Principi di terapia neurofarmacologica FARMACOCINETICA Dose somministrata Distribuzione Assorbimento Concentrazione del farmaco nel plasma Eliminazione FARMACODINAMICA Concentrazione del farmaco a livello del sito d’azione Effetto Farmacocinetica Barriera ematoencefalica Proprietà generali • barriera semipermeabile che ha lo scopo di proteggere il cervello da xenobiotici e farmaci • le grosse molecole non passano attraverso la barriera • le molecole liposolubili attraversano la barriera • le molecole idrosolubili non penetrano nel cervello • le molecole con elevata carica elettrica sono rallentate Barriera ematoencefalica Struttura • le cellule endoteliali dei capillari cerebrali hanno giunzioni serrate (tight junctions) e i pori sono virtualmente assenti • le cellule endoteliali stesse contengono un carrier proteico ATPdipendente (glicoproteina-P) in grado di trasportare alcune sostanze in direzione del sangue • i capillari del sistema nervoso centrale hanno una spessa membrana basale • i capillari del sistema nervoso centrale sono in gran parte avvolti dai processi delle cellule gliali Barriera ematoencefalica Barriera ematoencefalica Glicoproteina-P Proteina di membrana che previene l’ingresso di molti farmaci in vari organi, tra cui il SNC, e ne favorisce l’eliminazione Barriera ematoencefalica Conseguenze cliniche • la somministrazione sistemica di alcuni farmaci può essere inefficace per il trattamento di malattie del S.N.C. • farmaci che non passano la barriera possono essere somministrati sotto forma di precursori • la permeabilità della barriera è aumentata in età neonatale ed in processi patologici (infiammazioni, traumi, neoplasie) • alcune zone dell’encefalo sono prive di barriera ematoencefalica (Zona chemocettrice o centro del vomito, neuroipofisi) METABOLISMO Reazioni di fase 1 Ossidazione Riduzione idrolisi Reazioni di fase 2 Glucuronoconiugazione Acetilazione Metilazione Sulfatazione Coniugazione con glutatione Esempi di farmaci attivi sul SNC con metaboliti attivi Farmaco Metabolita attivo Diazepam Fluoxetina Risperidone Primidone Oxcarbazepina Desmetildiazepam, oxazepam Norfluoxetina 9-idrossirisperidone Fenobarbitale Monoidrossiderivato Biodisponibilità • Frazione della dose somministrata di farmaco che passa nella circolazione sistemica dopo somministrazione per una data via Emivita • Emivita o tempo di dimezzamento (t½) è il tempo necessario affinchè la concentrazione plasmatica di un farmaco si riduca della metà. • Parametro cinetico di notevole utilità pratica: - condiziona il tempo necessario per il raggiungimento dello stato stazionario o “steady-state” (circa 4-5 emivite) - consente di calcolare il tempo necessario affinchè un farmaco sia eliminato dall’organismo - consente di valutare l’intervallo appropriato tra una somministrazione e l’altra - può costituire un elemento discriminante nella scelta di un farmaco nell’ambito della stessa classe Concentrazione plasmatica all’equilibrio (steady-state) Emivita dei vecchi AEDs Legame farmacoproteico (%) Emivita (ore) Metabolismo Escrezione renale Fenobarbital 50 50-170 CYP2C9 25 Fenitoina 90 10-70 CYP2C9, CYP2C19 <5 Carbamazepina 75 5-20 CYP3A4 <5 Acido valproico 90 7-15 -ossidazione, UGT <5 Etosuccimide 0 20-60 UGT 20 Farmacodinamica Bersagli d’azione dei farmaci attivi sul S.N.C. • recettori • canali ionici • enzimi • trasportatori La trasmissione dell’impulso lungo il neurone è di natura elettrica La trasmissione dell’impulso a livello della sinapsi è di natura chimica Neurotrasmettitori classici e neuropeptidi Amine Aminoacidi Peptidi ipofisari Dopamina GABA ACTH Noradrenalina Glutammato GH Adrenalina Aspartato TSH Serotonina Glicina Prolattina Acetilcolina Vasopressina Istamina MSH Ormoni circolanti Ormoni ipotalamici CRH GnRH Somatostatina TRH Altri Bradichinina Peptidi oppioidi Angiotensina Dinorfina Leptina Ormoni intestinali Beta-endorfina Androgeni Colecistochinina Neurotensina Met-encefalina Estrogeni Gastrina Sostanza P Leu-encefalina