Economia degli Investimenti Diretti all’Estero Luca De Benedictis [email protected] I lucidi sono tratti dalle lezioni del prof. Davide Castellani (2006) Struttura Le determinanti degli IDE a livello di impresa 1. I sunk costs (costi irrecuperabili = costi affondati) e il modello HMY Le determinanti firm-level degli IDE Helpman, Melitz e Yeaple (2004) formalizzano l’idea di Hymer (incorporata in OLI) secondo la quale le IMN posseggono un vantaggio proprietario che ne spiega la propensione all’internazionalizzazione solo le imprese con più alta produttività scelgono di diventare multinationali HMY Impresa sceglie se investire all’estero, esportare o servire il mercato nazionale Ogni strategia ha costi affondati Export: Fx IDE: FI Hp: FI > Fx Export incorre in costi di trasporto (t) Costi marginali costanti ma diversi tra le imprese (ci) Domanda: P = a – bQ HMY I costi delle imprese nel caso N, X e I sono: Cx = (ci+t)Q + Fx CI = ciQ + FI Di conseguenza, i profitti diventano: ∏x = P·Q - [ci+t]Q + Fx ∏I = P·Q - ci Q + FI Massimizzando i profitti rispetto a Q e sostituendo Q* nella funzione di profitto si ottiene ∏*x= [(a – ci – t)/2b]2 – Fx = [(a-t)/2b]2 - Fx + (ci2-2aci+2tci)/4b ∏*I = [(a – ci )/2b]2 – FI = (a/2b)2- FI + (ci2-2aci)/4b Il profitto è f. negativa dei costi marginali delle imprese, ovvero f. positiva della produttività Nel caso più semplice, se la f. di produzione è Q=Ai L (dove Ai è la produttività del lavoro dell’impresa i), ci =w/Ai ∏*x e ∏*I sono quindi funzione (quadratica) positiva di Ai, la cui inclinazione dipende da costi di trasporto (t) e hanno intercetta che dipende dai costi affondati F Per semplicità rappresentiamo ∏*x e ∏*I come funzioni lineari di Ai Per sapere se e quali imprese hanno convenienza ad esportare o investire, dobbiamo chiederci quando ∏*x > 0, quando ∏*I > 0 e ∏*I > ∏*x HMY πI 0 σX σI πX σ (produttività) g(FX) g(FI) HMY 2 settori: 1 e 2, caratterizzati da diversi costi di trasporto (t1 < t2) πI 0 σXσ’X σ’I σI πX σ (produttività) g(FX) g(FI) Le imprese con produttività σ’I < σi < σ I esportano se operano nel settore 1, mentre effettuano IDE se operano nel settore 2 Se i costi di trasporto sono bassi, aumenta la quota di imprese esportatrici HMY 2 settori: 1 e 2, caratterizzati da diversi costi di investimento all’estero (FI1 > FI2) π2 I πI 0 σX σ’I σI πX σ (produttività) g(FX) g(F2I) Le imprese con produttività σI < σi < σ’I esportano se operano nel settore 1, mentre effettuano IDE se operano nel settore 2 g(FI) Costi di impianto più bassi aumentano la quota di imprese che effettuano IDE HMY 2 settori: 1 e 2, caratterizzati da diversi costi di investimento all’estero (FI1 > FI2) π2 I π1I 0 AX A2I A1I πX A (produttività) -FX -F2I -F1I Le imprese con produttività A2I < Ai < A1I esportano se operano nel settore 1, mentre effettuano IDE se operano nel settore 2 HMY Imprese con diversa produttività scelgono strategie di internazionalizzazione diverse Le imprese più produttive trovano più conveniente IDE, mentre le meno produttive scelgono modalità meno “costose” come l’export (o non si internazionalizzano) Le soglie dipendono da caratteristiche settoriali e di mercato (t, FX, FI) Due imprese ugualmente produttive potrebbero scegliere modalità di internazionalizzazione diverse, se il settore o i mercati di destinazione sono diversi Distribuzione e produttività delle imprese