Docente: RASO Orietta
Presentazione
San Francesco d’Assisi
La vita: i primi anni
La conversione
La maturità
Gli ultimi anni
Il Cantico di Frate Sole
Tema e lingua
Raccordi interdisciplinari
Assisi 1181/82-1226
La vita: i primi anni.
Figlio di un facoltoso mercante di tessuti di Assisi dedicò
la giovinezza alle imprese cavalleresche ed alle arti
cortesi. Nel 1202, durante una guerra con Perugia, fu
fatto prigioniero e tenuto in carcere per oltre un anno.
Nel 1205 partecipò alla milizia pontificia. Proprio in
quell'anno, nel corso di una grave malattia, ebbe una
visione. Questo avvenimento cambiò radicalmente la sua
vita.
La conversione.
Ristabilitosi dalla malattia, dal 1206, si dedicò al servizio
di Dio, e dei poveri, vivendo come povero egli stesso e
rinunciando a tutti i beni del genitore. La vita di povertà,
preghiera e predicazione gli procurò molta benevolenza
tra gli umili e, ben presto, cominciarono ad affluire i
primi discepoli.
La maturità.
Tra il 1213 ed il 1219 Francesco si dedicò alla
predicazione in Spagna Francia e Egitto. Dal 1220
cominciò per Francesco una fase più ascetica e
contemplativa, mentre il movimento Francescano si
estese in tutta Europa. Nella notte del santo Natale del
1223, Francesco realizzò il primo Presepe.
Gli ultimi anni.
Nel 1224, durante un ritiro di preghiera alla Verna,
Francesco ricevette le stimmate. Nel frattempo la sua
salute peggiorò rapidamente. Poco prima della morte,
avvenuta nel 1226, Francesco dettò, tra le sofferenze, il
celebre Cantico delle Creature.
Francesco venne proclamato santo nel 1228, due soli
anni dopo la sua morte, da Papa Gregorio IX.
Il Cantico di Frate Sole
o Cantico delle Creature
Altissimu, onnipotente, bon Signore,
tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne
[benedictione.
Ad te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue creature,
spetialmente messor lo frate sole,
lo qual'è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si', mi' Signore, per sora luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
Laudato si', mi' Signore, per sor'aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi' Signore, per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Laudato si', mi' Signore, per quelli ke perdonano per
[lo tuo amore
et sostengo infirmitate et tribulatione.
Beati quelli ke 'l sosterrano in pace,
ka da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra morte
[corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.
Laudate e benedicete mi' Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.
Tema e lingua
Il cantico fu composto nel 1224 e si presenta come
una preghiera destinata alla recitazione corale.
Argomento della lirica è la lode che tutte le creature
dell’universo, sorelle tra loro, innalzano a Dio
infinitamente buono e sapiente.
Il cantico è scritto in un volgare umbro semplice e
comprensibile ed in prosa ritmata.
Raccordi interdisciplinari
Italiano:
Il Cantico delle Creature.
Religione:
La Regola dell’Ordine francescano.
Storia:
Il Basso Medioevo.
Geografia:
L’Umbria.
Ed. Artistica: Gli affreschi della Basilica di San
Francesco.
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San Francesco d`Assisi e il Cantico di Frate Sole