Ormoni tiroidei VIP Ossido nitrico Neuropeptide Y Tappe della trasmissione sinaptica • Sintesi e trasporto • Immagazzinamento • Liberazione • Inattivazione • Interazione con i recettori Tappe della trasmissione sinaptica Sintesi - avviene ad opera di enzimi citoplasmatici sia nel corpo che a livello delle terminazioni nervose Immagazzinamento - il neurotrasmettitore viene immagazzinato all’interno di vescicole sinaptiche attraverso un processo di trasporto attivo ad opera di proteine chiamate trasportatori delle vescicole sinaptiche - sono state identificate 4 classi di trasportatori specifici per: amine biogene, acetilcolina, glutamato e GABA/glicina Liberazione - avviene per esocitosi calcio-dipendente delle vescicole sinaptiche Blocco dei canali del calcio e del sodio come target di molti farmaci antiepilettici Tappe della trasmissione sinaptica Interazione con i recettori - il neurotrasmettitore interagisce con specifici recettori pre- e postsinaptici Inattivazione - ricaptazione (reuptake) del neurotrasmettitore da parte della terminazione nervosa per azione di trasportatori specifici - degradazione enzimatica da parte di enzimi localizzati nella terminazione presinaptica o sulla membrana postsinaptica Tappe della trasmissione sinaptica Interazione con i recettori - il neurotrasmettitore interagisce con specifici recettori pre- e postsinaptici Inattivazione - ricaptazione (reuptake) del neurotrasmettitore da parte della terminazione nervosa per azione di trasportatori specifici - degradazione enzimatica da parte di enzimi localizzati nella terminazione presinaptica o sulla membrana postsinaptica Trasportatori specifici per: • Glutammato • GABA • Glicina • Colina • Dopamina • Noradrenalina • Serotonina Tappe della trasmissione sinaptica Interazione con i recettori - il neurotrasmettitore interagisce con specifici recettori pre- e postsinaptici Inattivazione - ricaptazione (reuptake) del neurotrasmettitore da parte della terminazione nervosa per azione di trasportatori specifici - degradazione enzimatica da parte di enzimi localizzati nella terminazione presinaptica o sulla membrana postsinaptica Enzimi del catabolismo delle amine biogene: • Mono-aminossidasi (MAO) • Catecol-O-metil-transferasi (COMT) Inibitori della GABA-transaminasi ed epilessia Inibitori delle colinesterasi e demenza Gli inibitori della colinesterasi aumentano la disponibilità di acetilcolina nel vallo sinaptico Inibitori delle colinesterasi e miastenia Trasmissione sinaptica e farmaci Sintesi • Precursori: Levodopa Immagazzinamento • Inibitori: Reserpina • Inibenti il rilascio: Antiepilettici, Tossina botulinica • Agonisti: Agonisti dopaminergici • Antagonisti: Antipsicotici • Inibitori ricaptazione: Triciclici, SSRI • Inibitori enzimi catabolismo (MAO, COMT, GABA-transaminasi, Ach-colinesterasi) Liberazione Interazione con i recettori Inattivazione Variabilità nella risposta ai farmaci attivi sul S.N.C. Variabilità nelle concentrazioni plasmatiche di neurolettici Cooper et al., 1982 Distribuzione delle concentrazioni di fenitoina in 53 pazienti trattati con la stessa dose 50 40 30 20 10 0 Schmidt et al., 1984 Fattori che influenzano la risposta ai farmaci Genetici Fisiologici - enzimi metabolizzanti - bersagli terapeutici - età - sesso (recettori, canali ionici, enzimi, trasportatori, ecc.) FARMACOCINETICA Risposta FARMACODINAMICA Patologici Ambientali - malattie epatiche - malattie renali - terapie concomitanti - dieta - fumo - alcool Variabilità nella risposta ai farmaci attivi sul S.N.C. Fattori genetici Controllo genetico della risposta ai farmaci Target farmacogenetici • Geni che codificano per gli enzimi del metabolismo • Geni che codificano per i bersagli terapeutici (recettori, canali ionici, enzimi, trasportatori, ecc.) Enzimi metabolizzanti i farmaci From: Evans & Relling, Science 286:487-491, 1999 CONTROLO GENETICO DEGLI ENZIMI METABOLIZZANTI I FARMACI • Rari fenotipi - deficit della pseudocolinesterasi succinilcolina • Polimorfismo