Nuova OCM ortofrutta
Principali aspetti riforma, Strategia
Nazionale, disposizioni transitorie
per adeguamento P.O. 2008,
misure ambientali, rapporti
OCM/Sviluppo Rurale
Francesco De Leo
Resp. Settore Ortoflorofrutticolo
1
LA NUOVA OCM
ORTOFRUTTA (1)
Nel giugno 2007 è stato raggiunto l’accordo politico sulla
riforma dell’OCM ortofrutta.

Il Reg. 2200/96 (ortofrutticoli freschi) è stato
abrogato e sostituito dal nuovo Reg. 1182/2007 del
26 settembre 2007;

I Reg. 2201/96 (ortofrutticoli trasformati), e 2202/96
(agrumi trasformati) sono stati anch’essi abrogati
dal nuovo Reg 1182/2007
2
LA NUOVA OCM
ORTOFRUTTA (2)

Il nuovo regolamento ortofrutta ha modificato alcuni articoli
del Reg. 1782/2003 (Nuova PAC) al fine di inserire tutti i
prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati nel regolamento
base della nuova PAC.

Il Reg. 1182/07 è stato successivamente incorporato dal
R.CE n° 361/2008 nel Regolamento “unico” R. CE
n°1234/07

Il 21 novembre 2007 il Comitato di Gestione ha approvato
sia il regolamento applicativo Commissione UE n° 1580/07
relativo alle OP e FE ed ha modificato il regolamento CE n°
1973/04 per disciplinare le modalità applicative per
ortofrutticoli trasformati.
3
LA NUOVA OCM
ORTOFRUTTA
OP E PROGRAMMI OPERATIVI - 1

Viene confermato il ruolo delle OP quale strumento di intervento
UE, anche per prevenire e gestire crisi di mercato
“congiunturali” ;

Le AOP vengono equiparate alle OP quale strumento di
ulteriore aggregazione dell’offerta e di intervento nel settore;

Le OP saranno riconosciute per prodotto e non più per
categorie di prodotto

Le OP possono avvalersi di Filiali purchè il 90% del capitale sia
controllato dall’OP o dai soci dell’OP che sono cooperative .

Le filiali (OP+coop) possono quindi promuovere i propri marchi
commerciali inserendo tali azioni nel PO.
4
NUOVA OCM ORTOFRUTTA :
ADESIONE PER PRODOTTO
 Un produttore può aderire a diverse OP per differenti
prodotti o gruppi di prodotti ;
 Fa testo la lista dei prodotti elencati nella OCM e previsti
nello statuto della OP .
AOP
OP orticole
OP pomodoro
OP frutta
Produttore
Produttore
Orticole+Pomodoro
Pomodoro+Frutta
5
LA NUOVA OCM
ORTOFRUTTA
OP E PROGRAMMI OPERATIVI - 2

Le OP utilizzano lo strumento finanziario del Fondo di Esercizio cofinanziato dai soci dell’OP e dalla UE;

Il livello di interevento dell’UE è pari al 4,1% della VPC e sale al 4,6%
(+0,5%) con le risorse destinate alla prevenzione e gestione delle crisi;

E’ autorizzata una erogazione di un aiuto nazionale aggiuntivo al FE
per aree con controllo OP <15%

Il livello di intervento sale al 60% del FE per:
a) Azioni transnazionali
b) Azioni interprofessionali
c) Produzione biologica
d) Primo PO di OP risultante da fusione tra OP
e) Primo PO di una AOP
f) Aree dove controllo OP < 20% della produzione
6
LA NUOVA OCM
ORTOFRUTTA
OP E PROGRAMMI OPERATIVI - 3

Nel calcolo della VPC trova piena legittimazione il valore dei prodotti
trasformati – 1° trasformazione - senza abbattimenti del valore fatturato

Sono finanziabili investimenti per linee/impianti di trasformazione

Sono finanziabili i marchi commerciali di OP AOP che possono
essere utilizzati anche in funzione di prevenzione delle crisi

