Gli atti di battesimo Esercitazione sulle fonti Registro parrocchiale: i battesimi Esercitazione Leggete con attenzione i seguenti atti di battesimo, tratti dall’Archivio parrocchiale di Castion (provincia di Belluno), confrontateli fra loro, tenendo conto del diverso momento in cui ciascun documento fu redatto e rispondete alle seguenti questioni: Quali differenze osservate fra gli atti cinquecenteschi e quelli secenteschi? Quale lingua usano i parroci di Castion? Quali varianti nel linguaggio possiamo notare a distanza di un secolo e perché? Quali scampoli di storie di vita si possono ricavare da questi documenti? Quale indicazione essenziale manca dal primo documento e cosa potremmo dedurre da tale omissione? Adì 18 febraro 1547 fu battizada par mi, pre’ Marco Gregoleto, Drusiana fiola de Jacon quondam Battista Sobilla de Caleippo. La madre Donada quondam Manerin da Longaron. Il compare Raniel quondam Zuan Daniel da Caleippo. MADEAGO LEVIGO CALEIPO CASTION FAVERGA Fasciatura del neonato 1554, 11 de zugno fun battezadi par mi, pre’ Marco Gregoleto, doj fioli zemolini (=gemelli): uno Antonio, l’altro Zuan Andrea, fioli de Pol de Levigo e de donna Lucia da Canevoi sua moier. El compare fu Maman de Zilj da Caleipo. Quali notizie abbiamo del padre del battezzato, nel terzo documento? 12 marzo 1580. Battizado per mi, pre’ Antonio, detto Zuan fiol de dona Pascha Muodola et il padre dice lei esser Mattio Della Bella et levato dal sacro fonte per Din quondam Donà della Rossa. Battesimo in casa Cosa possiamo leggere fra le righe del quarto documento? 31 maggio 1619. Francesco figlio di Piero Fontana da Faverga et de Catherina, jugali (=coniugi), fu battizzato prima a casa in necessità da Orsola moglie del quondam Dean della Rossa, servata la debita materia et forma et poi furono suppliti le solennitadi in chiesa da me sopradetto cappellano. Su qual vicenda fa luce il quinto documento e quale tipo di rapporti di potere (fra sessi, fra gruppi sociali, ecc.) ci rivela? 21 marzo 1634. Benedetto, nato di Margarita figlia di Bortolamio de Perin, da Marciana del luogo de Borca parochia di San Vido de Cadore, qual contrasse matrimonio già poco e se ne fece qui la denuncia sotto il 26 febraro 1634 con Zandomenego quondam Gabriel Balzan. Tenuto al sacro fonte da Andriola moglie di Gaspero Da Pont da Madeago, fu battezzato da me pre’ Domenico Bernardi piovano, dicendo essa Andriola che messer Nicolò Fassa favro (=fabbro), suo padrone, li habbi ordinado di dire che il suddetto (bambino) si habbi per suo figlio et Margherita predetta sua madre, prima di venir qui col marito serva era in casa d’esso messer Nicolò.