genetico - CYP2C9, CYP2C19, CYP2D6 - N-acetiltransferasi isoniazide, procainamide, idralazina - Diidropirimidina deidrogenasi fluorouracile - Tiopurina metiltransferasi mercaptopurina - UDP-Glucuroniltransferasi irinotecano Potenziali consguenze cliniche del polimorfismo genetico PM Tossicità UM Inefficacia terapeutica CYP2C9 e fenitoina Caso clinico Una donna di 31 in trattamento con fenitoina (100 mg due volte al giorno) presentò disartria, nistagmo, discinesia emifaciale sinistra e confusione mentale TDM: le concentrazioni plasmatiche di fenitoina rimasero al di sopra di 100 g/ml per 3 giorni dopo la sopensione della fenitoina e solo dopo 9 giorni rientrarono nel range terapeutico Brandolese et al., 2001 Serum concentration (mg/L) 100 10 | 0 | | 2 | | 4 | | 6 | | 8 Time (days) | | 10 | | 12 | | 14 CYP2C9 e fenitoina Caso clinico Una donna di 31 in trattamento con fenitoina (100 mg due volte al giorno) presentò disartria, nistagmo, discinesia emifaciale sinistra e confusione mentale TDM: le concentrazioni plasmatiche di fenitoina rimasero al di sopra di 100 g/ml per 3 giorni dopo la sopensione della fenitoina e solo dopo 9 giorni rientrarono nel range terapeutico Genotipo: CYP2C9*3/*3 (lenta metabolizzatrice per il CYP2C9) Brandolese et al., 2001 Polimorfismo genetico dei recettori • Recettore dopaminergico D3 e discinesia tardiva da antipsicotici • Recettore serotoninergico 5-HT2C ed incremento ponderale da antipsicotici Variabilità nella risposta ai farmaci attivi sul S.N.C. Fattori fisiologici Modificazioni farmacocinetiche nell’anziano Processo cinetico Modificazione legata all’età Effetto farmacocinetico Assorbimento Flusso ematico gastrointestinale Motilità gastrointestinale Superficie di assorbimento Capacità secretoria Trascurabile (per il minore effetto di primo passaggio epatico possibile un’aumentata biodisponibilita orale) Distribuzione Massa corporea totale Percentuale di grasso Percentuale di acqua Albumina plasmatica 1-glicoproteina acida Vd farmaci liposolubili Vd farmaci idrosolubili Quota libera Metabolismo Massa epatica Flusso ematico epatico Attività enzimi metabolizzanti Emivita plasmatica Clearance Concentrazioni di steady-state Escrezione Massa renale Flusso ematico renale Filtrazione glomerulare Funzionalità tubulare Emivita plasmatica Clearance Concentrazioni di steady-state (farmaco e metaboliti idrosolubili) Modificazioni farmacodinamiche nell’anziano • SISTEMA COLINERGICO numero neuroni colinergici sintesi e rilascio di Ach densità recettori muscarinici Effetti anticolinergici centrali e periferici • SISTEMA DOPAMINERGICO densità recettori D2 Effetti extrapiramidali • SISTEMA ADRENERGICO produzione di AMPc densità recettori responsività recettori 2 Minore responsività dei barorecettori Sunderland, 1998 Riflesso barorecettoriale ed età Cusack et al., 1996 Variabilità nella risposta ai farmaci attivi sul S.N.C. Fattori patologici Patologie che influenzano la risposta ai farmaci • Malattie epatiche • Malattie renali Variabilità nella risposta ai farmaci attivi sul S.N.C. Fattori ambientali Interazione farmacologica Modificazione quantitativa o qualitativa degli effetti di un farmaco causata dalla precedente o contemporanea somministrazione di altri (uno o più) farmaci Favorevoli Aumentata efficacia Diminuita tossicità Sfavorevoli Diminuita efficacia Aumentata tossicità Effetto degli AEDs sugli enzimi metabolizzanti Induttori enzimatici Induttori ad ampio spettro: (CYP1A2, CYP3A4, CYP2C9, CYP2C19, UGT) Carbamazepina Fenitoina Fenobarbitale Induttori CYP3A4: Oxcarbazepina Felbamato Topiramato (>200 mg/die) Induttori UGT: Lamotrigina (>300 mg/die) Inibitori enzimatici Acido valproico (UGT, CYP2C9) Esempi di importanti interazioni di AEDs mediate da inibizione metabolica Inibitore Farmaco Eritromicina Claritromicina Carbamazepina Destropropossifene Isoniazide Fenitoina Fluoxetina Fenobarbitale Acido valproico Lamotrigina Farmaci le cui concentrazioni plasmatiche sono diminuite in corso di terapia