Appunti di Diritto Penale e
responsabilità penale in
campo medico
Appunti di Diritto Penale
Reato

Ogni fatto per il quale sia prevista una pena
(es. ergastolo, reclusione, multa), una misura
di sicurezza (trattamento ospedaliero
obbligatorio), o il risarcimento del danno non
patrimoniale.
3
Oggetto giuridico del reato e oggetto
materiale del reato

Oggetto giuridico del reato:


Oggetto formale: diritto dello Stato alla osservanza dei
precetti penali
Oggetto sostanziale. Esprimono le ragioni
dell’incriminazione




generico: interesse dello Stato ad assicurare le condizioni di
esistenza della vita comune. In mancanza del quale non si può
configurare alcun reato
specifico: bene o interesse direttamente tutelato nella singola
incriminazione
di categoria: bene o interesse direttamente tutelato in un gruppo
omogeneo di incriminazioni
Oggetto materiale del reato: persona o cosa su cui
ricade la condotta del reato
4
Reati di danno e di pericolo

Reati di danno:



Astratti: dove è il legislatore che definisce cosa è dannoso
o meno
Concreti: il legislatore richiede il verificarsi di un danno;
è il giudice che deve stabilire, per ogni caso concreto, che
cosa costituisce un danno ed esaminare se questo quid si
sia verificato.
Reati di pericolo:


Astratti: definiti dal legislatore
Concreto: è il giudice a stabilire, per ogni singolo caso
concreto, quali situazione di fatto integri un pericolo e se
questa situazione si sia verificata.
5
Soggetto passivo del reato


È il titolare dell’interesse che sta al centro
della oggettività giuridica specifica di quel
reato
Il soggetto passivo può non coincidere col
danneggiato che è colui che soffre di un
danno patrimoniale o non patrimoniale e che
può intentare un’azione per la restituzione o il
risarcimento (costituendosi parte civile).
6
Delitti e contravvenzioni


Sono delitti quei fatti più gravi che in ogni
tempo hanno richiesto la sanzione penale
Sono contravvenzioni altri fatti (più lievi) che
costituiscono soltanto violazione di norme di
diritto amministrativo
7
Il Fatto di reato




Comprende tutti i requisiti oggettivi e soggettivi che
sono necessari al prodursi della conseguenza
giuridica
Per l’esistenza del fatto, basta che ci sia un soggetto
cui imputare l’illecito
Nell’ambito del fatto di reato, la nozione di condotta
illecita sovrasta le altre. È una condotta che è
compresa nel fatto di reato e che l’ordinamento
giuridico voleva impedire. La condotta deve essere
voluta e realizzata.
Condotte dolose/condotte colpose
8
Il Fatto di Reato
Colpa
senza condotta illecita
Condotta
illecita
Colposa
(prevedibile, evitabile e oltre rischio consentito)
Dolosa
Imprudenza
Intenzionale
Indiretta
Colpa obiettiva
Eventuale
Inosservanza
Negligenza
Imperizia
9
Dolo: struttura


Struttura del dolo: è il processo psichico che deve
esistere in un soggetto, affinché questi agisca con
dolo (implica la volontà);
la volontà comprende l’intenzione e la previsione:



Dolo intenzionale (o diretto), la condotta è volta al porre
deliberatamente in essere l’evento illecito
Dolo indiretto se la volontà si atteggia come consenso, si
accetta l’evento illecito come conseguenza necessaria
della condotta
Dolo eventuale, si accetta che l’evento illecito possa
verificarsi
10
“Formula di Frank”, dolo eventuale
Vs. colpa con previsione

“se dall’esame del carattere del reo, ma
soprattutto dal modo con il quale egli ha
perseguito il suo fine concreto, risulta che il
reo avrebbe agito egualmente anche se avesse
previsto il risultato lesivo come
necessariamente connesso alla sua azione, il
dolo sussiste; mentre si avrebbe colpa con
previsione, qualora nella suddetta ipotesi il
reo si sarebbe astenuto dal compiere l’azione”
11
Dolo: oggetto



il contenuto del processo psichico che induce il soggetto ad
agire con dolo.
Al fine di individuare l’oggetto occorre individuare il
concetto di “evento significativo”, al pari dell’evento
giuridico, presente in tutti i reati e può mutare di contenuto in
relazione alle circostanze, ma, a differenza dell’evento
giuridico, la volontà dell’evento significativo non presuppone
la conoscenza della legge penale.
Pur restando l’elemento materiale del fatto sempre identico,
può variare il significato della condotta, sicché possono
essere integrati reati diversi o anche fatti penalmente leciti, a
seconda del significato subiettivamente e obiettivamente
riconoscibile dalla condotta.
12
Colpa: qualifiche normative sociali

