Le Guerre di Religione in Francia
Indice
Indice generale
Mappe concettuali
• Fonti e documenti
• Glossario delle parole chiave
1559
Pace di Cateau-Cambrésis
Firmata da Enrico II di Francia e Filippo II di Spagna, sancì la fine del lungo conflitto
franco-spagnolo. La Spagna divenne la potenza egemone in Italia, mentre la Francia
dovette rinunciare a ogni pretesa sul suolo italiano e restituire la Savoia e il Piemonte al
duca Emanuele Filiberto, alleato degli spagnoli. La monarchia francese poté comunque
recuperare alcuni territori nelle Fiandre e annettere Calais, strappando così agli inglesi,
che si erano schierati a fianco degli spagnoli, l’ultimo loro dominio sul continente. La pace
di Cateau-Cambrésis regolò gli equilibri europei per circa mezzo secolo.
1559 Morte di Enrico II
1559 Morte di Francesco II
Lascia tre eredi minorenni e di salute precaria ( Francesco II,
Carlo IX, Enrico III ). Sale al trono Francesco II, sposato con
Maria Stuart, futura regina di Scozia e nipote del cardinale Carlo
di Lorena e del duca Francesco di Guisa.
Carlo IX sale al trono a soli undici anni;
Caterina de’ Medici assume la reggenza
Contrastata
• dalle famiglie nobiliari intenzionate ad accrescere il
proprio potere nei vari territori di loro appartenenza
• da alcuni rami secondari della famiglia reale convinti
di poter aspirare alla conduzione della Francia
Crisi dinastica
Appaiono tre grandi fazioni
Guisa
Politiques
Borbone
Gruppo cattolico capeggiato da
Francesco di Guisa, dominante
nella parte orientale del regno
Gruppo moderato guidato
originariamente da Anne di
Montmorency (cattolico) e
successivamente dai suoi nipoti, i
fratelli Chatillon (ugonotti),
dominante nella parte centrale
del regno
Gruppo ugonotto capeggiato da
Antonio di Borbone, re di
Navarra, dominante nell’ovest e
sud-ovest del regno
1562 Primo editto di
Saint-Germain
Marzo 1562 Massacro di Vassy
(Normandia)
La prima guerra di religione
Libertà di culto agli ugonotti, ma fuori dalle mura cittadine
Francesco I di Guisa guida l’assalto ad un’assemblea di
ugonotti, tenuta a Vassy, provocando la risposta della fazione
protestante, capitanata da Condé.
Guisa
Sostenuti da: Spagna, duca di
Savoia, Papa.
(morte del duca di Guisa)
Marzo 1563 pace di Amboise
Settembre 1567
VS
Condé / Borbone
Sostenuti da: Inghilterra, principi
tedeschi. (novembre morte di
Antonio di Borbone, cattura di
Condé, Coligny capeggia la
fazione ugonotta)
L’accordo prevede il rinnovo delle concessioni agli ugonotti, ma
in modo da avvantaggiare solo la nobiltà protestante.
I nobili ugonotti spingono per un intervento francese nei Paesi
Bassi a fianco dei loro correligionari, ribellatisi a Filippo II, e per
forzare la corona tentano di rapire il re ed assediano Parigi.
I cattolici, temendo una cospirazione calvinista internazionale, si
schierano completamente con i Guisa.
1567 Seconda guerra di religione
Marzo 1568 Pace di Longjumeau
Settembre – Dicembre 1568
Nel novembre 1567 muore Montmorency, il comando delle
truppe regie passa a Enrico, duca d’Angiò, terzogenito di
Caterina.
Conferma i termini dell’accordo di Amboise e obbliga la corona a
licenziare i mercenari stranieri.
Vengono emanati due editti che prevedono una sola religione,
quella romana, pur concedendo libertà di coscienza. I riformati
protestano e il Consiglio del re, dominato dai Guisa, decide di
imprigionare Condé e Coligny, che si rifugiano a La Rochelle.
Terza guerra di religione
Morte di Condé, ucciso a tradimento da Enrico d’Angiò. Coligny
riesce ad avvicinarsi a Parigi costringendo gli avversari a trattare
(la corona, infatti, non ha più denaro per pagare i mercenari).
Agosto 1570 Secondo editto di
Saint-Germain
Rinnova le concessioni dell’editto di Amboise e concede quattro
nuove piazzeforti ai protestanti: La Rochelle, Montauban,
Cognac, e la Charité.
Caterina tenta di trovare nuovi alleati offrendo la figlia Margherita ad
Enrico di Navarra divenuto, dopo la morte di Luigi di Condé, il capo
ufficiale degli ugonotti.
Coligny prende accordi con l’Inghilterra, l’Olanda, Venezia e Toscana per
appoggiare i Paesi Bassi contro la Spagna.
