16 Dicembre 2009 PROGETTO DI PREVENZIONE PRIMARIA 4° SCREENING CARDIOVASCOLARE Dott. Antonio Ferro Dipartimento di Prevenzione I DATI 1 italiano su 4 fuma 1 italiano su 2 è in sovrappeso/obeso 4 italiani su 10 sono sedentari 2 Prevenzione cardiovascolare primaria IL RAZIONALE La patologia CV è un rilevante problema di sanità pubblica. E’ possibile una prevenzione primaria efficace dei principali fattori di rischio comportamentali, organizzativamente ed economicamente sostenibile. E’ possibile identificare una popolazione cui rivolgere prioritariamente interventi preventivi efficaci NON farmacologici 3 Fattori di rischio CVS MODIFICABILI NON MODIFICABILI - Ipertensione - Ipercolesterolemia - Obesità - Intolleranza al glucosio - Fumo - Sedentarietà - Dieta - Sesso - Età più avanzata - Familiarità precoce per malattie c.v. - Precoci eventi cardiaci - Diabete mellito – Fattori psicosociali Un approccio globale al rischio CVS in prevenzione primaria • Dare valore al ruolo attivo dell’assistito (adozione di stili di vita sani) • E’ possibile superare l’approccio opportunistico mirato con uno ”screening” attivo di popolazione? accessibilità, accettabilità, efficacia, sostenibilità Il target La popolazione eligibile è quella compresa tra i 40 e i 69 anni, nella quale è più frequente l’evento patologico e meglio nota l’efficacia delle “carte del rischio. La classe d’età 50-59 anni può costituire una prima fascia di attività di analisi e di azione preventiva condotta in modo attivo. 6 CRITERI DI ESCLUSIONE (C.d.E.) 1) cardiopatia o cerebropatia ischemica : ictus cerebrale, TIA, infarto miocardio – compresi eventuali esiti - intervento di by-pass / angioplastica, angina pectoris, arteriopatia periferica, scompenso cardiaco, FAC in terapia. 2) patologie neoplastiche in fase attiva (o, comunque, entro i 5 anni di prognosi) , patologia neurologica progressiva o altra grave condizione registrata dal MMG; 3) situazioni di deterioramento cognitivo o patologia psichiatrica, nonché quelle caratterizzate da una o più ADL (attività di base della vita quotidiana: lavarsi, vestirsi, fare il bagno, usare i servizi igienici, alimentarsi essere continenti) compromesse; 4) insufficienza renale cronica ; 5) ipertensione arteriosa in terapia; 6) diabete mellito. ELEMENTI QUALIFICANTI DEL PROGETTO di Prevenzione cardiovascolare primaria Ruolo dell’Assistente Sanitaria nell’effettuazione del 1° livello Modello organizzativo degli screening con CHIAMATA ATTIVA Ruolo delle Utap Ruolo del Dipartimento di Prevenzione nel cambiamento degli stili di vita Progetto di prevenzione CVS primaria nell’ ULSS 17 Gli assistiti vengono convocati con un invito scritto ( a doppia firma) presso l’UTAP dove l’A.S. effettua la valutazione degli stili di vita e dei parametri antropometrici e clinici utilizzando strumenti e protocolli standardizzati (Atlante alimentare, quantificazione attività fisica con IPAQ, Diario pressorio…) Stile di vita sano Valutazione : Anamnesi Stili di vita Pressione Girovita e/o peso altezza Ev. Stick glicemico Gruppo A Nuovi ipertesi, iperglicemici Gruppo C Stile di vita non sano Gruppo B Sottogruppo C parametri non nella norma, Stile di vita non adeguato Sottogruppo C1 parametri non nella norma, Stile di vita adeguato Azioni sui vari sottogruppi A – Assenza di fattori di rischio comportamentali B – Presenza di fattori di rischio comportamentali indipendentemente