L’indagine OCSE PISA: competenze scientifiche e linguistiche Stefania Pozio Come è definita la literacy in PISA 2006 Per literacy scientifica di un individuo PISA intende: • l’insieme delle sue conoscenze scientifiche e l’uso di tali conoscenze per identificare domande scientifiche, per acquisire nuove conoscenze, per spiegare fenomeni scientifici e per trarre conclusioni basate sui fatti riguardo a questioni di carattere scientifico; • la sua comprensione dei tratti distintivi della scienza intesa come forma di sapere e d’indagine propria degli esseri umani; • la sua consapevolezza di come scienza e tecnologia plasmino il nostro ambiente materiale, intellettuale e culturale; • la sua volontà di confrontarsi con temi e problemi legati alle scienze, nonché con le idee della scienza, da cittadino che riflette. Indicazioni per il curricolo • Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado • • • • • L’alunno ha padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dati, sia in situazioni di osservazione e monitoraggio, sia in situazioni di laboratorio; Utilizza in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico; Esplicita, affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico che nell’esperienza quotidiana; Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni logiche e matematiche dei fatti e dei fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana. Conosce i principali problemi legati all’uso delle scienze nel campo dello sviluppo tecnologico ed è disposto a confrontarsi con curiosità e interesse. Competenze complesse e funzionali • “Che cosa è importante che un cittadino conosca, a che cosa è importante che dia valore e che cosa è importante che sia in grado di fare, in situazioni che richiedono il ricorso alla scienza e alla tecnologia o che sono in qualche modo da esse determinate?” • Le competenze che costituiscono il nucleo centrale della definizione di literacy scientifica di PISA 2006 sono fondamentali per rispondere a questa domanda. Esse si riferiscono a quanto gli studenti sappiano: individuare questioni di carattere scientifico dare una spiegazione scientifica dei fenomeni usare prove fondate su dati scientifici Terminologia in PISA 2006 • L'espressione “conoscenze scientifiche” è sempre usata nel Quadro di Riferimento per designare contemporaneamente la conoscenza della scienza e la conoscenza sulla scienza. • Per conoscenza della scienza s’intende una conoscenza del mondo naturale che attraversi gli ambiti principali della fisica, della chimica, delle scienze biologiche, delle scienze della Terra e dell’Universo, nonché della tecnologia. • Per conoscenza sulla scienza, invece, s’intende la conoscenza dei mezzi (indagine scientifica) e dei fini (spiegazioni di carattere scientifico) della scienza. 4 aspetti interconnessi Richiede alle persone di Contesto Situazioni di vita che hanno a che fare con la scienza e la tecnologia Il modo in cui lo fanno è influenzato da Competenze individuare questioni di carattere scientifico dare ai fenomeni una spiegazione scientifica usare prove basate su dati scientifici Conoscenze Conoscenze sul mondo naturale (conoscenza della scienza) Conoscenze sulla scienza in quanto tale (conoscenza sulla scienza) Atteggiamenti (Risposta alle questioni di carattere scientifico) interesse sostegno alla ricerca scientifica responsabilità Indicazioni per il curricolo • Presupposto di un efficace insegnamento/apprendimento delle scienze è un’interazione diretta degli alunni con gli oggetti e le idee coinvolti nell’osservazione e nello studio. • E’ necessario che ci siano spazi fisici adatti alle esperienze concrete e alle sperimentazioni. • I tempi e le modalità di lavoro devono dare ampio margine alla discussione e al confronto. Indicazioni per il curricolo Competenza PISA: degli studenti individuare questioni dicon carattere scientifico • Il coinvolgimento