italiane per tipo di internazionalizzazione Numero di imprese (%) Produttività (Fatt/Addetti) Multinazionali Ateco Non exp Exp 43.92 24.08 18.04 47.62 54.52 72.78 80.47 46.63 carta 53.82 chimica 28.64 gomma 27.74 Minerali non min. 47.8 metallo 46.71 meccanica 17.18 elettriche 33.95 mezzi di trasporto 36.65 altre 22.27 Totale 33.7 45.82 64.71 68.99 50.59 50.98 75.57 61.55 58.48 75.82 62.99 alimentare tessile conciarie legno Multinazionali Comme Produtt Totale rciali ive 0.93 0.64 100 1.14 1.99 100 0.41 1.08 100 0 5.76 100 0 1.73 1.16 1.28 0.57 4.17 3.04 1.78 0.4 1.39 0.36 4.91 2.11 0.33 1.74 3.08 1.47 3.09 1.5 1.92 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Non exp 528 222 244 285 319 465 284 287 264 301 277 296 272 321 Exp 581 458 369 356 342 465 337 323 346 341 330 373 321 388 Commer Produtti ciali ve 1131 705 560 557 256 394 467 445 411 291 501 395 347 433 445 470 1053 684 467 355 544 338 499 541 343 491 Table 1 – Distribution of the sample and basic characteristics, by internationalisation status Internationalization status* N. firms DOM 99 % 13 EXP 399 51 MNF1 164 21 MNF2 123 16 Total 785 100 Value N. added per employees worker 458 (873) 403 (713) 830 (1526) 1764 (6746) 760 (3064) 135 (72) 139 (77) 143 (105) 181 (211) 147 (119) TFP** Share of R&D personnel 3.95 (3.10) 5.56 (4.16) 6.91 (5.60) 10.38 (19.95) 6.64 (9.63) 0.014 (0.058) 0.029 (0.070) 0.034 (0.075) 0.039 (0.053) 0.030 (0.068) Notes: For each characteristics we report the unconditional mean and the standard error (in brackets). *Internationalisation status: Firms serving only the domestic markets (DOM), Firms internationalised through export, but not through FDI (EXP), Multinational firms controlling only non-manufacturing plants abroad (MNF1), Multinational firms controlling at least one manufacturing plant abroad (MNF2). ** TFP is obtained as the residual of a Cobb-Douglas production function estimated for every 2-digit NACE sector using the Levinshon and Petrin (2003) semi parametric approach. 1 .75 .5 0 .25 -1 0 1 2 Total factor productivity (log) DOM MNF1 EXP MNF2 3 4 1 .75 .5 0 .25 0 .05 .1 .15 R&D Personnel / Total employment DOM_MKT MNF1 EXP MNF2 .2 .25 Table 2 – Basic indicators of firms’ innovative behaviour, by internationalisation status Share of firms which Had Had Had Introduced Introduced technological Had Applied technological technological technological technological collaboration technological for collaboration collaboration innovations innovations with other collaboration patents in with with in products in processes firms within with clients competitors suppliers in 1994-96 in 1994-96 in 1994-96 the group in in 1994-96 in 1994-96 1994-96 1994-96 12.1% 28.3% 40.4% 9.1% 2.0% 4.0% 2.0% 28.3% 59.1% 59.9% 7.3% 6.0% 6.5% 5.5% 40.2% 68.9% 66.5% 8.5% 5.5% 6.1% 7.3% 46.3% 79.7% 77.2% 26.8% 10.6% 10.6% 13.8% 31.6% 60.5% 61.5% 10.8% 6.1% 6.8% 6.8% DOM EXP MNF1 MNF2 Total Notes: For each characteristics we report the unconditional mean and the standard error (in brackets). *Internationalisation status: Firms serving only the domestic markets (DOM), Firms internationalised through export, but not through FDI (EXP), Multinational firms controlling only non-manufacturing plants abroad (MNF1), Multinational firms controlling at least one manufacturing plant abroad (MNF2). Table 3 – Conditional differences in firm performances and