Le OP possono gestire polizze assicurative del raccolto “collettive”
(danni da calamità naturali)

In tali casi l’OP può assicurare anche proprie perdite di mercato legate
all’evento calamitoso

Gli indennizzi percepiti, se gestiti dalle OP, contribuiscono ad
aumentare la VPC
7
LA NUOVA OCM
ORTOFRUTTA
PRODOTTI TRASFORMATI
Dall’aiuto al Prodotto all’aiuto al Reddito (RPU)
 Entro
il 2013 tutti gli aiuti verranno disaccoppiati. Tutti gli aiuti
“storici” erogati al settore dei prodotti trasformati entrano nel
massimale italiano degli aiuti PAC la cui dotazione passa dai
3,813 mld di € del 2007 ai 4,151 mld di € nel 2008;
 E’
tuttavia previsto un “periodo transitorio” che consente agli
Stati Membri di mantenere parte dell’aiuto legato alla superficie
coltivata;
Stati Membri hanno già esercitato l’opzione per
l’applicazione del periodo transitorio entro il 1° novembre 2007
(vedi tabella successiva);
8
 Gli
PRODOTTI TRASFORMATI:
AIUTI ACCOPPIATI NEI
DIVERSI PAESI
AIUTI ACCOPPIATI - APPLICAZIONE IN EUROPA
Reg. CE 1782/2003
Prodotti/Paese
POMODORO
PESCHE
PERE
ITALIA
50%
100%
98%
2010 75%
100%
0%
AGRUMI
PRUGNE
FRANCIA
SPAGNA
GRECIA
PORTOGALLO
2010 50%
2010 50%
2010 30%
2010 50%
2011
2010 98%
2010
0%
0%
0%
75%
2012
100%
75%
2010
2012
100%
n.a.
2010 98%
2012 75%
0%
2010
2012
0%
2009 60%
0%
2010
0%
0%
0%
0%
UVA SECCA
0%
n.a.
0%
0%
0%
FICHI
0%
n.a.
0%
0%
0%
9
ORTOFRUTTICOLI TRASFORMATI
E UTILIZZAZIONE DELLE
SUPERFICI
Soluzioni adottate dall’Italia :
 Pomodoro:
aiuto a superficie
disaccoppiamento totale
50%
x
3
anni,
poi
 Pesche
e pere: aiuto a superficie 100% x 3 anni, poi
disaccoppiamento totale
 Prugne:
aiuto a superficie 100% x 3 anni, poi 75% x 2 anni
 Agrumi:
aiuto disaccoppiato 100% su tutte le superfici dal
2008
dell’art.51 – dal 2008 al 2010 libera coltivazione
su tutte le superfici PAC, ad eccezione di patate da consumo,
colture frutticole permanenti (tranne agrumi), poi libertà totale
 Abolizione
10
Strategie Nazionali ed
applicazione Reg. CE
n°292/08
Richieste unitarie della cooperazione europea IT-FR-ES-GR per
agevolare il passaggio al nuovo regime e risposte ottenute dalla
Commissaria F. Boel del 28 febbraio 2008

Reg. CE n° 292, approvato il 20 febbraio 2008, pubblicato il 1
aprile 2008: domande di modifica del PO anche senza
pubblicazione Strategia Nazioanale e retroattività nuove misure
prevenzione e gestione crisi

Strategie nazionali 2008 ,
parte generale
Conferenza Stato – Regioni 28 marzo 2008

Strategia Nazionale – parte misure ambientali
Commissione UE - luglio 2008

Progetto Decreto Ministeriale di recepimento Reg. CE n° 292/08
11
e di Strategia Nazionale per anni 2009 e seguenti
approvate in
approvate dalla
Schema generale
provvedimenti nazionali di
recepimento nuova OCM in
Italia

