LA CIRCONFERENZA 2 2 x y ax by c 0 1 ARGOMENTI TRATTATI 1. Le equazioni della circonferenza 2. Questioni basilari 3. Questioni relative alle rette tangenti 4. Curve deducibili dalla circonferenza 5. Disposizione di due circonferenze nel piano 6. Fasci di circonferenze 7. Discussione di sistemi di 2° grado con parametro 2 LE EQUAZIONI DELLA CIRCONFERENZA Definizione Si dice circonferenza C di centro C e raggio r, il luogo geometrico dei punti P del piano aventi da C distanza uguale ad r. Da questa definizione, ponendoci in un riferimento cartesiano, possiamo ricavare l’equazione della circonferenza, o rappresentazione analitica. Iinfatti, se il centro C ha le coordinate C(;) e un generico punto P della C , le coordinate P(x;y), si ha: CP r xα2 yβ2 r xα2 yβ2 r2 equazione cartesiana . Sviluppand o siottiene : 2x2 2xy2 2 2yr2 , -a 2 a-2 e sesipone b -2 (1) , o anche (2), -b2 2 2 2 2 2 r c r c siottiene : x2 y2 axby c0 equazione normale . • Moltiplicando i due membri dell’equazione normale per una costante arbitraria k 0 si ha: kx2 + ky2 + kax + kby + kc = 0 equazione generale . 3 • Se il centro C(;) coincide con l’origine O(0;0) del riferimento cartesiano, cioè = 0 e =0 , l’equazione normale diventa: 2 2 x y ax by c 0 2 a 2 α ; a 0 2 y x c 0 equazione canonica . b 2 β ; b 0 2 2 2 2 Osserviamo inoltre che c r ( c r) , 2 2 quindi l' equazione canonica si può scrivere anche : 2 y x r. Osservazioni sulle equazioni normale e generale: 1. manca in esse il termine rettangolare in xy; 2. i coefficienti dei due quadrati x2 e y2 sono uguali (uguali a 1 nella normale); 1. premesso che dall’equazione generale si passa immediatamente a quella normale dividendo entrambi i membri per k 0, se è nota l’equazione normale x2 + y2 + ax + by + c = 0 , allora, dal sistema (2), si determinano prontamente le coordinate del centro C e il raggio r della circonferenza: a α 2 C α; β con ; b β 2 2 2 a b 22 r α β c c 4 4 4 4. non è detto che per ogni scelta dei coefficienti a, b, c, l’equazione normale rappresenti una circonferenza. Dall’espressione del raggio, scritta nel sistema (2), si hanno infatti i seguenti casi: 2 + 2 – c = a2/4 + b2/4 – c 0 0 0 l’equazione normale non rappresenta alcuna circonferenza reale ( r immaginario ); l’equazione normale rappresenta una circonferenza (degenere) di raggio nullo, ridotta cioè al solo centro C; l’equazione normale rappresenta una circonferenza reale. 5. circonferenze particolari: 5 Considerazioni sul caso ‘c = 0’. Se c = 0 , il grafico della curva passa per l’origine perché l’equazione diventa x2 + y2 + ax + by = 0 , quindi una delle infinite soluzioni è sempre la coppia di numeri x = 0 e y = 0 , cioè il punto O(0 ; 0) . 6 QUESTIONI BASILARI 1. Verifica se le equazioni date rappresentano circonferenze reali; in caso affermativo determinane centro e raggio. a. x2 + y2 = 4 ; a = 0; b = 0; c = - 4 ; a2/4 + b2/4 – c = 4 si, l’equazione data rappresenta una circonferenza reale di centro C( ; ) = C(-a/2 ; -b/2) = C(0;0) e di raggio r = 2. b. x2 + y2 + 9 = 0 ; a = 0; b = 0; c = 9; a2/4 + b2/4 – c = - 9 no, l’equazione data non rappresenta una circonferenza reale, bensì immaginaria. c. x2 + 2y2 + x + 3y - 5 = 0 ; non è l’equazione di una circonferenza perché i coefficienti dei termini di secondo grado, x2 e y2, sono diversi; si tratta di un’ellisse, infatti δ 20. 7 2. Determina per quali valori del parametro reale k l’equazione rappresenta una circonferenza. 3x2 + 3y2 – 6(k-1)x + 27 = 0 2 2 2 2 k x27 k x90. Ricaviamo l' equazione normale : 3 x 3 y 6 1 0 x y 2 1 Affinchè l' equazione data rappresent i una circonfere nza sideve verifica re che 2 k-1 90; k2-2k a2 4 b 4 c 0, cioè -8 0, verif icata per k -2k 4 . 