LA PRIMA GUERRA MONDIALE IL PROBLEMA DELLE CAUSE Cause storico-politiche La crisi dell’ordine europeo Il particolare status dell’Impero austro-ungarico è una lunga miccia accesa da tempo L’espansionismo della Germania (in campo coloniale) e il progetto della Grande Germania; le paure dell’Inghilterra. Punti d’attrito: Alsazia-Lorena (revanscismo francese); le prospettive espansionistiche di Russia ed Austria; focolai di tensione nella penisola balcanica (croati, sloveni, cechi, ungheresi) Le mire irredentistiche dell’Italia Cause economiche L’intenso sviluppo del capitalismo aveva portato all’imperialismo. La difesa di quegli interessi è all’origine della conflittualità mondiale IL PROBLEMA DELLE CAUSE Cause militari L’idea del blitzkrieg Generale corsa agli armamenti e “culto dell’offensiva” Cause socio-culturali Dilagante nazionalismo commisto in certi casi al darwinismo sociale IL CASUS BELLI Dichiarazioni di guerra Germania e Austria; Turchia (nov.1914) e Bulgaria (sett.1915) Contro Gran Bretagna, Francia e Russia Giappone (agosto1914) Italia (giugno1915) Romania (agosto1916) Stati Uniti (aprile 1917) Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione Un’intera nottata buttato vicino a un compagno massacrato con la sua bocca digrignata volta al plenilunio con la congestione delle sue mani penetrata nel mio silenzio ho scritto lettere piene d’amore Non sono mai stato tanto attaccato alla vita G. Ungaretti L’esperienza di guerra Io, con i miei nervi d’acciaio, posso fissare immobile la morte negli occhi, posso stare ad udire senza venir meno camerati orrendamente feriti che gemono, e posso compiere azioni che non oso dire. Per tanti versi sono diventato un enigma nei confronti di me stesso. E tuttavia, riesco ancora a sentire di possedere il cuore più buono e l’animo più nobile di questa terra (Gorch Jachs) L’Italia dalla neutralità all’intervento Neutralisti: Giolitti, socialisti, Vaticano, cattolici Interventisti: Nazionalisti, irredentisti, futuristi, repubblicani, massoni, radicali, liberali, socialisti riformisti (Bissolati); personaggi come D’Annunzio, Mussolini, Sonnino, Salvemini, Cesare Battisti, Albertini, Gentile, Prezzolini, Einaudi 26 aprile 1915 Patto di Londra Trento, Trieste; Sud Tirolo; Istria, Dalmazia settentrionale; Valona (Albania) e protettorato dell’Albania Isole del Dodecaneso * Matrice nazionalista e imperialista dell’intera operazione La grande strage (1914-18) Le battaglie della Marna e il fallimento dl piano tedesco 1916-1917 Verdun (700.000 tra morti, feriti, dispersi; vittoria strategica francese; sostanziale impasse) 1916 Battaglia della Somme (1 milione tra morti, feriti, dispersi) La grande strage (1915-16) Le battaglie dell’Isonzo; La spedizione punitiva Maggio-giugno 1916 La Strafexpedition La vita in trincea Tra i vari flagelli, topi e pidocchi, moltiplicati da - uomini mal vestiti, raramente calzati e lavati, - dall’abbondanza dei resti di paglia nei rifugi (dove l’odore acre dell’urina era indicibile, e i rifiuti sparsi un po’ dappertutto) Terra di nessuno Quel tratto di territorio che ad ogni assalto veniva temporaneamente conquistato da uno dei due eserciti, ma che di fatto rimaneva lì a simboleggiare l’inanità della guerra di posizione La nuova tecnologia militare I civili vittime della guerra Genocidio degli armeni La svolta del 1917 L’ingresso degli Stati Uniti L’uscita dal conflitto della Russia I quattordici punti di Wilson Abolizione della diplomazia segreta Ripristino della libertà di navigazione Abbassamento delle barriere doganali Riduzione degli armamenti Proposte per il nuovo assetto europeo: Reintegrazione del Belgio, della Serbia e della Romania Restituzione dell’Alsazia e della Lorena alla Francia Possibilità di sviluppo autonomo dei popoli soggetti all’impero turco e austro-ungarico L’ultimo anno di guerra Tratto da Terra di nessuno di E. Leed Morì qualcos’altro al fronte oltre il fiore della gioventù e degli uomini tedeschi: morì il vecchio ordine del mondo, poiché gli individui che uscirono vivi da quel conflitto erano cambiati e votati a non tollerare un sistema di pensiero che aveva condotto a un tale mostruoso massacro di vite umane, di esseri umani che pure pregavano lo stesso Dio, amavano le stesse cose nella vita, e non nutrivano odio alcuno gli uni per altri, eccetto quando questo fu attizzato dai loro governanti. Tratto da Terra di nessuno di E. Leed Noi stessi eravamo la guerra: la sua fiamma arde forte in noi. Essa avviluppa tutto il nostro essere e ci affascina con l’impellente richiamo alla distruzione. Noi obbedimmo e prendemmo a marciare sui campi di battaglia del mondo post-bellico proprio come eravamo scesi in battaglia sul fronte occidentale Friedrich Heinz (futuro Gruppenfuhrer delle SA)