24 - 25 agosto 1572
Notte di San Bartolomeo
Caterina, temendo che le truppe del Coligny siano state
preparate per agire in Francia e non nei Paesi Bassi e, in ogni
modo, considerando rischioso uno scontro con gli spagnoli,
organizzò il massacro degli ugonotti. Il Coligny fu ucciso e la sua
testa mandata al Papa. Il Condè ed Enrico di Navarra si
trovarono nelle mani del re.
Maggio 1574 Morte di Carlo IX
Sale al trono Enrico III
Quinta guerra di religione
Gli ugonotti ottengono con l’editto di Beaulieu (1576) la libertà di
culto (tranne a Parigi), otto fortezze e la divisione della Francia
in tanti grandi e piccoli potentati (Condé ha la piazzaforte di
Saint-Jean-d’Angély, il duca di Alençon ha il ducato d’Angiò,
Danville il governo della Linguadoca.
Nasce una Lega, il cui capo è Enrico, duca di Guisa, appoggiata
dal Papa e dalla Spagna.
1576 Sesta guerra di religione
Settembre 1577 Pace di
Bergerac ed Editto di Poitiers
1578 Settima guerra di religione
Novembre 1580 Pace di Fleix
La fazione ugonotta risulta più debole, perché legata ad alleati
infidi. Il duca d’Angiò li abbandona, Damville si schiera dalla
parte del re, inoltre i figli di Coligny e gli abitanti di La Rochelle
non vanno d’accordo con Enrico di Navarra e permettono a
Carlo di Lorena, duca di Mayenne e cadetto dei Guisa, di
riprendere Brouage.
Il culto protestante è permesso solo in una città per baliato.
Non si combatte solo tra ugonotti e cattolici, ma tra centri
regionali in lotta per la preminenza (esempio Provenza). Quindi i
protestanti del Delfinato vanno contro i propri confratelli e
trattano con il duca di Savoia e con Filippo II.
Permette al duca d’Angiò di occuparsi dei Paesi Bassi e a
Caterina del Portogallo.
Giugno 1584 Morte del duca
d’Angiò
Problemi dinastici
gli unici eredi sono
Enrico di Navarra
Carlo di Borbone
Marzo 1585
Termina così la possibilità, per i Valois, di aggiudicarsi i Paesi
Bassi e il Portogallo.
Gennaio 1585
Patto segreto a Joinville tra la Spagna e il duca di
Guisa; quest’ultimo si impegna a sostenere come
successore il cardinale Carlo di Borbone avendo in
cambio, da parte di Filippo II, 50.000 scudi mensili
per le truppe dell’Unione.
Enrico di Guisa lancia, a Péronne, un proclama a favore del
cardinale di Borbone e condanna tutti coloro che minacciano la
religione cattolica e lo stato (siano essi ugonotti, politici, favoriti
del re, o il monarca stesso).
Una bolla pontificia cancella Enrico di Navarra e Condé dalla
discendenza del re cristianissimo, ma l’intromissione di Sisto V
negli affari della Francia provoca la disapprovazione dei cattolici.
La Francia si divide in due
Nord-est
guisardo
Sud-ovest
ugonotto
Ultima guerra di religione
è coinvolta tutta l’Europa occidentale
Enrico di Navarra
Enrico di Guisa
Le truppe ugonotte sono pagate con denaro
inglese e danese, ed al loro fianco
combattono anche truppe svizzere e tedesche
Maggio 1588
Editto del 1588
Legati alla Spagna; inoltre Enrico III estorce
finanziamenti e truppe al pontefice
Enrico di Guisa è accolto trionfalmente a Parigi, ne diventa,
apparentemente, il padrone ma la città si dà un proprio
ordinamento
Enrico III nomina Enrico di Guisa suo luogotenente, riconosce
Carlo di Borbone come parente più prossimo, condanna il culto
calvinista e convoca gli Stati Generali (tutto questo nella
convinzione che l’Inghilterra stia per essere invasa
dall’Invincibile Armata); l’inattesa sconfitta spagnola cambia le
cose e svincola il re dal legame con i Guisa.
Enrico di Guisa è catturato ed ucciso. Carlo di Borbone è
catturato insieme ad altri esponenti della Lega.
Gennaio 1589
Morte di Caterina de’ Medici
Parigi non apre le porte ad Enrico III e si trasforma in una
repubblica cattolica retta dal Consiglio dei Sedici (dal numero
degli “arrondissements” della città).
Enrico III e Enrico di Navarra collaborano per la riconquistare la città
1 agosto 1589 Morte di Enrico III
L’ultimo dei Valois muore, assassinato da Jacques Clément,
designando Enrico di Navarra come suo successore.
