supersample 2 12 subsamples Supersample 3 4 subsamples …in un supersample … le eventuali asimmetrie left-right del detector si cancellano usando i 4 rapporti K+/K seguenti (stessa deviazione dallo spettrometro nel numeratore e nel denominatore) RUS= N(A+B+K+) N(A+B-K-) RUJ= N(A+B-K+) N(A+B+K-) RDS= N(A-B+K+) N(A-B-K-) RDJ= N(A-B-K+) N(A-B+K-) Spectrometer field Y X Beam line: K+ Up B+ K+ K− B− Beam line: K+ Down • beamline polarity (U / D) • direction of kaon deviation in spectrometer (S / J) Jura Z Saleve …e il resto lo cancelliamo … usando il quadruple ratio: R = RUS×RUJ×RDS×RDJ R(u)=n∙(1+4·g u) Normalization Slope difference Questo è sensibile solo alle asimmetrie left-right dell’apparato sperimentale (detector+fascio), che variano nel tempo tempo sulla scale di ~1 subsample (1 giorno 3 ore nel 2003) Con questa strategia di misura, avremo infatti Double ratio cancellation of beam geometry difference effects: K+ and K- both passing through upper (lower) beam line Double ratio cancellation of rate effects (simultaneous beams): K+ and K− recorded at the same time Double ratio cancellation of any detector asymmetry effects: K+ and K- both illuminating same detector regions. |V| Selected statistics 2003 Data-taking 2003: 1.61x109 events selected K+ even pion in beam pipe odd pion in beam pipe K- U Sistematica I Beam geometry Dal MC, la strategia corretta risulta quella per cui l’accettanza geometrica è definita attraverso una “virtual pipe” più larga di quella reale, centrata sulla posizione media dei due fasci, funzione del tempo e del momento del K (larghezze dei fasci ~ 5 mm, soggetti a spostamenti dell’ordine di 2 mm) Spectrometer geometry Le DCH sono soggette a spostamenti dell’ordine delle centinaia di microns durante il run (tre mesi). Questo provoca asimmetrie nella misura dell’impulso fra + e . L’effetto viene corretto equalizzando via via le masse ricostruite dei K+ e K− Sensitivity to DCH4 horizontal shift: M/x 1.5 keV/m Momentum scale Si riaggiusta via via, imponendo che le masse ricostruite dei K abbiano il valore del PDG: Sensitivity to 10−3 error on field integral: M 100 keV Sistematica II L1 trigger (2 hits nell’odoscopio): stable inefficiency ≈ 0.7·10-3 charge-symmetric, piatta in u: no correction L2 trigger (online vertex reconstruction, basata sui dati delle DCH): inefficienza time-dependent (inefficienze locali delle DCH) da 0.2% a 1.8%, charge-symmetric e piatta in u, entro la precisione della misura con triggers di controllo: correzione u-dependent L2 inefficiency 3x10-3 cut cut La correzione introduce un errore statistico a causa della statistica del control sample Risultati dati 2003 Δg×104 (3 analisi independenti) Conservative estimate of systematic errors Effect on Δg×104 Sample Raw Corrected for L2 eff Acceptance, beam geometry 0.5 SS0 0.0 ± 1.5 0.5 ± 2.4 Spectrometer alignment 0.1 SS1 0.9 ± 2.0 2.2 ± 2.2 Spectrometer magnet field 0.1 SS2 -2.8 ± 2.2 -3.0 ± 2.5 π decay 0.4 U calculation and fitting 0.5 Accidental activity 0.3 Trigger efficiency: L2 0.8 Total systematic error 1.3 SS3 2.0 ± 3.4 -2.6 ± 3.9 Total -0.2 ± 1.0 -0.2 ± 1.3 2 2.2 / 3 3.2 / 3 Ag Δg/2g = Δg·(-2.321) (Ford 1972) Stabilità del risultato … K(+)/K(-) R(right)/R(left) R(up)/R(down) g …il MC riproduce correttamente le asimmetrie dell’apparato … I 4 supersamples Le asimmetrie danno risultati del rivelatore sono consistenti Sotto controllo Le asimmetrie dei fasci sono Sotto controllo Stabilità del risultato … g x10-4 g x10-4 30 60 20 40 10 20 0 0 -10 -20 -20 -40 -30 -60 -40 -80 40 80 Risultato preliminare: dati 2003 (CERN Seminar: 1 marzo 2005) Ag = (0.5 ± 2.4stat.