Il Piano Esecutivo di Gestione Lineamenti normativi Istituito dal D.lgs. 77/95 e confermato dal D.lgs. 267/2000 È redatto dalla Giunta «sulla base del bilancio di previsione annuale deliberato dal Consiglio» (art.169, co.1) È facoltativo per gli enti con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti e per le comunità montane 21/12/2015 Giovanni Bronzetti 2 Funzioni Attuazione dell’indirizzo strategico Gestione operativa Attribuzione delle responsabilità Valutazione dell’operato del management Giovanni Bronzetti 21/12/2015 3 Il Peg come sintesi delle decisioni di natura politica e tecnica Non vi è separazione netta tra le due funzioni La struttura tecnica collabora con l’apparato politico per individuare gli obiettivi realizzabili La struttura definisce i propri obiettivi in relazione all’indirizzo politico Maggiore è la collaborazione e la condivisione degli obiettivi, minore la probabilità di dover rivedere le ipotesi formulate 21/12/2015 Giovanni Bronzetti 4 Tecnica di redazione Si compone di due parti: La parte descrittiva indica i programmi, progetti ed obiettivi, affidati ai centri di costo La parte quantitativa riporta gli obiettivi individuati per mezzo di indicatori di efficacia, efficienza, economicità e produttività Giovanni Bronzetti 21/12/2015 5 Formazione Individuazione dei responsabili di budget e dei responsabili di procedura dei servizi attraverso cui perseguire gli obiettivi di bilancio Individuazione dei programmi gestionali dei responsabili dei servizi per il perseguimento degli obiettivi Individuazione dei parametri gestionali atti a misurare l’attività ed i risultati di ciascun responsabile di budget o di procedura nel perseguimento degli obiettivi assegnati 21/12/2015 6 Figure tecniche coinvolte Responsabile servizio finanziario 21/12/2015 Responsabile controllo di gestione Coordinatore opere pubbliche Responsabili per servizi 7 Struttura Suddivisione delle voci di bilancio fra i responsabili dei servizi, sia di budget che di procedura Eventuale ulteriore dettaglio dei capitoli a seconda dei centri di costo e delle tipologie di fattori produttivi Descrizione delle dotazioni di risorse non finanziarie assegnate ad ogni responsabile 21/12/2015 8 Disaggregazione delle previsioni stanziate nel bilancio annuale Capitolo a Risorse Capitolo b Capitolo c Servizio Interventi Capitolo x Capitolo y Centro di costo A Centro di costo B Centro di costo C Obiettivo A Obiettivo B Obiettivo C 21/12/2015 Capitolo z 9 Classificazione delle entrate in base al bilancio e al Peg ENTRATE Titoli (secondo la provenienza) Bilancio di previsione Categorie (secondo la tipologia) Risorse (secondo l’oggetto che le origina) Capitoli (secondo l’individuazione dell’analitico oggetto di entrata Peg 21/12/2015 Articoli (secondo le componenti elementari del Marcella Mulazzani capitolo) 10 Classificazione delle spese in base al bilancio e al Peg Bilancio di previsione Programmi (indirizzo generale) Titoli (principali aggregati economici) Funzioni (funzioni esercitate) Servizi (attività svolte nei singoli uffici) Progetti (contenuto applicativo dei singoli programmi) Interventi (natura economica dei fattori) Peg Centri di costo (centri di rilevazione dei movimenti 21/12/2015finanziari) Capitoli (secondo le componenti elementari del capitolo) Articoli Marcella Mulazzani (fattori produttivi utilizzati) 11 Sistemi di indicatori Chiave di lettura Tipologia d’indicatore Programma Stato di attuazione Servizio Fisico-tecnico di attività Fisico-tecnico di qualità Fisico-tecnico di processo Centro di costo 21/12/2015 di dimensione economica di dimensione finanziaria di utilizzo di risorse umane di utilizzo dei beni strumentali 12 Peg e flusso informativo del sistema di bilancio supporto determinazione dati R.P.P. P.E.G. obiettivi /risultati Bilancio pluriennale disaggregazione dati Documenti rendicontativi 21/12/2015 Bilancio annuale 13 Le variazioni «Sono di competenza dell’organo esecutivo e possono essere adottate entro il 15 dicembre di ciascun anno» (art.175, co.9). Devono essere illustrate adeguatamente ed essere collegate a circostanze motivate ed eccezionali Possono riguardare: la determinazione degli obiettivi l’importo di specifici capitoli di entrata o di spesa lo spostamento di dotazioni da un centro ad un altro Devono essere eseguite se ritenute corrette in una logica economica 21/12/2015 14 Ulteriori suggerimenti dell’Osservatorio L’Osservatorio inquadra il Peg nell’ambito dei poteri di indirizzo/controllo propri degli organi di governo politico Se utilizzato da comuni piccoli, non si deve limitare alla sola ripartizione degli interventi in capitoli, bensì deve indicare gli obiettivi gestionali ed i relativi parametri di misurazione, caratteristiche fondamentali di questo strumento È corretto che non siano previsti modelli standardizzati, perché il modello deve essere adattato alle esigenze dei singoli enti locali Gli indicatori dovrebbero avere riferimento annuale ed essere già previsti nel Regolamento di contabilità 21/12/2015 15