Il linguaggio
●
La forma simbolica piu
interessante è il
linguaggio. Cassirer
ritiene che ci sia una
profonda parentela tra
mito e linguaggio. Max
Müller è l'autore che
per primo ritiene
possibile questo
accostamento
●
Tuttavia nella filosofia
greca contro il Μιτόϛ =
mito si leva l'idea del
ΛόγοϚ = Logos. Cioè
un discorso che
sceglie, lega inssieme.
E' Eraclito il filosofo
greco che definisce
meglio questa nuova
idea del racconto
Logos e linguaggio
●
Nella parola logos ci
sono insieme due
concezioni diverse del
linguaggio. Il
linguaggio
propriamente detto e il
linguaggio rigoroso, la
logica. Quello che noi
chiamiamo metodo
storico privilegia i
●
tentativi di spiegare il
linguaggio dalle sue
origini. Ad esempio si
crede che il linguaggio
derivi da esclamazioni,
interiezioni (p.211).
Ma ben presto ci si
rende conto che il
linguaggio non può
essere originato
Linguaggio e storia
●
In modo cosi' semplice.
E' stato lo Jespersen
l'ultimo ad impiegare il
metodo storico (origini
della lingua) ed anche
a capire tuttavia che tra
grida (le interiezioni) e
il linguaggio non c'è
continuità (p.214)
●
Il grido poteva
rappresentare una
ideale continuità
espressiva tra uomo e
animale.Ma ben presto
anche questa ipotesi
(Gardiner) sarebbe
stata rigettata.
La ricerca sistematica
●
Ben presto si comincia
a capire che la ricerca
storica non basta.
Bisogna descrivere
invece un “sistema”.
Cominciano gli studi
delle grammatiche
comparate delle lingue
indoeuropee
(Grimm,Bopp,Paul)
●
Con von Humboldt si
cerca di comparare le
lingue oltre l'Europa ad
esempio con le lingue
amerindie.Antropologi
a e linguistica
cominciano ad essere
legate (il fratello di
Humboldt è
antropologo)
Il sistema, la struttura.
●
Già in Humboldt c'è
coscienza che la lingua
non è fatta di
accumulazione di fatti
isolati ma è una totalità
organizzata. Il sistema
cioè genera la
struttura.Secondo
Cassirer è un segno di
questi tempi che dal
●
Positivismo (atomismo
costruttivo) si passi allo
strutturalismo in tutte le
scienze (la fisica con la
nozione di campo, la
biologia con quella di
organismo, in psicologia
con la teoria della Gestalt).
Infine con F. de Saussure
si abbandona perfino l'idea
di una grammatica storica,
Totalità e weltanschung
●
Ma accanto a questa
idea del Cours di de
Saussure (la lingua è
una realtà in cui tutto si
tiene, si deve studiare
la lingua
sincronicamente non
diacronicamente, asse
sintagmatico/asse
paradigmatico,
langue/parole
●
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C'è l'idea di origine
humboldtiana che la
lingua è anche una
visione del mondo
(weltanschaung). Cioè
il sistema simbolico è
esso stesso un simbolo.
Cosi il confronto tra
lingue non è una
semplice traduzione.
Linguisti ed antropologi
●
Non è una semplice traduzione
perchè con la pratica di una
nuova lingua si entra in un
“altro” mondo. I linguisti
europei proseguono l'opera di
de Saussure attraverso la
fonologia contrapposta alla
fonetica (pino/tino)
Trubetzkoy, Jakobson e infine
in quanto linguista LèviStrauss con la sottolineatura
strutturalistica della loro
impostazione metodologica.
●
I linguisti-antropologi
americani Sapir,Boas e
infine Benjamin Lee
Whorf accentuano la
diversità simbolica dei
diversi sistemi delle
diverse lingue. Fino a
negare capisaldi ancora
certissimi come la
presenza di soggetto e
predicato in tutte le lingue.
Un esempio
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La frase italiana :egli invita
persone a pranzo suppone quattro
concetti o situazioni legate da un
soggetto e un verbo La lingua
nootka isola solo oggetti (senza
soggetti)
bollito,mangiatori(risultato) e
azioni (andare per manifestare).
Una visione intermedia tra
italiano e nootka potrebbe
essere“bollito andare per
manifestare mangiatori” o meglio
ancora piu' vicina all'italiano
Mangiatori andare per
manifestare bollito
Il tempo non è sempre uguale
●
In hopi altra lingua amerindia invece del
presente passato e futuro abbiamo nella
figura un racconto di un evento nelle
righe 1,2,3
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Attesa di un evento 4
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Generalizzazione tipica 5
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Nella situazione 1a e 1b in italiano c'è un
presente e una situazione tipica in 2 c'è il
presente ; in 3 in italiano non si distingue
tra situazione tipica e proposizione
ricordata mentre l'hopi la distingue (la
proposizione ricordata 3)dalla
proposizione tipica 5.
Categorie italiane presente,passato,futuro
Hopi attesa,generalizzazione
tipica,racconto.
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