PSICOLOGIA GENERALE
Prof. GENTILI
TAB. 1
LA RELAZIONE DIADICA CIRCOLARE
Paziente
Medico
Mondo reale esterno
(bio-psico-sociale)
Mondo psicologico interno
(sentimenti, convinzioni, bisogni, conflitti,
aspettative, sofferenze . . . )
RELAZIONE DI AIUTO
BISOGNI
FATTORI CHE
INFLUENZANO
IL RAPPORTO CON
IL PAZIENTE
CONFLITTI
MOTIVAZIONI
SODDISFAZIONE
COMPLIANCE/ADHERENCE
TAB. 2
I DETERMINANTI
DEL COMPORTAMENTO
DI MALATTIA
BISOGNI *
MOTIVAZIONI
• AUTOSUFFICIENZA
• COMPRENSIONE
• CONOSCENZA
• SUCCESSO
• AFFILIAZIONE
• INDIVIDUAZIONE
• STIMA
• SICUREZZA
• AUTONOMIA DI CURA
• COMPETENZA
• CONOSCENZA
• AMORE DI SE’
• COMPAGNIA
• OPPORSI
• CONFORMISMO
• DIPENDENZA
BISOGNI PREVALENTI NELLA
RELAZIONE DI CURA
•
AMBIZIONE, FORZA DI VOLONTA’,
DESIDERIO DI RIUSCITA
SUPERIORITA’, SUCCESSO,
CONSIDERAZIONE, ESIBIZIONE,
INTEGRITA’, EVITARE
L’INFERIORITA’
DOMINANZA/SOTTOMISSIONE,
AUTONOMIA/DIPENDENZA
•
POTERE ( CONDIVISIONE,
OPPOSIZIONE, SOTTOMISSIONE)
AGGRESSIONE, UMILIAZIONE,
EVITARE IL BIASIMO
•
AFFETTO INTERPERSONALE
AFFILIAZIONE/ RIFIUTO
SOCCORSO
•
SOCIALITA’
GIOCO, CONOSCENZA,
ESPOSIZIONE
DETERMINA CIO’ CHE L’ALTRO E’ PER ME
COSTRUISCONO LA MIA “VISIONE” DI
COME L’ALTRO MI CONSIDERA
DEFINIZIONI
• Un tratto è una disposizione o tendenza ad
agire in un certo modo e varia
* tra gli individui
* nell’ambito dello stesso individuo
a seconda della situazione.
• La personalità è una configurazione
complessa di tratti
(patrimonio biologico,psicologico, sociale e
culturale).
Concetti sulla personalità:
- Concetto di stato contrapposto al concetto di tratto.
- Concetto di approccio nomotetico contrapposto
all’approccio idiografico.
- Concetto di approccio dinamico contrapposto
all’approccio empirico.
L’approccio dinamico sottolinea l’importanza di agenti causali
che determinano la natura del comportamento osservabile e
dà meno importanza al comportamento sintomatico specifico
e considera i sintomi in relazione alla natura della struttura di
personalità dell’individuo.
L’approccio empirico non dà valore a costruzioni teoriche come
le funzioni dell’Io che mediano il comportamento: il comportamento
attuale è visto come funzione dell’apprendimento passato.
PERSONALITA’
ETA’
BISOGNI
DIFESE EMOZIONI
MOTIVAZIONI
CURA
Fig.1
CONOSCENZA
MALATTIA
Genesi delle motivazionie rapporto con la MALATTIA
SCALA DI MASLOW
AUTOREALIZZAZIONE, SUCCESSO
AUTOSTIMA E PRESTIGIO
AMORE E SENSO DI APPARTENENZA
MOTIVI DI SICUREZZA,
DI ANSIA\AGGRESSIONE
MOTIVAZIONI SU BASE FISIOLOGICA
LA MOTIVAZIONE ALLA
CURA
LA MOTIVAZIONE E’ L’ INSIEME
DEI FATTORI INTRAPSICHICI E
RELAZIONALI CHE CONCORRONO
AD ATTIVARE E MANTENERE I
COMPORTAMENTI VOLTI AL
“CURARSI”, “PRENDERSI CURA DI
SE”, “FARSI CURARE”
Fig 6 : Definizione di motivazione in relazione alla “cura”,
Tab.9 : Gli ostacoli
L’ADESIONE E’ UN COSTRUTTO
PLURIDIMENSIONALE