1590 Morte del cardinale di
Borbone
Enrico di Guisa è accolto trionfalmente a Parigi, ne diventa,
apparentemente, il padrone ma la città si dà un proprio
ordinamento
1590 - 1595
Scontro tra Enrico IV e la Spagna per la conquista di Parigi
1593
1598 Editto di Nantes
Enrico IV, convertitosi al cattolicesimo, viene consacrato re dalla
chiesa cattolica francese e Parigi gli permette l’ingresso in città.
Enrico IV riconosce la libertà di culto agli ugonotti ( viene
concesso ad un piccolo stato ugonotto, con il suo esercito, le
sue fortezze e il suo governo civile, di vivere nel cuore della
Francia).
Territori degli ugonotti
Province fedeli al re
Territori dei duchi di
Guisa
Domini di Filippo II
La Francia al tempo delle guerre
di religione
Caterina de’ Medici con i tre eredi al
trono (Francesco II, Carlo IX, Enrico III)
e con la figlia Margherita
Scheda filmica: La Regina Margot
Sinossi
Francia, 1572. Per tentare la pacificazione tra ugonotti e cattolici,
Caterina Dè Medici impone il matrimonio tra la figlia Margherita di
Valois ed Enrico di Navarra, che ne chiede, pur sapendo che lei ama
Guisa, solidarietà. Abbandonata da Guisa, che assiste in segreto al
colloquio, Margherita (chiamata Margot), in maschera, ha un rapporto
in strada con un giovane derubato del cavallo, la Mole, che ritrova
ferito durante la sanguinosa notte di San Bartolomeo, voluta da
Caterina ed avallata da Carlo IX, imbelle fratello di Margot, e lo salva
dalla furia dei facinorosi guidati dal cattolico Coconnas. Fuggito da
palazzo, la Mole si batte con quest'ultimo, ed entrambi, dati per morti,
vengono salvati dal boia. Consigliato da Margot, Enrico abiura, come
l'amico Armagnac, che riesce a fuggire; invece la Mole va ad
Amsterdam ad organizzare le forze ugonotte. Il tentativo di Caterina
di avvelenare Enrico col rossetto dell'amante Charlotte de Sauve,
causa la morte di quest'ultima. Margot, impietosita dal dolore del
coniuge, ha un rapporto con lui. La Mole ritrova Coconnas, pentito, e
con l'aiuto della sua amante, Enrichetta di Nevers, dama di Margot,
rivede l'amata. Successivamente Enrico salva la vita di Carlo IX
durante una caccia al cinghiale. Sfogliando un libro sulla caccia
(avvelenato dal profumiere René su ordine di Caterina per uccidere
Enrico) Carlo IX muore, dopo aver fatto eleggere re di Polonia il
fratello Anjou che gli succederà sul trono. Enrico fugge in Navarra
mentre la Mole e Coconnas vengono giustiziati, dopo aver tentato di
liberare Margot, che prende la testa dell'amato come ricordo, prima di
raggiungere il marito.
Scheda filmica: La Regina Margot - Analisi del film
Dopo la visione del film lo studente dovrà compilare la
seguente scheda di comprensione:
1.
Sintetizza il contenuto del film riferendo l’essenziale
2.
Qual è il tempo e il luogo della storia ?
3.
Che cosa rappresenta la fede religiosa nelle vicende narrate ?
4.
Definisci i seguenti personaggi: Margot, Enrico di Navarra, Carlo
IX, Caterina de’ Medici, La Mole, Coconnas, Guisa, Enrichetta
5.
I colori usati nella sceneggiatura che sentimenti esprimono ?
6.
Che giudizio daresti sulla musica e sulla scenografia ?
7.
Qual è la scena del film che ti è rimasta più impressa e perché?
8.
Secondo te, qual è il messaggio del regista ?
9.
Esprimi un giudizio personale sul film
Glossario
Arrondissement: Tipo di divisione amministrativa del territorio, usata in Francia.
Assolutismo: Il termine-concetto “assolutismo” fu elaborato nel settecento. Deve essere inquadrato nel
contesto storico e teorico del periodo che va dal XVI al XVIII secolo. Il detentore del potere sovrano esercita le
sue prerogative in maniera assoluta, ossia non obbligato a conformarsi alle leggi e ai vincoli giuridici nei
confronti dei sudditi o di autorità esterne. Secondo interpretazioni critiche l’assolutismo rappresentò l’esito di
un lungo processo che diede inizio e stabilità alla vita dello stato moderno, avente come elementi costitutivi
essenziali i seguenti: l’assunzione sempre più esclusiva nelle mani del monarca dei poteri e delle funzioni
pubbliche, condivisi precedentemente con i diversi ceti e l’aristocrazia feudale; la costituzione di un esercito
regio; la costituzione di un apparato amministrativo centralizzato; la formazione di un fisco in grado di
finanziare il sistema statale. Tale progressivo processo di centralizzazione ebbe come conseguenza la perdita
di potere dei tre “ordini” o “ceti” (clero, nobiltà, Terzo stato). Nella monarchia assoluta la legge del sovrano
aveva valore su tutti e, sebbene non vincolata da costituzioni, poggiava sul rispetto delle regole di
successione. Il monarca assoluto esercitava il suo potere attraverso gli organi di governo (consigli, ministri,
ecc.) da lui creati e direttamente dipendenti e quindi revocabili a suo arbitrio. Le istituzioni rappresentative dei
ceti (ad esempio gli STATI GENERALI) persero progressivamente le loro funzioni e vennero convocati sempre
più raramente.