± 2.1stat.(trig.) ± 2.1syst.)×10−4 10-2 |Ag| Ag = (0.5 ± 3.8)×10−4 • This is a preliminary result, with conservative systematic errors… • The extrapolated final statistical error (2003+2004) is: Ag = 1.6 × 10-4 • 2004 data: we expect smaller systematic effects (more frequent polarity inversion and a better beam steering) Smith et al. (1975) (“N”) Ford et al. (1970) (“C”) HyperCP prelim. (2000) (“C”) TNF (2004) (“N”) 10-3 NA48/2 C New New physics Hic physics sunt SUSY leones 10-4 10-5 SM 10-6 N CERN Seminar: 31 marzo 2005 4m2 Si tratta di una distorsione (≈ 15%) dello spettro di massa invariante dei due pioni neutri provenienti dal decadimento K± → ± 0 0, sotto la soglia di produzione di due pioni carichi. L’idea iniziale era che, per quel valore di massa invariante ci dovesse essere un picco dovuto alla formazione del pionio e alla sua successiva annichilazione in due 0 … N.Cabibbo (PRL 93,121801, 2004) ha osservato, invece che doveva esserci una struttura più complessa in quello spettro, dovuta alla interferenza fra l’ampiezza diretta del decadimento e quella di rescattering. g A 1+ u 2 B Siccome m m 0 , il processo con rescattering può avvenire via una coppia virtuale di pioni carichi, sia sotto soglia che sopra la soglia s0 (2m ) 2 L’effetto di soglia è descritto da un branch-cut nell’ampiezza relativa a quel processo, ovvero, detta s la massa invariante quadra del sistema dei due pioni neutri, si ha A( s ) + B ( s ) A( s ) + iB ( s ) s s0 s s0 s s s s0 s s0 dove A(s) e B(s) sono funzioni analitiche che descrivono, rispettivamente, il processo diretto (1) ed il processo con rescattering (2). Nel nostro caso, Cabibbo e Isidori (JHEP03 (2005) 021) dimostrano che risulta 2 (+) B i (a0 a2 )m + Mthr 3 (+) thr dove M è l’ampiezza del decadimento del K in tre pioni 2 s0 mentre a0 ed a2 sono, rispettivamente, carichi, quando m+ le lunghezze di scattering in onda S ed isospin I =0,2. La conclusione per noi inattesa è che dalla forma dello spettro di massa invariante dei due pioni neutri nel decadimento K± → ± 0 0 a0 – a2 1977: Misura di a0 del gruppo Ginevra/Saclay @ 20% 2003: BNL (E875) estrae a0 al 6% misurando i fattori di forma nel Ke4 (K → e ) a0 m = 0.216 ± 0.013(stat) ± 0.002(syst) DIRAC intende misurare la vita media del pionio @10% e quindi, essendo t 40·(a0 – a2)2 · 10-15 s a0 –a2 @ 5% NA48/2 vuole misurare a0 con un’incertezza (stat+sist) a0 0.006, sempre dal Ke4 … ma torniamo ai nostri dati ! Posto al solito 2 M 00 s0 u ; 2 m+ mK2 + m+2 + m02 s0 3 se assumiamo solo che risulti (PDG) DATA A = 1 + ½ g0 u Fit interval: 0.074 Moo2 0.097 GeV2 2 = 13574 / 148 d.o.f. Mentre, fittando da 13 bins sopra la cuspide, 2 = 120 / 110 d.o.f. ≡ (data – fit) /data, versus Moo2 FIT INTERVAL N. Cabibbo: Determination of the a0–a2 Pion Scattering Length from K+ + decay PRL 93 (2004) 121801 …con un solo loop di rescattering 2 217 / 147 d.o.f. N. Cabibbo and G. Isidori: Pion – pion scattering and the K 3 decay amplitudes JHEP03 (2005) 021 … e con altri one-loop e two loops diagrams 2 156 / 146 d.o.f. Ottimo ! … ma, per caso, c’è qualcos’altro ? Predizione di formazione del pionio nel decadimento K+ ++ (Z.K. Silagadze, hep-ph/9411382 v2 24 Nov 1994) K + + + pionium K + + + 7.4 10 6 …Fissando il contributo del pionio al valore predetto dalla teoria: 2 150 / 146 d.o.f. Rilasciando il contributo del Pionio: 1.7 ± 0.6 (invece di 1.0) 2 149 / 145 d.o.f. … non c’e grande sensibilità al pionio … …Comunque, anche se il pionio non è evidente, per questa strada inattesa, usando la teoria di Cabibbo-Isidori, otteniamo (a0 – a2)m+ 0.281 ± 0.007 (stat.) Mentre, da una stima preliminare e conservativa della sistematica, risulta: Escludendo la regione del pionio dall’intervallo di fit 0.008 Variando la min. distanza fra i fotoni e la particella carica nel calorimetro a LKr 0.004 Dalla dipendenza della locazione del vertice di decadimento lungo l’asse del fascio 0.009 Dalle differenze K+ / K 0.006 TOTALE (sommando in quadratura) 0.014 … Concludendo, dal “Cusp effect” (a0 – a2)m+ = 0.281 ± 0.007(stat) ± 0.014(syst) in ottimo accordo con la Teoria, infatti Colangelo et al. (Nucl. Phys. B603 (2001), 125) hanno calcolato, nell’ambito della PT a due loops, che (a0 – a2) m = 0.265 ± 0.004 a0 m = 0.220 ± 0.005 a2 m = -0.0444 ± 0.0010 NA48/3 P-326 s K + + d Villars 2004 (NA48-Future presented by A. Ceccucci) From the Villars Report… CERN-SPSC-2005-010 SPSC-M-730 Febbruary 28, 2005 Region I Region II 1.5 K+ + Fiducial region: 60m dal fin.coll. 800 MHz (/K/p) 10 MHz Kaon decays Solo i rivelatori upstream sono esposti a 800 MHz di fascio (≈6% K) … • CEDAR – To tag positive kaon identification • GIGATRACKER – To track secondary beam before it enters the decay region • ANTICOUNTERS – Photon vetoes surrounding the decay tank • Wire Chambers – Wire chambers to track the kaon decay products • RICH – Ring image Cerenkov, to help in disantangling muons from pions • CHOD – Fast hodoscope to make a tight K- pi time coincidence • LKR – Forward photon veto and e.m. calorimeter • MAMUD – Hadron calorimeter, muon veto and sweeping magnet • SAC and CHV – Small angle photon and charged particle vetoes K+ momentum: (75.0 ± 0.8) GeV/c Regione I Regione II 2 2 0. mmiss 0.01 (GeV / c 2 )2 0.026 mmiss 0.068 (GeV / c 2 )2 P = [15- 35] GeV/c (2.78 ± 0.02) × 10-2 (14.8 ± 0.1) × 10-2 P = [10 - 40] GeV/c (3.92 ± 0.02) × 10-2 (21.7 ± 0.1) × 10-2 4×1012 decays/year @ BR = 10-10 80 events/year !! 16 events/year But populated by 3 body decays K+→ + (BR≈ 8.0 × 10-11 ) + +0 ++ +00 0+ 0e+ 63 % 21 % 6% 2% 3% 5% Soppressione: Veto cinem. acc.% -6 kinematics PID, 5.10 2.10-6 30 -7 kinematics g veto, 3.10 2.10-5 20 -6 kinematics CHV, 10 2.10-5 15 -8 kinematics g veto, <10 2.10-5 15 (called K+problem No 3) g veto, PID (called se K+e/p 10-3E/P e3) g<veto, • Veti il più possibile ermetici e misure ridondanti sono una necessità assoluta ! … comunque, l’alta energia dei K li semplifica … bck. 8 (<1) ~1 ~1 <<1 <<1 <<1 Al momento, le Istituzioni che si stanno impegnando nella proposta sono: CERN Dubna, Protvino, Mosca INFN(Fe, Fi, Na, Pg, Pi, To, Rm1) Mainz Merced Saclay Sofia J. Engelfried P. Cooper Mexico (S.Luis Potosì) letter Fermilab R. Tschirhart Fermilab V. P. Obraztov IHEP Protvino V.A. Matveev INR Mosca Le Responsabilità: Fe+To (+CERN) → Gigatracker Fi+Pg → Charged hodoscope Pi+Na +Rm1 → Anticounters (veto g) Pi (+CERN+altri) → Trigger MAMUD (CERN+Protvino) CEDAR (CERN+ Pi + To) DCH a straw tubes (Mainz+Dubna) KABES (Saclay) FASCIO (CERN) SAC+CHV (Sofia+INR) RICH Pole gap is 11 cm V x 30 cm H • To provide pion/muon separation and beam sweeping. –Iron is subdivided in 150 2 cm thick plates (260 