Documenti 2008 SN generale e SN ambientale

Decreti Mi.P.A.A.F : sul riconoscimento OP e su prevenzione
e gestione crisi

Documento Disposizioni Nazionali e struttura PO 2008/2009

Circolare Mi.P.A.A.F. periodo transitorio PO del 25 giugno
2008

Strategia Nazionale 2009

Decreti ministeriali e circolari applicative AGEA per i prodotti
trasformati - gestione aiuto a superficie periodo transitorio e
gestione parte disaccoppiata/ fascicolo aziendale
12
Timing approvazione
Strategie Nazionali a livello
UE
1° SN approvata
in Spagna (S.N.
Ambientale + SN
generale 1 luglio 2008 )
2° gruppo
Olanda, Repubblica Ceca,
Belgio
3° gruppo
Italia, Francia, Germania,
Danimarca, Grecia
13
Modalità di applicazione OCM :
F.A.Q. e note interpretative
Commissione UE
1° pubblicazione FAQ
aprile 2008 da n° 1 a 14
2° pubblicazione FAQ
maggio 2008 da n° 14 a 18
3° pubblicazione FAQ
da n° 21 a 27 luglio 2008
Volontà dei servizi comunitari previa verifica con il
servizio giuridico della Commissione di pervenire ad un
migliore recepimento di alcune importanti note
interpretative
tramite
ulteriori
modifiche
del
Regolamento CE n°1580/07 ( autunno 2008 )
14
Circolare Mi.P.A.A.F.
25 giugno 2008
Varianti e modifiche
Le OP/AOP che hanno in corso d’opera un Programma
Operativo, ai sensi delle disposizioni transitorie di cui all’art. 152
del Reg. CE n. 1580/07, hanno la facoltà di:
1. proseguire il Programma Operativo fino alla scadenza
programmata;
2. modificare il Programma Operativo per adeguarlo alla
nuova normativa comunitaria;
3. sostituire il Programma Operativo Pluriennale in corso di
attuazione con un nuovo Programma approvato dalla
Regione/Provincia di competenza.
Le rettifiche dei Programmi operativi, pluriennali ed esecutivi
annuali, possono essere ricondotte a due tipologie:
variante o ri-modulazione;
modifica o ri-programmazione.
15
Varianti al PO - art. 67 par. 3 R.
CE n° 1580/07
La variante è una ri-modulazione delle voci di spesa, nelle entità
finanziarie e nelle previsioni numeriche, riferita a tipologie di spesa
già approvate, espressione di adeguamenti e perfezionamenti che
non comportano variazioni degli obiettivi e delle azioni. Rientrano in
questa tipologia:
1. adeguamento del fondo di esercizio, in sede di predisposizione
del Programma esecutivo annuale (15 settembre), conseguente
alla attualizzazione del Valore della produzione commercializzata
(V.P.C.) purché siano rispettati gli obiettivi generali del
programma;
2. ripartizione delle voci di spesa all’interno della stessa azione senza limiti quantitativi - fermo restando il rispetto degli indicatori
di equilibrio indicati nella Strategia nazionale;
3. variazione delle voci di spesa tra le azioni entro il limite del 25%,
fermo restando il massimale di spesa previsto nella Strategia
16
nazionale per ogni singola azione;
Modifica al PO
Si ha modifica o ri-programmazione del Programma operativo
quando si effettua:
1. una variazione della durata del programma pluriennale;
2. una variazione del contenuto del programma operativo
compresa, se necessario, la durata che può essere prorogata
fino ad un massimo di cinque anni;
3. una variazione degli obiettivi, con l’introduzione di uno o più
nuovi obiettivi, oppure l’eliminazione di uno preventivamente
approvato;
4. attuazione parziale dei programmi per cause indipendenti
dalla volontà della OP e AOP. Aumento dell’importo del Fondo
di esercizio fino a un massimo del 25% dell'importo
inizialmente approvato.
17
Modifica PO nel 2008
art. 55, 3, b) R. CE 1182/07)

Per l’ anno 2008 le Organizzazioni di Produttori e A.O.P.
possono presentare due richieste di modifiche da inoltrarsi
entro il 30 giugno (la prima delle eventuali due modifiche) ed
entro il 20 Ottobre (in caso di una sola modifica).

