Scuola dell’Infanzia Comunale “Pio Fedi” Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2014/2015 “Alla scoperta del nostro mondo” Via Pio Fedi, 2 50100 FIRENZE Telefono 055786852 Fax 0557333259 E-mail [email protected] 1 LA NOSTRA SCUOLA Spazi didattici ed uso • • • • • • • • • • • • 1 Ingresso 4 Aule con servizi igienici 1 Aula di religione 1 Aula mediateca 1 Aula accoglienza 1 Aula morbida 1 Aula pittura 2 Refettori 2 Bagni adulti 1 Salone 1 Giardino 1 Stanza per il personale E.S.E. 2 DOVE CI TROVIAMO: La nostra scuola è ubicata nel quartiere 4 PIANTINA DELLA SCUOLA: 3 LA NOSTRA SCUOLA IL GIARDINO IL REFETTORIO 4 LE SEZIONI 5 REFERENTI ISTITUZIONALI DEL SERVIZIO SCUOLA DELL’INFANZIA Direttore della Direzione Istruzione: Dr. Paolo Pantuliano P.O. Responsabile del Coordinamento Pedagogico: Maria Rina Giorgi P.O. Amministrativa: Giovanna Dolfi Coordinatore Pedagogico: Catello Marciano Istruttore Direttivo Amministrativo: Mery Gherardelli c/o Scuola Don Milani 6 ORGANIGRAMMA n° 95 bambini n° 8 docenti n° 1 docente di sostegno n° 1 educatore n° 1 docente di religione n° 4 E.S.E. n° 1 Coordinatore pedagogico Catello Marciano n ° 1 Istruttore Direttivo Amministrativo Mary Gherardelli 7 Nome Cognome Ruolo Funzione Nicla Bianchi Docente Responsabile percorso formativo degli alunni, ne progetta il curricolo e lo traduce in percorsi di apprendimento. Silvia Bianchi Docente Responsabile percorso formativo degli alunni,ne progetta il curricolo e lo traduce in percorsi di apprendimento. Angela Casarotti Docente Responsabile percorso formativo degli alunni, ne progetta il curricolo e lo traduce in percorsi di apprendimento. Denise Cirri Docente Responsabile percorso formativo degli alunni, ne progetta il curricolo e lo traduce in percorsi di apprendimento. Igor Dodig Educatore Responsabile percorso formativo degli alunni, ne progetta il curricolo e lo traduce in percorsi di apprendimento. Alessandra Gualtieri Docente Responsabile percorso formativo degli alunni, ne progetta il curricolo e lo traduce in percorsi di apprendimento. Paola Manetti Docente di Religione Responsabile dell’insegnamento della religione cattolica per i bambini che ne fanno richiesta. Anna Masala Docente Responsabile percorso formativo degli alunni, ne progetta il curricolo e lo traduce in percorsi di apprendimento. Camilla Mori Docente Responsabile percorso formativo degli alunni, ne progetta il curricolo e lo traduce in percorsi di apprendimento. Letizia Fantoni Docente Responsabile percorso formativo degli alunni, ne progetta il curricolo e lo traduce in percorsi di apprendimento. Patrizia Paoli Docente Responsabile percorso formativo degli alunni,ne progetta il curricolo e lo traduce in percorsi di apprendimento. Responsabile pronto soccorso adulti e pediatrico Recapito “ “ 8 Catia Di Massa E.S.E. Paolo Piselli E.S.E. E.S.E. Michele Sozio Catello Marciano Mary Gherardelli E.S.E. Addetti alla squadra antincendio, alle chiamate verifiche servizi Addetti alla squadra antincendio, alle chiamate verifiche servizi Addetti alla squadra antincendio, alle chiamate verifiche servizi Addetti alla squadra antincendio, alle chiamate pronto soccorso adulti, verifiche servizi pronto soccorso, fumo, pronto soccorso, fumo, “ pronto soccorso, fumo, “ pronto soccorso, fumo, “ Coordinatore pedagogico I.D.A. Istruttore decentrato amministrativo c/o scuola DON MILANI 055/7322379 055/7322633 Elia Martellini Musicista Responsabile del laboratorio musicale Valentina Psicomotricista Responsabile del laboratorio di psicomotoria Valerio Giorgini Docente di inglese Responsabile del laboratorio di lingua inglese 9 IL PERSONALE E.S.E. Il personale E.S.E. presente nella scuola, affianca il personale docente partecipando a: •Accoglienza; •Laboratori; •Preparazione feste di Natale, di carnevale, di fine anno; •Partecipazione ai Collegi docenti; •Partecipazione a corsi di formazione promossi dall’Amministrazione comunale per il personale della Scuola dell’Infanzia. 