Argomenti di Patologia Clinica Le allergie Laboratorio ed immunologia SA Maschio, 25 anni Carie molare arcata superiore sx Anestesia tronculare con Novocaina Presentazione clinica Dopo pochi minuti da qundo si è seduto sulla poltrona: – Appare pallido – Perdita di coscienza improvvisa – PAS 60 mmHg AL Maschio, 25 anni Carie molare arcata superiore sx Anestesia tronculare con Novocaina Presentazione clinica Dopo pochi minuti dall’iniezione il paziente presenta: – Eritematoso, si lamenta di prurito diffuso – Improvvisamente perde coscienza – PAS 60 mmHg – Broncospasmo Presentazione clinica Indicatori primari – Ipotensione non spiegata – Broncospasmo – Angioedema Favoriscono l’ipotesi di anafilassi: – Eritema, rash o orticaria – Reazioni severe Gestione immediata Rimuovere l’agente causale – Stoppare l’infusione o l’iniezione di farmaci – Rimuovere possibili materiali trigger Allergia al lattice Clorexidina – Richiedere aiuto Pronto intervento Ossigeno 100% Assicurare le vie aeree NB: edema sottoglottico Espansione di volume – Fluidi che non favoriscano il rilascio di istamina RS CVS Adrenalina IV – 1:10,000 incrementi 1ml. Di norma 5+ml Di più se paziente b blocco Ripetere se necessario – Infusione a bolo – Continuare l’infusione se la reazione persiste 1mg / in 50ml 3-60mls / ora RCP se necessario Broncospasmo – Adrenalina sistemica – Salbutamolo nebulizzato – Steroidi 1g idrocortisone 1g metilprednisolone Monitoraggio ECG – IMA Pressione arteriosa Escrezione urinaria oraria CVP Possibile/probabile anafilassi acuta Approccio iniziale, la presentazione indica anafilassi acuta ? Algoritmo modificato da Nicklas, J Allerg Clin immunol , 1998 NO Presentazioni atipiche ? Altre diagnosi ? SI SI Stato clinico, ABC Potrebbe essere mortale ? Terapia d’emergenza: Epinefrina CPR Fluidi EV Vasopressori Broncodilatatori inalatori Intubazione o tracheotomia SI NO O2 Buona risposta clinica Monitorare per eventuali risposte ritardate NO Considerare: Epinefrina Steroidi Antistaminici Ulteriore valutazione e trattamenti Riptere l’epinefrina Considerare steroidi ed antiistaminici Glucagone Anti H2 Analisi di laboratorio, inclusa la triptasi Trasportare in un ospedale Consultare un allergologo Reazioni avverse da AL Reazioni avverse: incidenza 6% 1 % delle quali sostenuto dal meccanismo dell'ipersensibilità Reazioni avverse da AL Reazioni non correlate all'A.L. – componenti cui è associato l'anestetico Simpaticomimetici Conservanti – Procedurali Puntura Trauma operatorio Iperestensione del capo Reazioni avverse da AL Reazioni correlate all'A.L. – Reazioni tossiche prevedibili SNC Apparato cardiovascolare Locali – Reazioni di tipo idiosincrasico Tipo I (allergiche) Tipo IV (pseudoallergiche) Reazioni avverse da AL – Reazioni di tipo idiosincrasico convulsioni ed arresto cardiorespiratorio da lidocaina metaemoglobinemia da procaina – Reazioni di ipersensibilità Classificazione dei disordini immuni Ipersensibilità/allergia Immunodeficenze Patologie autoimmuni Malattie immunoproliferative Reazioni di ipersensibilità Tipo I (ipersensibilità immediata) – entro due ore dal contatto con gli allergeni – si legano ad anticorpi IgE già attaccati a: mastcellula granulocita basofilo – Rilascio di mediatori chimici dell’infiammazione: Istamina Fattori chemiotattici eosinofili IgE legate alla membrana Istamina, leucotrieni, PAF IgE IL-4 IL-5 Fattore di rilascio dell’istamina, neuropeptidi MHC classe II • Broncospasmo • Orticaria • Starnuti, rinorrea, congiuntivite IL-5 IL-4 Allergene Reazioni allergiche acute T cell receptor PBE, PAF, leucotrieni Istamina, lipidi, citochibe Neurotrofine Neuropeptidi Reazione allergiche croniche • Peggioramento broncospasmo • Rinite cronica • Eczema Modificato da: Mackay, NEMJ, 2001 Meccanismi d’azione dell’istamina Permeabilità vasale Vasodilatazione (eritema) Fuoriuscita