Si può attuare nel 2008 un Programma operativo esecutivo
afferente a regimi normativi differenti (regolamento CE n.
2200/96 e regolamento CE n. 1182/07), purché in sede di
rendicontazione finale si seguano i modelli e le disposizioni di
rendicontazione propri dei regimi normativi applicati, tenendo
in debita considerazione le differenti tipologie di spesa
eleggibili;

Si possono richiedere anticipi sull’aiuto finanziario riconosciuto
(1.6 “Regime transitorio delle anticipazioni”);
18
Modifica PO nel 2008
per attivare la nuova OCM (1)
La richiesta di modifica deve essere accompagnata da una
relazione che illustri:
1. le azioni e gli interventi che saranno coerenti con gli obiettivi
indicati nella Strategia nazionale 2008;
2. la stima dell’utilizzo del Fondo di esercizio al momento della
domanda di modifica.

La data di presentazione della richiesta della modifica
rappresenta il termine dal quale l’OP/AOP è autorizzata ad
operare nel nuovo regime: le spese sostenute nelle more
dell’approvazione della richiesta non sono garantire nella loro
ammissibilità.

La data di approvazione della richiesta rappresenta il momento in
19
cui la OP e AOP transita nella nuova regolamentazione.
Modifica PO nel 2008
per attivare la nuova OCM (2)
Le OP/AOP sono autorizzate a sostenere e a rendicontare le spese
per la prevenzione e gestione delle crisi previste nel DM n. 167 del
28 marzo 2008, a far data dal 1 gennaio 2008, ai sensi dell’art. 1,
Par. 3, primo capoverso, del Regolamento (CE) n. 292/08.
In caso di attivazione degli interventi per la gestione delle crisi, il
valore del Fondo di esercizio approvato può essere aumentato fino al
9,2% (8,2% +1,0%).
Le Organizzazioni di Produttori, in sede di rendicontazione finale,
dovranno:

adottare sia la precedente che la nuova forma di rendicontazione,
distinguendo nettamente i differenti regimi anche sotto il profilo
temporale;

