Informatica giuridica Informatica e attività legislativa Nicola Palazzolo Anno Accademico 2006/2007 Le tecniche legislative • Tecnica di redazione del testo normativo (legistica) • Analisi di fattibilità delle leggi • Analisi dell’iter di formazione delle leggi • Verifica dell’attuazione o controllo di gestione Le regole italiane di legistica • Regole e raccomandazioni per la formulazione tecnica dei testi legislativi Circolari dei Pres. Camera e Senato e Pres. Cons. Min. 20 aprile 2001 • Guida alla redazione dei testi normativi Circolare del Pres. Cons. Min. 2 maggio 2001 • Regole e suggerimenti per la redazione dei testi normativi (Osservatorio Legislativo Interregionale - marzo 2002) http://www.senato.it/istituzione/109760/109765/genpagspalla.htm http://www.camera.it/_doc18/ Modello di struttura formale di un testo normativo Libro [numero ordinale] [Testo rubrica] Parte [numero ordinale] [Testo rubrica] Titolo [numero ordinale] [Testo rubrica] Capo [numero ordinale] [Testo rubrica] Sezione [numero ordinale] [Testo rubrica] Art. [numero cardinale progressivo] ( [Testo rubrica] ) 1. [testo comma]: a) [testo lettera]: 1) [testo numero]; 2) [testo numero]; b) [testo lettera]. Modello funzionale di testo normativo (partizioni + disposizioni + nessi) a) PARTE INTRODUTTIVA a1) FINALITÀ DELL'ATTO E PRINCIPI GENERALI a2) CAMPO DI APPLICAZIONE (soggetti destinatari delle norme, materie disciplinate, eventuali limiti di efficacia delle norme, ecc.) a3) DEFINIZIONI. b) PARTE PRINCIPALE b1) DISP. SOSTANZIALI E PROCEDURALI b2) DISP. SANZIONATORIE (eventuali) b3) DISP. FINANZIARIE (eventuali) c) PARTE FINALE c1) DISPOSIZIONI RELATIVE ALL'ATTUAZIONE DELL'ATTO c2) DISPOSIZIONI DI COORDINAMENTO c3) DISPOSIZIONI ABROGATIVE c4) DISPOSIZIONI TRANSITORIE c5) DISPOSIZIONI SULL'ENTRATA IN VIGORE Introduzione di regole tecniche e modelli per la progettazione e redazione normativa L’esistenza di regole e modelli consente l’inserimento dell’informatica nel processo di formazione delle leggi, a iniziare dal momento della loro progettazione. Legimatica Lo studio e la progettazione di strumenti, tecniche e metodologie informatiche d’ausilio alla produzione legislativa. • La legimatica trova applicazione come ausilio alla tecnica di redazione del testo normativo. • La legimatica può offrire supporti anche alle altre tecniche legislative. Legimatica Oggi gli strumenti legimatici aiutano a migliorare: • Comprensibilità strutturale • Comprensibilità linguistica • Comprensibilità comunicativa • Fattibilità legislativa [Raccomandazione del 19 marzo 1995 del Consiglio dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE)] Comprensibilità strutturale Le norme devono essere comprese dai potenziali destinatari; il testo e la struttura delle norme devono essere pertanto formulati con estrema chiarezza. Lo strumento legimatico rileva l’eventuale presenza di contraddizioni e ambiguità. Comprensibilità linguistica Le norme devono essere espresse con un linguaggio chiaro e preciso (ciò riduce i costi necessari per aggiornarsi sulle norme, riduce al minimo eventuali divergenze interpretative nella fase d’attuazione e favorisce l’osservanza della legge). I riferimenti interni ed esterni devono essere omogenei e facilmente comprensibili. Lo strumento legimatico consente di ridurre al minimo l’uso del gergo tecnico e armonizza i rinvii interni ed esterni. Comprensibilità comunicativa Individuazione di una strategia adeguata per la divulgazione dei contenuti verso i soggetti direttamente interessati. Lo strumento legimatico favorisce la divulgazione dei testi normativi mediante i sistemi documentari informatizzati. Fattibilità legislativa Lo strumento legimatico verifica: • la coerenza linguistica e strutturale in relazione alle altre disposizioni normative • la sequenza logica tra le varie parti del testo normativo • l’adeguatezza delle definizioni utilizzate Diffusione degli strumenti legimatici Europa • Ministero della giustizia olandese • Esecutivo fiammingo - Belgio Italia • Regioni Lombardia, Sardegna, Umbria, Valle d’Aosta • Comune di Bologna • Servizio informatico Camera dei Deputati LEXEDIT Funzionalità • Controllo formale della struttura del testo - numerazione e struttura - uso della punteggiatura “legislativa” • Controllo “stringhe sospette” • Aiuto alla redazione - individuazione dei riferimenti - composizione dei riferimenti - riepiloghi ed indici di leggibilità - Iperinflex Principi generali di progettazione • Interfaccia utente amichevole • Interattività • Possibilità di accettare o ignorare i suggerimenti • Configurabilità • Modularità Caratteristiche software • Accresce le potenzialità di Word • E’ costituito da un software che consente a Word di dialogare con un motore specializzato (server DDE) che esegue gli algoritmi dei controlli • E’ dotato di una “base di conoscenza” che contiene le informazioni su: - Struttura dei riferimenti - Stringhe sospette - Messaggi di errore - Configurazione scelta dall’utente Menù iniziale di Lexedit Legimatica La legimatica può offrire supporti anche: • al reperimento dei testi normativi • al coordinamento dei testi normativi Reperimento dei testi normativi Codici di marcatura in linguaggio XML Nome uniforme (URN) http://www.normeinrete.it/ Marcatura XML <formulainiziale> La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PROMULGA la seguente legge: </formulainiziale> <articolato> <num>Art. 1</num> <comma id="art1-com1"> <num>1)</num> <corpo> Il decreto-legge 1 ottobre 1999, n. 341, recante disposizioni urgenti per l'Azienda Policlinico Umberto I e per l'Azienda ospedaliera Sant'Andrea di Roma, è convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla presente legge. </corpo> </comma> URN Testo unico sulle Imposte dirette (approvato con:D.P.R. 29 gennaio 1958, n. 645) = stato:decreto.presidente.repubblica: 1958-01-29;645 Coordinamento dei testi normativi Trasformando i riferimenti normativi contenuti in un testo in collegamenti ipertestuali (links), è possibile richiamare a video le norme citate. Attraverso un algoritmo in grado di individuare tutte le formule di modifica di un atto normativo (sostituzione/integrazione/abrogazione di norme), è possibile realizzare un testo coordinato (c.d. testo vigente).