Assessorato Sanità
Regione Siciliana
MARE: E….STATE IN SALUTE
MEDUSE DEI NOSTRI
MARI
Catania, 02 agosto 2010
CNIDARI
Il polipo è generalmente sessile e la medusa mobile.
Entrambi sono costituiti da due strati di tessuto: epidermide e gastroderma.
Fra i due strati è presente una sostanza gelatinosa, la mesoglea (“gelatina
intermedia”); nella forma a polipo, la mesoglea è talvolta molto sottile o
assente, nella medusa, rappresenta invece la parte prevalente dell'organismo.
Metagenesi
alternanza di generazioni
- la forma a polipo produce gemme (efire), che si sviluppano in meduse;
- le meduse, poi, producono gameti e dagli zigoti si sviluppa la forma a polipo.
In altri esemplari, dai gameti delle meduse hanno origine zigoti che si sviluppano
direttamente in meduse: manca quindi la forma a polipo.
Vi sono infine cnidari con la sola forma a polipo, che produce gameti dai cui zigoti
ha origine di nuovo un polipo: manca, perciò, la forma a medusa.
Le armi delle meduse si chiamano cnidociti: si tratta di cellule
specializzate, distribuite principalmente lungo i tentacoli.
Gli cnidociti contengono degli organuli a forma di filamenti sottilissimi e
cavi contenenti veleno, chiamati nematocisti.
Quando si sfiorano i tentacoli gli cnidociti espellono rapidamente le
nematocisti che si infilano nella pelle e vi iniettano veleno
Pelagia noctiluca [Foto Antonino Gravano]
Le invasioni di meduse nei mari italiani sono un fenomeno complesso ed
articolato con risvolti di natura ambientale ed implicazioni su:
- pesca,
- turismo
- salute.
Quali sono le cause?
Le cause e i fattori determinanti sono conosciuti solo in parte, il resto sono
solo ipotesi.
Inoltre se ci sono le meduse e in gran quantità non significa certo che le
acqua sono pulite; anzi le alterazioni delle componenti fisiche e chimiche
delle acque possono favorire i bloom algali e delle meduse.
Si può parlare di concause:
-Sovrapesca (che ha comportato la diminuzione di pesci competitori delle
meduse);
- Cambiamenti climatici
- Alterazioni chimico-fisiche delle acque
STRUTTURA DELLA MEDUSA
Pelagia noctiluca [Foto Piero Battaglia]
Specie: Pelagia noctiluca
Nome comune: medusa luminosa
COME RICONOSCERLA
Pelagia noctiluca [Foto Santo Tirnetta]
Dimensioni : sino a 10 cm di diametro.
Ombrella a cupola con margine ondulato.
Braccia orali a margini fortemente frastagliati.
Tentacoli molto lunghi e sottili
Colorazione rosa-violacea con numerose macchie brune
Nota: Pelagia noctiluca manca della fase di polipo e la planula metamorfizza
direttamente in un’efira.
Specie: Chrysaora hysoscella
Nome comune: medusa bruna
Chrysaora hysoscella [Foto Archivio]
COME RICONOSCERLA
Dimensioni : sino a 30 cm di diametro.
Ombrella a cupola caratterizzata dalla presenza di 16 bande radiali triangolari color ruggine.
Braccia orali lunghe e frastagliate
Tentacoli molto lunghi e sottili
Colorazione rosa o bruno chiaro con bande marroni sull’ombrella.
Specie: Physalia physalis
Nome comune: caravella portoghese
Physalia physalis [Foto Piero Battaglia]
COME RICONOSCERLA
Dimensioni : 10-20 cm larghezza della sacca
Forma a sacca galleggiante con riflessi blu-violetto, sormontata da una cresta obliqua, tipo vela,
che sta fuori dalla superficie dell’acqua.
Tentacoli lunghi e sottili di colore blu.
I tentacoli possono diventare pericolosi solo se di grandi dimensioni.
n.b. P.physalis non è una vera e propria medusa ma una colonia di idrozoi
Specie: Charibdea marsupialis
Nome comune: medusa cubica
Charibdea marsupialis [Foto Santo Tirnetta]
COME RICONOSCERLA
Dimensioni : sino a 6 cm di larghezza.
Ombrella trasparente cubica con ispessimenti al margine, in corrispondenza degli angoli, da cui si
dipartono i tentacoli.
4 Tentacoli molto lunghi e sottili che originano dagli ispessimenti agli angoli dell’ombrella
Specie: Cothyloriza tubercolata
Nome comune: medusa cassiopea
Cothyloriza tubercolata [Foto Santo Tirnetta]
COME RICONOSCERLA
Dimensioni : sino a 30 cm di diametro.
Ombrella a forma di disco giallo-marroncino chiaro con margine frangiato
Braccia orali corte e fortemente ramificate
Tentacoli corti che terminano con dischetti di colore bianco o blu-violaceo
Specie: Rhizostoma pulmo
Nome comune: polmone di mare
Rhizostoma pulmo, [Foto Marevivo Palermo]
COME RICONOSCERLA
Dimensioni : sino a 60 cm di diametro.
Ombrella a campana di colore bianco opaco, con il margine sfrangiato di colore blu-violaceo.
8 braccia orali piuttosto sviluppate, robuste e frastagliate.
Priva di tentacoli marginali.
La colorazione è trasparente negli esemplari più giovani.
Specie: Velella velella
Nome comune: barchetta di San Pietro
Velella velella spiaggiata [Foto Piero Battaglia]
COME RICONOSCERLA
Dimensioni : sino a 6-7 cm di diametro.
Struttura a disco allungato avente, in posizione longitudinale, una cresta triangolare simile ad una vela
che sta fuori la superficie dell’acqua.
I tentacoli, molto piccoli, presenti nella parte sommersa del disco, non sono urticanti.
La colorazione è violetto-blu intenso.
- Si aggrega in gruppi numerosissimi che spesso spiaggiano
n.b. V.velella non è una vera e propria medusa ma un idrozoo coloniale.
Specie: Aurelia aurita
Nome comune: medusa quadrifoglio
Aurelia aurita [Foto UOESA Catania]
COME RICONOSCERLA
Dimensioni : sino a 40 cm di diametro, ma solitamente entro i 10 cm.
Ombrella trasparente, circolare ed appiattita con quattro cerchi ben definiti violetti al centro.
Quattro braccia nastriformi, traslucide.
Numerosissimi tentacoli, sottili, corti e semitrasparenti, che originano dal margine dell’ombrella e
appaiono come una frangia.
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Meduse nei nostri mari