Qualifiche normative sociali: consistono nella inosservanza delle regole
dettate dalla esperienza della vita sociale per la prevenzione delle
involontarie lesioni a beni socialmente rilevanti:





Negligenza: quando si trascura di adottare le cautele che l’esperienza richiede
Imprudenza: quando si agisce, sebbene le regole di esperienza in ordine alla
prevenzione di tali lesioni lo sconsiglierebbero
Imperizia : quando non si osservano tutte le regole di esperienza che
l’esercizio di una determinata professione o arte richiede per prevenire le
lesioni
Le tre qualifiche si fondano sulla prevedibilità di taluni eventi e sulla
possibilità di evitarli attraverso un determinato atteggiamento.
Occorre inoltre che sia superato il limite del rischio consentito in un
normale svolgimento della vita sociale. Si tratta di un punto di equilibrio
tra l’interesse a che la condotta sia svolta e l’interesse, con quello in
conflitto, di salvaguardare un bene particolare dal pericolo di conseguenze
nocive prodotte da quella condotta
13
Colpa: qualifiche normative giuridiche



Sono quelle concernenti la inosservanza di leggi,
regolamenti, ordini o discipline
Poiché la fattispecie colposa prevede la inosservanza
di regole sociali o giuridiche, non c’è colpa,
malgrado la prevedibilità dell’evento, dove le regole
siano rispettate
Qualora le norme giuridiche non abbiano regolato
l’inera materia e resti quindi aperto il campo delle
valutazioni dettate dall’esperienza, può configurarsi,
in questi casi, una colpa per negligenza, imprudenza
o imperizia
14
Colpa senza condotta illecita


In casi particolari le qualifiche di negligenza,
imprudenza, imperizia e (raramente) quelle di
inosservanza di leggi, regolamenti, ordini, possono
essere compiute da comportamenti esteriori non
accompagnati da una volontà consapevole (es.
dimenticanza, movimenti maldestri ecc.)
Art. 47 c.p.: un errore non provocato da colpa
esclude non solo il reato doloso, ma anche il reato
colposo
15
Dolo e colpa nelle contravvenzioni


Per i fatti previsti come delitti la
responsabilità per colpa è eccezionale (può
aversi solo dove la forma colposa è
espressamente incriminata dalla legge)
Art. 42 c.p. “nelle contravvenzioni ciascuno
risponde della propria azione od omissione
cosciente o volontaria, sia essa dolosa o
colposa”
16
Colpevolezza per responsabilità
obiettiva


I requisiti di imputabilità del dolo o della colpa (colpevolezza
psicologica) debbono essere presenti per la configurabilità di
un reato
Tuttavia, in casi eccezionali, si può configurare un reato in
assenza di una colpevolezza in senso psicologico



Perché il soggetto non era imputabile al momento del fatto (si adotta
la misura di sicurezza al posto della pena vera e propria)
Perché il soggetto ha commesso il fatto senza dolo o colpa
(responsabilità obiettiva)
Nella responsabilità obiettiva l’evento può essere prevedibile
ed evitabile, ma manca il limite del rischio consentito.
L’ordinamento accolla l’intero rischio al soggetto che compie
l’attività
17
Principali casi i responsabilità obiettiva





Reati di stampa (per omesso controllo)
Aberratio delicti (art. 83 c.p.)
Responsabilità del partecipe per il reato
diverso da quello voluto
Preterintenzione. L’azione od omsione deriva
da un evento dannoso o pericoloso più grave
di quello voluto dall’agente
Reati aggravati dall’evento
18
Il rapporto di causalità



Art. 40 c.p. “nessuno può essere punito … se
l’evento … non è conseguenza della sua azione od
omissione”.
Art. 41 c.p. “il concorso di cause preesistenti o
simultanee o sopravvenute, anche se indipendenti
dall’azione od omissione del colpevole, non esclude
il rapporto di causalità fra l’azione od omissione e
l’evento”
Le cause sopravvenute escludono il rapporto di
causalità quando sono state da sole sufficienti a
determinare l’evento
19
Cause di esclusione di reato

