Ho conosciuto il computer abbastanza tardi nel corso della mia vita, sapevo dell’esistenza di questo mezzo tecnologico ma non ho mai sentito il bisogno di averne uno, sino a quando nei primi anni di università ne acquistai uno, l’anno era all’incirca il 1996. Siccome in realtà non avevo la benchè minima idea di cosa acquistare mi feci consigliare da quello che allora era il mio ragazzo oggi mio marito. Ricordo che tutti quelli che avevano un pc mi dicevano “vedrai che non potrai farne a meno, ti divertirai molto usandolo….” Fu così che quando lo accesi per la prima volta rimasi un po’ delusa…………. Utilizzavo il computer solo per i lavori universitari: relazioni e qualche foglio elettronico…….ricordo che al primo messaggio di errore o arresto critico entravo nel panico e non sapevo più cosa fare….. Nella mia camera entrarono oltre al computer anche la prima stampante e più tardi mi fu regalato uno scanner che non usai praticamente mai…… Avevo la stanza piena di floppy attinenti allo studio e delle mie sorelle che si avvicinavano anch’esse a questo strano strumento. STRANO PER NOI. Nel tempo di un anno imparai ad usare programmi come word , facendomi prima aiutare poi in maniera autonoma. Il mio utilizzo del personal computer finiva però allo studio, non ho mai giocato con videogiochi e non avendo allora una connessione ad internet utilizzavo il pc come una comoda macchina da scrivere più veloce e versatile ma l’impressione che ne avevo era quella di oggetto fortemente sopravvalutato e estremamente impersonale. . Allora e forse un po’ anche oggi continuavo a preferire la penna e il libro alla tastiera e al monitor. Nel corso del 2000/2001 iniziai a preparare la mia tesi di laurea, scrivendola interamente a computer, aiutandomi con programmi come excel e potendo disporre di internet anche se molto più lento di oggi cominciai ad esplorare anche parte del WEB, sempre però in stretta attinenza alle attività di studio, non sentivo né il, bisogno né la necessità di cercare altro su internet. Iniziai la ricerca di altri argomenti nel web solo quando dovetti organizzare le vacanze allora inizia a comprendere la potenza di questo mezzo. Pur non potendomi definire internauta cominciai a capire che era possibile trovare sulla rete tutto quello che mi necessitava per lo studio e qualunque informazione avessi cercato inerente ad argomenti più svariati. Negli anni successivi il computer e la rete ebbero una grande evoluzione , entrarono in commercio macchine sempre più perfezionate e più potenti con molte più possibilità e di connettersi e di comunicare con il mondo, inoltre l’intera società ha subito negli ultimi dieci anni una grande informatizzazione tale per cui oggi è raro trovare una persona che non abbia mai visitato o per gioco o per lavoro un sito internet e ancora meno è facile trovare qualcuno che non sappia cosa è un computer e le immense possibilità che questa macchina mette a disposizione dell’ utente che ha di fronte. Un po’ come spiare il mondo dal buco della serratura ……… Dopo il matrimonio iniziai a vedere cosa significava veramente usare un computer, infatti mio marito ne è un grande appassionato, osservando il suo trafficare comincia ad imparare alcuni termini come formattare, resettare, scaricare, masterizzare che rimanevano abbastanza vaghi nel loro reale significato, con la continua informatizzazione ne la possibilità di navigazione veloce offerta dalla adsl e dalle fibre ottiche iniziammo a sbrigare tutte le faccende burocratiche on iline, con enorme risparmio di tempo e a volte anche di denaro. . Capii (con qualche anno di ritardo rispetto al resto del mondo) che il mezzo pc stava attuando una rivoluzione ben maggiore di quella che aveva generato la televisione alla sua comparsa, diventò per me usuale navigare in internet per gestire l’home banking , e anche fare la spesa online scoprìì può essere divertente oltre che senza dubbio più riposante Sono giunta alla conclusione che l’uomo sia riuscito con l’invenzione del pc e la sua rapida evoluzione a trovare il mezzo con cui aprire una nuova epoca romantica del pensiero moderno, cioè come un grande poeta che dalla finestra del suo studio o uno studioso immerso tra gli scaffali di una biblioteca trovavano ispirazione del loro sapere da un paesaggio nella cornice di una finestra, o da una pagina di un grande della letteratura, oggi un impiegato in un ufficio al quindicesimo piano di un centro direzionale può espandere il suo pensiero ed evadere un momento connettendosi alla rete che permette in una frazione di secondo addirittura di cambiare identità semplicemente registrandosi ad una qualunque sito di messaggerie mascherandosi e addirittura fingendosi qualcun altro. Certo altra cosa era il romanticismo tutto passioni e istinti ma attraverso il pc mi accorgo soprattutto vedendo gli altri che è possibile provare emozioni differenti da quelle che offre la realtà ma non per questo meno importanti. Purtroppo il mio rapporto con il computer rimane molto razionale per me il computer non è un mezzo di svago o di distrazione ma piuttosto un partner per studiare e lavorare che ogni tanto da una mano anche a casa. Pur avendo imparato frequentando questi corsi e con l’aiuto di chi ne sa di più a utilizzare più ma fondo applicativi diversi non è ancora in me scattata la passione per l’informatica. Mi rendo tuttavia conto che nel futuro, più prossimo che mai, il computer rappresenterà in tutte le sue forme l’ interlocutore più frequente al quale porre le domande più svariate con grande risparmio di risorse e di parole, se da un lato sarà la vittoria della comunicazione totale dall’altro mi dispiacerò per quelle anticherie che spariranno come la carta da lettera o i post-it appesi in cucina.