2 In particolar eper k -2 eper k 4lacirconfere nza èdegenere (r 0), esiriduce ai punti C (-3;0) , per k -2 , eC , per k4. 1 2(3;0) 2 2 x3 y20, per k -2x y 6 x 9 0 2 Infatti siha : 2 2 x3 y20, per k4 x y 6 x 9 0 2 3. PROBLEMA RICORRENTE: x 3 verific ata solo per y 0 x 3 verific ata solo per y 0 determinare l’equazione di una circonferenza. Facendo riferimento all’equazione normale, determinare l’equaz. di una circ. significa determinare i tre coefficienti a, b, c. Pertanto il problema deve fornire tre condizioni tra loro indipendenti, da cui ricavare tre equazioni indipendenti. Alcune di tali condizioni sono, per esempio: 8 • conosco le coordinate del centro C(;) (sono due condizioni) • conosco il raggio r a = - 2 ; b = - 2 r2 = 2 + 2 – c = a2/4 + b2/4 – c • passaggio per un dato punto P(xp ; yp) (xp)2 + (yp)2 + axp + byp + c = 0 • centro C(;) su una retta di nota equazione y = mx + q • tangenza ad una retta di nota equazione y = mx +q = m + q , oppure -b/2 = -ma/2 + q vedi Circonferenza tangente ad una retta . 3.a Scrivi l’equazione della circonferenza di centro C(-2; 1/2) e raggio r = 1. x 2 y 1 2 1 equaz carte a 2 ; a 2 ( 2) 4 13 22 b 2 ; b 2 (1/2) 1 x y 4x y 0 equaz norm 4 22 2 c α β r ;c 4 1/4 1 13/4 2 2 4x 4y 16x 4y 13 0 equaz gene . 2 2 3.b Scrivi l’equazione della circonferenza passante per i punti A(0 ; -2), B(0 ; 6), C(8 ; 0). 4 2 b c 0 passaggio per A 2 2 Dall' equazione normale y x ax by c 0si ha : 36 6 b c 0 passaggio per B 64 8 a c 0 passaggio per C 2 13 x y x 4 y 12 0 equaz. normale; a 13 2 2 2 2 b 4 2x 2 y 13 x 8 y 24 0 equaz. generale; 2 2 c 12 x 13 4 y 2 425 16equaz. cartesiana . 2 9 3.c Scrivi l’equazione della circonf. avente per diametro il segmento di estremi A(-3 ; 1) e B(2 ; 5). 1 2 2 41 Coordinate del centro :C(-1/2, 3), raggio : r 3 2 1 5 ; 2 2 a 2 1 2 2 quindi b 2 -6 y x 6 x y 1 0 . 2 22 c r 1/4 9 41/4 -1 3.d Scrivi l’equazione della circonferenza passante per i punti A(1 ; 2) e B(3 ; 4) e avente il centro sulla retta t di equazione x – 3y – 1 = 0 . 1 metodo 1 4 a 2 b c 0 9 16 3 a 4 b c 0 a 2 3 b 2 1 0 a 8 b 2 c 7 passaggio della circonf. per A a 2 b c 5 passaggio della circonf. per B 3 a 4 b c 25 passaggio retta per t C a 2 ; b 2 a 3 b 2 2 2 y x 8 x 2 y 7 0 equaz. normale. 10 2 metodo o le coordinatedel centro C; Si determinan dall'intersezione della retta t con l'asse della corda AB, quindi si trova il raggio, da cui c 2 2 r 2 . Determino l'equaz. dell'asse di AB, y mx q : y yB 2 4 1 1; m -1; , con m' A mx A x B 1 3 m' l'asse passa per il punto medio di AB, M(2;3), quindi: y - 3 -(x - 2) x y - 5 0 . 4 ; a -8; x 4 x - 3y -1 0 Trovo C(;) : 1; b -2 ; y 1 x y - 5 0 Trovo il raggio r CA 4 12 1 22 quindi c 16 1-10 7 10 , x2 y2 8x 2y 7 0. 3.e Determina per quali valori del parametro reale k la circonferenza di equazione x2 + y2 – 2(k – 1)x + 2ky + k – 4 = 0 a. passa per P(1;-2) :1 4 2 k 1 4k k 4 0 ;k 3 5 ; k 0 2 2 1 2 2 2 2 b. ha raggio r 5 :r a 4 b 4 c ;5 k 1 k k 4 ;2k 3k 0 ; k 3 2 2 α a 2 ;α k 1 c. il centro appartiene alla retta y x : k 1 -k ;k 1 2 . β b 2 ;β -k 11 QUESTIONI RELATIVE ALLE RETTE TANGENTI Analizziamo questi due problemi: 1. 2. determinare le equazioni delle rette tangenti alla circonferenza, condotte da un punto di note coordinate; determinare l’equazione della circonferenza tangente ad una retta di nota equazione. 