280 cm2 ) • Four coils magnetise the iron plates to provide a 0.9 T dipole field in the beam region → 4.8 T m of bending power • Active detector: –Strips of extruded polystyrene scintillator (1 x 4 x130 cm3) –Light is collected by WLS fibres 1.2 mm diameter Coils cross section 15cm x 25cm Cerenkov differential counter Highly parallel beam m12 m22 2 p2 K/ Cedar-W Cedar-N p (GeV / c ) Straw 2.3m, Ø9.6 mm Kapton films 12m+25m Lavoreranno in vuoto ! Perdita di accettanza dovuta al foro centrale: <10% 4 viste per 6 DCH: 1792 straws/DCH Must achieve inefficiency < 10-5 to detect photons above 1 GeV Advantages: It exists Homogeneous (not sampling) ionization calorimeter Very good granularity (~2 2 cm2) Fast read-out (Initial current, FWHM~70 ns) Very good energy (~1%, time ~ 300ps and position (~1 mm) resolution Disadvantages 0.5 X0 of passive material in front of active LKR The cryogenic control system needs to be updated PbWO4 crystals (CMS) Dimension of crystals 2x2x23 cm3 7 x 7 cm matrix ~ 25 X0 Readout with light guides and PMT Element Cost (MCHF) Comments BEAM LINE 0.4 Modified K12 line CEDAR 0.5 Replacement of photon detectors GIGATRACKER 2.7 VACUUM 1.0 ANTI 4.2 STRAW TRACKER 2.4 6 straw chambers MNP33/2 2.5 (1170 + prolongation of He tank) CHOD 0.9 (0.9) LKR 2.0 !!! RICH 4.0 Indication MAMUD 1.5 Cost of iron ≈0.5 MCHF SAC, IRC1 & IRC2 0.4 Shashlik or PbWO4 Trigger & DAQ 1.5 TOTAL 24.0 (7.2) (1.4) Assuming 0.13 m CMOS technology Addition of 20 large diffusion pumps (4.2) (0.7) CKM estimate + 40% for the electronics MGG-RPC New supervision system and R/O L0 HW, L1 SW Gigatracker 0.7-1.0 M€ (assumendo 50% sharing) Anticounters 2.8-3.4 M€ Chod 0.5–0.7 M€ Trigger 0.5-0.8 M€ (assumendo 40% sharing) TOTALE 4.5-5.9 M€ (Nella proposta sono quotati 7.2 MCHF = 4.8 M€ ) L’idea è quella di usare Glass Multigap RPCs, sullo stile di quanto realizzato in ALICE A questo rivelatore infatti è richiesto di essere efficiente (>99%) e di avere un’ottima risoluzione temporale (50ps) in modo da ridurre al massimo la possibilità di associazioni accidentali fra il pione di decadimento ed il K che lo origina. R&D necessario, specialmente per verificare la sua capacità di sostenere il rate di 2KHz/cm2, nella zona interna. ~80 K+ πνν NIM 533A,74 (2004) ~80 K+ πνν Gas mixture: C2 F4 H2 (90%), C4H10 (5%) SF6 (5%) 4×2 modules, each equipped with horizontal and vertical strips, respectively. With strips 20x1280 mm2 (20 = 19strip + 1 interstrip) the total number of channel is 60×4×2 = 480 ( ×2 …) The estimated material budget is ≈ 15% X0 2.4 m ALICE has developed for this precise purpose a low-power (45mW/ch), fast (1ns peaking time) front-end amplifier/discriminator (NINO). The input is low impedance (40-75 ohms), differential and the output standard is an open-collector LVDS (Low Voltage Differential Signal), able to drive a 100 ohm line. The output width goes from 2 to about 20ns, according to the input charge (+10ns, if needed): the width is used for off-line slewing correction. NINO can respond to another signal immediately (few ns) after the end of a previous signal (almost no dead time). The estimation is made by rescaling the cost of the ALICE Detector (from 160 m2 to ≈ 12 m2): this should be considered as an upper limit, due to the fact that our strip-design reduces the number of channels per m2. In the case of ALICE: ≈ 75 kCHF/m2 For NA48/3 (12 m2) 900 kCHF (600k€) …and this cost