• Si consideri un punto materiale – posto ad un altezza h dal suolo, – posto su un piano inclinato liscio di altezza h, – attaccato ad un filo di lunghezza h il cui altro estremo è attaccato ad un soffitto che dista h dal suolo: quando il filo si trova in posizione verticale, il corpo sfiora il pavimento, – posto su una guida liscia di forma qualsiasi di altezza h • • Appli cazio ne In tutti e quattro i casi, inizialmente il corpo si trova ad altezza h, e viene abbandonato con velocità nulla da questa posizione Determinare la velocità con cui il corpo raggiunge il pavimento. h G.M. - Edile A 2002/03 • Nel primo caso – Agisce solo la forza peso (che è conservativa) – Posso applicare la conservazione dell’energia h Appli cazio ne E 0 Ei Ef K i Ui K f Uf Ki 0 U i mgh K f 12 mv 2f Uf 0 Abbiamo scelto il pavimento come punto di riferimento ed assegnato al pavimento energia potenziale nulla 0 mgh 12 mv 2f 0 v f 2gh L’energia potenziale iniziale viene trasformata in energia cinetica G.M. - Edile A 2002/03 • Appli cazio ne Nel secondo caso agiscono – Sia la forza peso, che è conservativa, – E la reazione vincolare del piano inclinato, • Solo la componente normale, perché per ipotesi il piano è liscio • Possiamo applicare la relazione lavoro energia: E Wnc N h Wnc WN La normale è perpendicolare allo spostamento: quindi il suo lavoro è nullo P E Wnc 0 E i Ef Si ritorna la caso precedente 0 mgh 1 2 mv 2f 0 K i Ui K f Uf v f 2gh Ki 0 U i mgh K f 12 mv 2f Uf 0 La velocità finale è la stessa del caso precedente G.M. - Edile A 2002/03 • Appli cazio ne Nel terzo caso agiscono – Sia la forza peso, che è conservativa, – E la tensione nella corda. • h Possiamo applicare la relazione lavoro energia: T E Wn c Wn c WT dWT T dr 0 dr perchè Tdr P Il lavoro infinitesimo fatto dalla tensione E Wnc 0 E i Ef T è nullo, ma anche il lavoro complessivo Si ritorna la caso precedente K i Ui K f Uf Ki 0 U i mgh K f 12 mv 2f 0 mgh 12 mv 2f 0 v f 2gh Uf 0 La velocità finale è la stessa del caso precedente G.M. - Edile A 2002/03 • Appli cazio ne Nell’ultimo caso agiscono – Sia la forza peso, che è conservativa, – E la reazione vincolare della guida, • Solo la componente normale, perché per ipotesi la guida è liscia • Possiamo applicare la relazione lavoro energia: E Wnc Wnc WN dWN N dr 0 N h perchè Ndr dr P Il lavoro infinitesimo fatto dalla Normale N è nullo, ma anche il lavoro complessivo E Wnc 0 E i Ef K i Ui K f Uf Si ritorna la caso precedente 0 mgh 12 mv 2f 0 v f 2gh Ki 0 U i mgh K f 12 mv 2f Uf 0 Conclusione: la velocità finale è sempre la stessa in tutti e quattro i casi esaminati. G.M. - Edile A 2002/03 Consigli sull’uso della conservazione dell’energia nella risoluzione dei problemi • Utilizzare la conservazione dell’energia ogni volta che è possibile (quando non è richiesto di determinare intervalli di tempo o trovare funzioni del tempo (legge oraria)) – L’approccio energetico è più semplice della seconda legge della dinamica: • la conservazione dell’energia è un’equazione scalare mentre le seconda legge di Newton è vettoriale corrispondente a ben tre equazioni scalari • la seconda legge di Newton è un’equazione differenziale del secondo ordine, la conservazione dell’energia è solo del primo ordine. • Introdurre un sistema di riferimento inerziale • Individuare tutte le forze agenti sul punto materiale o sui punti materiali – Ricercare i corpi dell’ambiente circostante che possono esercitare forze • Tener presente che alcune forze agiscono a distanza • Altre agiscono per contatto – Attenzione ai corpi a contatto G.M. - Edile A 2002/03 Consigli sull’uso della conservazione dell’energia nella risoluzione dei problemi • Separare le forze tra forze conservative e forze non conservative. • le forze conservative – Forza peso Ux, y, z mgy mgh – Forza elastica U(x, y,z) 1 2 kx 2 Ux, y, z – Forza di gravitazione universale – Forza di Coulomb h = quota