Governance Sanitaria. Modelli Unici Regionali Sistemi a Confronto Campobasso, 9 giugno 2008 L’esperienza ASUR nelle Marche: il centro di offerta servizi Roberto Malucelli Direttore Generale - ASUR Il (tortuoso) percorso normativo • Legge regionale 13/03 • DGR 238 del 16/3/2004 • Atto Aziendale ASUR (Det. 63 – 21/2/2005) • DGR 1704 del 28/12/2005 (DGR 511 – 8/5/2006) • PSR 2007 – 2009 • Proposta di organizzazione dei Centri Servizi e di Area Vasta – Det. 576/DG - 09/10/2007 • DGR 1465 del 3/12/2007 Il percorso normativo La Legge Regionale 13/03 L’acquisizione della personalità giuridica solo dopo 2 anni dall’emanazione della LR 13/03. Emanazione di direttive di dettaglio con la DGR 238/04. Art 28 – LR 13/03 Per un periodo di due anni dalla costituzione, l'ASUR svolge, a livello centralizzato, secondo modalità definite dalla Giunta regionale, per conto e nell'interesse delle singole zone, le funzioni concernenti: a) l'acquisto di beni e servizi di importo superiore a centomila euro; b) gli appalti di opere pubbliche di importo superiore a cinquecentomila euro; c) la gestione del patrimonio immobiliare, con esclusione della manutenzione ordinaria; d) l'affidamento e la gestione della tesoreria unica; e) la gestione del sistema informativo; f) il controllo di gestione Il percorso normativo L’Atto aziendale • sviluppare un sistema di attività “catena del valore”, in cui si definiscano e valorizzino le responsabilità trasversali, favorendo lo sviluppo di processi integrati e superando la parcellizzazione delle singole azioni e le barriere esistenti tra le diverse articolazioni operative, valorizzando il lavoro interdisciplinare attraverso la reingegnerizzazione dei principali processi operativi; • orientare la struttura alla individuazione ed alla risoluzione dei problemi, ponendo una forte enfasi sul raggiungimento del risultato piuttosto che al rispetto formale dei soli atti ed adempimenti amministrativi; Il percorso normativo L’Atto aziendale • caratterizzarsi per l’individuazione di un modello organizzativo improntato alla semplicità, cioè al contenimento delle articolazioni orizzontali e verticali, alla impersonalità ed alla flessibilità; • eliminare diseconomie e duplicazioni e sovrapposizioni per garantire maggiore efficacia ed efficienza al sistema nel suo complesso; • garantire chiarezza nel sistema delle relazioni gerarchiche e funzionali così da rendere esplicito e condiviso il sistema delle responsabilità e delle competenze; Il percorso normativo L’Atto aziendale • La struttura organizzativa si presenta leggera, fondata su soluzioni funzionali, con un nucleo ristretto di personale operante a livello direzionale la cui consistenza sarà comunque interrelata alla complessità delle materie trattate e con nuclei, di diverso peso ed articolazione, operanti nelle Zone Territoriali. • Sarà così possibile realizzare un sistema di funzioni attraverso la creazione e la utilizzazione di una rete di interconnessioni e di interazioni, che prescindano dal concentramento fisico di operatori e servizi. • La modalità organizzativa prevalente è quella di strutture centrali flessibili, agili, plasmabili, massimamente vocate all’innovazione più che cristallizzate in attività ricorrenti e di routine, capace cioè di modificarsi tempestivamente per rispondere ai diversi stimoli provenienti sia dal contesto interno che dall’ambiente esterno. Il percorso normativo La DGR 1704 del 28/12/2005 Individuazione dell’articolazione in Aree vaste delle funzioni di supporto: a) b) c) d) e) f) g) h) l’acquisto di beni e servizi nei limiti individuati dal regolamento aziendale L’esecuzione di lavori, compresa la gestione delle relative procedure di appalto, nei limiti individuati dal regolamento aziendale La gestione del patrimonio immobiliare […] La gestione dei magazzini e della logistica Le attività amministrative relative