Una rappresentazione grafica a raggi per la sintesi
di indicatori statistici
Obiettivi
Rappresentare attraverso uno strumento grafico una molteplicità di
indicatori utili a descrivere diverse dimensioni di un fenomeno.
In questo lavoro si riportano grafici a raggi con i quali è stato
possibile mettere insieme un numero elevato di indicatori di diversa
natura, per sintetizzare l’informazione e facilitare la comunicazione
dei risultati.
Metodi
1) Selezione di una lista di indicatori che descrivono lo stato di salute
della popolazione, gli stili di vita, la domanda, l’offerta e la qualità dei
servizi sanitari per regione.
2) Individuazione di un benchmark per il confronto dei dati.
3) Standardizzazione dei dati riferiti a diverse unità di misura.
4) Realizzazione dei grafici mediante il software statistico SAS. I
grafici a raggi sono stati ottenuti con il modulo graph.
Risultati
Il primo grafico rappresenta lo
stato di salute e gli stili di vita
della popolazione: in verde sono
stati rappresentati gli indicatori
sulla mortalità; in bordeaux gli
indicatori dello stato di salute,
eccetto la mortalità
precedentemente considerata; in
giallo gli indicatori sugli stili di
vita.
L’origine dei grafici è posta
uguale al valore minimo assunto
dall’insieme degli indicatori
rappresentati.
Analisi degli
indicatori regionali
rispetto a:
Benchmark:
dato Italia
1. stato di salute e
stili di vita della
popolazione
Regione
2. domanda, offerta
utilizzo delle risorse
sanitarie
os1
r s20
os2
r s19
os3
r s18
os4
r s17
Il secondo grafico
rappresenta gli indicatori di
offerta, domanda e utilizzo
delle risorse sanitarie: il
verde identifica gli
indicatori relativi
all’attività ospedaliera in
senso stretto, in giallo gli
indicatori relativi al resto
dell’assistenza fornita dal
sistema sanitario.
Ter r i t or i o
os5
r s16
os6
r s15
os7
r s14
os8
r s13
os9
r s12
Ab r u z z o
I t al i a
r s11
os10
Per permettere una corretta
interpretazione dei grafici è
stato necessario standardizzare i
dati poiché ciascun indicatore era
riferito ad una diversa unità di
misura. In formule:
Yij 
Xij  min( X j )
max( X j )  min( X j )
100
dove i indica la regione e j
l’indicatore, min (Xj) (o max (Xj))
dell’indicatore j tra le regioni.
Questa trasformazione è
costante per cambiamenti di
scala e consente di avere il
campo di variazione dei dati tra
0 e 100 mantenendo la diversità
tra medie e varianze degli
indicatori coinvolti.
Alessandra Burgio* ([email protected]), Alessia D’Errico* ([email protected]), Laura Murianni*
([email protected])
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