indicare le spese effettuate e la quota del fondo di esercizio
utilizzato, unitamente alla distinta delle attività effettuate in base
20
alla nuova regolamentazione.
PO che proseguono fino a
scadenza
(art. 55, 3, lett. a) R.CE 1182/07)
I
programmi operativi approvati con Regolamento CE n.2200/96
e che proseguono oltre il 31/12/2008 giungono alla loro
scadenza programmata a condizione che rispettino le norme in
vigore prima della data di applicazione della nuova
regolamentazione.
 Le
norme vigenti sono: Reg. CE n°1433 /03 + le vecchie
“DISPOSIZIONI NAZIONALI”, aventi validità dal 21 gennaio
2007.
 Organizzazioni
di Produttori e le A.O.P. possono comunicare
e presentare solo due varianti, intendendo per tali le variazioni di
spesa di una o più azioni, come definiti nelle succitate
Disposizioni nazionali 2007, quindi entro il limite del 20%.
21
“Sostituzione” dei PO
pluriennali
(art. 55, 3, lett. ) R.CE 1182/07)
I
Programmi operativi
approvati ai sensi del
Regolamento (CE) n. 2200/96 possono essere
sostituiti a valere dal 1 gennaio 2009.
 La
richiesta di modifica deve essere inoltrata entro
il 15 settembre 2008.
 Le
OP/AOP devono presentare un nuovo
Programma operativo, da redigere secondo le
indicazioni e l’articolazione della Strategia
nazionale valida dal 1° gennaio 2009.
22
PO presentato tramite
AOP
 La
scelta di rimanere nel vecchio regime o passare al nuovo
viene effettuata da ogni singola OP aderente.
siano operate scelte differenti tra le diverse OP, l’AOP,
nella definizione del Programma operativo, dovrà evidenziarne i
distinti regimi sia in fase di stesura che di rendicontazione.
 Qualora
 Il
valore della produzione commercializzata (V.P.C.) del
programma operativo presentato da una AOP è pari alla
sommatoria del VPC di ciascuna OP associata;
Programma Operativo presentato dall’AOP è costituito dalla
sommatoria delle attività e degli investimenti realizzati delle
singole OP, pur realizzando queste Organizzazioni di Produttori
Programmi operativi afferenti a regimi normativi differenti;
 il
23
Anticipi 2008
Le O.P. e AOP, in sede di richiesta delle anticipazioni, sono tenute a
presentare specifica e idonea dichiarazione, nella quale si attesta:
la conformità del proprio Programma operativo al precedente
regime - effettuando in questo una specifica dichiarazione protempore - oppure al nuovo, con specifica dichiarazione che assume
valore definitivo;
 l’eventuale
decisione assunta di non modificare per il 2008 il
Programma operativo;
 l’eventuale
richiesta di modifica del Programma Operativo
inoltrata alla competente Autorità territoriale.
è
fatta salva la facoltà della O.P. di procedere a comunicazioni
differenti, senza che ciò pregiudichi loro il diritto all’erogazione
degli aiuti
24
Contenuti modifiche PO:
contestualità 2 regimi
solo per 2008 (1)
La domanda di modifica al PO potrà includere:
Azioni di ritiro, promozione e comunicazione e
formazione
realizzate
anteriormente
alla
pubblicazione ed operatività della Strategia
Nazionale 2008, conformemente all’art. 152, par.2
del Regolamento CE n° 1580/2007, come
modificato dal Regolamento CE n° 292/08
25
Contenuti modifiche PO:
contestualità 2 regimi
solo per 2008 (2)
 Altre
azioni , distinte dalla prevenzione e gestione delle crisi,
finalizzate all’adeguamento alla nuova normativa, realizzate
anteriormente alla pubblicazione ed operatività della Strategia
Nazionale 2008, conformemente a quanto disposto all’art.
152.2 del Regolamento CE n° 1580/07, ultimo comma, come
modificato dal Regolamento CE n° 292/08
 Altre
azioni, realizzate successivamente alla pubblicazione ed
operatività della Strategia Nazionale 2008, comprese le nuove
misure ambientali
 Azioni
di raccolta verde e mancata raccolta, nel quadro delle
azioni di prevenzione e gestione delle crisi, realizzate
successivamente alla pubblicazione della ed operatività
26
Strategia Nazionale 2008
Strategia Ambientale 2008:
regole generali
Criteri di demarcazione con lo SR:
1. Clausola “ne bis in idem”/ riquantificazione aiuti al
controllo
2. Rispetto dei criteri dettati dai singoli PSR 2007-2013
3. Non-attivazione di misure sovrapponibili: decisione
OP e lista dei soci
4. Attivazione misure sovrapponibili: lista azioni e lista
selettiva soci in sede di progetto esecutivo
27
Strategia Ambientale 2008:
regole generali (2)
Nota interpretativa UE: importo massimo del
