Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Empowerment • Nel contesto della promozione alla salute è il processo sociale, culturale, psicologico ed educativo attraverso il quale gli individui ed I gruppi sociali diventano capaci di riconoscere I propri bisogni di salute, partecipano ai processi decisionali e realizzano specifiche azioni per soddisfare tali bisogni DEFINIZIONE Le LIFE SKILL sono abilità che permettono di gestire efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana (WHO, 1993). Possono quindi essere considerate come quelle "abilità di vita" e "per la vita" che mettono in grado l’individuo di adottare strategie efficaci per affrontare i diversi problemi che si presentano. Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Inoltre l’educazione alle life skill rappresenta il riconoscimento del diritto/dovere dei giovani di assumere la responsabilità della propria salute. Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata LE SKILL CHE PROMUOVONO SALUTE • Decision making e problem solving: affronatare e risolvere in modo costruttivo i problemi quotidiani • Pensiero critico e pensiero creativo: analizzare le situazioni, esplorare le alternative e trovare soluzioni originali • Comunicazione efficace: esprimere opinioni e desideri in modo appropriato alla situazione Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Abilità sociali: relazionarsi in modo positivo con gli altri. •Empatia: riconoscere e condividere le emozioni degli altri •Gestione delle emozioni e dello stress: riconoscere e regolare le proprie emozioni e gli stati di tensione •Autoefficacia: convinzione di essere in grado di fronteggiare nuove sfide Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata PERCHE’ LE LIFE SKILL FUNZIONANO Le life skill: • consentono agli individui di tradurre conoscenze e atteggiamenti in comportamento (sapere cosa fare, come farlo e essere consapevoli di saperlo fare) • influenzano il modo di percepire se stessi e gli altri e il modo in cui si è percepiti • aumentano il senso di autostima e autoefficacia (livelli bassi sono spesso associati all’uso di alcool e droghe e ad altri comportamenti problematici) Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata LE LIFE SKILL FUNZIONANO PER LA PREVENZIONE DELL’ABUSO DI SOSTANZE La valutazione del Teenage Health Teaching Modules (5000 sogg) che include l’insegnamento delle abilità di comunicazione, decision making, problems solving ha dimostrato la riduzione dell’abuso di sostanze (Errecart et al, 1991). Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Un intervento globale di prevenzione dell’abuso di sostanze basato anche sulle life skill è risultato più efficace nel ridurre l’uso di alcool e marijuana rispetto a programmi basati sull’informazione e sulla peer education. Similmente successive review sulle strategie per prevenire il tabagismo hanno individuato le life skill come una componente necessaria per realizzare interventi efficaci (Glynn, 1989). Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata life skill training • Fornire agli studenti le abilità di base per resistere alle pressioni sociali a fumare, bere e usare sostanze • Aiutare a sviluppare livelli più elevati di autoefficacia e autostima • Rendere i giovani capaci efficacemente l’ansia sociale di gestire • Aumentare le conoscenze sulle conseguenze immediate legate all’abuso di sostanze • Potenziare le competenze cognitive e comportamentali per ridurre e prevenire Prof. ………………. un’ampia varietà di rischi per la salute Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata CARATTERISTICHE PROGRAMMI EFFICACI Insegnamento sia di abilità generali, sia di abilità specifiche per la prevenzione di comportamenti specifici; • Insegnamento di abilità specifiche adeguate al livello di sviluppo del target; • Presenza di peer leadership per lavorare con gli adolescenti; • Presenza di legami chiari con le aree di insegnamento scolastiche; • Coinvolgimento attivo degli studenti • Presenza di materiale chiaro, aggiornato e di facile utilizzo; • Implementazione a lungo termine; • Inizio precoce (età prescolare) • Presenza di insegnanti debitamente formati. METODI DI INSEGNAMENTO DELLE LIFE SKILL • Assunzione di responsabilità • Cooperative learning • Peer education • Discussioni e lavori di gruppo • Partecipazione attiva • Dibattiti • Brainstorming • Role play I FALSI DELLE LIFE SKILL • Percorsi brevi • Assenza coinvolgimento degli insegnanti • Mancanza cambiamento del contesto Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Parte II: progetto di educazione sanitaria 1) Breve descrizione della normativa 2) Presupposti teorici per la elaborazione dei progetti 3) Preparazione pratica del progetto Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Normativa generale 1) Linee di indirizzo dell'OMS: Dichiarazione di Alma Ata e Carta di Ottawa 2) Documento della prima Conferenza Europea dei Ministri della Sanità dei Paesi Membri del CE (1981) Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata segue Essa afferma : -l'educazione della salute deve essere costitutita non da interventi in un settore a sè stante, ma da un insegnamento globale e integrato in ogni aspetto del curriculim formativo; deve essere “demedicalizzata” e ripondere a principi di coerenza con tutto il contesto socio-culturale alla quale è finalizzata -l'educazione alla salute deve necessariamente avvenire in una linea positiva e “promozioanle” in modo da evitare atteggiamenti “colpevolizzanti” -L'educazione alla salute comporta