Prime riflessioni sull’efficacia dello
strumento
Piera Magnatti
Il Patto Territoriale mira, partendo a) dalla mobilitazione delle
comunità locali, ad introdurre b) investimenti privati e
pubblici, c) in uno specifico territorio, d) contemporanei nel
obiettivi
tempo e correlati fra loro e con l’ambiente locale, e) allo
scopo di conseguire effetti economici e non economici di
lungo periodo
Rilevare i cambiamenti intervenuti nel contesto socioeconomico locale, direttamente o indirettamente riconducibili
alle esperienze avviate, con la duplice finalità di
a) rilevarne le tipologie, la dimensione e la direzione
b) individuare i punti di forza e le criticità del “modello”
metodo
presupposti
I presupposti, gli obiettivi, il metodo
Analisi desk ed interviste (soggetto responsabile,
partenariato, testimoni privilegiati,….) > CASI-STUDIO
I 7 casi-studio
Val di Cembra
Valle del Chiese
Val di Gresta
1.
L’area del Patto: caratteristiche economiche
2.
Il Patto territoriale: l’analisi della documentazione
2.1
I partecipanti e la perimentazione del Patto
2.2
La nascita del Patto
2.3
L’Obiettivo
2.4
Gli assi di intervento
3.
I risultati quantitativi del Patto territoriale
3.1
La progettualità pubblica
Tesino Vanoi
Alta Val di Non
3.2
Monte Bondone
Altopiano di Pinè
3.1.1
L’avanzamento della progettualità pubblica
3.1.2
Le categorie di intervento
3.1.3
Le tipologie di intervento
La progettualità privata
3.2.1
La distribuzione territoriale
3.2.2
La distribuzione settoriale
3.2.3
La distribuzione per assi e misure
3.2.4
Le categorie di intervento
3.2.5
Le tipologie di spesa
3.2.6
Gli spaccati settoriali
3.2.7
Le imprese
3.3
I protocolli aggiuntivi
4.
L’efficacia percepita
5.
Una valutazione d’insieme
I risultati della fase di sperimentazione
• Effetto-leva sugli investimenti (in
aree “deboli”)
• Realizzazione di “buone pratiche”
• Creazione di nuove imprese
Leva progettualità
pubblica/privata 1/3
Progetti privati: 100m€
contributo >>320 m€ inv.
Sovracomunalità, reti, fusioni,
promozione esterna, protocolli,…..
271 (su 1064 coinvolte) ~ 25%
• Avvio programmazione basata su
partenariato (orizzontale,
verticale) e concertazione
a)
b)
intervento diretto a riconoscere le peculiarità
dei territori per valorizzarne il potenziale;
iniziativa delegata ad un livello istituzionale
locale e “riservata” alla sua facoltà di azione,
con l’apporto del partenariato socioeconomico.
I fattori critici
• Perimetrazione/dimensione
• Coerenza del disegno di sviluppo
(a monte e a valle)
• Selezione dei
progetti
• Attuazione
OOPP
Indice di attivazione progetti > 80% (5 casi)
7% in realizzazione, 8% concluse
• Estensione e declinazione operativa del
partenariato
Oltre la fase sperimentale
Potenziare la fase di costruzione dell’idea e del Piano di
sviluppo (con compatibilità con quadro strategico provinciale)
Perfezionare la fase di selezione dei progetti
Accompagnare/consolidare le “capacità” locali:
di cooperare (modalità di coinvolgimento e
partecipazione del partenariato istituzionale e
socioeconomico)
di progettare (costruire un progetto di sviluppo
capace di valorizzare le risorse esistenti, di
mobilitare quelle nascoste sottraendole al
sottoutilizzo, di attirarne altre dall’esterno)
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Intervento 21.02.05 - Patti Territoriali