G. DE SANTO
La Forza Magnetica
Iniziamo questo studio sulla
relatività osservando cosa
accade quando due fili,
percorsi da corrente, sono
posti uno accanto all’altro.
Questi due fili
sono posti alla
distanza d
Questi due fili
sono posti alla
distanza d
d
Questi due fili
sono posti alla
distanza d
e sono percorsi
da due correnti
I1
I1
Questi due fili
sono posti alla
distanza d
e sono percorsi
da due correnti
I1
I1
Questi due fili
sono posti alla
distanza d
e sono percorsi
da due correnti
I1 e I2
I1
I2
Questi due fili
sono posti alla
distanza d
e sono percorsi
da due correnti
I1 e I2
I1
I2
Questi due fili
sono posti alla
distanza d
e sono percorsi
da due correnti
I1 e I2
I1
I2
Questi due fili
sono posti alla
distanza d
e sono percorsi
da due correnti
I1 e I2
queste due
correnti sono
concordi tra
loro
I1
I2
Questi due fili
sono posti alla
distanza d
e sono percorsi
da due correnti
I1 e I2
queste due
correnti sono
concordi tra
loro
I1
I2
Fra di essi
nascerà una
forza attrattiva
F
I1
I2
Fra di essi
nascerà una
forza attrattiva
F
F
F
Fra di essi
nascerà una
forza attrattiva
F
oppure
nascerà una
forza repulsiva
se le due
correnti sono
tra di loro
dirette in senso
opposto
I1
Fra di essi
nascerà una
forza attrattiva
F
oppure
nascerà una
forza repulsiva
se le due
correnti sono
tra di loro
dirette in senso
opposto
I2
I1
Fra di essi
nascerà una
forza attrattiva
F
F
F
I2
oppure
nascerà una
forza repulsiva
se le due
correnti sono
tra di loro
dirette in senso
opposto
Abbiamo visto quindi che
quando due fili sono percorsi da corrente, questi
possono attrarsi….
Abbiamo visto quindi che
quando due fili sono percorsi da corrente, questi
possono attrarsi….
Abbiamo visto quindi che
quando due fili sono percorsi da corrente, questi
possono attrarsi….
Abbiamo visto quindi che
quando due fili sono percorsi da corrente, questi
possono attrarsi….
Abbiamo visto quindi che
quando due fili sono percorsi da corrente, questi
possono attrarsi….
Abbiamo visto quindi che
quando due fili sono percorsi da corrente, questi
possono attrarsi….
Abbiamo visto quindi che
quando due fili sono percorsi da corrente, questi
possono attrarsi….
Abbiamo visto quindi che
quando due fili sono percorsi da corrente, questi
possono attrarsi….
Abbiamo visto quindi che
quando due fili sono percorsi da corrente, questi
possono attrarsi….
… oppure respingersi…
a seconda del verso della
corrente.
… oppure respingersi…
a seconda del verso della
corrente.
… oppure respingersi…
a seconda del verso della
corrente.
… oppure respingersi…
a seconda del verso della
corrente.
… oppure respingersi…
a seconda del verso della
corrente.
… oppure respingersi…
a seconda del verso della
corrente.
… oppure respingersi…
a seconda del verso della
corrente.
… oppure respingersi…
a seconda del verso della
corrente.
Questa forza è proporzionale
all’intensità di corrente che
attraversa i fili, ma diminuisce
all’aumentare della loro distanza.
I
F
d
Ma da cosa è costituita
la corrente elettrica?
Giusto…è costituita da cariche in
movimento e quindi se poniamo una
carica Q con una certa velocità v parallela
a un filo percorso da corrente, cosa accadrà
secondo te?
I
v
I
v
I
v
I
v
I
v
r
Si può intuire che tra la
carica ed il filo si creerà
una forza.
I
Si può intuire che tra la
carica ed il filo si creerà
una forza.
v
r
qvI
F
r
I
Si può intuire che tra la
carica ed il filo si creerà
una forza.
v
r
qvI
F
r
qvI
F=K
r
I
Si può intuire che tra la
carica ed il filo si creerà
una forza.
v
r
qvI
F
r
qvI
F=K
r
Dove K=2,225299.10
-17
I
Si può intuire che tra la
carica ed il filo si creerà
una forza.
v
r
qvI
F=K
r
K=2,225299.10
-17
K = 2/c 2
dove c è la velocità della luce
I
Si può intuire che tra la
carica ed il filo si creerà
una forza.
v
r
qv
2I
c
cr
F=
qv
2I
c
cr
F=
Questa formula può essere utilizzata
per definire il campo magnetico prodotto da un filo, come il rapporto tra
la forza F e una carica in movimento
qv
2I
c
cr
F=
F
B=
qv/c
Questa
formula
puòpuò
essere
utilizzata
Questa
formula
essere
utilizperzata
definire
il campoilmagnetico
proper definire
campo magnedotto
un filo,
come il rapporto
tra
ticodacome
il rapporto
tra la forza
la forza
e una in
carica
in movimento
F e laFcarica
movimento.
qv
2I
c
cr
Questa
formula
puòpuò
essere
utilizzata
Questa
formula
essere
utilizperzata
definire
il campoilmagnetico
proper definire
campo magnedotto
un filo,
come il rapporto
tra
ticodacome
il rapporto
tra la forza
la forza
e una in
carica
in movimento
F e laFcarica
movimento.
F=
F
B=
qv/c
sostituendo si ha:
Questa
formula
puòpuò
essere
utilizzata
Questa
formula
essere
utilizperzata
definire
il campoilmagnetico
proper definire
campo magnedotto
un filo,
come il rapporto
tra
ticodacome
il rapporto
tra la forza
la forza
e una in
carica
in movimento
F e laFcarica
movimento.
qv 2I
1
B=
c
cr
qv/c
Questa
formula
puòpuò
essere
utilizzata
Questa
formula
essere
utilizperzata
definire
il campoilmagnetico
proper definire
campo magnedotto
un filo,
come il rapporto
tra
ticodacome
il rapporto
tra la forza
la forza
e una in
carica
in movimento
F e laFcarica
movimento.
Semplificando si ha:
qv 2I
1
B=
c
cr
qv/c
Questa
formula
puòpuò
essere
utilizzata
Questa
formula
essere
utilizperzata
definire
il campoilmagnetico
proper definire
campo magnedotto
un filo,
come il rapporto
tra
ticodacome
il rapporto
tra la forza
la forza
e una in
carica
in movimento
F e laFcarica
movimento.
Semplificando si ha:
2I
B=
cr
1
Questa
formula
puòpuò
essere
utilizzata
Questa
formula
essere
utilizperzata
definire
il campoilmagnetico
proper definire
campo magnedotto
un filo,
come il rapporto
tra
ticodacome
il rapporto
tra la forza
la forza
e una in
carica
in movimento
F e laFcarica
movimento.
2I
B=
cr
Come si vede B ha le dimensioni di
una forza diviso una corrente quindi la
sua unità di misura è dine/statampere
che prende il nome di GAUSS.
2I
B=
cr
Abbiamo quindi trovato due formule che
indicano la “forza magnetica” e il “campo
magnetico”quando una carica si muove con
una certa velocità v in prossimità di un filo
percorso da corrente.
qv
2I
c
cr
F=
2I
B=
cr
Nelle due formule compare la costante c che
è dovuta solo ad una particolare scelta del
sistema del sistema di unità di misura.
qv
2I
c
cr
F=
2I
B=
cr
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