P-ILC 2007 Massimo Caccia Universita’ dell’Insubria & INFN Milano Trieste, 20 Settembre 2006 Il telescopio a strip (ROMA3 + Insubria per data taking di fine Luglio) Basato su microstrip con - passo di 25 m (50 m di lettura) - dimensione 7x70 mm2, -128 canali/rivelatore, - Front end: VA1-IDEAs predisposto per 6 doppietti (x,y) configurazione attuale: 4x+2y sul fascio alla BTF-Frascati a fine Luglio Noise ~ 2.5 ADC Alcuni Event Display 4 z 4 3 3 2 2 Piano 1 Piano 1 Evento vuoto: la massima altezza di impulso è inferiore a 10 conteggi ADC Evento di traccia: per ogni piano, si individuano strip con massima altezza di impulso superiore a 60 conteggi ADC Distribuzione dei residui nel fit di tracce a 4 punti, dopo un allineamento preliminare • dispersione dell’ordine di 25-30 m • the show is going on… Osservazioni e piano di lavoro: la messa in opera del telescopio e’ stata rapida l’allineamento del telescopio al fascio si e’ dimostrata tutt’altro che banale un secondo test a LNF, con un sistema di posizionamento migliorato e l’integrazione del prototipo in tecnologia ¼ micron (MIMO-ROMA, gr. 5) e’ pianificata per Novembre per il 2007: completamento del telescopio (inclusi i ricambi!) sviluppo degli algoritmi di allineamento e di tracciatura definizione della funzione del telescopio alla BTF, evidenziando la complementarieta’ rispetto al telescopio di EUDET Dimostratore entro l’estate 2007 Simulazione della risoluzione a DESY (Praga) La scheda di acquisizione (attivita’ di progettazione essenzialmente di FE) Immagine del primo prototipo di scheda, consegnata a fine Luglio: Attivita’ al 7 Settembre (in occasione della conferenza telefonica mensile di EUDET): Piano di lavoro: attivazione interfaccia USB (Fe, Mi) – 10/2006 attivazione interfaccia VME (Fe) – 10/2006 interfacciamento sensore MIMOSA 5 (Fe, Mi) – Full transparent mode – entro 11/2006 Interfacciamento sensore M*2 (Fe, Mi) – entro l’anno test della funzionalita’ di sparsificazione – altezza sopra soglia – entro l’anno produzione di una scheda/sezione INFN – primavera 2007 analisi comparata di un algoritmo di segnale sopra soglia vs clusterizzazione – (Fe, Mi) primavera 2007 interfacciamento del sensore M*3 (baseline del telescopio “dimostratore” di EUDET) – (Fe, Mi, RM3) primavera 2007 integrazione di piu’ sensori M*3 (o MIMOSA 5) in una stessa sequenza di lettura (Fe, Mi) – entro l’estate commissioning del telescopio “dimostratore” di EUDET a DESY – (Fe, Mi, RM3) entro l’estate Rivelatori a pixel monolitici in tecnologia 130 nm • obiettivo finale: implementazione di una architettura di sparsificazione in una tecnologia con D(eep)N-W(ell) (PV-BG) • pre-existing know-how: PRIN03 (Pi, Pv, Bg, Tn, Ts), PRIN05, SLIM5 [Pi e Bg/Pv denominatori comuni] La DeepNWell domina l’area del pixel; funge da collettore ed ingloba i dispositivi PMOS necessari per poter integrare l’architettura di sparsificazione Attivita’ 2006 & 2007: SLIM5 vs P-ILC PRIN 2005, SLIM5 • Sottomissione SLIM5 (8/2006): ST013 matrice con lettura sequenziale • Riduzione dispersione di soglia • Riduzione disturbi digitali • Sviluppo architettura di readout “B-factorylike” per tracciatore a MAPS in trigger livello I • Continuous sparsified readout (very short bunch crossing time) • Interfacciamento con memorie associative • Future sottomissioni SLIM5, PRIN05 ST013 matrice con interfaccia verso memorie associative – lettura sparsificata, time stamping P-ILC • Sviluppo pixel e architettura di readout “ILClike” per Vertex Detector a MAPS • Sparsified readout nell’intervallo intertrain (200 ms) • Constraints on pixel power and size (pulsed power) • Sottomissione P-ILC (11/2006): ST013 micromatrice progettata secondo le specifiche di ILC • Small size pixels • Digital blocks for intertrain sparsified readout • Sottomissione P-ILC 11/2007 ST013 matrice “full size” con lettura sparsificata “intertrain” 128 x 128 pixel; nucleo del finanziamento 2007 per PV; 30 kEUR Incontro a Bg tra i rappresentanti di SLIM5 e P-ILC, in presenza della componente comune (Bg, PV) – termini della questione chiariti e possibili punti di collaborazione e mutuo beneficio resi espliciti (15/09/06) Elementi chiave della progettazione del sensore prevista per Nov. 2006 Remove the shaper from the readout chain Good noise (slightly less than 50 electrons) and baseline dispersion (about 40 electrons) performances 0.1 Response to 800 electron pulse I =80 nA Area: 400 m2 Power dissipation: 12 W/pixel CELLA ANALOGICA Preamplifier output [V] 0.08 F I =60 nA F I =40 nA 0.06 F 0.04 0.02 0 -0.02 0 2 10 -7 4 10 -7 6 10 Time [s] -7 8 10 -7 1 10 -6 Schema a blocchi del circuito di sparsificazione Token passing scheme, ereditato da pixel e strip di