i fenomeni rafforza e sviluppa la comprensione del fenomeno stesso e aiuta a individuare problemi significativi a partire dal contesto esplorato e a prospettarne soluzioni. Competenza PISA: dare una spiegazione scientifica dei fenomeni 563 Finlandia 534 Canada 531 Giappone 530 N. Zelanda 527 Australia 525 Paesi Bassi 522 Corea 516 Germania 515 Regno Unito 513 Rep. Ceca 512 Svizzera 511 Austria 510 Belgio 508 Irlanda 504 Ungheria 503 Svezia 500 Media OCSE 496 Polonia 496 Danimarca 495 Francia 491 Islanda 489 Stati Uniti 488 Rep. Slovacca 488 Spagna 487 Norvegia 486 Lussemburgo 475 Italia 474 Portogallo 473 Grecia 424 Turchia 410 Messico Intervallo Confidenza Inferiore Intervallo Confidenza Superiore Risultati in scienze (medie) in PISA 2006 400 450 500 550 QUADRO SINTETICO DEI RISULTATI 2006 - SCIENZE L’Italia nel quadro internazionale • Paesi con risultati significativamente più alti dell’Italia Paesi con risultati non significativamente diversi dall’Italia Paesi con risultati significativamente più bassi dell’Italia 400 Turchia ITALIA - Sud Isole Serbia ITALIA - Sud Grecia Portogallo ITALIA Federazione Russa ITALIA - Centro Norvegia Spagna Stati Uniti Francia Polonia ITALIA - Nord Ovest Svezia Ungheria Irlanda Austria Repubblica Ceca Germania ITALIA - Nord Est Paesi Bassi Finlandia Confronto tra le medie di strato e alcuni paesi di riferimento per Scienze 580 560 540 520 500 480 460 440 420 Risultati in scienze (livelli) in PISA 2006 Francia 6,6 Spagna 4,7 Regno Unito 4,8 14,5 14,9 0,5 OCSE 5,2 Italia 7,3 0% 27,2 27,4 11,9 21,8 Germania 4,1 11,3 Finlandia 3,6 22,8 18 20% 27,4 27,6 40% 2,9 10 1,8 20,3 60% 4,5 0,3 17 27,4 3,9 7,7 15,1 80% 0,8 10,9 23,6 32,2 24 7,2 17,9 21,8 27,9 29,1 14,1 30,2 25,9 21,4 13,6 20,9 1,3 4,2 0,4 100% <1 1 2 3 4 5 6 PIOGGE ACIDE La fotografia qui sotto mostra alcune statue dette Cariatidi, erette sull’Acropoli di Atene più di 2500 anni fa. Queste statue sono fatte di un tipo di roccia che si chiama marmo. Il marmo è composto di carbonato di calcio. Nel 1980, le statue originali, che erano state corrose dalle piogge acide, sono state trasferite all’interno del museo dell’Acropoli e sostituite da copie. Marbre manquant Domanda 2: PIOGGE ACIDE S485Q02 – 0 1 2 9 Le piogge normali sono leggermente acide perché hanno assorbito parte del diossido di carbonio (anidride carbonica) presente nell’aria. Le piogge acide sono più acide delle piogge normali perché hanno assorbito anche altri gas, come gli ossidi di zolfo e gli ossidi di azoto. Da dove provengono gli ossidi di zolfo e di azoto presenti nell’aria? ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ PIOGGE ACIDE: INDICAZIONI PER LA CORREZIONE D2 Punteggio pieno Codice 2: Lo studente menziona uno qualunque fra: gas di scappamento delle auto, emissioni di gas delle fabbriche, combustione di combustibili fossili - quali petrolio o carbone - gas emessi dai vulcani o altre cose di questo genere. Bruciare carbone e gas. Gli ossidi nell’aria provengono dall’inquinamento causato dalle fabbriche e dalle industrie. Vulcani. Fumi provenienti da centrali elettriche [Con il termine “centrali elettriche” si intendono quelle alimentate da combustibili fossili.] Vengono dalla combustione di materiali contenenti zolfo e azoto. Punteggio parziale Codice 1: Risposte che riportino una fonte di inquinamento giusta e una sbagliata. Tipo di quesito: risposta aperta articolata Competenza: usare prove basate su dati scientifici Conoscenze: conoscenza della scienza Categoria: sistemi fisici Livello di competenza: 3 Domanda 3: PIOGGE ACIDE Una scaglia di marmo ha una massa di 2,0 grammi prima di essere immersa per una notte nell’aceto. Il giorno dopo, la scaglia viene tolta dall’aceto e asciugata. Quale sarà la massa della scaglia di marmo asciutta? A.Meno di 2,0 grammi. B.Esattamente 2,0 grammi. C.Tra 2,0 e 2,4 grammi. D.Più di 2,4 grammi. PIOGGE ACIDE: INDICAZIONI PER LA CORREZIONE D3 Punteggio pieno Codice 1: A. Meno di 2,0 grammi. Tipo di quesito: scelta multipla Competenza: dare una spiegazione scientifica ai fenomeni Conoscenze: conoscenza della scienza Categoria: sistemi fisici Livello di competenza: 2 Domanda 5: PIOGGE ACIDE Gli studenti che hanno fatto questo esperimento hanno immerso per una notte scaglie di marmo anche in acqua pura (distillata). Spiega perché gli studenti hanno inserito anche questa fase nel loro esperimento. ..................................................................................................... ................................................................................................................................ PIOGGE ACIDE: INDICAZIONI PER LA CORREZIONE D5 Punteggio pieno Codice 2: Per poter fare un confronto con il test dell’aceto e del marmo e quindi dimostrare che l’acido (l’aceto) è indispensabile affinché ci sia la reazione. Per essere sicuri che l’acqua piovana deve essere acida come le piogge acide per provocare questa reazione. Per vedere se i buchi nelle scaglie di marmo possono essere stati causati da qualcosa di diverso. Perché dimostra che le scaglie di marmo non reagiscono con qualsiasi liquido, infatti l’acqua è neutra. Punteggio parziale Codice 1: Per poter fare un confronto con il test dell’aceto e del marmo, ma senza spiegare che l’esperimento vuol dimostrare che l’acido (aceto) è indispensabile affinché ci sia la reazione. Tipo di quesito: risposta aperta articolata Competenza: individuare questioni di carattere scientifico Conoscenze: conoscenza sulla scienza Categoria: l’indagine scientifica Livello di competenza: 3/6 Come rispondono gli studenti Paesi Pioggie Acide Dom. 5 Difficoltà 529 Livello 3 Pioggie Acide Dom. 5 Difficoltà 717 Livello 6 Pioggie Acide Dom. 5 % p.parziale E. S. % p. pieno E. S. % Omesse E. S. Italia 32,7 0,9 16,2 0,9 29,2 1,2 Finlandia 60,1 1,4 8,2 0,8 10,4 0,9 Giappone 32,3 1,3 19,3 1,2 29,8 1,3 Media OCSE 43,0 0,2 14,0 0,2 17,3 0,2 Quadro teorico di riferimento del TIMSS • Contenuto delle prove: – – – – biologia (35%) chimica (20%) fisica (25%) scienze della Terra (20%). Quadro teorico di riferimento del TIMSS • Dimensione cognitiva che specifica i processi di pensiero: – Conoscere: riguarda fatti, procedure e concetti che lo studente deve sapere; – Applicare: si focalizza sulla capacità dello studente di applicare conoscenze e concetti a situazioni problematiche; – Ragionare: va oltre la risoluzione di problemi di routine, per arrivare a situazioni non familiari, contesti complessi e problemi a più stadi. IEA TIMSS – III media Contenuto: Chimica Dominio cognitivo: Ragionare Tipo di quesito: a risposta aperta IEA TIMSS – III media Contenuto: Fisica Dominio cognitivo: Applicare Tipo di quesito: a risposta aperta Risultati Italiani in Scienze TIMMS 2003 e PISA 2003 e 2006 TIMSS 2007 Quarto anno TIMSS 2007 Ottavo anno Media Err. St. Media Err.St Media . Err.St Media . Err.St . Nord-Ovest 541 4.9 509 4.5 533 5.2 501 4.1 Nord Est 556 5.4 527 7.1 533 7.7 520 2.8 Centro 536 5.8 506 3.7 497 5.3 486 8.0 Sud 532 8.8 477 6.1 447 8.7 448 3.7 Sud e Isole 507 8.7 462 8.0 440 6.0 432 4.6 Italia 535 3.2 495 2.8 486 3.1 475 2.0 Media Int. o Media OCSE 489 0.9 474 0.6 500 0.6 500 0.5 Nazione migliore 565 563 2.0 5.5 Singapore 578 4.3 Singapore Pisa 2003 Quindici anni 548 Finlandia 1.9 Pisa 2006 Quindici anni Finlandia Cosa influenza i risultati italiani in Scienze? TIMSS 2003 Quarto anno Numero di libri a casa? % IT Media % IT In t. 0-10 18 11-25 TIMSS 2003 Ottavo anno Pisa 2003 Quindici anni Me dia Int. % IT Me dia IT % Me Int. dia Int. % IT Me dia IT % Med OCS ia E OCS E 498 18 453 13 457 18 438 9 416 12 419 33 511 24 430 29 474 26 458 17 449 16 449 25-100 27 525 31 502 25 497 27 483 32 482 30 494 101-200 11 531 14 507 14 502 13 498 20 506 18 524 201-500 10 525 12 518 19 524 15 506 