1. Rette tangenti ad una conica condotte da un punto P Questi problemi si possono trattare, come indicato nel capitolo 9 delle coniche, con il metodo del discriminante nullo, o con il metodo delle formule di sdoppiamento, ma anche con altri accorgimenti che, relativamente alla questione in esame, possono semplificare i calcoli (vedi esempi seguenti). In sintesi: metodi generali, validi per tutte le coniche: a. metodo del discriminante nullo, b. metodo delle formule di sdoppiamento. metodi particolari, validi solo per la circonf.: c. metodo della distanza retta-centro uguale al raggio, d. metodo della tangente perpendicolare al raggio (solo se il punto P appartiene alla circonf.) . Di solito conviene applicare il metodo ‘c’, se il punto P non appartiene alla circonferenza, il metodo ‘b’, se il punto P appartiene alla circonferenza . 12 Esempi 1. Determina le equazioni delle rette tangenti alla circonferenza di equazione x 2 + y2 - 2x = 0 , condotte dal punto P(9/4 ; 0). Verifico se P appartiene alla circonf.: 81/16 – 9/2 0 P non appartiene alla circonf., quindi posso avere due soluzioni, se P è esterno, nessuna soluzione, se P è interno alla circonferenza. Metodo ‘a’ x y 2x 0 4 2 2 2 2 Δ2 ... 16 1 m x 72m 32 x 81m 0 ; 144m 256 0 ; m . 1,2 4 3 y m(x 9/4) 4 4 Rette tangenti in P : y x 3 ; y x 3 . 3 3 2 2 Metodo ‘b’ P 9/4 ; 0 9 9 9 applico le formule di sdoppiamen to x x 0 ; 5x 9 0 ; x . 4 4 5 x y 2 x 0 2 2 Re tta polare : 9 x / 5 determino le coordinate dei punti ditangenza T e T : 1 2 x 9/5 3 ;T y T 9/5 ; 3/5 9/5 ; 3/5 1 2 2 2 5 x y 2 x 0 Determino le equazioni delle rette tangenti : y 3/5 x 9 / 5 4 y 3/5 x 9 / 5 4 retta PT : y -x 3 ; retta PT : y x 3 . 1 2 3/5 9 / 4 9 / 5 3 3/5 9 / 4 9 / 5 3 13 Metodo ‘c’ • Determino le coordinate del centro C e il raggio r : C(1;0) ; r = 1. • Scrivo l’equazione del fascio di rette di centro P in forma implicita: 4mx – 4y – 9m = 0. • Impongo che la distanza fra le rette del fascio e il centro C sia uguale al raggio r : 4 m 1 4 0 9 m 5 m 2 1 ; 1 ;5m 16 m 16 ; 2 2 16 m 16 16 m 16 4 2 2 2 16 25m 16 m 16 ; m ; m . 1,2 9 3 4 4 Rette tangenti in P :y x 3 ; y x 3 . 3 3 14 2. Determina le equazioni delle rette tangenti alla circonferenza di equazione x 2 + y2 - 2x - 6y - 10 = 0 , condotte dal punto P(5 ; 5). Verifico se P appartiene alla circonf.: 25 + 25 – 10 – 30 – 10 = 0 P appartiene alla circonf., quindi ho sicuramente una e una sola soluzione. Metodo ‘a’ 22 x y 2x 6y 10 0 2 2 2 2 ... 1 m x 2 5m 2 m 1 x 25 m 20 m 15 0 ; y 5 m(x 5 ) ; y mx 5m 5 Δ 2 2 2 4 m 16 m 16 0 ;m 4 m 4 0 ; m 2 0 ;m 2 . 4 Retta tangente in P :y 2 x 15 . Metodo ‘b’ P 5 ; 5 applico le formule di sdoppia to 5x 5y x 5 3 y 5 10 0 ; 2 2 x y 2 x 6 y 10 0 4x 2y 30 0 ; retta tangente : y 2x 1 5 . Metodo ‘c’ • Determino le coordinate del centro C e il raggio r : C(1;3) ; r = 20 1/2. • Scrivo l’equazione del fascio di rette di centro P in forma implicita: mx – y – 5m + 5 = 0. • Impongo che la distanza fra le rette del fascio e il centro C sia uguale al raggio r : 15 m 1 3 5 m 5 4 m 2 2 20 ; 20 ; 4 m 2 20 m 1 ; 2 2 m 1 m 1 2 2 2 2 16m 4 16 m 20 m 20 ; 4m 16 m 16 0 ;m 4 m 4 0 ; m 2 0 ;m 2 . 2 m -2 Retta tangente in P :y 2 x 15 . y mx 5m 5 (equaz. del fascio) Metodo ‘d’ • Determino le coordinate del centro C: C(1;3) . • Scrivo l’equazione del fascio di rette di centro P(5;5) : y = mx – 5m + 5 . • Determino il coeff. angolare m1 della retta CP perpendicolare alla tangente in P : y y 5 3 1 1 P C m ; quindi m 2 ; 1 x x 5 1 2 m PC 1 retta tangente in P :y 2x 15 . 16 2. Circonferenza tangente ad una retta di nota equazione Esempi 1. Determina l’equazione della circonferenza passante per i punti A(1;4) e B(5;0) e tangente alla retta di equazione y = – x + 1 . 