Baliato: Dal latino medievale baliatus, significa governo o tutela, amministrato da un balivo.
Cancelliere: Grado della pubblica amministrazione che comprende funzioni diverse in relazione alle varie
epoche e ai vari Stati di appartenenza. Con riferimento all’età medievale e moderna il termine indica un alto
funzionario politico e amministrativo, addetto alla redazione, alla stesura e all’autenticazione degli atti emanati
dal sovrano o da un’autorità laica o ecclesiastica.
Glossario
Editto di Nantes: Editto di Nantes Decreto emanato dal re di Francia Enrico IV il 13 aprile 1598 e revocato
da Luigi XIV nel 1685; pose termine alla serie di guerre di religione che devastarono la Francia dal 1562 al
1598, regolando la posizione degli ugonotti (calvinisti).
L'editto riconosceva la libertà di coscienza in tutto il territorio francese, la libertà di culto (tranne che a Parigi)
e la possibilità di accedere a cariche pubbliche e scuole; concedeva inoltre ai protestanti un centinaio di
piazzaforti, tra cui quella di La Rochelle.
I provvedimenti contenuti nell'editto non furono mai pienamente posti in atto e alcune clausole vennero
abrogate dal cardinale Richelieu, ministro di Luigi XIII (1629). La persecuzione contro gli ugonotti riprese
durante il regno di Luigi XIV, in particolare dopo il 1681; l'editto fu revocato quattro anni dopo.
Stati Generali: Con Stati Generali si indica un organo di rappresentanza delle tre classi sociali esistenti nello
stato francese prima della rivoluzione. L’assemblea, di origine feudale, aveva il compito di limitare il potere
monarchico.
Tolleranza: Il concetto di tolleranza in senso stretto presuppone un’autorità in grado di impedire o appunto di
tollerare la libera espressione di pensiero. Esso si va definendo nell’Europa del Cinquecento, assumendo una
caratterizzazione essenzialmente religiosa dovuta alla scissione della cristianità e al bisogno di superamento
dei conseguenti conflitti di natura filosofico-religiosa per ottenere una pacifica convivenza fra le diverse
confessioni religiose. Oggi il termine non rimane circoscritto all’ambito religioso, ma si trasforma in principio di
libertà applicato a tutte le manifestazioni della vita sociale.
Ugonotto: Appellativo dato ai protestanti francesi di tendenza calvinista tra il 1560 e il 1629. Il
protestantesimo si diffuse tra la nobiltà e la borghesia francesi nella prima metà del XVI secolo, favorito
inizialmente dal re Francesco I; egli tuttavia verso la fine del suo regno modificò il proprio atteggiamento
opponendosi al nuovo movimento religioso, così come il suo successore, Enrico II. Ciononostante nel 1559 il
protestantesimo poteva contare su quindici chiese organizzate, divenute oltre 2000 due anni dopo.
Fonti e documenti
Inoltre sarà proposta alla classe la lettura e l’analisi di alcuni documenti originali, allo
scopo di comprenderne la natura, la specificità del loro essere oggetto e segno del
passato, la concretezza da loro testimoniata ed infine per far capire che le fonti storiche
devono essere necessariamente selezionate ed interrogate dallo storico per fornire
delle informazioni.
I documenti presentati alla classe sono:
•Una parte dell’editto di Nantes (tale editto risulta infatti fondamentale al fine del
dibattito sulla Tolleranza, dato che la libertà religiosa e la tolleranza erano ancora
considerate privilegi corporativi, ma dopo tale accordo si diede inizio ad un periodo di
civile convivenza, che molto giovò alla Francia).
•Una parte del discorso di Enrico IV al Parlamento di Parigi, al fine di far approvare
l’editto di Nantes, per comprendere la determinazione di questo re e le motivazioni che
lo hanno portato a prendere tale decisione.
•Un brano tratto da I sei libri della Repubblica di Jean Bodin, dove si pone l’accento sul
primato dello Stato, rispetto alle questioni religiose. Tale sovranità statale, veniva
rivendicata dai politiques e dal loro esponente più illustre, J. Bodin, il quale pensava
che scopo ultimo dello Stato dovesse essere il mantenimento dell’ordine e della pace.
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