innovative behaviour, by internationalisation status MNF2 vs. MNF1 (1) (2) (3) MNF2 vs. EXP MNF2 vs. DOM MNF1 vs. EXP Productivity premia Value added per worker 0.098*** 0.152*** 0.153*** 0.053** § TFP 0.069*** 0.168*** 0.155*** 0.098*** Difference in Share of R&D personnel 0.015 0.021** 0.087*** 0.005 Diff. in the propensity to Innovate products 0.091 0.161*** 0.459*** 0.069 Innovate processes 0.09 0.128** 0.271*** 0.038 Apply for patents 0.028 0.063 0.177** 0.034 Cooperate within the group 0.129*** 0.116*** 0.077 -0.013 Cooperate with competitors 0.015 -0.006 0.025 -0.022* Cooperate with clients 0.037 0.016 0.028 -0.021 Cooperate with suppliers 0.035* 0.020 0.048* -0.015 MNF1 vs. DOM DOM vs. EXP N. obs. 0.054 0.085** -0.001 0.012 2953 2937 0.071*** -0.066*** 785 (4) 0.367*** -0.299*** 785 (5) 0.181** -0.143** 785 (6) 0.148** -0.115** 785 (7) -0.051 0.039 785 (8) 0.01 -0.032*** 737 (9) -0.008 -0.012 721 (10) 0.012 -0.028* 721 Notes: Internationalisation status: Firms serving only the domestic markets (DOM), Firms internationalised through export, but not through FDI (EXP), Multinational firms controlling only non-manufacturing plants abroad (MNF1), Multinational firms controlling at least one manufacturing plant abroad (MNF2). Estimates are obtained from OLS regressions (eq. 1 and 2), TOBIT regressions (eq. 3) and PROBIT regressions (eq. 410) controlling for size, sector, region and time dummies (only 1 and 2). Asterisks denote confidence levels (***: p<.01; **: p<.05; *: p<.10) § TFP is obtained as the residual of a Cobb-Douglas production function estimated for every 2-digit NACE sector using the Levinsohn and Petrin (2003) semi parametric approach. Caratteristiche delle imprese italiane internazionalizzate N. imprese N. occupati Quota occupati in R&S Quota di quadri e impiegati Quota di operai Quota di laureati Quota di laureati sul totale assunti 2001-03 % di imprese che ha investito in R&S % di imprese che ha introdotto innov. di prodotto nel 2001-03 di processo nel 2001-03 organizzative nel 2001-03 Elaborazioni su dati Capitalia Imprese Imprese che hanno non delocalizz. internaz. Esportatori 2001-03 20'906 42'415 3'454 30 48 110 2.1% 4.4% 5.8% 22% 27% 35% 69% 65% 58% 3.3% 4.7% 5.5% 2.5% 4.4% 4.5% 19% 44% 59% 22% 31% 23% 43% 38% 31% 49% 39% 42% Totale 67’400 51 3.7% 26% 66% 4.5% 4.1% 38% 37% 36% 29% I motivi della delocalizzazione Quali sono stati i motivi che hanno indotto l’impresa a delocalizzare una parte della produzione all'estero? Minori vincoli in Vantaggi fiscali materia di tutela 2% ambientale e di Altri motivi diritto del lavoro 8% Disponibilità in loco 1% di materie prime a basso costo 9% Basso costo del lavoro 44% Prossimità dei mercati di sbocco 12% Necessità di ridurre i prezzi per mantenere la quota di mercato 24% Gli ostacoli alla delocalizzazione Quali sono i motivi per cui l’impresa NON ha delocalizzato l’attività produttiva nei Paesi a basso costo del lavoro? Lunghezza dei tempi di contrattazione Scarsa chiarezza della normativa del Paese candidato Mancanza di materie prime Difficoltà di selezione di partner locali Eccessivo costo del trasporto del prodotto finito verso l’Italia e i mercati europei Mancanza di risorse umane con professionalità adeguate Difficoltà organizzative e logistiche dovute alla lontananza dell’unità produttiva Altri motivi 0 500 1000 1500 Numero di imprese 2000 2500