una azione indirizzata contemporaneamente alle famiglie, alla comunità e ai professionisti della salute Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Normativa nazionale 1) Programmi didattici per la scuola primaria (DPR 12/2/85) “Due aspetti devono essere sottolineati in particolare. Il primo riguarda la necessità che le funzioni motorie, cognitive e affettive giungano ad operare progressivamente e puntualmente in modo sinergico, suscitando nel fanciullo il gusto di un impegno dinamico nel quale si esprime tutta la personalità. Il secondo riguarda la necessità di non ridurre la creatività alle sole attività espressive, ma coglierne il potere produttivo nell'ambito delle conoscenze in via di elaborazione nei processi di ricerca Segue L'attenzione alla creatività rappresenta in sostanza la esigenza di promuovere nel fanciullo la consapevolezza delle proprie possibilità e la consapevolezza di sé, come progressiva capacità di autonoma valutazione delle conoscenze sul piano sociale e personale La scuola come ambiente educativo di apprendimento • La scuola elementare realizza il suo compito di alfabetizzazione partendo dall'orizzante di esperienze e di interessi del fanciullo per renderlo consapevole del suo rapporto con un sempre più vasto tessuto di realizzazione e di scambi.... Essenziale è anche la realizzazione di un clima sociale positivo nella vita quotidiana della scuola... Pertanto, le sollecitazioni culturali, operative e sociale offerte dalla scuola elementare promuovono la progressiva costruzioe delle capacità di pensiero riflessivo e critico,potenziando nel contempo la creatività, divergenza e autonomia di giudizio, sulla base di un adeguato equlibrio affettivo e sociale e di una positiva immagine di sè • 1) Progetto Giovani 1985 2) Educazione alla salute-prevenzione delle tossicodipendenze • 3) Progetto Giovani 2000: • “la salute odierna è minacciata soprattutto da patologie che l'uomo si autoprocura,alla ricerca di un sollievo che lo liberi da forme di disagio paradossalmente prodotte dalla stessa società del benessere, che pur ha sconfitto tante malattie” • Estensione con DPR 2/8/91 del progetto Ragazzi 2000 alle scuole primarie Educazione sanitaria Intervento che, attraverso l’appropriazione critica di nozioni corrette di tipo sanitario e/o sociale, tende a fornire e/o modificare, consapevolmente e durevolmente,un adeguato comportamento nei confronti dei problemi connessi alla tutela della salute individuale e collettiva Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Segue Indicazioni Nazionali per I piani di Studio personalizzati D. Leg 19/2/2004 n.59 1) Inserimento dell'educazione sanitaria nel tema della convivenza civile Indicazioni del Ministro Fioroni del 2007 Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Art 1 1) la scuola è il luogo di formazione ed educazione mediante lo studio e l'acquisizione di conoscenze e lo sviluppo di coscienza critica. Educare cosa significa non solo trasmettere conoscenze la scuola è comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale.... volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. 2)In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio, allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno., e al recupero di situazioni di svantaggio, in armonia con....... .3) La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa , contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso la educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obbiettivi professionali e cultuali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. (DPR n.249, 24 giugno 1998) Indicazioni nazionali di cui alla legge 53/2003 L'educazione alla salute viene collocata nell'educazione alla convivenza civile. Obbiettivi specifici di apprendimento (conoscenze abilità) sono ordinati per discipline e per educazione (educazione alla cittadinanza, stradale, ambientale, alla salute,alimentare, all'affettività). Obiettivi di apprendimento delle indicazioni nazionali: Conoscenze e abilità Concetto di fatica e riposo anche in riferimento alle attività motorie e sportive. Come distribuire correttamente tali attività ,Alimentazione, igiene orale. Conoscere alimentazione corretta, riconoscere le caratteristiche alimentari dei princii nutritivi Fumo e salute: le malattie del scistema respiratorio e cardiocircolatorio. L'incidenza del fumo attivo e passivo. Riconoscere in situazioni o nei mass-media le problematiche legate al fumo attivo e passivo e gli effetti del tabagismo. Sistema nervoso e effetti di psicofarmaci. Sostanze stupefacenti , droghe e alcool, abuso di farmaci. Spiegare che essi vanno non assunti perché nuocciono gravemente alla salute o assunti solo in caso di prescrizione medica. Conoscenza dei propri stati emotivi: problematiche affettive e psicologiche tipiche della preadolescenza. Utilizzare tecniche di controllo dell'emotività, rilassamento di osservazione critica del rapporto mente/corpo Elementi di pronto soccorso. Simulazione di pronto soccorso e esercitazioni Conoscenze scientifiche fondamentali per affrontare situazioni di pericolo ambientale. Partecipare allaelaborazione del progetto sicurezza a scuola Biotecnologie. “risorse idonee a rafforzare le potenzialità positive dei ragazzi, per aiutarli a trovare la loro strada in una società complessa , sovente contraddittoria e disorientante”( Progetto Ragazzi 2000 del Ministero dell'Istruzione per l'insegnamento della educazione sanitaria nella scuola primaria) Figura di riferimento insieme alla famiglia