Corso di Farmacologia 2005 FARMACI ANTI-ANGINOSI: NITRODERIVATI Cenni sugli INIBITORI DELLE FOSFODIESTERASI PATOGENESI DELL’ANGINA DI PETTO PRINCIPALI PUNTI DI ATTACCO DEI FARMACI ANTI-ANGINOSI I NITRODERIVATI SONO FARMACI ANTIISCHEMICI IN USO DA OLTRE 100 ANNI Ascanio Sobrero (1812-1888) Alfred Nobel (1833-1896) Murrel W: nitroglicerina come rimedio per l’angina Lancet, 1879 IL MECCANISMO D’AZIONE DEI NITRODERIVATI E’ STATO CHIARITO SOLO DOPO LA DIMOSTRAZIONE DEL RUOLO DEL NO NELL’ENDOTELIO I PRNCIPALI NITRODERIVATI UTILIZZATI IN TERAPIA NITRATI ORGANICI: tropismo per i diversi tipi di letti vascolari NITRODERIVATI RILASCIAMENTO VENE RITORNO VENOSO DIMINUZION E PRE-CARICO RILASCIAMENTO ARTERIE CONDUZIONE CORONARIE EPICARDICHE SPASMO DIMINUZIONE LAVORO MIOCARDICO DIMINUZIONE CONSUMO O2 AUMENTO PERFUSIONE RILASCIAMENTO ARTERIOLE RESISTENZE PERIFERICHE CADUTA PRESSORIA MECCANISMO D’AZIONE DEI NITRODERIVATI- 1 MECCANISMO D’AZIONE DEI NITRODERIVATI- 2 miglioramento della perfusione degli strati subendocardici Effetto di nitrati organici sulla circolazione coronarica: A) situazione di ischemia non trattata. B) i nitrati dilatano i vasi collaterali, permettendo un maggior flusso ematico nelle aree sottoperfuse. PRINCIPALI MECCANISMI ANTI-ISCHEMICI DEI NITRODERIVATI EFFETTI BENEFICI E DANNOSI DEI NITRATI NEL TRATTAMENTO DELL’ANGINA EFFETTI BENEFICI RISULTATO Ritorno venoso Richiesta ossigeno Vasodilatazione coronarie epicardiche Riduzione spasmo arterioso coronarico flusso collaterale Migliorata perfusione del miocardio ischemico EFFETTI DANNOSI Tachicardia riflessa Contrattilità riflessa RISULTATO Richiesta ossigeno Tempo di perfusione diastolica indotto dalla tachicardia Perfusione miocardica INDICAZIONI DEI NITRODERIVATI NITRATI NELL’ INFARTO MIOCARDICO ACUTO Nitroglicerina e.v. 5 mg/ml fino a 200 mg/min NITRODERIVATI. + ACE-I GISSI-3 ISIS-4 piccole dosi nelle prime 48h: zona infartuata morbilita’ non ipotensione scarso sviluppo di tolleranza EFFETTI EMODINAMICI FAVOREVOLI + RIDUZIONE DEL RIMODELLAMENTO CARDIACO GISSI-3 e ISIS-4: caratteristiche dei trials GISSI-3 ISIS-4 La popolazione pazienti con IMA entro le 24 ore dall'inizio dei sintomi pazienti con IMA entro le 24 ore dall'inizio dei sintomi I trattamenti •Lisinopril vs controllo •Nitrato (prime 24h e.v. poi patch per 3 sett.) vs controllo •Captopril vs controllo •Nitrato (50 mg os) vs controllo •Magnesio vs controllo Dimensione della popolazione 20.000 pts 60.000 pts Criteri di valutazione •Mortalità totale a 6 settimane e a 6 mesi •Mortalità + scompenso clinico+ indicatori di disfunzione del VS (EF <=35%, score di asinergia <=45%) a 6 settimane e a 6 mesi Mortalità totale a 5ettimane NO-SINTETASI NO reacts with iron in the active site of the enzyme guanylyl cyclase (GC), stimulating it to produce the intracellular mediator cyclic GMP (cGMP). NO may also be involved in the regulation of protein activity through S-nitrosylation. In the extracellular milieu, NO reacts with oxygen and water to form nitrates and nitrites. NO