ED
E’
RELATIVA
AL
TIPO
DI
TRATTAMENTO
SENZA
NECESSARIAMENTE
ESSERE
LEGATA AGLI ALTRI ASPETTI
DELLA CURA”
PER VALUTARE L’ADESIONE E’ NECESSARIO
CONSIDERARE LA MOLTEPLICITA’ DELLE
MOTIVAZIONI RELATIVE AI COMPORTAMENTI
TRATTAMENTO-SPECIFICI, NONCHE’ DEI
CAMBIAMENTI DEL GRADO DI ADESIONE NEL
TEMPO
Fig. 2 ADESIONE E motivazione nella malattia cronica
QUANDO IL PAZIENTE RIESCE A
TROVARE MOTIVAZIONI PERSONALI
PER OSSERVARE LE PRESCRIZIONI
(DIETA CONTROLLI METABOLICI,
TERAPIA, ESERCIZI FISICI) E’ MOLTO
PIU’ PROBABILE CHE LE ESEGUA
SCRUPOLOSAMENTE ANCHE SENZA
IL CONTROLLO DELL’O.S.
Fig4, Motivazioni e controllo
MOTIVAZIONI AUTONOME
• VOLONTA’
PERSONALE
• AUTOINIZIATIVA
• AUTOAPPROVAZIONE
Fig.3 Gli effetti delle motivazioni autonome
ADESIONE
MOTIVAZIONI INDOTTE
• FATTORI
INTERPERSONALI
• FATTORI
INTRAPSICHICI
Fig.7. La genesi delle motivazioni indotte
Rappresentazioni
Motivazioni
Informazioni
Atteggiamenti verso la
malattia e gli O.S.
LE CINQUE GRANDI DIMENSIONI
DELLA PERSONALITA’
ENERGIA o
ESTROVERSIONE
AMICALITA’
STABILITA’ EMOTIVA
COSCENZIOSITA’
APERTURA MENTALE
PREDISPONGONO AD UN DETERMINATO
TIPO DI RELAZIONE CON L’O.S. CHE HA
LO SCOPO DI SODDISFARE I PROPRI
BISOGNI INDIVIDUALI E RELAZIONALI
COMPLIANCE
SOCIALE
IMPRENDITORE
INVESTIGATIVO
CONVENZIONALE
ACCONDISCENDENZA
DIRETTIVITA’
CREATIVO
REALISTICO
AUTARCHIA
SI PRESENTA QUANDO UNA PERSONA SI TROVA
• IN UNA SITUAZIONE “INEVITABILE”
• IMMEDIATA O DURATURA (LIFE EVENTS, EVENTI VISSUTI
COME “MINACCIOSI”)
• CHE RICHIEDE UNA RISPOSTA PSICO-FISICA
ESPRESSIONE FINALE DI UN PROCESSO CRONICO
DISTURBO POST-TRAUMAICO DA STRESS
DISTURBO ACUTO DA STRESS
DEPRESSIONE
CONTRATTAZIONE
AGGRESSIVITÀ
SHOCK e RIFIUTO
RIBELLIONE
NELLA MALATTIA
si attivano i MECCANISMI DI DIFESA
nel momento in cui il paziente giudica
le sue risorse
psico-fisiche come insufficienti a
risolvere i problemi esterni o interni
suscitati dalla malattia
MODALITA’
RELAZIONALI
EMOZIONI
PREVALENTI
ATTACCO E FUGA
DIFESA O FUGA DA UN
NEMICO INTERNO O
ESTENO
IRA, ODIO, TIMORE E
SOSPETTO
DIPENDENZA
RICERCA DI ESSERE
“NUTRITI” E PROTETTI
DEPRESSIONE,
INVIDIA, RISPETTO,
ACCONDISCENDENZA
ACCOPPIAMENTO
ADESIONE AD UNA
PERSONA CHE POTRA’
“SALVARE “ ( GUARIRE)
SPERANZA, FEDE
UTOPICA,
ENTUSIASMO,
DISPERAZIONE E
DELUSIONE
STILI RELAZIONALI
LA RABBIA DEL
PAZIENTE
• Perché ritiene di essere perseguitato
ingiustamente e crudelmente dalla malattia.
• Perchè spesso si difende contro l’angoscia di
perdere il controllo.
• Perché reagisce e si adatta allo stress emotivo
grave.
• E’ essenziale che l’operatore sanitario
non presuma che la rabbia sia una
risposta immatura diretta a un bersaglio
(l’O.S.) inappropriato.
IL RIFIUTO
• Si manifesta con forme evasive di non
aderenza.
• Se continuato produce un effetto negativo
sull’ acquisizione di conoscenze e di abilità.