sostegno (art.60,2 R.Ce n°1580/07)
OCM =< ai massimali del R.Ce n°1698/05
(600 euro c.a. 900 euro c.p.) e, comunque non >ai
livelli del singolo PSR, ove prevista analoga misura
(es. P.I.)
Nel caso di non-presenza di misure analoghe nel
singolo PSR, valgono in ogni caso i massimali del
R.CE n°1698/05
28
Strategia Ambientale 2008:
regole generali (3)
Rispetto condizioni minime ex art. 9 R. CE n°1182/07: opzioni
alternative possibili a scelta delle OP
1. Prevedere nel PO almeno 2 azioni ambientali
2. Rispettare nel PO una spesa minima del 10% del Fondo di
esercizio
3. Prevedere almeno 2 impegni agroambientali PSR identici
per l’80% dei soci (80% su 2 impegni = stessi soci o soci
differenti)
4. Prevedere almeno (nel PO) 1 azione ambientale PO e 1
pagamento agroambientale (nel PSR) identico per l’80%
dei soci
29
Strategia Nazionale 2009:
alcuni punti aperti
Imballaggi riciclabili in cartone/legno: da legittimare la nuova formula di
calcolo secondo le note interpretative UE (% massima del sostegno)
Ammissibilità altri costi: es. “grafting” (micro-innesto) costo aggiuntivo
per piantine orticole
Recepimento nazionale “eccezione” (art. 60, u.c., R.Ce n°1580/07) per
superamento massimali previsti dallo Sviluppo Rurale
Giustificazione delle spese/controlli UE : es. giustificazione dei “forfait”
per imballaggi riutilizzabili (es. IFCO, CPR) con analisi effettuate da
organismi indipendenti
Introduzione graduale obbligo tenuta fascicolo aziendale: ruolo CAA per
ortofrutta e ruolo OP
Gestione indicatori comuni di rendimento relativi alle azioni intraprese
dalle OP nei Programmi Operativi : ruolo e sorveglianza Organismi
30
Pagatori
Rapporti PSN e PSR
Regolamenti
(CE)
OCM
ortofrutta
approvati
successivamente
ad
elaborazione/approvazione
singoli PSR
Possibilità di “riesaminare” i criteri di demarcazione
OCM/PSN anche alla luce , in Italia, del Piano
Strategico Nazionale (nuovo testo)
Riesame oggi “opportuno” per tener conto vincoli su
misura ambientali anche per rivedere i criteri di
demarcazione in un’ottica di premialità delle OP
31
Rapporti PSN e PSR
Testo previsto dal Piano Strategico Nazionale:
“Per quanto riguarda la complementarità con l’OCM Ortofrutta e l’OCM
Frutta in guscio, è necessario richiamare la necessità di coerenza tra le
strategie fissate dalle OP nelle diverse Regioni e quelle conseguenti dei
PSR. In linea generale, per garantire la demarcazione tra l’operato delle
OP e quello dei PSR, gli investimenti materiali e immateriali realizzati
dalle OP e/o dagli operatori aderenti alle singole OP saranno finanziabili
nei PSR, solo nel caso in cui i relativi Programmi Operativi non prevedano
specifiche misure o tipologie di intervento ad essi riconducibili e,
comunque, nel rispetto dei criteri definiti dalle OP. Le OP sulla base degli
interventi ammissibili nell’ambito OCM, definiscono la strategia di
intervento e le operazioni da attivare. In virtù delle tipologie di interventi
previste dalle OP, i soci delle OP realizzano i propri investimenti
nell’ambito del primo pilastro della PAC, mentre avranno accesso ai PSR
soltanto per le tipologie di intervento non previste nell’ambito della OP di
appartenenza.
32
Rapporti PSN e PSR
Va precisato che nel caso di esaurimento delle risorse per i programmi
operativi delle OP e qualora fosse dimostrato e opportunamente
giustificato il fabbisogno di ulteriori investimenti, il sostegno pubblico potrà
essere fornito dai Programmi di Sviluppo Rurale di ciascuna Regione,
previa approvazione da parte della Commissione europea, così come
previsto, in via eccezionale, dall’articolo 5 (6) del Reg. CE n. 1698/05.
Non dovranno, invece, essere individuate particolari linee di
demarcazione per gli interventi finanziabili a favore di agricoltori non soci
di una OP. Tuttavia, nel caso in cui i PSR intendano finanziare interventi
analoghi a quelli previsti dall’OCM, negli stessi PSR dovrà essere definito
un sistema di priorità a favore degli aderenti alle OP (es. punteggi più
favorevoli, tassi di cofinanziamento più elevati), nonché chiari elementi di
demarcazione per evitare ogni possibile sovrapposizione tra i vari
strumenti. Inoltre, le Regioni dovranno assicurare la coerenza fra gli
interventi previsti nel PSR e quelli previsti nell'ambito dei PO delle OP.” 33
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Mantova, 20 giugno 2003 - Confcooperative Firenze