BTeV ed in via di sviluppo insieme a FNAL (UNO dei punti su cui la collaborazione con FNAL e’ in corso: la simulazione di dispositivi ed il test di strutture 3D sono gli altri..) per una matrice 1000 x 1000 pixel: • scansione di una riga in 125 ns • tempo per “leggere” l’indirizzo temporale: 30 bit x 20 ns/bit = 600 ns Antonio Bulgheroni – Snowmass 2005 Rivelatori a pixel monolitici in tecnologia SOI (Silicon On Insulator) Integration of a fully depleted p+-n junction matrix and the readout electronics in a wafer bonded SOI substrate Detector Handle wafer High resistive (> 4 kcm, FZ) 400 µm thick conventional p+-n matrix Electronics Device layer Low resistive (9-13 cm, CZ) 1.5 µm thick Standard CMOS technology Antonio Bulgheroni – Snowmass 2005 Vantaggi e svantaggi della tecnologia SOI • • • • PROS CONTRA Monolithic: no need of any • Non standard technology: hydridization and requires dedicated process consequent thickness in non standard foundries reduction • Thermal budget: high Fully depleted: high SNR, temperature processes for high sensitivity the electronics parts clash against the low thermal Standard CMOS electronics: budget required for high both type of transistors +-n junctions. quality p Custom technology: will • Low availability of SOI never become obsolete substrate: with detector grade handle wafer Sviluppo temporale del progetto ante P-ILC 2002 2003 2004 2005 Phase 1: Technology definition Phase 2: Small area prototype Phase 3: Full area fully functional sensor • Developed by the SUCIMA collaboration within a EC project for medical applications. • US Patent Application no. PCT/IT2002/000700 • investment of about 650 kEUR (full cost) • design at AGH-Krakow, processing at IET-Warsaw, testing at AGH and INSUBRIA Layout del primo prototipo: Structure for electronics circuit characterization Detector prototypes (8x8 pixels) w/ and w/o charge injection pad. Structure for technological parameter extraction Dimostrazione della possibilita’di rivelare particelle ionizzanti ! Produzione del prototipo finale: 128 x 128 pixel, passo 150 m Functionally independent quarter of the detector No dead area, preserved pitch risposta a particelle ionizzanti provata rendimento e stabilita’ di processo molto, molto bassa… conclusione della “proof of principle” utilizzando “bassa” tecnologia a 3 m Attivita’ sui sensori in tecnologia SOI in corso/in fieri: In Europa: progetto esplorativo tra AGH/IET (design & processing) e Queen University @ Belfast (wafer bonding) [supervisione dei gruppi anglosassoni legati a LHC: Phil Allport, Mike Tyndall] in US: progetto molto aggressivo tra FNAL e American Semiconductor [small business grant da 1 M$; obiettivo: primo sensore con matrice integrata e frontend entro al fine dell’anno; tecnologia 180 nm]. Alternativa alla tecnologia 3D in fase di sviluppo con MIT-Lincoln Labs in Asia: progetto esplorativo tra KeK e OKI [non ne so molto..] in Italia: proposta di collaborazione da parte di HAMAMATSU. Fase “zero” (piccole strutture di test a pixel singolo) realizzate a loro costo, come verifica della fattibilita’. Fase “uno”, consistente nella realizzazione di piccole matrici per la ottimizzazione del processo di impiantazione (no elettronica) con copartecipazione dei costi (1/3 INFN, 2/3 HAMAMATSU), per un impegno da parte dell’INFN corrispondente a 40 kEUR per il 2007 Prin2006 (Pg, Pd, To, etc) P-ILC 2007 consolidamento delle unita’ legate ai Pixel: FTE 2006 FTE 2007 Milano 3.1 3.4 Corrado Gatto(Ric INFN) 80 ROMA III 1.0 2.2 Anna Mazzacane (dott.rando) 70 Ferrara 1.0 2.0 Giuseppina Terracciano (dr.rando) 70 Pavia 3.0 4.5 Franco Garncagnolo 30 Lecce (sw) % estensione alla calorimetria adronica, assumendo come photon detector i SiPhotoMultiplier (Roma 1, LNF) estensione al Software (Lecce) estensione alle attivita’ teoriche (coordinate da Firenze/Lnf: Daniele Dominici & Stefania De Curtis, Lia Pancheri); workshop ad Ottobre + Galileo P-ILC 2007 - pixel Milano % Pavia % Massimo Caccia, PA 100 Valeria Speziali, PO 50 Chiara Cappellini, Assegnista 50 Valerio Re, PA 70 Fabio Risigo, Assegnista 50 Lodovico Ratti, RU 40 Marcin Jastrzab, Ing. Elettronico, Borsista 80 Massimo Manghisoni, RU 80 Andrea Castoldi, PA (POLIMI) 20 Gianluca Traversi, RU 60 Claudio Andreoli, assegnista 100 Enrico Pozzato, dott.rando 50 [Luigi Gaioni (EUDET)] 100 Giacomo Langfelder, Dottorando (POLIMI) 30 Servizio di off. meccanica 10 Ferrara % Roma 3 % Concezio Bozzi (Ric INFN) 30 Toni Baroncelli (DR) 30 A. Cotta-Ramusino (primo tecnologo) 15 Eleuterio Spiriti (tecnologo) 50 Livio Piemontese (DR) 30 Antonio Bulgheroni (assegnista) 70 Luca Tomassetti (assegnista) 25 Mlynarczyk Janusz (borsista) 70 Davide Spazian (EUDET) 100