1;4 116 a4bc0 passaggio della circonf. per A 25 5;0 passaggio della circonf. per B 17 a4bc 5ac0 5ac25 c 5a25 x2y2ax 0 by c0 0 condizione di tangenza yx1 17 a4bc dalla combinazio nelineare delle prime due equaz. siha : 5a c25 4a 4b 8 ab2; ba2 Ricavo lacondizione di tangenza : x2y2ax by c0 2ax 5a25 0 2x x1 a2x1 y x 1 6 6 a a 2 ... x 2x2a11 0; 12a11 0; a 6 4 x2y26x4y50. ba2 ; b 4 c 5a25 equazione della circonfere nza c5 17 Traccio il grafico. Dall’equazione x2 + y2 - 6x - 4y + 5 = 0 si ricavano le coordinate del centro C(3; 2). 2. Determina l’equazione della circonferenza passante per i punti A(1;2) e B(3;4) e tangente alla retta di equazione y = – 3x + 3 . 1 4 a 2 b c 0 passaggio della circonf. per A 1 ; 2 9 16 3 a 4 b c 0 passaggio della circonf. per B 3; 4 a 2 b c 5 3 a 4 b c 25 2 2 0 x y ax by c 0 0 condizione di tangenza y 3 x 3 18 Esprimo b e c in funzione di a. Dalla combinazione lineare delle prime due equazioni si ha: a 2b c 5 3 a 4 b c 25 2a 2 b Sostiusco 20 nella prima a 2 - a - 10 c 5 ; Ricavo la condizione b a 10 . equazione : c a 15 . di tangenza : x 2 y 2 ax by c 0 y 3x 3 x 2 3 x 3 ax a 10 ... 5x 4 2 2 3 x 3 a 15 0 2 a 3 x a 3 0 ; ... a 2 11 a 24 0 ; a1 8 a 2 3 a1 8 e a 2 3 b1 2 ; b 2 7 c 7 c 12 1 2 In questo caso abbiamo due soluzioni x 2 y2 8x 2y 7 0 C x 2 y 2 3 x 7 y 12 0 C : 1 4 ; 1 2 3 /2 ; 7/2 . 19 1. Determina l’equazione della circonferenza di centro C(-2 ; -3) e tangente alla retta di equazione y = 3x -1 . Trovo il raggio della circonferenza, sapendo che coincide con la distanza del centro C dalla retta tangente: scrivo l' equazione della retta in forma implicita : 3x y 1 0 ; applico la formula della distanza ' punto - retta' : 3 2 1 3 1 4 , 10 10 quindi l' equazione cartesiana della circonfere nza è : x 2 2 y 3 2 8 . 5 r ; r Scrivo l' equazione in forma normale : a 4 b 6 c 4 9 8/5 ; c 57/5 x 2 y 2 4x 6y 57 0 . 5 20 4. Determina l’equazione della circonferenza tangente agli assi cartesiani e passante per il punto P(3 ; 2/3) . La circonferenza si trova nel primo quadrante e il suo centro appartiene alla retta y = x , quindi = e a=b. Osservo inoltre che il raggio misura = - a/2 , quindi si ha: a b r a/ 2 2 2 2 c a/ 2 a/ 2 a/ 2 ; 94/93a (2/3)bc 0 c a/ 22 cond. di passaggio perP(3; 2/3) 34 a1 3 ... 9a2 132 a 3400 a 10 2 3 Il problema ammette quindi duesoluzioni : 34 289 a1 b1 ; c1 9x2 9y2 -102x -102y 2890 3 9 25 a b 10 ; c2 9x2 9y2 -30x-30y250 . 2 2 3 9 21 CURVE DEDUCIBILI DALLA CIRCONFERENZA Esplicitando l’equazione di secondo grado x2 + y2 + ax + by + c = 0 rispetto alla variabile y e rispetto alla variabile x , si ottengono quattro equazioni, due del tipo (1) e due del tipo (2), ricavate sotto. Tali equazioni sono rappresentate graficamente da semicirconferenze. a a24y2by c x 2 b b24x2ax c y 2 sostituend o a2 e b2 siottiene : 2 a24y22yc x 2 2 424x22 xc y 2 y 2x22 xc x 2y22yc . Scriviamo queste equazioni inmodo più sintetico, indicando con k e leparti costanti : (1 ) y x2kx y se con y se (2)x y2ky x se con x se Ricorda che l'equazione y- x kx per ammettere soluzioni deve avere y-0 ... 2 22 Esempi. Rappresenta graficamente le curve descritte dalle equazioni indicate. 1 . y2 9-x2; questa equazione equivale alsistema 2 2 x2y24y 50 y-2 9-x2 y2 y20 2 dove x y24y 50 èl'equazione diuna circonfere nza dicentro C(0 ;2) eraggio r3, y2èilsemipiano che si trova "sopra" laretta y2, compresi i punti diordionata y2. 2 . 2 x 2 y 8y 7; questa equazione equivale al sistema 2 2 2 2 x22 x y 4 x 8 y 11 0 8y 7 y x 2 x20 2 2 dove x y 4 x 8 y 11 0èl' equazione di una circonfere nza di centro C(-2 ;4) eraggio r3 , x 2èilsemipiano che si trova "adestra" della retta x 2, compresi i punti di ascissa x 2 . 