Azioni di sistema per l’accrescimento delle competenze dei controllori di primo livello del PON FSE “Competenze per lo Sviluppo” e del PON FESR “Ambienti per l’apprendimento” Fondi strutturali • Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) • Fondo Sociale Europeo (FSE) 2 Quadro normativo di riferimento LA NORMATIVA COMUNITARIA 1. Regolamento del Consiglio (CE) 1083/2006 Regolamento generale, modificato dal Reg. 1341/2008, dal Reg. 284/2009 e dal Reg. 539/2010 2. Regolamento della Commissione (CE) 1828/2006 Regolamento di attuazione, modificato dal Reg. 846/2009 e dal Reg. 832/2010 3. Regolamento del Consiglio (CE) 1081/2006 FSE, modificato dal Reg. 396/2009 4. Regolamento del Consiglio (CE) 1080/2006 FESR, modificato dal Reg. 397/2009 e dal Reg. 437/2010 LA NORMATIVA NAZIONALE 5. D.P.R. 196/2008 Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, modificato dal DPR_98_2012 Altra documentazione di riferimento 6. Circolare Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali n. 2 del 2 febbraio 2009 - Tipologia dei soggetti promotori, ammissibilità delle spese e massimali di costo per le attività rendicontate a costi reali cofinanziate dal fondo sociale europeo 2007-2013 nell’ambito dei programmi operativi nazionali (P.O.N.) 7. Vademecum per l’ammissibilità della spesa al FSE PO 2007-2013 - documento di indirizzo predisposto dalle Regioni e le AA.CC. Con l’obiettivo di definire principi e criteri generali nonché soluzioni comuni a questioni di carattere trasversale connessi all’ammissibilità e alla regolarità della spesa del FSE. 1. Reg(CE) 1083/2006: Contenuti: • Detta disposizioni generali sul FESR, sul FSE e sul Fondo di Coesione • Definisce i principi, le regole e gli standard comuni per l’attuazione dei tre strumenti di coesione, il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE) e il Fondo di coesione. • Definisce un rinnovato processo di programmazione basato sugli orientamenti strategici comunitari per la politica di coesione e sul loro follow-up nonché standard comuni per la gestione, il controllo e la valutazione finanziaria. • Il sistema di attuazione riformato assicurerà una gestione semplificata, proporzionale e maggiormente decentrata dei Fondi strutturali e del Fondo di coesione. 1. Reg(CE) 1083/2006 - Focus • Titolo VI: Gestione, sorveglianza e controlli. Istituisce: – i «sistemi di gestione e controllo» – il sistema delle autorità preposte: gestione, certificazione, audit – il Comitato di Sorveglianza (C.d.S.) e il Rapporto Finale di Esecuzione (R.A.E.) – Un sistema di informazione e pubblicità delle operazioni realizzate con fondi comunitari – proporzionalità nei controlli, cooperazione della Commissione con le A.d.A. degli stati membri 1. Reg(CE) 1083/2006 «Sistemi di gestione e controllo» • Definizione delle funzioni degli organismi preposti e ripartizione interna delle funzioni • Osservanza del principio di separazione delle funzioni fra tali organismi ed all’interno degli stessi • Procedure atte a garantire la correttezza e la regolarità della spesa • Sistema di informazione e sorveglianza nei casi in cui esista un organismo intermedio • Verifica del funzionamento dei sistemi • Procedure per garantire piste di controllo adeguate • Procedure di informazione e sorveglianza per le irregolarità e recupero degli importi I controlli di I livello (art. 13 reg. 1828/2006) I controlli devono verificare: • aspetti amministrativi - conformità alle norme; • aspetti finanziari - regolarità finanziaria; • aspetti fisici e tecnici delle operazioni dell’esecuzione. 8 - regolarità Controlli amministrativi I controlli amministrativi devono accertare il rispetto e conformità alla normativa comunitaria, nazionali e regionale delle attività di programmazione e gestione delle attività finanziate attraverso risorse pubbliche. In particolare devono essere verificati i seguenti aspetti: Controllo della normativa; Controllo corrispondenza dei requisiti; Controllo conformità degli adempimenti pubblicitari ed amministrativi; Controllo ottemperanza prescrizioni; Controllo conformità della realizzazione dei servizi o degli investimenti. 9 Controlli finanziari I controlli finanziari devono accertare: Veridicità / Ammissibilità della spesa dichiarata dal soggetto attuatore; Efficacia ed Efficienza gestionale nel rispetto delle norme comunitarie, nazionali e regionali in materia. 10 Controlli fisici - tecnici Accertare il raggiungimento dei destinatari degli interventi e la corretta realizzazione dei servizi, formativi e non formativi; Controllo della sana gestione finanziaria con particolare attenzione all’efficacia, intesa come output o raggiungimento degli obiettivi; Rispetto dei tempi e delle scadenze; Rispetto delle modalità di esecuzione delle attività; Controllo di tipo “qualitativo”: efficacia, efficienza ed economicità interventi. 