• E’ basato più su un contesto emotivo che su
fattori cognitivi .
• Il rifiuto può aumentare nel tempo con il
progredire della malattia.
lasciar esprimere al soggetto il suo punto di vista
sulla malattia, su di sé e sulla relazione con l’O.S. .
riconoscere il “modo” ( gli atteggiamenti) con cui
il soggetto va formulando i suoi sentimenti e
pensieri
saper “vedere” la situazione descritta dal soggetto
(dal suo punto di vista)
“sentire”la qualità della relazione instaurata.
IL MEDICO DEVE AVERE
COME OBIETTIVO
UNA RELAZIONE
DI CURA NELLA
QUALE
L’ADESIONE
RAGGIUNTA E’
SODDISFACENTE
PER ENTRAMBI
IN FILOSOFIA L’EMPOWERMENT
SI FONDA SULLA CAPACITA’ DELL’UOMO
•DI FARE SCELTE AUTONOME E COMPETENTI
•DI ESSERE RESPONSABILE
DELLE CONSEGUENZE
NELLA CLINICA SI TRADUCE
IN UN PROCESSO EDUCAZIONALE
•
NON RIVOLTO AD UNA BUONA
COMPLIANCE
•
MA - ALL’INCREMENTO DELL’AUTONOMIA
- AD AUMENTARE LE SUE SCELTE
MA SOPRATTUTTO E’ VOLTO AD AIUTARE
I PAZIENTI AD ESAMINARE E CHIARIRE
•I PROPRI VALORI
•I PROPRI BISOGNI
•I PROPRI OBIETTIVI
CIOE’
A CHIARIRE E SCEGLIERE LE MODALITA’
EMOTIVE, SOCIALI, COGNITIVE
E SPIRITUALI DELLE PROPRIE SCELTE
DI VITA
L’EMPOWERMENT PORTA NEL PAZIENTE
QUATTRO TIPI DI CAMBIAMENTI:
- NEI BISOGNI
(DA QUELLO DI DIPENDENZA A QUELLO DI AUTONOMIA)
- NELLA “MENTALITA”
(DA UN PENSIERO DI INCAPACITA’ AD UN PENSIERO “POSITIVO”)
- NEL MONDO DEI VALORI
(SONO UN UOMO, ANCHE SE MALATO, E QUINDI RIVOLTO AL
MIO BENESSERE. QUESTO E’ UN MIO DIRITTO/DOVERE)
- NEI RAPPORTI CON SE STESSO
(MAGGIORE AUTOSTIMA:SONO CAPACE DI DIVENTARE CAPACE)
RESISTENZA “FISIOLOGICA
AL CAMBIAMENTO
E’ PER PAZIENTI CON
SPECIFICHE PERSONALITA’
L’EMPOWERMENT E’ UN PROCESSO
EDUCAZIONALE CHE SI ATTUA IN FASI
•I° FASE: MOTIVAZIONE
(PERCHE’ SI PROPONE/ /PERCHE’ E’ UTILE)
•II° FASE: CONDIVISIONE DELL’OBIETTIVO
(ALLEANZA TRA OPERATORE E PAZIENTE
SULL’EMPOWERMENT)
•III° FASE: APPRENDIMENTO PERSONALIZZATO
( COSA E COME SI DIVENTA AUTONOMI ECC..)
•IV° FASE: ATTUAZIONE E VERIFICA
•V° FASE: INDIVIDUAZIONE DI NUOVI INTERVENTI
EDUCAZIONALI
IL PAZIENTE AGISCE SECONDO
QUELLO CHE HA CAPITO
DALL’O.S.
L’O.S.DEVE ESSERE
ABILE E COMPETENTE
NEL FARSI CAPIRE
PER FARMI CAPIRE C’è UN
PERCORSO A TAPPE:
-PRESTARE ATTENZIONE
-ASCOLTARE E OSSERVARE
-PERSONALIZZARE IL
MESSAGGIO
-INVIARE IL MESSAGGIO
-VALUTARE LA RISPOSTA AL
CONTENUTO, AI SENTIMENTI ,
ALLA RELAZIONE
-ESPLORA LE BARRIERE
PER FAVORIRE L’EMPOWERMENT
DIALOGO APERTO
NEGOZIAZIONE
INTERVISTA
MOTIVAZIONALE
LA RELAZIONE DIADICA CIRCOLARE
OPERATORE
SANITARIO
DIABETICO
MONDO REALE ESTERNO
(bio-psico-sociale)
MONDO PSICOLOGICO INTERNO
(sentimenti, convinzioni, bisogni, conflitti,
aspettative,
motivazioni)
COMUNICAZIONI
GLI O.S. “SI FANNO CAPIRE”
IL PAZIENTE
CHIEDE DI
ESSERE PRESO IN
CURA
IL PAZIENTE
CONSCORDA
ED ADERISCE
EMPOWERMENT
PRINCIPALI TECNICHE DI RELAZIONE CON IL PAZIENTE