23 3 . 2 x y 4x40 , questa equazione equivale all' unione 2 x0 x0 dei due sistemi :2 2 2 2 x y 4 x40 x y 4 x40 2 x y 4 x40 ha centro C(2 ;0) eraggio r2 2, con0x semipiano "adestra" dell' asse della ordinate , compresi i punti diascissa x 0; 2 2 y x 4 x40 ha centro C(-2 ;0) eraggio r2 2, con0x semipiano "asinistra" dell' asse della ordinate . 2 4. xy24x2y470, questa equazione equivale all' unione 2 deidue sistemi : y2 y2 2 2 2 2 0 x y 4x2y11 x y 4x2y30 xy24x2y11 0circonfere nza dicentro C ;-1)e raggio r4, con y2semipiano 1(2 2 "sopra" laretta y2, compresi i punti diordinata y2; 2 xy24x2y30circonfere nza dicentro C2(2 ;1)e raggio r2 2, con y2 semipiano che si trova "sotto" laretta y2. 24 DISPOSIZIONE DI DUE CIRCONFERENZE NEL PIANO Due circonferenze di equazione x2 + y2 + ax + by + c = 0 e x2 + y2 + a’x + b’y + c’ = 0 possono presentare nel piano le seguenti disposizioni: Determinazione degli eventuali punti comuni A, B o T. Per determinare gli eventuali punti d’intersezione o il punto di tangenza, occorre risolvere il sistema di quarto grado formato dalle equazioni delle due circonferenze. Conviene procedere come segue: 2 2 x y ax by c 0 2 2 x y a ' x b ' y c ' 0 a a' x b b ' y c c ' 0 è un' equazione lineare in " x" e " y" ,perciò rappresent a una retta. Tale retta viene chiamata asse radicale delle due circonfer nze. a a' a a' Notazione esplicita dell' asse radicale :y x ( c c ' ) ,coeff. angolare m ,con b b' . b b' b b' 25 Osserva che se a = a’ e b = b’ non si ottiene l’equazione della retta ‘ asse radicale ’; in questo caso le due circonferenze sono concentriche e non hanno punti in comune o sono coincidenti. Quindi si risolve uno dei due sistemi di secondo grado fra l’equazione della retta ‘ asse radicale ‘ e l’equazione di una delle due circonferenze: 2 2 2 2 x y ax by c 0 x y a ' x b ' y c ' 0 oppure con a a' o b b' . a a' x b b ' y c c ' 0 a a' x b b ' y c c ' 0 Tali sistemi ammettono • due soluzioni se le circonferenze sono secanti; • una soluzione se le circonferenze sono tangenti; • nessuna soluzione se le circonferenze non sono secanti, né tangenti. 26 Osservazio ne :l' asse radicale è perpendico lare alla retta passante per icentri delle due circonfere nze eC' , C a/2; b/2 a' /2; b' /2 a a' coefficien te angolare dell' asse radicale m a a' b b ' b b' infatti : 1 , b/2 b' /2 b b ' b b' a a ' coefficien te angolare retta CC' m' a/2 a '/2 a a ' m m' -1 , cioè le due rette sono perpendico lari . Particolari rette ‘ asse radicale ’: • se a = a’ e b b’ le due circ. hanno i centri di uguale ascissa e l’asse radicale ha equazione y = k ; • se a a’ e b = b’ le due circ. hanno i centri di uguale ordinata e l’asse radicale ha equazione x = k. Si può concludere quindi che: • se le circonferenze sono tangenti, l’asse radicale coincide con la tangente alle circonferenze nel loro punto di tangenza T; • se si conosce l’equazione dell’asse radicale, si possono trovare i punti comuni delle due circonferenze. 27 Esempi 1. Determina gli eventuali punti d’intersezione delle due circonferenze di equazione: x2 + y2 + 2x - 4y – 11 = 0 e x2 + y2 + 2x - 16y + 13 = 0 . Trovo l'equazione dell' asseradicale : 2 2 x y 2x4y110 2 2 y130 x y 2x16 12y -240 y 2 . x2 y2 2x4y110 x2 42x8110; y2 x 5 x2 2x150 1 , quindi leduecirconfere nze x2 3 e B3;2 . sono secanti neipunti A-5;2 Peril grafico : C11;8, C21;2. 2. Determina gli eventuali punti d’intersezione delle due circonferenze di equazione: x2 + y2 – 1 = 0 e x2 + y2 – 3x + 2 = 0 . 