11 Le tipologie di controllo (art. 13 reg. 1828/2006 comma 2) I controlli devono assicurare: • • Le verifiche amministrative su tutte le domande di rimborso (100%) Le verifiche in loco di singole operazioni (a campione) 12 I controlli in loco (art. 13 reg. 1828/2006 comma 3 e 4) I controlli in loco possono essere effettuati su base campionaria, L’AdG deve documentare e giustificare la metodologia di campionamento ed identificare le operazioni selezionate, L’entità del campione deve consentire di raggiungere ragionevoli garanzie circa la legittimità e la regolarità delle operazioni, tenendo conto del grado di rischio da essa identificato in rapporto al tipo di beneficiari e di operazioni interessate, La metodologia di campionamento deve essere aggiornata annualmente 13 I controlli in loco (art. 13 reg. 1828/2006 comma 3 e 4) L’AdG deve stabilire per iscritto norme e procedure relative alle verifiche, creare un archivio della documentazione relativa a ciascuna verifica, indicante: il lavoro svolto, la data e i risultati della verifica e i provvedimenti presi in connessione alle irregolarità riscontrate. 14 1. Reg(CE) 1083/2006: Autorità previste • Autorità di Gestione (A.d.G.) – Applicazione corretta dei criteri di selezione – Operazioni conformi alle norme nazionali e comunitarie – Effettività e conformità della spesa • Autorità di Certificazione (A.d.C.) – certifica la spesa ed inoltra le richieste di pagamento • Autorità di Audit (A.d.A.) – Effettua il controllo di secondo livello – Verifica il funzionamento del sistema di gestione e controllo 1. Reg(CE) 1083/2006 • Titolo VII: Gestione finanziaria – dichiarazioni di spesa: ammontare delle spese ammissibili, sostenute dai beneficiari nell’attuazione delle operazioni, giustificati da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente – disimpegno automatico: entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello dell’impego di bilancio nell’ambito del programma (n+2) 2. Reg(CE) 1828/2006 • Reca disposizioni attuative del Reg (CE) 1083/2006, in particolare su: – Sez. 3: sistemi di gestione e controllo • introduce gli «organismi intermedi» • precisa che l’A.d.G. effettua «verifiche amministrative di TUTTE le domande di rimborso presentate dai beneficiari» ed effettua «verifiche in loco di singole operazioni», dando indicazioni sulla estrazione del campione • Definisce quando si deve considerare adeguata una «pista di controllo» 2. Reg(CE) 1828/2006 • Sez. 3: Sistemi di gestione e controllo – disponibilità dei documenti in caso di ispezione: l’A.d.G. detta le regole per la corretta conservazione e messa a disposizione dei documenti – sono considerati supporti validi: le fotocopie, le copie elettroniche di documenti originali, i documenti disponibili solo in formato elettronico, le microschede (schermate di software elettronici o di sistemi di contabilità) – le modalità di conservazione dei supporti elettronici devono essere conformi a legge e a norme di sicurezza riconosciute, atte a preservare la loro affidabilità 5. DPR 196/2008 Regolamento di esecuzione del Reg(CE) 1083/2006 Definisce, ai sensi dell'articolo 56, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1083/2006, le norme sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai fondi strutturali per la fase di programmazione 2007-2013 6. Circolare 2/2009 • Tipologia dei soggetti promotori, ammissibilità delle spese e massimali di costo per le attività rendicontate a costi reali cofinanziate dal Fondo sociale europeo 2007-2013 nell'ambito dei Programmi operativi nazionali (P.O.N.). • Fornisce definizioni e criteri unitari, con riferimento alla tipologia dei soggetti promotori e all'ammissibilità delle spese e dei massimali di costo, relativamente alle attività cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo (FSE) rientranti nei Programmi Operativi Nazionali (PON) a titolarità del Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali, per il periodo di programmazione FSE 2007/2013. 7. Vademecum FSE • E’ un documento elaborato dal Ministero del lavoro e della PS che contiene definizioni e regole generali per l’attuazione, la gestione e la rendicontazione di operazioni finanziate in Italia con il FSE • Ciascuna Amministrazione Centrale o Regionale lo può adottare con un proprio atto amministrativo • Si compone di due parti: la prima a carattere generale, la seconda relativa ad argomenti specifici 7. Vademecum FSE Principi generali della spesa FSE: • Riferita al periodo di vigenza del PO FSE 2007-2013 • Pertinente ed imputabile alle operazioni • Reale, effettivamente sostenuta e contabilizzata • Essere giustificata da fatture quietanzate o documenti contabili aventi valore probatorio equivalente • Essere sostenuta in conformità a normative comunitarie, nazionali e regionali Grazie per l’attenzione!