Cause di incompletezza del fatto di reato (mancanza di un
requisito essenziale: dolo colpa, fatto illecito)





Caso fortuito
Forza maggiore
Costringimento fisico
Errore di fatto
Elementi negativi del fatto di reato





Concessione dell’avente diritto
Esercizio di un diritto
Adempimento di un dovere
Difesa legittima
Stato di necessità
20
Forme di Manifestazione e concorso di
reati
Non
imputabile
Imputabile
Plurimo
Tentato
Reato
Singolo
Comuni
Consumato
Semplice
Circostanziato
Speciali
Attenuanti
Aggravanti
21
Circostanze


Possono essere attenuanti o aggravanti
Possono essere comuni (per tutti i reati) o
speciali (per particolari reati)
22
Aggravanti comuni (esempi)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Aver agito per motivi abietti o futili
Aver commesso il reato per eseguirne od occultarne altri, ovvero per
assicurare a se o ad altri il profitto ovvero l’impunità di altro reato
Aver agito , nei delitti colposi, nonostante la previsione dell’evento
Nei delitti contro il patrimonio, aver cagionato alla persona offesa un danno
patrimoniale di rilevante gravità
Aver commesso il fatto con abuso di poteri o con violazione dei doveri
inerenti a una pubblica funzione o pubblico servizio
Aver commesso il fatto contro un pubblico ufficiale o una persona incaricata
di pubblico servizio
Abuso di autorità o di relazioni domestiche o abuso d’ufficio
recidiva
23
Attenuanti comuni (esempi)
1.
2.
3.
4.
5.
Aver agito per motivi di particolare valore morale o
sociale
Aver agito in stato d’ira
Aver agito per suggestione di una folla in tumulto
Corresponsabilità nel fatto doloso, della persona
offesa
Aver riparato interamente il danno mediante
risarcimento dello stesso
24
Realizzazione, consumazione,
commissione, tentativo del reato





Realizzazione: si verifica quando è adempiuto il minimum
Consumazione: indica il momento in cui la realizzazione
stessa raggiunge la maggiore gravità.
Commissione: il momento in cui viene completata la condotta
esteriore per la sussistenza del reato. E’ rilevante ai fini della
decorrenza del termine di prescrizione
Tentativo: cod. 56 c.p. “chi compie atti idonei, diretti in modo
non equivoco a commettere un delitto, risponde di delitto
tentato, se l’azione non si compie o l’evento non si verifica”.
Sussiste presupposto soggettivo (volontà di dolo) e oggettivo
(il bene protetto dalla legge viene posto in pericolo)
Non è punibile il tentativo di contravvenzione
25
Concorso di persone (fattispecie
plurisoggettive)



Realizzazione comune. corrisponde alla realizzazione che sarebbe
richiesta per la realizzazione del singolo che volesse commettere lo stesso
reato. Può essere posta materialmente da uno solo dei compartecipi
(autore; es. omicidio) o ripartire in varia misura tra i compartecipi (es.
rapina)
Salvo che la legge non disponga diversamente, il solo accordo di reato
(senza commetterlo) non è punibile
Art. 116. deve essere fatta propria da ciascun compartecipe:




requisito subiettivo (consapevolezza di avvalersi della realizzazione comune),
sia nei reati dolosi ce colposi. In mancanza di tale consapevolezza a ciascuno
dei soggetti può essere attribuito solo quanto da lui causato
Requisito obiettivo: consiste in un contributo qualsiasi che favorisca, cioè che
renda più probabile, l’evento del reato.
Ciascuna delle persone che concorre nel medesimo reato soggiace alla
pena per questo stabilita
Art. 117. se per le condizioni o le qualità personali del colpevole, o per i
rapporti tra il colpevole e l’offeso, muta il titolo del reato per taluno di
coloro che vi sono concorsi, anche gli altri rispondono dello stesso reato. 26
Concorso di reati




Concorso materiale di reati: se tra i reati non sussiste altro
nesso s non quello costituito dalla unicità del soggetto
(applicazione del cumulo materiale delle pene)
Concorso formale: quando un soggetto con una sola azione
od omissione viola diverse leggi ovvero commette più
violazioni della medesima disposizione di legge
Continuazione di reato: quando con più azioni od omissioni,
esecutive di un medesimo disegno criminoso, commette,
anche in tempi diversi, più violazioni della stessa legge o di
diverse disposizioni di legge
Nel concorso formale e nella continuazione di reato non si
applica il cumulo delle pene, ma la pena prevista per la
violazione più grave
27
Imputabilità del soggetto