di plasma Edema L’istamina stimola le terminazioni nervose Prurito Rilascio di neuropeptidi Risposta cutanea (eritema) Reazioni di ipersensibilità Tipo I (ipersensibilità immediata) – I sintomi allergici, legati all’ubicazione della mastcellula: Congestione sinusale Broncocostrizione, crisi asmatica Orticaria ed eczema Artrite Infiammazione mucosa intestinale malassorbimento Cefalea, disturbi della memoria e mancanza di concentrazione a livello nervoso Reazioni di ipersensibilità Tipo II (reazione citotossica) – Legame degli anticorpi IgG e IgM all’antigene citofilo – Il complesso Ag-Ab attiva la cascata complementare – Distruzione della cellula alla quale è legato l’Ag. Tipo III (reazione mediata da IC) – IC Ag-Ab eliminati dal sistema fagocitario – Deposizione nei tessuti e nell’endotelio vascolare liberazione amine vasoattiva permeabilità vasale – Risposte di tipo ritardato (ore o giorni) – Legate ad IgG e IC IgG Reazioni di ipersensibilità Tipo IV (dipendente dai linfociti T) – Reazione di tipo ritardato – Contatto tra l’allergene e la superficie mucosa T sensibilizzati cascata infiammatoria 36-72 ore dal contatto – Assenza coinvolgimento di Ab Scopo della diagnostica allergologica Determinare in modo attendibile e riproducibile la sensibilità del paziente alle sostanze responsabili di reazioni allergiche Spesso i pazienti ignorano di essere sensibili ad una o più sostanze (spt alimenti) perché le reazioni sono “mascherate” o sovrapposte ad altri fattori Livelli diagnostici sequenziali 1. 2. 3. Anamnesi e test cutanei Test di laboratorio Test di provocazione Prove utilizzate in allergologia Metodiche di laboratorio: – indagano (sia in vitro sia in vivo) la formazione di immunocomplessi Test clinici sperimentali – mettono a confronto il paziente con allergeni sospetti. Livelli diagnostici sequenziali 1. 2. 3. Anamnesi e test cutanei Test di laboratorio Test di provocazione Anamnesi e test cutanei Anamnesi: – – raccolta strutturata di informazioni sui sintomi spesso dirimente e fortemente indicativa Diario allergologico Test cutanei – – – – – – mezzi diagnostici di prima scelta consentono quasi sempre la diagnosi facile esecuzione affidabili basso costo danno risposte rapide Test cutanei Prick test: – si punge una goccia di estratto posata sulla superficie volare dell'avambraccio – possono essere influenzati da farmaci b-stimolanti Efedrina Antistaminici Steroidi Test cutanei – Test cutanei con alimenti freschi (prick by prick). Usato talvolta nei casi di allergia alimentare. Si utilizza l'alimento fresco invece dell'estratto diagnostico – Per pochi alimenti esistono degli standard di riferimento internazionale – Alcuni alimenti (frutta e verdura fresca) hanno allergeni molto labili Test cutanei Test intradermici: – quasi abbandonati Patch test: – dermatiti allergiche da contatto – applicazione di cerotti contenenti le varie sostanze sulla schiena – devono essere tenuti per almeno 48 ore Test cutanei Test di tolleranza con anestetico locale – pazienti che hanno avuto reazioni con gli anestetici – richiede specifica competenza – dura circa 2 ore – prick, iniezioni intradermo e sottocutanee di diluizioni dell'anestetico individuato in precedenza Livelli diagnostici sequenziali 1. 2. 3. Anamnesi e test cutanei Test di laboratorio Test di provocazione Metodiche di laboratorio Emocromo – Eosinofilia > 400 ml – Possibilità valutare eosinofili anche su secreti e BAL PRIST Dosaggio delle IgE totali – – – – – – – poco usato risultati poco indicativi adulto: < 100-120 kU/l 50-10 kU/l: eseguire altri accertamenti nelle allergie: fino a 1000-1200 kU/l può aumentare anche per altre patologie non dà indicazioni sulla causa dell'allergia RAST Radioallergosorbent test Dosaggio delle IgE specifiche con metodica RIA – dà indicazioni sulla causa dell'allergia – valuta spt la sensibilità immediata IgE mediata – migliore specificità e sensibilità per gli inalanti che per gli alimenti – può dare falsi negativi – non influenzato da farmaci usati nelle allergie – spesso usato impropriamente (raccomandazioni OMS) – mirato solo verso allergeni sospetti – evitare prescrizioni di RAST generico contro tutti gli inalanti e/o alimenti RAST: metodica 1. 