toxicity is linked to its ability to combine with superoxide anions (O2-) to form peroxynitrite (ONOO-), an oxidizing free radical that can cause DNA fragmentation and lipid oxidation. NO-SINTETASI ENDOTELIALE (eNOS) CALCIO-DIPENDENTE LDL Monocyte NO Recruitment Adhesion Molecule Vessel Lumen T cell platelet Dendritic cell Migration TNF, IL-1 Tissue factor, ROS MMPs oxLDL NO NO INF IL-10, IL-4 ECs Matrix Foam cell Macrophage VSMCs AZIONI NON-EMODINAMICHE DI NO: EFFETTI ANTI-INFIAMMATORI, ANTI-AGGREGANTI, IMMUNOMODULATORI e CONTROLLO DEL RIMODELLAMENTO VASCOLARE NITRODERIVATI: effetti emodinamici e cellulari NO NO inibizione dell’aggregazione piastrinica inibizione della sintesi di molecole di adesione e citochine infiammatorie RILASCIAMENTO VENOSO RILASCIAMENTO ARTERIOLE DIMINUZIONE PRE-CARICO RESISTENZE PERIFERICHE LAVORO MIOCARDICO RICHIESTA OSSIGENO inibizione della proliferazione delle cellule muscolari lisce della parete vascolare NO-SINTETASI INDUCIBILE (iNOS) CALCIO-INDIPENDENTE NO-SINTETASI NEURONALE (nNOS) iNOS – RUOLO NELLO SHOCK citochine R glicocorticoidi Cellula endoteliale induzione iNOS glicocorticoidi R citochine NO Cellula muscolare liscia induzione iNOS NO rilasciamento +++ GCs NO COME NEUROTRASMETTITORE UN ESEMPIO DI TRASMISSIONE NITRERGICA Stimolazione sessuale cellula endoteliale nervo cavernoso cellula muscolare liscia NO Proteinchinasi cGMP-specifiche Guanilatociclasi GTP diminuzione livelli di Ca2+ cGMP PDE5 5'GMP K+ Rilassamento Muscolo liscio Erezione Ca2+ Ruolo biologico delle fosfodiesterasi Le principali famiglie di isoenzimi delle fosfodiesterasi MECCANISMO D’AZIONE DEL SILDENAFIL NO GC GMPc PDE 5 inibitori fosfodiesterasi GTP prodotti inattivi rilasciamento (risposta erettile) MECCANISMO DI AZIONE DEI NITRODERIVATI: LIBERAZIONE DI MONOSSIDO DI AZOTO (NO•) Il monossido d’azoto: è il più importante mediatore vasodilatante fisiologico è un gas, instabile con emivita di 2-3 secondi rilasciato in modo continuo nel torrente circolatorio in quantità picomolari in risposta alla turbolenza, regola l’omeostasi del tono e della pervieta’ vascolare. MECCANISMO DI AZIONE DEI NITRODERIVATI: LIBERAZIONE DI MONOSSIDO DI AZOTO (NO) CELLULA ENDOTELIALE VASCOLARE NO sGuanilato ciclasi cGMP NO cGMP fosfodiesterasi PKG Myosina-P Ca2+ CELLULA MUSCOLARE LISCIA rilasciamento vascolare MECCANISMO DI AZIONE DEI NITRODERIVATI: GENERATORI O LIBERATORI DI MONOSSIDO DI AZOTO (NO) R-O-NO2 R-O-NO2 R-SH R-SSR NaNP RSNO NO RSNO Guanilato Ciclasi solubile Sodio nitroprussiato (SNP ) DENITRIFICAZIONE IN CELLULE VASCOLARI (tranne che per SNP) NITRODERIVATI: FARMACOCINETICA Sono somministrati per INALAZIONE, VIA SUB- LINGUALE, CEROTTI TRANSDERMICI O COMPRESSE A LENTO RILASCIO. La durata d’azione è influenzata dalla velocità di metabolismo AZIONE BREVE: AZIONE PROTRATTA: nitroglicerina (os, s.l., e.v.) ISDN, IS-5-MN (os) Tetranitrato-pentaeritrolo VASO-RILASCIAMENTO RAPIDO, INTENSO, BREVE (E1/2 10 min) VASO-RILASCIAMENTO PROLUNGATO (E1/2 1-5h) LA BIOTRASFORMAZIONE DELL’ISOSORBIDE