Art. 85 c.p. “è imputabile che ha la capacità di
intendere e di volere”
Cause che escludono la imputabilità:



Vizio totale di mente (gli stati emotivi e passionali non
escludono né diminuiscono la imputabilità)
Stato di ubirachezza, intossicazione per stupefacenti,
esclusa l’imputabilità solo se lo stato è accidentale
Minore età sotto i 14 anni in tutti i casi, se tra 14 e 18
bisogna accertare di volta in volta la capacità di intendere
e di volere
28
Le pene


La responsabilità penale è personale.
Pene principali



Pene accessorie






Morte, ergastolo, reclusione, multa,
arresto da 5 gg. a 3 anni, ammenda per le contravvenzioni
Interdizione dai pubblici uffici, o da una professione
Interdizione legale
Interdizione temporanea o sospensione dagli uffici direttivi delle persone
giuridiche e delle imprese
Incapacità di contrarre con la PA
Pubblicazione della sentenza di condanna
Pene sostitutive



Semidetenzione
Libertà controllata
Pena pecuniaria (multa, ammenda)
29
Risarcimento del danno non
patrimoniale e le sanzioni civili



Un fatto che costituisce reato può, al tempo stesso, essere
illecito anche a norma del diritto civile. In questo caso,
accanto alle sanzioni penali, si applicano sanzioni civili:
Restituzioni (ripristino della situazione pre-esistente)
Risarcimento del danno (dove la restituzione non sia
possibile):




Danno patrimoniale => danno emergente, lucro cessante
Danno morale => risarcibile solo quando è conseguenza del reato
Rimborso spese per il mantenimento del condannato
Obbligazione civile per le multe e ammende
30
Garanzia per le obbligazioni civili

Ipoteca legale sui beni dell’imputato a
garanzia di






Pene pecuniarie
Spese di procedimento
Spese relative al mantenimento del condannato
Spese sostenute a titolo di cura
Somme dovute a titolo di risarcimento danni
Spese anticipate dal difensore e delle somme a lui
dovuto a titolo di onorario
31
Responsabilità penale in
campo medico
Responsabilità penale





Commissione di un reato
Il reato per definizione è un illecito penale
Illecito civile => resp. civile
Illecito amministrativo => resp.
amministrativa
Illecito penale => resp. penale, ma può anche
comportare una resp. civile e amm.va
33
Illecito penale


Ogni norma ha una parte precettiva e una parte
sanzionatoria. Ad ogni condotta richiesta segue una
sanzione in caso di mancata condotta
È la sanzione che determina il tipo di illecito in cui
ci troviamo; responsabilità penale:




arresto
Ammenda
Reclusione
multa
34
Elementi del reato

Oggettivo




Condotta
Evento
Nesso di causa condotta/evento (può sussistere
anche la sola condotta o condotta omissiva)
Soggettivo



Dolo => delitto
Colpa => solo se espressamente previsto
Preterintenzionale => solo in caso di omicidio
35
condotta



La condotta può consistere tanto in un’azione quanto
in un’omissione
Art. 40 c.p. 2° c.: non impedire un evento che si ha
l’obbligo di impedirlo equivale a cagionarlo
L’omissione ha rilevanza penale solo in funzione di
una norma che prevede di attivarsi (il campione di
nuoto non ha alcun obbligo di intervenire se
qualcuno sta annegando, il bagnino, invece, si;
l’obbligo del medico è simile)
36
Evento



Risultato della condotta umana che è penalmente
rilevante. Quello che la legge penale non prevede
come evento tipico, resta fuori dalla legge penale
Può conseguire ad una condotta anche su un arco
temporale molto lungo (esempio la progettazione di
un palazzo che crolla a distanza di diversi anni)
I reati di evento possono essere declinati anche come
tentativo (tentato omicidio). Ovviamente il tentativo
è incompatibile con il reato colposo.
37
Nesso di causa

Due temi da affrontare:



Valutazione dell’esistenza del nesso
Elemento della colposità
Valutazione del nesso: art. 40 1° c.: nessuno
può essere punito se l’evento non è
conseguenza delle sue azioni od omissioni
38
Condizioni per la sussistenza del nesso
(1)