Mantenere la razionalità anche se il paziente agisce emotivamente

Cercare di capirlo, anche se può fraintendere

Consultarlo prima di prendere decisioni che possano influenzarlo

Essere onesto anche quando tende ad ingannare

Evitare le tattiche coercitive anche se usate da lui stesso

Essere aperto alla persuasione e cercare di persuadere

Prendersi cura del paziente,cercando di apprendere da lui anche quando questi
rifiuta la collaborazione

Affrontare il problema e non la persona, rispettandone e sostenendone la
dignità

Dimostrare impegno nel problem-solving al fine di individuare soluzioni
creative e mutuamente vantaggiose

Riesaminare le richieste considerate inaccettabili dal paziente,valutando se
siano realmente essenziali

Valorizzare ogni sua apertura cooperativa e conciliatoria

Trovare un’attività, interessi,gusti, principi (idee,valori..) in comune

Sospendere le opinioni personali

Sospendere le soluzioni premature

Scoprire che cosa realmente il paziente apprezzi nell’o.s. e utilizzarlo nella
relazione
1. Minacce alla vita, timore di morire
2. Minacce (da parte della malattia, dei procedimenti diagnostici o del
trattamento) all'integrità e al benessere organico:
•
•
•
lesioni o invalidità somatiche, deturpazioni permanenti
dolore, disagio e altri segni negativi della malattia o del
trattamento
menomazione.
3. Minacce all'immagine di sé e ai progetti per il futuro:
•
•
•
•
bisogno di modificare il concetto di sé o il proprio sistema di
valori
incertezza sul decorso della malattia e sul proprio futuro
pericolo per gli obiettivi ed i valori della vita
perdita dell'autonomia e dei controllo
4. Minacce al proprio equilibrio emotivo:
•
pericolo di provare ansia, aggressività e altre emozioni. che
accompagnano i vari aspetti della malattia.
5. Minacce alla realizzazione dei normali ruoli e impegni sociali:
•
•
•
separazione dalla famiglia, dagli amici e da altri appoggi sociali °t.r~
perdita di importanti ruoli sociali
bisogno di dipendere dagli altri.
6. Minacce legate alla necessità di adattarsi a un nuovo ambiente fisico o
sociale:
•
adattamento all'ambiente ospedaliero
•
difficoltà nel comprendere le abitudini e i termini medici
•
necessità di prendere delle decisioni in condizioni non familiari o
stressanti.
Esempi di comportamenti del paziente cronico nei confronti degli
operatori sanitari.
1) Introverso-inibito: è passivo nei confronti delle prescrizioni mediche
e non comunica i propri dubbi o perplessità.
2) Cooperativo: è disposto a seguire le prescrizioni mediche, però senza
prendere iniziative personali.
3) Sociale: è disposto a seguire le prescrizioni mediche ma anche ad in
terromperle di propria iniziativa.
4) Autonomo: segue le prescrizioni solo se ne è pienamente convinto e
le considera come "sue".
5) Energico: segue le prescrizioni solo quando viene trattato con deter
minazione.
6) Rispettoso: segue le prescrizioni in quanto stima l'operatore sanita
rio.
7) Sensibile: paziente, emotivo e lamentoso, spesso sbaglia nel seguire le
prescrizioni.
Differenze tra compliance e adherence.
COMPLIANCE
L'O.S. decide e dirige il trattamento che il paziente deve, seguire.
Il paziente deve eseguire scrupolosamente la prescrizione
imposta dall'O.S.
ADHERENCE
L'O.S. accompagna (consi
glia, indica, conferma) con le
sue competenze il paziente ad
attuare il trattamento condi
viso.
Il paziente non segue ma ese
gue in autonomia e responsa
bilità la prescrizione condivisa
con l'O.S.
Sublimazione
Definizione: processo psicologico
automatico e inconscio mediante il
quale impulsi primitivi vengono
soddisfatti attraverso una
modificazione dello scopo o
dell'oggetto che permetterà
comportamenti soddisfacenti per il
soggetto e approvati dalla società.
Negazione e diniego
Definizione: meccanismi difensivi