is comprehensive of tooling, FE electronics, LV, HV, Gas system, cables and connectors. Questo rivelatore deve consentire di vetare i 0, con massima inefficienza tollerabile ≈ 10-7, ovvero, mediamente, dell’ordine di 10-4 o meglio sul singolo fotone. Naturalmente, la capacità di veto dipende dall’energia del g e l’effetto complessivo richiede un’integrazione sull’accettanza, nonchè la combinazione con il segnale dal LKr, il SAC e gli IRC. Soluzione alla CKM • • • • • • 1mm Pb/5 mm scintillatore (+WLS fiber) 80 layers, 16 X0 13 corone circolari di 16 settori (22.50) Superficie totale vista dai fotoni: 28 m2 Superficie totale di Pb e Sci: 2270 m2 Lunghezza delle fibre per la raccolta di luce: 220 Km • 13 x 64 = 832 fototubi • Montaggio tra due sezioni del tubo a vuoto • Estrapolazione da CKM • Pb: 23 €/m2 • Scintillatore: ≈ 100 €/dm3 • Fibre: 1.€/m – – – – – – – – Valutazioni in K€ Scintillatore 1150 Piombo 50 Fibre 250 Fototubi 500 Supporti 400 HV 200 Readout 250 – Totale 2800 K€ Rext = 1100 mm Rint = 880 mm Soluzione “alla KLOE” • 0.5mm Pb/ 1mm fibre scintillanti • Spessore 24 cm 20 X0 • 13 corone circolari, in U o in anello (da studiare) • Superficie totale del Pb: 5600 m2 • Lunghezza delle fibre: 4100 Km • 96x13=1248 fototubi • Quotazioni usate • Pb: 14 €/m2 • Fibre: 0.4€/m – – – – – – – Valutazioni in K€ Fibre 1600 Piombo 100 Fototubi 600 Supporti 600 HV 250 Readout 300 – Totale 3450 K€ Premessa tecnica: Il progetto Gigatracker consta di 2 stazioni di Pixel posizionate lungo il percorso del fascio di P326, piu' precisamente nella regione del secondo achromat, dove il fascio viene deviato di -40mm in direzione verticale e riportato in posizione dopo circa 6 metri. Le due stazioni di pixel dovranno misurare la posizione e il tempo di passaggio delle particelle del fascio. Dalla seconda stazione e da una terza equipaggiata con una FastTPC (KABES) ci si attende la misura della direzione di tali particelle, minimizzando la deviazione dovuta al multiple scattering. La dimensione del fascio alle stazioni di pixel e' di 36x48mm2, con un rate massimo di 1.9MHz/mm2, 0.6MHz/mm2 in media, e in totale circa 1 GHz, di cui solo circa il 6% sono K+. Le informazioni dal Gigatracker dovranno permettere la coincidenza di un + visto nel rivelatore (tempo dal hodo e direzione e momento dallo spettrometro) con un K+ passato nel GT. Questo impone ai pixel risoluzioni, sia spaziali che temporali, molto stringenti: t~100ps, p/p <0.5%, q ~15rad mantenendo minimo il materiale posto su fascio (X0<<1%). 12.32m fascio rate ~1GHz maggior parte , solo 6.5% K final collimator, decay volume, detector 6.05m 40mm Pixel2 86.731m from T0 Pixel 1 80.681m from T0 Kabes 99.051 m from T0 87m Ch1 204.850m from T0 - Ottimizzazione spessore: 300m Si: 100 (chip) + 200 (rivelatore) 150 (chip) + 150 (rivelatore) supporto segnale! Da testare: segnale, fragilita', danneggiamento da radiazione (~12 Mrad in 100 gg) - Ottimizzazione dimensioni pixel sX= 200 (300) m /√12 -> sX= 58 (87) m, MultSc Si spessore 200m~13rad sxMSP1= 13*6.05 ~80m V pixel size mom resol (P1,P2) ( sX√2 & sxMSP1 )/40mm 200m (300) = 0.3% (0.4%) H pixel size Angular resol(P2,K3 skab=80m) (sX & skab ) /12.3m & sMSP1 200m (300) = 15rad (16rad) ≈35000 canali/stazione Simulation results (+ 0) Contributions to the missing mass resolution 2 miss m P PK 2 2 m 1 + m 1 P P q K K K P P K 2 Pixels 300×200 m good enough… Per la realizzazione dell'elettronica