Teoria dell’equivalenza: è causa ogni antecedente senza il
quale l’evento non si sarebbe verificato (manca ancora una
risposta pratica)
Si fa ricorso ad un modello che fa ricorso ad una legge
scientifica (legge di copertura):
Ci deve essere una legge scientifica per la quale in un
elevatissimo numero di casi a quell’azione corrisponde un
determinato evento
Es: ad una persona con certe condizioni arriva al P.S. non
viene fatta la trasfusione, si sa che al 99% dei casi quella
persona muore. È sufficiente la base statistica? Si se la
probabilità è molto alta
39
Condizioni per la sussistenza del nesso
(2)


(vedi sentenza nr. 1): 1) esistenza di legge scientifica
generale e astratta 2) fatto storico sub-iudice.
“l’individuazione della legge scientifica che spieghi
causalmente l’evento costituisce condizione
necessaria per l’evento; prima viene in
considerazione la legge scientifica (generale e
astratta) e quindi si verifica se il fatto storico subiudice sia riconducibile all’alveo dello schema
generale degli eventi delineati sul piano scientifico”
40
Rapporto causale tra omissione ed
evento (1)



Sussiste quando l’opera del sanitario, se fosse
stata effettuata, avrebbe evitato l’evento
La valutazione deve essere fatta ex-ante: il
giudice deve/dovrebbe porsi nella situazione
del medico al momento del verificarsi
dell’evento
Il tema non è la sussistenza del nesso di causa,
che solo dopo si è saputo che c’è; è un
problema di verificare l’esistenza di colpa
41
Rapporto causale tra omissione ed
evento (2)


Esempio: tumore che viene operato, operazione ben riuscita,
il medico valuta che non è opportuno effettuare radioterapia
perché può comportare problemi alla crescita della bambina
operata; successivamente si riforma il tumore
Il giudice si chiede:



1) se si fosse fatta la radioterapia, il tumore si sarebbe ricreato ?
2) se si, il medico ha agito con colpa?
Possiamo dire che è provato il nesso di casa se all’epoca
c’erano opinioni scientifiche discordanti? No. C’erano
opinioni scientifiche non discordanti? Se queste leggi
scientifiche c’erano, il medico è colpevole
42
Rapporto causale tra omissione ed
evento (3)




Nesso di causa: criteri probabilistici, certezze, quasi certezze
Vi sono 2 beni da tutelare: paziente e principio di legalità. Se
una certa terapia non è stata effettuata, il giudizio controfattuale è: se il medico avesse fato la terapia si sarebbe
salvato il paziente?
Problema: se il medico avesse fatto la terapia il paziente
sarebbe sopravvissuto al 25-50% dei casi
L’omissione ha di fatto privato il paziente di una probabilità.
Occorre provare che ci sarebbe stato il 100% delle probabilità
di sopravvivenza? Esiste un nesso di causalità con il 25-50%
di probabilità? => sentenze 2, 4, 4 ter
43
Sentenza 2

“in tema di responsabilità per colpa professionale del
medico, nella ricerca del nesso di causalità tra la
condotta dell’imputato e l’evento, al criterio di
certezza degli effetti della condotta, si può sostituire
quello della probabilità di tali effetti e della idoneità
della condotta a produrli; probabilità che deve essere
seria ed apprezzabile ed avere alto grado di
possibilità di successo (fattispecie in cui i giudci di
merito avevano apprezzato una prob. Di
sopravvivenza del 75% ove fossero interventue una
diagnosi corretta e cure tempestive)
44
Sentenza 4 ter
1.
2.
3.
Il nesso causale può essere ravvisato quando, alla stregua del giudizio
controfattuale condotto sulla base di una generalizzata regola di
esperienza o di una legge scientifica – universale o statistica, si accerti
che… questo non si sarebbe verificato …
Non è consentito dedurre automaticamente dal coefficiente di probabilità
espresso dalla legge statistica la conferma o meno dell’ipotesi accusatoria
sull’esistenza del nesso causale, poiché il giudice deve verificare la
validità del caso concreto … così che risulti giustificata e
processualmente certa la conclusione che la condotta omissiva del medico
è stata condizione necessaria dell’evento lesivo con “alto o elevato grado
di credibilità razionale” o “probabilità logica”
L’insufficienza, la contraddittorietà e l’incertezza del riscontro probatorio
sulla ricostruzione del nesso causale, quindi il ragionevole dubbio, in
base all’evidenza disponibile … comportano la neutralizzazione
dell’ipotesi prospettata dall’accusa e l’esito assolutorio del giudizio
45
Concorso di cause