con AEDs ad azione inducente • • • • • Antipsicotici Antidepressivi Benzodiazepine Calcio-antagonisti Anticoagulanti orali • • • • • Statine Contraccettivi orali Immunosoppressori Antineoplastici Antimicrobici Individualizzazione della terapia dose massima non tossica Indice teraputico = dose minima efficace Monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche TDM Strategie per l’individualizzazione della terapia Valutazione della capacità metabolica individuale Genotipizzazione La sperimentazione clinica dei farmaci nel S.N.C Intervallo di tempo tra l’introduzione di un farmaco in commercio e la scoperta di importanti reazioni avverse Farmaco Fenitoina Carbamazepina Acido valproico Clozapina Vigabatrin Tacrina Felbamato Anno di introduzione 1938 1962 1967 1972 1989 1991 1993 Reazione avversa Osteomalacia Anemia aplastica Epatotossicità Agranulocitosi Difetti del campo visivo Epatotossicità Anemia aplastica Anno di scoperta 1962 1963 1977 1975 1997 1992 1994 La tragedia della talidomide: pietra miliare della Farmacovigilanza “Dear Sir, In recent month I have observed that the incidence of multiple severe abnormalities in babies delivered of women who were given the drug thalidomide……………have any of your readers seen similar abnormalities who have taken this drug during pregnancy?” (McBride W.G. Thalidomide and congenital abnormalities. Lancet 1961; ii:1358). l’affidabilità dei test sugli animali il comportamento dell’industria farmaceutica la necessità di sorvegliare i farmaci dopo la loro commercializzazione REGISTRAZIONE Ricerca CLINICA e svilupo registrativo Ricerca e sviluppo PRE CLINICO POST MARKETING surveillance FASE I Volontari sani : sicurezza, effetti biologici, metabolismo, farmacocinetica FASE II Campione di pazienti : sicurezza, effetti biologici, metabolismo, farmacocinetica • PRESCRIZIONE • SEGNALAZIONE REAZIONI AVVERSE • FARMACOVIGILANZA, FARMACOSORVEGLIANZA • FARMACOEPIDEMIOLOGIA • STUDI DI MORTALITA’ • POPOLAZIONE FASE III Campione più ampio di pazienti selezionati : sicurezza ed efficacia BREVE TERMINE LUNGO TERMINE Studi nell’ animale : tossicità cronica, effetti sulla riproduzione, teratogenicità 1- 3 anni 2-10 anni FASE IV Fasi dello sviluppo clinico di un farmaco Fase Soggetti Numero Caratteristiche Disegni Obiettivi I Volontari sani 20-100 Aperto Singolo, crossover Tollerabilità, cinetica II Pazienti 100-200 Aperto, cieco Singolo, gruppi paralleli Efficacia, tollerabilità III Pazienti 1000-3000 Cieco, a breve e Gruppi paralleli, a lungo termine Cross-over Efficacia, tollerabilità IV Pazienti >10000 Aperto, a lungo termine Singolo, gruppi paralleli Efficacia, tollerabilità, farmacovigilanza Limiti delle sperimentazioni pre-marketing Ridotto numero di pazienti (< 3000) Impossibiltà di scoprire reazioni avverse rare Protocolli sperimentali rigidi Esclusione di sottogruppi della popolazione Durata limitata (max. 1-2 mesi) Impossibilità di scoprire reazioni avverse ritardate Farmaci attivi sul S.N.C. ritirati dal commercio per reazioni avverse • Zimelidina sindrome di Guillain-Barrè • Nomifensina anemia emolitica • Remoxipride anemia aplastica • Amineptina abuso con episodi di acne macrocistica • Sertindolo prolungamento del tratto QTc con casi di morte improvvisa • Tolcapone epatotossicità Farmaco Verifica dell’efficacia e della tollerabilità - Rilevazione ed identificazione delle reazioni avverse - Completamento del profilo di efficacia Valutazione dell’impatto sociale - Studio dei benefici, dei rischi e dei costi sociali - Individuazione di nuove indicazioni - Scoperta di nuove interazioni farmacologiche Valore terapeutico Esempi di nuove indicazioni scoperte dopo la commercializzazione di alcuni farmaci attivi sul SNC Farmaco Indicazione Fenobarbitale Clorpromazina Imipramina Diazepam Amantadina SSRI Carbamazepina Valproato Olanzapina Epilessia Schizofrenia Depressione Stato epilettico M. di Parkinson DAP, DOC Disturbo bipolare Disturbo bipolare Disturbo bipolare La scheda di segnalazione