13 536 14 558 8 544 8 565 + di 500* * Questa categoria è usata solo da PISA, il TIMSS si arresta alla categoria precedente espressa come “+di 200”. Uso del libro di testo da parte degli insegnanti di scienze (% di studenti) In 4° elementare In 3° media Italia Internazionale Italia Internazionale Mai 7% 18% 1% 5% Come base principale per la lezione 32% 56% 63% 56% Come risorsa aggiuntiva 61% 26% 36% 39% Percentuali di studenti e di insegnanti che dichiarano di svolgere le attività proposte minimo una volta al mese Attività svolte in classe una o + volte al mese 4° elementare ITALIA 4° elementare Internazionale 3° media ITALIA STU% STU% STU% INS% INS% 8° anno Internazionale INS% STU% INS % Guardare l’insegnante che svolge un esperimento 69 18 69 23 26 7 64 38 Progettare un esperimento o una ricerca 47 25 50 28 16 10 49 31 Fare un esperimento o una ricerca 49 30 50 39 13 6 57 54 Lavorare con altri studenti in piccoli gruppi per una ricerca o un esperimento a scuola 42 24 57 44 12 7 59 57 Scrivere spiegazioni rispetto al perché è accaduto qualcosa che si è osservato 78 79 69 64 32 23 66 61 Collegare quello che si sta apprendendo in scienze con la vita quotidiana degli studenti * 44 * 67 35 64 57 76 Indicazioni nazionali • Poiché i saperi caratteristici delle scienze naturali e sperimentali sono a carattere enciclopedico, è opportuno selezionare alcuni temi (campi di esperienza) sui quali lavorare a scuola in modo diretto e progressivamente approfondito, in continuità attraverso gli anni della scuola. 556 547 527 521 517 513 508 507 507 501 499 498 495 495 494 492 490 488 484 484 483 482 479 472 469 466 461 460 447 410 Intervallo Conf idenza Inf eriore Intervallo Conf idenza Superiore Risultati in lettura (medie) in PISA 2006 400 450 500 550 Corea Finlandia Canada N. Zelanda Irlanda Australia Polonia Svezia Paesi Bassi Belgio Svizzera Giappone Regno Unito Germania Danimarca Media OCSE Austria Francia Islanda Norvegia Rep. Ceca Ungheria Lussemburgo Portogallo Italia Rep. Slovacca Spagna Grecia Turchia Messico Competenza in lettura • “Reading literacy": si riferisce alla comprensione, all’utilizzo e alla riflessione su testi scritti al fine di raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le proprie conoscenze e le proprie potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società. • La "reading literacy" non è più considerata un'abilità che si acquisisce unicamente nell'infanzia, durante i primi anni di scuola, ma piuttosto come un insieme di conoscenze, abilità e strategie in continua evoluzione, che gli individui sviluppano nel corso della vita, attraverso le interazioni con i pari e con i gruppi più ampi di cui fanno parte. LAVORO Il seguente diagramma ad albero mostra la struttura della forza di lavoro di un paese o della “popolazione attiva”. Nel 1995, la popolazione totale del paese era di circa 3,4 milioni di abitanti. Struttura della forza di lavoro – marzo 1994/marzo 1995 (x1.000)1 Usa le informazioni sulla forza di lavoro di un paese, alla pagina precedente, per rispondere alle seguenti domande. Domanda 4: R088Q04- 0 1 2 3 IL LAVORO In quale parte del diagramma ad albero potrebbero eventualmente essere inserite le persone elencate nella tabella seguente? Indica la tua risposta segnando con una croce la casella corretta. La prima risposta è già fornita come esempio. ‘Nella forza di lavoro: occupato’ Un cameriere di 35 anni a tempo parziale. Una donna d’affari di 43 anni che lavora 60 ore a settimana Uno studente a tempo pieno di 21 anni Un attore di 25 anni che ha terminato di recente un film e sta cercando lavoro Una donna di 55 anni ch e non ha mai lavorato o voluto lavorare fuori casa. Una nonna di 80 anni che lavora ancora poche ore al giorno alla bancarella che la sua famiglia ha al mercato. ‘Nella forza di lavoro: disoccupato’ ‘Non nella forza di lavoro’ ‘Non compreso in alcuna categoria’