automatici e inconsci mediante cui l'Io
esclude dalla consapevolezza un certo
aspetto della realtà, oppure ne rifiuta
l'importanza emotiva.
Regressione
Definizione: meccanismo di difesa
automatico e inconscio mediante il
quale l'lo ritorna a modi di funziona
mento psicologico (nel comportamen
to o negli affetti) che sono propria
mente caratteristici di stadi più anti
chi. specie degli anni infantili.
Nello sviluppo abbiamo già incontra
to il fenomeno della fissazione per cui
una parte della personalità, dello svilup
po libidico, resta ancorato a uno degli
stadi precedenti. In epoche successive.
davanti alla pressione dell'ansia, l'Io può
tornare a modalità di funzionamento più
arcaiche: è la regressione. È chiaro che
quanto più è profonda la fissazione,
quanto più è intensa l'ansia, quanto me
no l'Io può utilizzare altri meccanismi di
difesa e tanto più si attiva la regressione.
Razionalizzazione
Definizione: meccanismo di difesa
automatico e inconscio mediante il
quale l'Io si dà delle spiegazioni logiche
e ragionevoli di un comportamento
irrazionale che è effetto di desideri
inaccettabili inconsci o delle difese
utilizzate per far fronte a tali desideri.
Dare una spiegazione razionale e logica
alle cose, e quindi ai propri
comportamenti, è uno dei bisogni
dell'uomo. Abbiamo ad esempio visto,
parlando dei comandi post-ipnotici, che
le persone tendono a dare una
giustificazione razionale
ai loro comportamenti anche
quando questi hanno motivazioni
diverse e inconsce.
Questo succede anche quando le
persone devono giustificare comporta
menti non proprio logici conseguenti al
uso di altri meccanismi di difesa.
Rapporto Medico-Paziente
Modelli di base (secondo Hollender)
Medico
Paziente
1. Attività
Passività
Situazione
Prototipo
Casi di emergenza-coma Madre-neonato
-agitazione-intervento
chirurgico
2. Direzione Collaborazione
Malattie acute
(appendicite, malattie
con stati febbrili)
Genitori-figli
3.
Malattie croniche:
riabilitazione
post-operatoria
o post-traumatica
Adulto-adulto
Mutua partecipazione
Da Hollender M.H.: The Psychology of Medical Practice, Saunders, Philadelphia, 1958
I
Percezione
dei sintomi
II
Assunzione
del ruolo
C’è qualcosa
Abbandona i
che non va suoi ruoli abituali
Ricorre a
rimedi
empirici, si
cura da sé
Chiede una
convalida
provvisoria
del ruolo di
malato ai
profani che
gli stanno
intorno.
Continua con i
rimedi empirici
III
IV
V
Contatto con
Paziente-Ruolo Guarigione
le cure
di dipendenza e riabilitazione
mediche
Ricerca il
consiglio
medico
Cerca una
convalida
autorevole
del ruolo di
malato.
Contratta i
procedimenti
di cura.
Accettare le Abbandonare il
cure del medico ruolo di malato
Si sottopone
alle cure.
Segue il
trattamento
Si reinserisce
nei suoi
ruoli normali
Elaborazione psichica della malattia diabetica -> fasi di sviluppo
Fase di elaborazione
Modi comportamentali dei paziente
1. Shock e rifiuto delle realtà
- Incredulità dei paziente
- Frequente rifiuto di ogni terapia
2. Aggressività e collera
- Reazioni di caparbietà:
- a eludere la dieta
- inosservanza delle raccomandazioni
dei medico
- base comunicativa carente
3. Tentativo di contrattare
- Peggioramento della malattia
- Graduale adeguamento, parziale
accettazione, assenza di
disponibilità
a sopportare le conseguenze
4. Depressione
- Il paziente si sente abbandonato
un po' da tutti, si sente escluso
- Conosce le future difficoltà
condizionate dalla sua malattia e
non ha fiducia di riuscire a
superarle
- È molto recettivo alle informazioni
- Disponibilità a collaborare
5. Accettazione attiva della malattia
- Accetta a livello emotivo e
razionale le conseguenze della sua
malattia
- È interessato alle informazioni
- È disposto alla collaborazione
- Ha una buona regolazione
metabolica
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