Art. 41. causa sopravvenuta che interrompe il
nesso derivante dal determinismo causale
storico (medico che vede un’infezione del
bambino, l’anestesista sbaglia anestesia, il
primo medico non è colpevole)
Rapporto tra paziente apicale e sottoposto:
l’apicale è sempre coinvolto; la figura apicale
è sempre coinvolta (sentenza 6 – 12 bis)
46
Concorso di cause


Rapporto su livelli paritetici con compiti diversi (es.
chirurgo/anestesista): prevale il principio
dell’affidamento. Non posso preoccuparmi che il
mio collega faccia bene il suo dovere, altrimenti
faccio male il mio.
Tuttavia il principio di affidamento viene
circoscritto:


Non puoi confidare che qualcun altro ponga rimedio al
tuo comportamento colposo (sentenza 12 ter/quater)
Se ho la percezione o potrei avere la percezione del
comportamento colposo altrui
47
colpa




Art. 43: è la mancanza di volontà che caratterizza la colpa.
C’è però un aggravante del dolo eventuale: non voglio
l’evento ma lo prevedo nella probabilità
Colpa generica: imprudenza, negligenza, imperizia
Colpa specifica: violazione di un divieto specifico. La
violazione di linee guida è un comportamento colpevole (se le
LG sono generalmente accettate)
La colpa può essere a livello di:



Diagnosi: anamnesi imprecisa o difettosa; il limite all’obbligo
dell’approfondimento diagnostico è quando c’è un aggravio per la
salute del paziente
Prognosi: solo se vi è l’emergere di un danno ci può essere colpa
Terapia: terapia errata o errata esecuzione della terapia
48
Nuova terapia

Una nuova terapia non supportata da LG può
essere somministrata a condizione che:
1.
2.
3.
4.
Non sia fine a se stessa
Abbia fondamenti scientifici e logici (sentenza
16)
L’interesse del paziente richieda la nuova terapia
Vi sia il consenso del paziente
49
risarcimento





La colpa può essere lieve o grave; dal punto di vista penale anche la colpa
lieve è colpa a tutti gli effetti
Art. 185 cp: ogni reato da diritto al risarcimento del danno
Se vi è colpa lieve, il giudice penale procede alla condanna e se vi è
costituzione di parte civile il giudice deve pronunciarsi anche sul
risarcimento del danno
Art. 2336 c.c. il prestatore risponde in caso di dolo e colpa grave quando
si è in presenza di prestazioni tecnicamente complesse. Una causa civile
autonoma può non comportare alcun risarcimento in caso di colpa lieve,
mentre a livello di causa penale, si
Corte costituzionale 1973: principio per cui in sede penale, in presenza di
prestazione tecnica complessa, rivela solo la colpa grave; altre sentenze
successive, però, dicono l’opposto.
50
Consenso informato


non vi è punibilità quando il fatto non sussiste, il
reato non è commesso o il fatto non costituisce reato
(es. uccido una persona per legittima difesa: il fatto
sussiste, ma non costituisce reato)
Cause di giustificazione:



Stato di necessità
Consenso dell’avente diritto
Un paziente in PS; il medico non ha
tempo/possibilità per chiedere il consenso informato,
agisce per necessità
51
Consenso informato







Personale (di chi è capace di intendere e volere)
Consapevole e informato
Attuale
Libero
Completo
Rcettizio: deve essere dal medico e non da altro
soggetto
(scritto): non è richiesta forma scritta, ma serve ai
fini probatori
52
Fonti del consenso informato e
conseguenze




Art. 32 Costituzione: di fronte ad un dissenso manifesto, un
medico che interviene commette lesione dolosa.
Il problema è se il medico agisce a fronte di un consenso
viziato, parzialmente viziato o mancante.
Art. 50 c.p. La mancanza di consenso o un consenso viziato,
comporta la mancanza dell’attenuante e quindi agisco con
dolo. Se il paziente muore è omicidio preterintenzionale
(sentenza 29).
Il problema è quale è la fonte del consenso informato: art. 32
Cost. o art. 50 cp? Le conseguenze, in caso di esito infausto,
possono essere diverse
53
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