22 x y 1 0 Trovo l' equazione dell' asse radicale : 22 x y 3 x 2 0 3x 3 0 1 . x 28 2 2 x y 1 0 2 1 y 1 0 ;y 0 , x 1 x 1 quindi c' èuna sola soluzione : , y 0 1;0 elaretta cioè le circonfere nze sono tangenti in T tangente èl' asse radicale di equazione x 1 . 0;0 , C 3/2;0 . Per ilgrafico :C 1 2 3. Determina gli eventuali punti d’intersezione delle due circonferenze di equazione: x2 + y2 – 1 = 0 e x2 + y2 – 4x – 12 = 0 . Trovo l'equazione dell' asse radicale : 2 2 x y 10 2 2 0 x y 4x12 4x 11 0 x 11 /4. x2y210 121 105 y210;y2 , quindi 16 16 x 11 / 4 nessuna soluzione ; lecirc. non hanno punti comuni . Per ilgrafico :C 0;0, C ;0. 1 22 29 Esercizi 1. Determina gli eventuali punti d’intersezione delle due circonferenze assegnate. 2 2 a) y x 2x 0 2 2 2 2 b) y x 2x 4y 12 0 2 2 2 2 c) y x 2x 0 2 2 2 2 d) y x 2x 5y 3 0 2 2 2 2 e) 4x 4y 16x 9y 43 0 x y 6x 2y 6 0 nessuna intersezio ne y 8x x 14y 20 0 A 2;2 ;B 3;-1 x y 10x 16 0 A 2;0 y 4x 3y x 3 0 3 21 A 1;0 ;B ; 25 25 2 2 3x 3y 14x 79 0 nessuna intersezio ne 2. Determina l’equazione della circonferenza avente come diametro la corda comune alle circonferenze di equazione x2 + y2 - 12x + 4y + 6 = 0 e x2 + y2 + 4x + 4y – 10 = 0 . [ x2 + y2 - 2x + 4y – 4 = 0 ] 1. Determina l’area del quadrilatero i cui vertici sono i centri delle circonferenze di equazione x2 + y2 - 8x + 6y + 8 = 0 e x2 + y2 + 4x + 6y – 16 = 0 e i loro punti d’intersezione. [ 6·131/2 ] 2. Verifica che le circonferenze di equazioni x2 + y2 – 2x – 9 = 0 internamente e trova il punto di tangenza T. [ T(4; -1) ] 3. Verifica che le circonferenze di equazioni x2 + y2 – 2y – 19 = 0 e x2 + y2 – 10x + 18y + 61 = 0 sono tangenti esternamente e determina l’equazione dell’asse radicale e della retta dei centri. [ x – 2y – 8 = 0 ; 2x + y – 1 = 0 ] 4. Verifica che le circonferenze di equazioni x2 + y2 – 6x – 12y + 40 = 0 tangenti esternamente e determina il punto di tangenza. [ T(4; 8) ] 5. Calcola l’area del triangolo individuato dall’asse delle y, dala retta dei centri delle circonferenze di equazione x2 + y2 + 8x – 6y + 5 = 0 e dal loro asse radicale. e x2 + y2 + 4x – 2y – 35 = 0 e sono tangenti x2 + y2 – 9x – 18y + 100 = 0 sono x2 + y2 + 6x – 1 = 0 [ 15 ] 30 e FASCI DI CIRCONFERENZE Definizione Fascio di circonferenze Date due circonferenze C e C’ , di equazioni x2 + y2 + ax + by + c = 0 e x2 + y2 + a’x + b’y + c’ = 0 rispettivamente, si chiama fascio di circonferenze definito da C e C’ l’insieme avente per elementi la circonferenza C’ e tutte le circonferenze rappresentate dall’equazione: x2 + y2 + ax + by + c + k(x2 + y2 + a’x + b’y + c’) = 0 , con kR . (*) Questa equazione è l’equazione del fascio e le circonferenze C e C’ si dicono generatrici del fascio. L’equazione del fascio può essere scritta come segue: (1+k)x2 + (1+k)y2 + (a + ka’)x + (b + kb’)y + c + kc’ = 0 , con k -1. Per k = -1 l’equazione del fascio diventa l’equazione della retta ‘ asse radicale ’ del fascio: (a -a’)x + (b -b’)y + c -c’ = 0 Osservazioni • Si ottiene lo stesso fascio se le equazioni di C e C’ si combinano linearmente mediante due parametri reali qualsiasi, non entrambi nulli: (x2 + y2 + ax + by + c) + (x2 + y2 + a’x + b’y + c’) = 0 , con e R e o 0. Se, per esempio, è 0, questa combinazione lineare generale può essere ricondotta alla (*) dividendo per e ponendo / = k . • Si ottiene lo stesso fascio se a C e C’ si sostituiscono altre due circonferenze del fascio, dove una delle due può essere l’asse radicale ( l’asse r. può essere considerato come una circonf. degenere di raggio infinito). 