al personale dipendente e convenzionato, compresa la gestione delle procedure concorsuali per il reclutamento Il coordinamento della mobilità interzona del personale, previo confronto con le organizzazioni sindacali, Il coordinamento di primo livello, nella ambito della funzione unitaria, delle attività necessarie allo svolgimento del controllo di gestione, mediante la segnalazione delle criticità zonalie e delle eventuali proposte di soluzione; Il coordinamento di primo livello della programmazione zonale. Il percorso normativo Il PSR 2007 - 2009 I Centri Servizi / network dei servizi ATL • Il coordinamento e l’omogeneizzazione nella gestione dei servizi amministrativo tecnico logistici avviene a livello di Area Vasta attraverso Centri Servizi […]. • Obiettivo dei Centri Servizi è quindi di realizzare un network per la gestione dei servizi, che consenta la razionalizzazione delle risorse impiegate e la valorizzazione delle sinergie interzonali, evitando duplicazioni e diseconomie. Il percorso normativo Il PSR 2007 - 2009 I Centri Servizi, secondo logiche funzionali volte a privilegiare la qualità dei servizi erogati, dovranno essere in grado di sviluppare i servizi a supporto quali: • • • • • • • acquisto di beni e servizi, esecuzione di lavori e gestione delle relative procedure di appalto, manutenzione del patrimonio immobiliare, gestione dei magazzini e della logistica, attività amministrative relative al personale dipendente e convenzionato, compresa la gestione delle procedure concorsuali per il reclutamento, coordinamento della mobilità interzona del personale, gestione sistemi informativi. Nella esigenza generale di garanzia di sviluppo e di riordino e di ottimizzazione delle allocazioni delle risorse di ICT, l’attuazione dei Centri Servizi è un passaggio vincolante. Il percorso normativo Determina n. 576/DG • definizione del percorso di ottimizzazione della gestione delle attività logistiche ed amministrative attraverso sinergie interzonali, per garantire il coordinamento in ambito economico – finanziario e tecnico – logistico finalizzato alla omogenizzazione dei servizi amministrativi, contabili e tecnico logistici a livello di Area Vasta; • di dare conseguentemente attuazione in via sperimentale ai Centri Servizi, avviando gli step programmati, della valutazione del potenziale, della definizione del disegno strategico, dell’implementazione del modello e della gestione dell’organizzazione posta in essere; • di stabilire che i Centri Servizi danno avvio in prima istanza alle attività volte a garantire, monitoraggio e rilevazione dei consumi e dei fabbisogni dei beni e servizi trattati, definizione dei capitolati di gara per gli acquisti centralizzati in accordo con le Zone Territoriali servite, gestione amministrativa delle procedure di acquisto, responsabilizzazione del fornitore e verifica del livello della fornitura. Il percorso normativo DGR 1704/2007 Revisione delle funzioni di supporto gestite in Area vasta: a) l’acquisto di beni e servizi nei limiti individuati dal regolamento aziendale b) La gestione dei magazzini e della logistica c) L’esecuzione di lavori, compresa la gestione delle relative procedure di appalto, nei limiti individuati dal regolamento aziendale d) La gestione del patrimonio immobiliare […] e) Il supporto alla gestione del sistema informativo f) Il supporto al controllo di gestione aziendale L’operatività Nel corso dello sviluppo del confronto sull’assetto dei Centri servizi, si è realizzata una concreta integrazione nell’ambito delle attività di supporto. Tale integrazione naturalmente risente dell’assenza di una cornice definita organizzativa. L’operatività Controllo di gestione e S.I. Criticità: • Uniformità nella gestione della contabilità analitica • Costruzione del sistema informativo aziendale Integrazione aziendale: • Partecipazione all’ implementazione