Ux, y, z GmM r 1 q1q 2 4 o r • Tutte le altre forze vanno considerate non conservative • Scrivere l’equazione della conservazione dell’energia meccanica totale. – – E = 0 se tutte le forze sono conservative E = Wnc se non tutte le forze sono conservative G.M. - Edile A 2002/03 Consigli sull’uso della conservazione dell’energia nella risoluzione dei problemi • Scegliere l’istante iniziale e quello finale tra cui valutare la conservazione dell’energia – Ottimizzate i calcoli e la precisione del risultato – Partite sempre istanti iniziali e finali i cui dati sono derivabili dalla traccia. • Valutare il lavoro delle forze non conservative (se presenti) – – – – La forza di attrito statico non fa lavoro La forza di attrito dinamico fa sempre un lavoro negativo La Normale compie lavoro nullo perché perpendicolare allo spostamento La tensione nelle corde con uno dei capi fissi compie lavoro nullo (caso del pendolo) – Il lavoro complessivo delle tensioni ai due capi di una corda ideale è nullo • Ad un capo la forza e lo spostamento sono concordi (lavoro positivo) • All’altro capo sono discordi (lavoro negativo) • Nelle corde ideali le forze ai due capi della corda sono uguali così come gli spostamenti dei due capi. G.M. - Edile A 2002/03 Consigli sull’uso della conservazione dell’energia nella risoluzione dei problemi • Valutare l’energia cinetica e potenziali negli stati selezionati come iniziale e finale. – Per calcolare l’energia potenziale occorre fissare il punto di riferimento (arbitrariamente) a cui assegnare un valore arbitrario dell’energia potenziale (solitamente il valore zero). – Mi raccomando: il punto di riferimento e il valore arbitrario assegnato all’energia potenziale del punto di riferimento deve essere lo stesso sia nel calcolo delle quantità iniziali che per quelle finali. G.M. - Edile A 2002/03 L’integrale primo del moto • La legge di conservazione dell’energia può anche essere usata per determinare la legge oraria quando le forze agenti sono conservative. • Con un certo numero di vantaggi sulla seconda legge della dinamica – Equazione scalare e non vettoriale – Equazione differenziale del primo ordine e non del secondo • Come si fa? – Consideriamo un moto unidimensionale: l’energia potenziale sarà solo funzione di x, U(x). E K U(x) cos tan te E 12 mv 2x U(x) 2E U(x) vx m dx 2E U(x) dt m Che può essere integrata separando le variabili E è una costante dx dt 2E U(x) m G.M. - Edile A 2002/03 Il diagramma dell’energia L’energia meccanica totale dell’oscillatore armonico La normale N e la forza peso non fanno lavoro 1 2 U kx 2 K<0 K<0 Punti di inversione del moto Felx dx dU Felx dU dx Punto di equilibrio stabile N Fel P G.M. - Edile A 2002/03 La determinazione della forza dall’energia potenziale • Nota l’espressione dell’energia potenziale possiamo determinare la forza (direzione verso ed intensità) • Superfici equipotenziali – Sono il luogo dei punti in cui l’energia potenziale assume lo stesso valore • Forza peso: piani orizzontali (h=cost) • Forza elastica: piani perpendicolari all’asse x (x=cost) • Forza di gravitazione universale e forza di Coulomb: superfici sferiche con centro nell’origine della forza. • La forza è perpendicolare alle superfici equipotenziale – Consideriamo un qualsiasi spostamento infinitesimo su una superficie equipotenziale (dr tangente alla superficie). – Poiché la superficie è equipotenziale dU=0 dU dW F dr 0 Fdr G.M. - Edile A 2002/03 La determinazione della forza dall’energia potenziale • Per uno spostamento che avviene lungo l’asse x: dU dU dW Fx dx Fx dx • Per uno spostamento che avviene lungo l’asse y: dU dU dW Fy dy Fy dy • Per uno spostamento che avviene lungo l’asse z: dU dW Fz dz Fz dU dz dU dU dU F gradU i j k dx dy dz G.M. - Edile A 2002/03 Il diagramma dell’energia Punti di equilibrio instabile Punti di equilibrio stabile equilibrio indifferente dU Fx dx G.M. - Edile A 2002/03