31 • Le generatrici C e C’ possono avere uno o due punti comuni; tali punti si chiamano punti base del fascio. • Il luogo dei centri delle circonferenze del fascio è una retta perpendicolare all’asse radicale e si chiama asse centrale. • Si possono avere i seguenti tipi di fasci: 32 Esercizi 1. Determina l’equazione del fascio di circonferenze definito dalle circonferenze di equazione x2 + y2 – 10x – 6y + 24 = 0 e x2 + y2 – 4x = 0, quindi trova le equazioni dell’asse radicale e dell’asse centrale del fascio. Combiniamo linearmente le due equazioni mediante un parametro reale k: x2 + y2 – 10x – 6y + 24 + k( x2 + y2 – 4x) = 0 o anche (1+k)x2 + (1+k)y2 – (10 + 4k)x – 6y + 24 = 0 . L’equazione dell’asse radicale si ottiene per k = –1: – 6x – 6y + 24 = 0 ; y = – x + 4 . Equazione dell’asse centrale : 2 2 C ( 2 ; 0 ) centro della circ. y 4 x 0 x y m x 2 ; y x 2 . m 1 coeff. ang. ( asse centrale asse radical 2. Determina l’equazione del fascio di circonferenze passanti per i punti A(-1;2) e B(3;0). A e B sono i due punti base (1° caso in figura), quindi facciamo la combinazione lineare fra i due elementi del fascio che possiamo trovare facilmente: asse radicale, cioè retta AB e circonferenza di diametro AB. 33 Asse radicale : y2 y - yA yB yA x x A ; xB xA 2 x 1 ; y - 1 x 3 ; x 2y - 3 0 ; 3 1 2 2 Circonferenza di diametro AB , con A- 1; 2 e B3 ; 0 : raggio 1 2 centro : α x A x B 2 y A y B 2 1 16 4 5 2 xA xB y yB 1; β A 1 ; C1;1 2 2 a 2α ; a 2 quindi b 2β ; b 2 2 2 2 c α β r ; c 1 1 5 3 x 2 y 2 - 2x - 2y - 3 0 . Equazione del fascio : x 2 y 2 - 2x - 2y - 3 k x 2y - 3 0 oppure x 2 y 2 k - 2x 2k - 1y - 3k 1 0 . 3. Studiare il fascio di circonferenze di equazione x 2 + y2 – 3(2 – k)x + 4ky – 16 – 34k = 0 . L’equazione può scriversi: x2 + y2 – 6x – 16 + k (3x + 4y – 34) = 0 , quindi il fascio è generato dalla circonferenza x2 + y2 – 6x – 16 = 0 di centro C(3 ; 0) e dalla retta ‘ asse radicale ’ 3x + 4y – 34 = 0. 34 Il fascio rappresent a circonfere nze reali per 9 2 k 2 4 k 2 16 34 k 0 , cioè per k - 2 . 4 Per k - 2 si ha la circ. degenere, che coincide con il punto T(6 ; 4) ; infatti , per k -2 si ha : x 2 y 2 12 x 8 y 52 0 , circ. di centro e raggio 36 16 - 52 0 . Cerco gli eventuali punti T(6 ; 4) x 2 y 2 6 x 16 0 base : ... 3 x 4 y 34 0 x 6 T(6 ; 4) . y 4 Il sistema ammette una sola soluzione , quindi radicale coincide con la tangente in T . ... l' asse Conclusion e : l' equazione data rappresent a , per k - 2 , un fascio di circonfere nze tangenti in T e i centri delle circonfere nze si trovano sulla retta " asse centrale" passante per CT , di equazione y - yT yC yT ; x -xT xC xT y-4 0 4 ; x -6 3 6 y 4 x -4. 3 35 4 . Studiare il fascio di circonferenze di equazione x2 + y2 – 4x + 2y + k – 3 = 0 . Osservo che le coordinate del centro = - a/2 = 2 e = - b/2 = -1 sono costanti , indipendenti dal parametro k , quindi si tratta di un fascio di circonferenze concentriche di centro C(2 ; -1). Il fascio rappresenta circonferenze reali per 4 + 1 – k + 3 0 , cioè per k 8 . Per k = 8 si ha la circonferenza degenere, che coincide con il punto C(2 ; -1). Infatti, per k = 8 si ha: x2 + y2 - 4x + 2y + 5 = 0, equazione che rappresenta una circonferenza di centro C(2; -1) e raggio = 4 + 1 – 5 = 0. Conclusione: l’equazione data rappresenta, per k 8, un fascio di circonferenze concentriche, di centro C(2 ; -1) . 