del nuovo software: e-health L’operatività Provveditorato Criticità: • Diffuso ricorso alla trattativa privata / proroghe di appalti • Mancanza di una strategia sulle esternalizzazioni Integrazione aziendale: • Attività ricognitiva delle gare sospese e proroghe in atto • Piano sull’acquisizione beni e servizi • Costituzione nucleo operativo direzionale dell’area acquisti • Incremento nel bando di gare di area vasta L’operatività Bilancio 1.1. Andamento economico e finanziario complessivo Il Bilancio d’Esercizio 2007 si chiude con un utile di 59 mila euro, annullando completamente il risultato negativo di 175,8 milioni di € registrato l’anno precedente, come sinteticamente illustrato dalla tabella seguente: Esercizio 2007 Risultato di bilancio Esercizio 2006 58.722 - 175.825.484 Scostamento assoluto Scostamento % 175.884.207 -100,03% no,% m erz6S cs% isultaodbncR tE -175.82430au Valori in € L’Utile d’Esercizio è il risultato sia dell’innalzamento dei ricavi aziendali, in quanto la Regione Marche ha adottato una diversa politica di assegnazione del F.S.R. (aumento percentuale dei ricavi aziendali del 11%), sia dell’azione di contenimento dei costi realizzata dall’Azienda (crescita dei costi pari al 2,95% contro un aumento complessivo del 2006/2005 del 3,35%), così come sinteticamente riportato nella tabella seguente. Esercizio 2005 Esercizio 2006 Esercizio 2007 Var. % 07/06 Var. % 06/05 Ricavi 2.185,364 2.260,164 2.507,943 11,0% 3,4% Costi 2.357,108 2.435,989 2.507,884 2,95% 3,35% 175,825 0,059 -100,03% 2,38% Risultato di bilancio Valori in milioni di € - 171,743 - L’operatività Patrimonio e opere Criticità: • Coordinamento interventi strutturali • Definizione di un programma in materia di fondi ex art. 20 • Coordinamento utilizzo fondi libera professione Integrazione aziendale: • Costruzione di un Manuale dei processi • Programmazione per gli investimenti strutturali e del parco tecnologico • Gestione del Patrimonio Immobiliare Disponibile e di • • • • • • quello Indisponibile: Gestione del Patrimonio Tecnologico Programmazione delle nuove opere strutturali e degli interventi di manutenzione straordinaria relativi al patrimonio Programmazione del rinnovo del parco tecnologico ed ottimizzazione della logistica di utilizzo Nuove Opere/Appalti Ingegneria Clinica Servizi a contenuto tecnologico L’operatività Risorse umane Criticità: • Gestione dei vincoli sul costo del personale • Uniformità nelle relazioni sindacali Integrazione aziendale: • Definizione dei Piani assunzioni aziendali • Direttiva per l’inquadramento del personale dirigente • Direttive in materiali stabilizzazione dei rapporti di lavoro • Direttiva per gli accordi transattivi I vincoli e l’intreccio decisionale La perdita di autonomia delle zone territoriali Lo spettro dello spostamento della sede di lavoro L’autoreferenzialità dell’area sanitaria vincolata a confronti in area vasta Ruolo e relazioni con le autonomie locali Ruolo e relazioni con il Servizio Salute Relazioni sindacali zonali - aziendali I vincoli e l’intreccio decisionale Esempio: La perdita di autonomia e relazioni L’utilizzo nell’illustrazione delRuolo PSR della figura con le autonomie delle zone territoriali sui centri servizi ha scatenato un dibattito locali sulla valenza geografica della figura e quindi Lo spettro dellosulla presunta volontà della Regione di spostamento della indicare nella figura la effettiva sede di un Ruolo e relazioni sede di lavoro Centro servizi! con il Servizio Salute L’autoreferenzialità dell’area sanitaria vincolata a confronti in area vasta Relazioni sindacali zonali - aziendali In conclusione Il percorso descritto ha una valenza esemplare circa i corto circuiti che si generano nella ricerca di un modello per il sistema sanitario e quindi nella difficoltà (o impossibilità?) di una sintesi tra le diverse forze che operano nel sistema.