2. 3. 4. allergeni sospetti associati a una matrice solida applicato un campione di siero del paziente se il siero contiene un Ab specifico per l’antigene legame alla matrice solida aggiunta di Ig radioattiva policlonale antireaginica Rilevazione: 1. 2. 3. incubazione e successivo lavaggio misurazione della radioattività residua determinazione della quota Ig radioattiva ancora legata al complesso Ag-Ab radioattività Ab specifico per l’allergene testato EIA e RASP EIA – variante del RAST – Attraverso le tecniche di colorimetria o spettroscopia determina l’enzima staccato a livello del ponte disolfuro sull’anticorpo anti-IgE al quale l’enzima era fissato RASP (Radioallergosorbent procedure) – variante del RAST – un protocollo leggermente differente – maggior sensibilità e specificità per gli allergeni alimentari ELISA Enzime Linked Immunosorbent Assay test sierologico in vitro molto diffuso determina il titolo anticorpale di: – IgE – IgG – IgG4 – IgA identifica reazioni di ipersensibilità sia di tipo immediato sia ritardato. ha sostituito i metodi di indagine che impiegano sostanze radioattive (RAST e il RASP): – più sicuro – economico – sensibile ELISA: metodologia ELISA: metodologia ELISA: metodologia ELISA: metodologia Livelli diagnostici sequenziali 1. 2. 3. Anamnesi e test cutanei Test di laboratorio Test di provocazione Test di provocazione Allergie respiratorie: – Nasale: il più utilizzato esecuzione relativemente semplice Rinomanometri: – quantità d'aria che attraversa le due narici – resistenza offerta al suo passaggio Indaginosi: 2-3 ore. specifica competenza e strumentazione. – Bronchiale – Congiuntivale per le allergie respiratorie Test di scatenamento Allergie alimentari e da farmaci – non sono molto utilizzati occorrono strutture dotate di rianimazione. – Test di esposizione orale molecole farmacologiche alternative a quella causa di reazione risposte chiare ai pazienti che hanno sofferto di reazioni a farmaci – spesso diagnostica di primo e secondo livello è inutile – non fornisce informazioni su quali farmaci assumere in futuro richiede strutture specialistiche attrezzate dura circa tre ore assumere per os ad intervalli di 30 minuti delle diluizioni di una molecola preventivamente individuata in base alla storia farmacologica Reperti clinici e anomalie di laboratorio nelle reazioni di tipo IV Reperti clinici Reperti di laboratorio Estensione dell’esantema, segno di Nikolsky Emocromo con formula Estensione dell’infiltrato, formazione di bolle, pustole, dolore cutaneo Eosinofilia Eosinofili > 1.2 x 109/l Linfociti atipici (attivati) in circolo Possibile coinvolgimento delle membrane mucose Proteina C reattiva aumentata AST ed ALT fino a 2 volte la Sintomi sistemici: malessere, febbre, linfadenopatie, possibile norma coinvolgimento epatico, renale, polmonare e Esame urine, creatininemia pancreatico Laboratorio Secondario al trattamento Triptasi sierica – Prodotta dai mastociti – 1-4 ore dopo l’anafilassi e 6 settimane dopo Anamnesi Test cutanei Triptasi Chimasi Argomenti di Patologia Clinica Queste diapositive sono state realizzate per i Corsi di Medicina di Laboratorio e di Patologia Clinica della Facoltà di Medicina dell’Università di Torino Nel caso riscontraste errori o inesattezze potete inviare una e-mail all’indirizzo [email protected] Nel caso voleste utilizzare queste diapositive per i vostri corsi vi saremmo molto grati se lo segnalaste allo stesso indirizzo di posta