DINITRATO (cerchi) PORTA ALLA FORMAZIONE DEI METABOLITI: 5-ISOSORBIDE MONONITRATO ATTIVO (stelle) e 2-ISOSORBIDE MONONITRATO INATTIVO (triangoli) NITRODERIVATI: FARMACOCINETICA ISOSORBIDE DINITRATO: 20-50% DELLA DOSE SOMMINISTRATA BIOLOGICAMENTE DISPONIBILE ISOSORBIDE-5-MONOTRITATO: OTTIMA BIODISPONIBILITA’ E METABOLISMO PIU’ LENTO SODIO NITROPRUSSIATO: RAPIDAMENTE METABOLIZZATO IN CIANURO E NO. TOSSICITA’ DA CIANURO RARA PER RAPIDO METABOLISMO EPATICO IN TIOCIANATO. EFFETTO RAPIDO (IN TERAPIA INTENSIVA) NITRODERIVATI: EFFETTI COLLATERALI • ipotensione • cefalea, confusione mentale • nausea • irrequietezza TOLLERANZA il fenomeno della TOLLERANZA ai nitrati è di origine multi-fattoriale (deplezione di gruppi –SH, ormonale, desensibilizzazione della sGC, ..) si verifica con tutti i nitroderivati ed è dose-dipendente; regredisce dopo sospensione del trattamento per almeno 24h. si può ridurre significativamente adottando un schema terapeutico intermittente e usando i dosaggi minimi efficaci. NITRO-ASPIRINE DIAPOSITIVE NON UTILIZZATE PER LA LEZIONE oppioidi DOLORE Attività simpatico b-bloccanti Aritmie ISCHEMIA MIOCARDIO ACE-I Farmaci trombolitici Aspirina, Nitrati Ossigeno Lavoro cardiaco Efficienza cardiaca Attivazione proteasi Ca2+ Danno membrane Attivazione di enzimi e vie che danneggiano il DNA cellulare apoptosi necrosi MORTE CELLULARE NITRATI: IMPIEGO CLINICO SINDROMI ISCHEMICHE CARDIACHE Incidenza annua per 100,000 abitanti INFARTO MIOCARDIO ACUTO 5% AIDS 12% morti violente 14% malattie polmonari 19% malattie infettive 24% Cancro 400 IMA Stroke ischemico 350 300 250 170 200 150130 150 120 180 100 52% Aterotrombosi* 0 10 20 30 40 50 60 0 USA1 Francia2,3 Italia2 Regno Unito4 ANGINA PECTORIS TIPICA (Stabile-Instabile) VARIANTE Risultato di uno stato avanzato di aterosclerosi Spasmo improvviso dell’arteria coronarica L’angina Pectoris è una malattia delle arterie coronariche caratterizzata da dolore intenso ed improvviso (non sempre nell’angina atipica) espressione di un insufficiente apporto di O2 in alcune regioni cardiache L’arteria coronarica risulta meno efficiente nel rifornire il cuore di sangue ed ossigeno CUORE ISCHEMICO ASSOCIAZIONE CON NITRATI NITRODERIV + b-BLOCCANTI ANGINA NITRODERIV + Ca-ANTAGONISTI ANGINA NITRODERIV + TROMBOLITICI INFARTO Tachicardia Indotta da nitroderivati Eccessa ipotesione con diidropiridine Migliore recupero Miocardio ischemico Napoli et al., Volume 99 Number 3, 1689–1694, 2002 Efficacy and age-related effects of nitric oxide-releasing aspirin on experimental restenosis (A) Control vehicle-treated old rat. (B) Vehicle-treated adult rat. (C) Treatment with ASA (30 mg/kg) in an old rat did not significantly reduce restenosis. (D) In contrast, NCX-4016 (55 mg/kg) showed a significant reduction of neointimal hyperplasia and restenosis in an old rat Plasma NOx levels in vehicle-, ASA- (30 mg/kg), and NCX-4016-treated (55 mg/kg) old rats. Mean ± SEM of 5 animals (3 replicates). **, P = 0.0048 NCX-4016 vs. vehicle; ***, P = 0.0006 ASA vs. vehicle.