dal grado di rischio soggetti con parametri normali, non in terapia → PROPOSTE PREVENTIVE C – Nuovi ipertesi, iperglicemici, ipercolesterolemici → PROPOSTE PREVENTIVE PER 3/6 MESI, VALUTAZIONE TERAPIA FARMACOLOGICA in relazione a efficacia delle proposte preventive 12 ARRUOLAMENTO: risultati al 30.11.09 UTAP Conselviamo in Salute MMG 14 pop. target 2538 eleggibili 64% (1621) Invitati al 15.11.09 1569 Euganea 11 1785 68% 654 Este 15 ca 3000 68% 220 totale 40 7323 66% 2443 adesione 821 (52%) 361 (55%) 114 (52%) 1296 53% RISULTATI al 30 novembre 2009 Su 2443 inviti, sono state raccolte 1296 adesioni (53%) D 6% A 11% C 31% B 52% A – Assenza di fattori di rischio comportamentali B – Presenza di fattori di rischio comportamentali indipendentemente dal grado di rischio C – Nuovi ipertesi, iperglicemici, D– esclusi in sede di valutazione ipercolesterolemici 14 primi risultati: PRESSIONE ARTERIOSA Valori pressori alti, per genere 100% 37 80% M 63 60% F 63 40% 37 20% 0% normotesi >140 o >90 mmHg >160/95 mmHg 8% >140 o >90mmHg 16% normotesi 76% 15 primi risultati: GLICEMIA non rilevata 5% HGT>126 mg/dl 2% HGT>110 mg/dl 6% normoglicemici 87% 16 primi risultati : BMI BMI > 25 F 46% M 54% >30 16% normopeso 38% tra 25 e 30 47% 17 primi risultati : Circonferenza addominale C.A. eccessiva > 102 cm per i maschi > 88 cm per le femmine M 27% F 73% F con C.A. eccessiva 31% M ok 31% M con C.A. eccessiva 13% pericolosa per la salute: F ok 25% il 44 % eccede 18 primi risultati : ATTIVITÀ FISICA 60 46% 40 34% 20 17% 3% 0 INTENSA MODERATA LIEVE ASSENTE 19 Linea di azione 1 FUMO CORSI PER SMETTERE DI FUMARE 10-12 incontri serali così distribuiti: • la prima settimana full-time • la seconda settimana due incontri • i restanti incontri nelle settimane successive Il corso è condotto da un operatore sanitario formato affiancato da un medico, uno psicologo e un dietista EFFICACIA DEI CORSI Prima settimana: 50% A un anno: 30% 21 Linea di azione 2 ALIMENTAZIONE Gruppi educazionali di counseling alimentare: COME • incontri pomeridiani o serali, settimanali • incontri nelle settimane successive da concordare Il corso principale è condotto da dietiste o da una AS adeguatamente formata Gli incontri successivi hanno modalità di gruppo23di auto-mutuo aiuto Linea di azione 3 ATTIVITÀ MOTORIA Lo screening (A.S.) identifica i soggetti sedentari, propone attività “in proprio” e/o concordata adesione ad una delle iniziative di cui sono titolari le Amministrazioni Comunali e il Dipartimento di Prevenzione L’attività motoria consiste, in maniera alternativa o integrata: • attività in palestra • utilizzo di “percorsi vita” • gruppi cammino che sfruttino le possibilità offerte dall’ambiente naturale anche organizzate dai Servizi del DP dei singoli territori, • altre modalità da definire 25 Corso Nutrizione primi risultati (al 31.08.09): NO 55% disponibile al Corso di Nutrizione 45% SI e disponibile 8% SI, ma non disponibile 13% PROPOSTE PREVENTIVE disponibile al "GRUPPO CAMMINO" 18% non disponibile 82% NO 79% Corso Antifumo 26 Gruppo Cammino CONCLUSIONI L’AS può portare un valore aggiunto nella pratica preventiva delle forme associative della medicina generale Gli assistiti desiderano partecipare attivamente alla gestione della loro salute La comprensione e l’approccio globale al rischio cardiovascolare, raccomandati da tutte le Linee Guida, sono alla portata dell’assistito e del MMG