APATIA (da pathos )
DEFICIT DELLA MOTIVAZIONE
DIMENSIONE EMOZIONALE, COGNITIVA, COMPORTAMENTALE
ASSOCIATA A DEPRESSIONE MA ANCHE INDIPENDENTE
UN DISTURBO FREQUENTE SPESSO NON DIAGNOSTICATO O
SOTTOVALUTATO
UNA SFIDA TERAPEUTICA
I PRESUPPOSTI DEL COMPORTAMENTO MOTIVATO…
Comportamento
realtà complessa, caratterizzata
dall’integrazione di diverse
funzioni
VOLONTA’
MOTIVAZIONE
ATTIVITA’
I PRESUPPOSTI DEL COMPORTAMENTO MOTIVATO…
MOTIVAZIONE
La motivazione è l'espressione dei motivi che inducono
un individuo a una determinata azione. Da un punto di
vista psicologico può essere definita come l'insieme dei
fattori dinamici aventi una data origine che spingono il
comportamento di un individuo verso una data meta;
ogni atto che viene fatto senza motivazioni rischia di
fallire.
ATTIVITA’ MOTIVATA
comportamento diretto ad un fine in conseguenza di
una attivazione indotta da
uno stato
fisiologico
interno
uno stimolo
esterno
una rappresentazione
derivante
dall’apprendimento o
dall’esperienza.
APATIA COME SINTOMO
E
APATIA COME SINDROME
APATIA
Disturbi psichiatrici
Sindromi depressive
Sindromi psicotiche
SINTOMO di:
Disturbi neurologici
Demenza AD, FTD
Sindrome demielinizzante
Delirium
PD, HD, PSP, altre sindromi extrapiramidali
APATIA
SINDROME PRIMARIA ASSOCIATA A LESIONI CORTICOSOTTOCORTICALI
LOBO FRONTALE (giro cingolato anteriore, ischemia ACA,ipossia)
GANGLI DELLA BASE (caudato, pallido, ischemia, Intossic. CO )
SOSTANZA BIANCA (sindrome lacunare frontale)
PROENCEFALO BASALE (ESA da rottura a. ACoA, stroke)
TALAMO (infarto lacunare regione paramediana)
MESENCEFALO (area tegmentale ventrale, infarto)
TRE TIPI DI APATIA
Apatia cognitiva
Apatia emozionale
circuito frontale dorsolaterale
circuito frontale orbitoventromediale
Apatia da autoattivazione
circuito del giro
cingolato anteriore
I CORRELATI ANATOMICI DEL COMPORTAMENTO
motivato
I circuiti fronto-subcorticali rappresentano
un sistema preposto all’organizzazione
dei rapporti cervello-comportamento
La sregolazione dei circuiti che originano
dalla corteccia frontale è alla base
di una grande varietà
di disturbi cognitivi e neuropsichiatrici
tra i quali i deficit motivazionali
•
I gangli della base ( caudato, putamen, tubercolo olfattorio, nucleo
accumbens, globo pallido, sostanza nera, nucleo subtalamico )
sono interconnessi tra di loro e con altre strutture corticosottocorticali attraverso una rete di circuiti neurali a diversa
neuromediazione (dopamina, acetilcolina, serotonina, GABA,
Acido noradrenalina, glutammico) .
• Il loro ruolo non è limitato alle funzioni motorie (via nigrostriale) ma coinvolge anche quelle cognitivo-emozionali (via mesolimbica e meso-corticale).
Una funzione cruciale dei gangli della base è
l’autoattivazione del comportamento guidato dalle
spinte motivazionali interne
• Lesioni a carico dei gangli della base e delle strutture a loro
connesse non determinano solo disturbi del movimento ma
anche deficit cognitivi , disturbi comportamentali e apatia
FUNZIONI MOTORIE
CIRCUITI MOTORI
da
area motoria supplementare
CIRCUITI OCULOMOTORI
da
campo visivo frontale
ALTRE FUNZIONI
CORTECCIA
PREFRONTALE
DORSOLATERALE
CORTECCIA
ORBITOFRONTALE
LATERALE
PORZIONE
MEDIALE
PORZIONE
LATERALE
CINGOLO
ANTERIORE
Struttura generale dei circuiti fronto
sottocorticali
CORTECCIA
FRONTALE
STRIATO
GLOBO PALLIDO
SOSTANZA NIGRA
TALAMO
Anatomia dei circuiti frontali (percorso diretto)
Corteccia
prefrontale
dorsolaterale
Corteccia
orbitofrontale
laterale
Corteccia
cingolata
anteriore
Corteccia
orbitofrontale
mediale
Caudato
(dorsolaterale)
Caudato
(dorsolaterale)
Caudato
Nucleo
Accumbens
Globo pallido
(dorsomediale
laterale)
Globo pallido
(dorsomediale
mediale)
Sostanza
nigra
Globo
pallido
Talamo
(AV e DM)
AV= anteriore-ventrale
DM=dorso-mediale
Talamo
(AV e DM)
Talamo
(AV)
Talamo
(DM)
I CIRCUITI FRONTO-SOTTOCORTICALI
La corteccia frontale opera in sintonia con strutture sottocorticali
filogeneticamente più antiche
ORIGINE DEL CIRCUITO DORSO-LATERALE
LE FUNZIONI ESECUTIVE E LA SINDROME DISESECUTIVA
DORSO-LATERALE
FUNZIONI ESECUTIVE
Working memory
Organizzazione temporale del comportamento
Integrazione di reti neurali estesamente distribuite
DISTURBI COGNITIVO-COMPORTAMENTALI
Deficit di memoria e di integrazione temporale
Difficoltà a risolvere situazioni ambigue
Deficit di programmazione e pianificazione
Ridotta flessibilità cognitiva, perseverazione
Difficoltà di problem-solving e decision-making
Mancanza di iniziativa e di progettualità (pseudodepressione)
APATIA COGNITIVA
ORIGINE DEL CIRCUITO ORBITO LATERALE E MEDIALE
IL CONTROLLO DEL COMPORTAMENTO E LA SINDROME DA
DISINIBIZIONE ORBITO-FRONTALE
FUNZIONI NEURO-PSICOLOGICHE
Inibizione degli stimoli interferenziali inappropriati
Processi di ricompensa e di punizione
Comportamenti affiliativi (corteccia ventromediale)
DISTURBI COGNITIVO-COMPORTAMENTALI
Disinibizione, impulsività, distraibilità
Incapacità di usare le risposte somatiche successive a premi/punizioni che
fungono da fattori previsionali sugli esiti delle proprie strattegie decisionali
Piattezza emotiva (Marker somatico)
I processi decisionali sono in balia o della azione impulsiva tesa alla
gratificazione immediata o del blocco dell’azione dovuto alla equivalenza di
opzioni opposte (deficit decision making)
Disturbi della personalità (pseudo-psicopatia)
Disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo-impulsivo
APATIA EMOZIONALE
ORIGINE DEL CIRCUITO DEL GIRO CINGOLATO ANTERIORE
I PROCESSI MOTIVAZIONALI E LA SINDROME DELLA CORTECCIA
DEL GIRO-ANGOLATO
FUNZIONI NEURO-PSICOLOGICHE
Regolazione della iniziativa in ambito motorio, cognitivo, emozionale
Riconoscimento del valore motivazionale degli stimoli interni ed esterni
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO
Apatia come perdita della attivazione spontanea, mutismo, afasia
transcorticale motoria
:
APATIA DA AUTOATTIVAZIONE
(disattivazione del sistema di autoattivazione)
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