di lettura dei rivelatori a pixel si stanno considerando due opzioni tecnologiche : la CMOS 0.25 m e la CMOS 0.13 m. La tecnologia 0.25 m è ben conosciuta e caratterizzata nei suoi aspetti di prestazioni analogiche e di radiation tolerance ed i costi sono relativamente contenuti. Di contro le prestazioni che offre potrebbero non essere sufficienti per quanto richiesto dall'esperimento. La tecnologia 0.13 m, le cui prestazioni sarebbero certamente superiori, è attualmente in fase di caratterizzazione, per quanto riguarda le prestazioni analogiche e la tolleranza alle radiazioni. Trattandosi di una tecnologia di punta, i costi però sono superiori di un fattore ~4 rispetto alla 0.25 m. Parte rilevante del costo globale delle stazioni di pixels viene quindi dal tipo di tecnologia (CMOS 0.13m o 0.25m) che sara' necessario utilizzare: - se in 0.13m: 1.935 M€, di cui 970 k€ per i 2 eng. runs previsti - se in 0.25m: 1.065 M€, di cui 250 k€ per i 2 eng. runs previsti Il rate di traccia singola passa dall’attuale MHz a circa 20 MHz (10 dal dec. del K e 7 dall’alone del fascio): occorre un trigger di L0 che tagli almeno un fattore 10, e poi usare triggers soft, in modo da essere il più possibile flessibili, per adattarsi facilmente alle esigenze che emergeranno ... Data la scala dei tempi, si ritiene di dover cercare di limitare al massimo lo sviluppo di soluzioni ad hoc. Si cercano quindi soluzioni già realizzate p.es. per LHC, con hardware commerciale (PC), stile LHCb a ALICE. Lo schema attuale prevede dunque un trigger hardware semplice di livello L0, capace di ridurre il rate sotto il MHz (rate di L1 in LHCb …), seguito da una farm di PC che lavorano sull’informazione completa, circa 150 000canali (100 000 dai pixels, 13500 dal LKr e 15000 dalle DCH) a ridottisima occupazione (principalmente TDC). ~80 K+ πνν SPARES + + K → : Stato dell’arte hep-ex/0403036 PRL93 (2004) AGS Stopped K ~0.1 % acceptance BR(K+ → + ) = 1.47+1.30-0.89 × 10-10 •Twice the SM, but only based on 3 events (→2.4) … E391a@PS-KEK •First dedicated experiment to search for KL→ 0 •SES~ 3 10-10 •Based on pencil kaon beam and photon vetoes Scheduled for ~100 days KEK PS beam in 2004 This is a Stage I project for further study at J-PARC KOPIO@BNL • Aim to collect 60 KL→ 0 events with S/B~2 (Im lt to 15%) • Measure as much as possible – Energy, Position and Angle for each photon • Work in the Kaon Center of Mass – Micro-bunched AGS beam – Use TOF to measure KL momentum • Start construction in ? No Beam pipe !!! Four views X,Y,U,V per chamber beam KABES principle: TPC + micromegas E drift Tdrift2 Micromegas Gap 50 μm Micromegas Gap 50 μm Operated @ Edrift=0.83kV/cm Tdrift1 Tdrift1 + Tdrift2 = 750ns E drift 48 strips with 0.8 mm pitch Very low discharge probability ~80 K+ πνν Ring at correct position -K separation as expected: 4000 Tagging eff. ≈ 90% 3 mm + + 3500 K Number of entries 3000 Misident. prob. < 1% 2500 Diaphragm 1mm 2000 1500 1000 500 0 90 92 94 96 98 100 102 104 106 Radial distance of g at diaphragm [mm] 108 110 • Siamo di fronte alla fortunata combinazione di un caso di fisica importante, che può essere affrontato con un acceleratore già esistente, usando le infrastrutture (i.e. civil engineering, hardware, …) di un esperimento in chiusura Vogliamo comunque sottolineare che questa iniziativa NON è una mera continuazione di NA48, bensì un NUOVO PROGETTO, che rinasce da quelle ceneri …