Fil. Ling 12-13
• Lezioni 27-28
• Esame finale
– Mercoledì 19 Dicembre, orario 15
La percezione di eventi dinamici
• Immaginiamo che Augusto VEDE una palla x che scorre da
p1 a p4 nell'intervallo di tempo da t1 a t4
• Augusto vede quindi un certo evento dinamico ED
• ED è composto da eventi statici che si susseguono, per es.,
l'essere in p2 di x (e2) e POI l'essere in p3 di x (e3)
• Ma se e2 è prima di (e3), e2 è passato
• Inoltre, c'è uno stato di coscienza di Augusto che DURA da
t1 a t4 ("presente specioso") e che coinvolge stati di
coscienza che si susseguono, per es. la visione di e2 e POI la
visione di e3.
• ERGO, esistono eventi passati, sia fisici che mentali.
• ERGO, il presentismo, è in errore
Meinong (1899): superius e
inferiora
• Meinong (1853-1920) discute esempi analoghi a quelli
di un movimento rapido, in particolare una melodia
(composta da un susseguirsi di note)
• In generale, secondo Meinong, se x e y sono in una
certa relazione r (per es. quel PARTICOLARE 'star sopra'
del computer x sulla scrivania y), allora vi è una
"complessione" C, un oggetto "di ordine superiore"
(superius) che DIPENDE dagli "inferiora" x, y, r.
• NB: C è qualcosa di più rispetto alla mera "collezione
obiettiva" di x, y, r (C risulta dall'essere x e y nella
relazione r)
Meinong: apprensione di una
complessione
• una complessione C può essere "appreso" in un
atto psichico con un suo contenuto (con una
rappresentazione soggettiva "immanente",
"pseudo-esistente" oggetto della "percezione
interna") e un suo oggetto ("trascendente",
oggetto della "percezione esterna")
• (ma non lasciamoci irretire dalla complessa
terminologia di Meinong! (per es. dalla sua
distinzione tra "sussistere" ed "esistere"))
Meinong e gli eventi dinamici
• L'evento dinamico è nella terminologia di
Meinong un superius (complessione) i cui
inferiora sono temporalmente separati ("oggetto
temporalmente distribuito" §18)
• Corrispettivamente c'è (nella mente) la
rappresentazione (soggettiva) di un superius, la
quale non può esistere senza le rappresentazioni
degli inferiora: "il superius non può essere
rappresentato senza che lo siano gli inferiora"
(§19)
Meinong: rappresentazioni
indistribuite di inferiora distribuiti
• "per rappresentare una melodia appare indispensabile la
contemporanea [simultanea] rappresentazione di tutte le
note che la compongono" (§17)
• "io rappresento le note della melodia, ma non come
contemporanee ... indispensabile simultaneità delle
rappresentazioni degli inferiora succedentisi" (§19)
• " In generale, si può quindi sostenere che gli oggetti
distribuiti d’ordine superiore possono essere rappresentati
solo per mezzo di contenuti indistribuiti; gli inferiora
diversamente determinati quanto al tempo devono esser
dati alla rappresentazione simultaneamente, sebbene
naturalmente non come contemporanei " (§19)
Meinong: percezione del passato
• Quindi la percezione di un evento dinamico
(oggetto temporalmente distribuito) è (in parte)
percezione di un evento (inferior) ormai nel
passato
• "bisogna rinunziare al requisito della
contemporaneità di percezione e percepito" (§21)
• "Del tutto privo d’inesattezze non è nemmeno il
requisito su espresso della contemporaneità di
percezione e percepito: la stella fissa che
percepiamo potrebbe, nel tempo in cui questo
accade, aver da molto cessato di brillare." (§9)
Meinong: realtà del passato
• Ma non per questo dobbiamo dire che percepiamo
qualcosa di irreale (il passato): "inclusione del passato
e del futuro nell'ambito del reale ... circostanza per cui
ogni esistenza si presenta determinata come passata,
presente o futura; mentre questa determinazione non
significa altro, ogni volta, che una relazione tra tempo
del giudizio e tempo dell’oggetto, la quale deve essere,
alla fine, tanto casuale per il reale quanto per questo è
casuale se e quando esso sia conosciuto da chicchessia
" (§21)
• Quale teoria del tempo?
Il Modello ritenzionale
• Meinong abbozza un "retentional Model" (v. Dainton,
"Temporal consciousness", SEP)
• v. anche Kant (1724-1804) in CRP
• la percezione di una successione NON è una
successione di percezioni MA un'unica percezione con
al suo interno un "prima" e un "dopo"
• Husserl (1859-1938) presenta una versione più
sofisticata in cui si distingue tra
• ritenzioni
• impressioni
• protenzioni
Torniamo al presentismo
• "Limited thick presentism" (Hestevold): si ammette che il
presente ha una limitatissima durata. Ma con ciò si sacrifica
la tesi che ciò che precede è passato
• presentismo puntiforme: il presente non ha estensione
• Quando la palla è nel punto p2 ha ANCHE la proprietà di
ESSERE STATA nel punto p1 al tempo t1 e di ESSERE
POTENZIALMENTE in p3 a t3. In questo consiste la
"dinamicità" dell'evento dinamico
• Nel percepire, l'evento Augusto ha uno stato di coscienza
"puntuale" con ritenzioni e protenzioni al suo interno
• Agostino (354-430) (Confessioni, XI, 10-28): presentismo
puntiforme?
Intermezzo sulla relatività
Relatività: Michelson e Morley
i due segnali tornano
allo stesso momento
• L'esperimento viene
visto come una
dimostrazione della non
esistenza dell'etere.
• Ma mostra anche la
costanza della velocità
della luce
Relatività della simultaneità
• Einstein: non possiamo dare per scontato che c'è un tempo
assoluto come assume Newton; il tempo è ciò che
misurano gli orologi
• Sfruttando la costanza della velocità della luce, si definisce
come si sincronizzano due orologi
• Simultaneità di e1 ed e2: i rispettivi orologi segnano la
stessa ora
• Ma il funzionamento di un orologio O dipende dal sistema
di riferimento S: più veloce è veloce più lento è O ("il tempo
scorre più lentamente")
• Relatività della simultaneità: dipende dal sistema di
riferimento (non abbiamo motivi per considerare un certo
sistema privilegiato rispetto ad un altro)
Relatività della presentezza
• per x sulla terra il mio far lezione è simultaneo e quindi
presente; per y sulla navicella spaziale è futuro (per
entrambi, il mio far lezione precede il mio pranzare)
• Ma se x e y si muovono l'uno verso l'altro un certo
evento su Andromeda potrebbe essere precedente per
l'uno e successivo per l'altro (però, se la luce è la
velocità massima l'evento non causalmente
influenzabile dalla terra)
• Il teorico A può sostenere che c'è un sistema di
riferimento "privilegiato" anche se non possiamo
individuarlo
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