36 DISCUSSIONE DI SISTEMI DI 2° GRADO CON PARAMETRO CASO CIRCONFERENZA – RETTA Si possono presentare i seguenti casi : equazione di una circonfere nza equazione di un fascio di circon nze (1) equazione di un fascio di rette oppure (2) equazione di una retta eventuali limitazion i per e/o y x eventuali limitazio i per e/o y x Il parametro del sistema è il parametro che caratterizza il fascio di rette o di circonferenze. Discutere un sistema del tipo (1) o (2), significa determinare, compatibilmente alle eventuali limitazioni, per quali valori del parametro le rette intersecano la circonferenza nel caso (1), o la retta interseca le circonferenze nel caso (2). Esempi 2 2 x y 4 x 0 1. Discuti il seguente sistema : kx 1 k y 3 0 0 x 4 ;y 0 sistema del tipo (1) E' molto comodo effettuare la discussion e dal grafico (metodo grafico) : 37 22 x y 4 x 0 circonfere nza di centro C(2; 0), raggio 2 e passante per O(0;0) e A(4;0 kx 1 k y 3 0 fascio proprio di rette, che si può scrivere nella forma k x y y 3 0 . y x Le rette generatric i sono centro del fascio F 3; 3 . , y 3 Le limitazioni 0 < x 4 e y 0 individuano l’arco di circ. utile per trovare i valori di k, per i quali si hanno intersezioni rette – circonferenza. Dal grafico si evince che si devono individuare i valori di k per le rette tangenti e per le rette passanti per A(4;0) e per O(0;0). • Retta per O: è la retta generatrice y = x , alla quale non corrisponde alcun valore di k. • Retta per A: 4k - 3 = 0 ; k = 3/4 . • Rette tangenti: 2k -3 k 1k 2 2 2 ... -1 6 2 4k 4k -50; k . 2 38 Conclusion i Dal grafico si deduce che : 3/4 il per k ; sistema ammette una soluzione; 1 -6 1 63 per k ; ; il sistema ammette due soluzioni . 2 2 4 1 6 In particolar e per k le due soluzioni sono coincident i,per k 3/4 si ha una soluzione ordinar 2 x 4 e una soluzione limite , . y 0 2. Discuti il seguente sistema : x2 y2 40 x2yk20 y0 sistema del tipo (1) xy2 40 circonfere nzadicentro O(0;0) e raggio 2. x2yk20 fascio improprio dirette con coeff. angolare m-1/2. 2 39 La limitazione y 0 individua l’arco di circ. utile per trovare i valori di k, per i quali si hanno intersezioni rette – circonferenza. Dal grafico si evince che si devono individuare i valori di k per la retta tangente in T e per le rette passanti per A(-2;0) e per B(2;0). • Retta per A: - 2 + k – 2 = 0 ; k = 4 . • Retta per B: 2 + k – 2 = 0 ; k = 0 . • Retta tangente in T: k 2 2 2; k 4k 16 0 ;k 2 25 ;k 2 25 . 1,2 T 5 Conclusion i Dal grafico si deduce che : il per k 0 ;4 sistema ammette una soluzione; per k 4 ;2 25 il sistema ammette due soluzioni . x 2 x 2 In particolar eper k 0una soluzione limite , ,per k 4 una sol. ordinaria euna limite , , y 0 y 0 per k 2 25due sol. coincident i. 40 3.Discuti ilseguente sistema : 2 2 x y 2 x 4 yk 30 x2 y20 2x6 sistema deltipo (2) 2 x y 2 x 4 yk 30 fascio di circonfere nze concentric he di centro C(1; 2) eraggio, espresso 2 in funzione di k, r 1 4-k 3 8-k, da cui lacondizione per avere circonfere nze reali : k8 . Per k8lacirconf. degenera nel punto C(1;2) . 1 x2 y20 retta di coeff. angolare m -1/2 . In forma esplicita : y x 1. 2 La limitazione -2 x 6 individua sulla retta x + 2y + 2 = 0 il segmento utile per trovare i valori di k, per i quali si hanno intersezioni retta – circonferenze. Il segmento utile ha come estremi A(-2 ; 0) e B(6 ; -4) . Dal grafico si evince che si devono individuare i valori di k per le circonferenze tangenti e per le circonf. secanti il segmento AB. • Circ. per A: 4 + 4 + k – 3 = 0 ; k = - 5 . • Circ. per B: 36 + 16 – 12 + 16 + k – 3 = 0; k = -53. • Circ. tangente: 1 4 2 8 k ; 49 40 5k ;k 9/5 . 5 41 Conclusion i Dal grafico sideduce che : perk53 ;-5 ilsistema ammette una soluzione; ilsistema perk-5; -9/5 ammette due sol. x6 Inparticolar e perk53una sol. limite , , y4 x2 perk-5 una sol. ordinaria e una limite , , y 0 perk9/5due sol. coincident i. 42