10 UNA GIORNATA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA PIO FEDI ORA ATTIVITA’ SPAZI 8:00-8:10 * 8:30-9:00 9:00-9:30 9:30-11:45 Accoglienza dei bambini del pre-scuola Accoglienza e gioco libero Merenda Attività libere e strutturate Attività di ampliamento dell’offerta formativa Gioco libero Aula accoglienza Sezione Sezione 11:45-12.00 12:00-12:45 13:30-13:45 Preparazione al pranzo Pranzo Uscita per attività sportive e riabilitative Servizio igienico e Sezione Refettori 13.00-14.00 Gioco libero e/o organizzato Sezione, Salone, Giardino 14:00-15:30 Attività libere e strutturate Aula di religione Attività di ampliamento dell’offerta formativa Salone Sezioni Aule complementari 16:15-16:30 16:45-17:00* Uscita Uscita Post -scuola Sezione Salone Aule complementari Giardino Sezione Aula posticipo orario 11 UNA BREVE ANALISI DEI BISOGNI Nel primo periodo di accoglienza e di inserimento dei bambini che vivono nel nostro quartiere, abbiamo dedicato del tempo all’osservazione soprattutto nei momenti di gioco libero. Da tale osservazione si sono evidenziati alcuni bisogni sui quali il Collegio Docenti ha ritenuto importante porre l’attenzione. Fra questi, oltre alla necessità trasversale di costruire le regole per star bene a scuola, rispettando i punti di vista diversi di ciascuno, è emerso il bisogno di valorizzare lo spazio vicino e lontano. I bambini del nostro quartiere sono circondati da estesi spazi verdi come Villa Vogel, il Parco delle Cascine, si è pensato così ad un lavoro globale che punti sulla percezione e conoscenza dello spazio inteso sia come luogo da osservare e conoscere, sia come ambiente in cui si svolge la vita quotidiana di ciascuno e come valore da rispettare. Abbiamo, quindi, elaborato un percorso di esplorazione, dallo spazio individuale (lavoro sullo schema corporeo..etc..), a quello condiviso della scuola e dell’extrascuola. I bambini saranno guidati ad osservare l’ambiente che li circonda, iniziando così ad interiorizzare il movimento in un determinato ambito, sviluppando l’immagine di sé in un proprio spazio che si incontra con altri spazi. Nel percorso verrà stimolata la curiosità di ogni bambino, la capacità di osservazione della natura nella sua varietà, la sua capacità di porsi domande sul contesto scolastico che lo circonda e sull’ambiente naturale, lo scambio reciproco di idee ed informazioni, la collaborazione, il sentimento di appartenenza al gruppo, il sentimento di sicurezza che deriva dalla conoscenza del proprio ambiente in cui il bambino fa le prime esperienze. 12 PROGETTO EDUCATIVO La scuola dell’infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione. FINALITA’ GENERALI FINALITA’ SPECIFICHE Promuovere lo sviluppo dell’identità •Imparare a stare bene •Sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un contesto sociale più ampio •Conoscersi e sentirsi riconosciuto come persona unica e irripetibile •Sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità Promuovere lo sviluppo dell’Autonomia •Acquistare la capacità di interpretare e governare il proprio corpo •Partecipare alle attività in diversi contesti •Avere fiducia in sè e fidarsi degli altri •Realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi •Provare piacere nel fare da sé •Saper chiedere aiuto •Esprimere con diversi linguaggi sentimenti ed emozioni •Esplorare la realtà •Comprendere le regole della vita quotidiana •Partecipare alle negoziazioni e alle decisioni, motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti •Assumere atteggiamenti sempre più responsabili Promuovere lo sviluppo della Competenza •Riflettere sull’ esperienza attraverso: l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio a confronto •Descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise •Rievocare, narrare e rappresentare fatti significativi •Sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere e negoziare significati Promuovere lo sviluppo della Cittadinanza •Scoprire gli altri e i loro bisogni •Gestire i contrasti attraverso regole condivise •Definire regole attraverso le relazioni, il dialogo e l’espressione del proprio pensiero •Essere attenti al punto di vista dell’altro •Riconoscere i diritti e i doveri •Sviluppare un atteggiamento rispettoso verso l’ambiente 13 Reticolo di riferimento del processo formativo da sviluppare attraverso l’agire didattico (progettazione didattica di sezione) CAMPO D’ESPERIENZA PREREQUISITI Vissuto pregresso Aree di continuità con gli asili nido OGGETTI DELL’ESPERIENZA Aree tematiche e sfondi integratori ABILITA’ Obiettivi di apprendimento IL SE’ E L’ALTRO •Pone domande: sulla realtà sui comportamenti sulle azioni •Percepisce la propria identità (dice il proprio nome; s identifica come maschio/femmina) •Conosce elementari regole di vita sociale •La natura •La vita •L’ambiente •Le relazioni tra le persone •Gli eventi della quotidianità: il gruppo, la famiglia, le tradizioni •La religiosità •Acquisire la consapevolezza del proprio corpo •Scoprire la propria personalità stare con gli altri •Riconoscere il ruolo degli altri •Esplicitare e manifestare gli stati d’animo •Riconoscere le difficoltà •Condividere le esperienze •Gestire i conflitti •Superare l’egocentrismo •Cogliere i punti di vista degli altri 14 CAMPO D’ESPERIENZA IL CORPO IN MOVIMENTO PREREQUISITI •Dominio delle principali funzioni del corpo •Senso della propria identità •Conoscenze fondamentali dello schema e del linguaggio corporeo •Esprime ed organizza la sua presenza attiva nel mondo circostante OGGETTI DELL’ESPERIENZA •Il corpo: esperienze sensoriali e percettive •I giochi e le attività in movimento •La fisicità •La sicurezza ABILITA’ •Sperimentare le potenzialità e i limiti della propria fisicità •Capire ed interpretare •Leggere i messaggi provenienti dal proprio corpo e da quello altrui •Rispettare ed avere cura del proprio corpo •Esprimersi attraverso il proprio corpo •Comunicare attraverso il proprio corpo •Orientarsi e muoversi nello spazio •Comunicare secondo fantasia e creatività Vissuto pregresso Aree di continuità con gli asili nido Aree tematiche e sfondi integratori Obiettivi di apprendimento 15 CAMPO D’ESPERIENZA IMMAGINI, SUONI, COLORI PREREQUISITI •Esprime con immaginazione le emozioni e i pensieri •Esprime con creatività le emozioni e i pensieri OGGETTO DELL’ESPERIENZA Attraverso l’arte orienta l’immaginazione e l’uso della voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione, la trasformazione di materiali diversi, esperienze grafico-pittoriche Vissuto pregresso Aree di continuità con gli asili nido Aree tematiche e sfondi integratori ABILITA’ Obiettivi di apprendimento •Osservare il mondo •Sperimentare, confrontare ed esercitare tecniche •Condividere •Migliorare la capacità di osservazione •Fruire del patrimonio artistico •Avvicinarsi alla natura •Cimentarsi nella pittura, manipolazione, costruzione plastica e meccanica •Imitare •Trasformare •Interpretare •Raccontare •Interagire con il paesaggio sonoro •Sviluppare le proprie capacità cognitive e relazionali •Percepire •Ascoltare •Ricercare •Discriminare i suoni •Ascoltare le produzioni sonore personali 16 CAMPO D’ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE PREREQUISITI •Conoscenza delle principali strutture linguistiche •Uso della lingua per esprimere le proprie intenzioni, e i propri desideri •Uso della lingua per interagire con gli altri OGGETTI DELL’ESPERIENZA Patrimonio lessicale, competenze grammaticali, conversazione, confronto delle proprie lingue con altre lingue ABILITA’ •Usare la lingua come strumento per giocare •Esprimersi in modo personale e creativo •Riflettere •Raccontare •Dialogare •Pensare in modo logico •Approfondire le conoscenze •Spiegare il proprio punto di vista •Chiedere spiegazioni •Progettare •Lasciare traccia Vissuto pregresso Aree di continuità con gli asili nido Aree tematiche e sfondi integratori Obiettivi di apprendimento 17 CAMPO D’ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO PREREQUISITI Vissuto pregresso Aree di continuità con gli asili nido •Esplora la realtà e organizza le proprie esperienze con azioni consapevoli •Raggruppa, compara, conta, ordina, si orienta, rappresenta con disegni e parole OGGETTI DELL’ESPERIENZA Le organizzazioni di fenomeni naturali e degli organismi viventi Aree tematiche e sfondi integratori ABILITA’ Obiettivi di apprendimento •Osservare •Manipolare •Interpretare i simboli e rappresentare significati con essi •Chiedere spiegazioni •Riflettere •Ipotizzare e discutere soluzioni •Cogliere il punto di vista dell’altro •Prevedere ed anticipare •Organizzare •Ordinare gli oggetti •Osservare le esperienze •Interagire con lo spazio •Tentare di rappresentare lo spazio •Avvicinarsi al numero come segno e come strumento •Interpretare ed interagire con la realtà •Riflettere sulla misura, sull’ordine e sulla relazione •Osservare i viventi e l’ambiente naturale •Progettare e perseguire •Documentare gli sviluppi dei progetti 18 IDENTITA’ CULTURALE DELLA SCUOLA AZIONI PROGETTUALI 1. PROGETTI OFFERTI A LIVELLO CENTRALE (Ampliamento Offerta Formativa) • Laboratorio Musicale : prevede un incontro settimanale di un’ora per sezione a partire dal mese di Novembre. • Laboratorio di Lingua Straniera : prevede un incontro settimanale di 45 m per sezione a partire dal mese di Novembre. • Laboratorio di Psicomotricità : prevede un incontro settimanale di 45 m per sezione a partire dal mese di Novembre. 19 PROGETTI PROMOSSI DA LE CHIAVI DELLA CITTÀ : E’ prevista la partecipazione di tutti i bambini: -allo spettacolo intitolato “Chi ha paura del lupo cattivo?” Un gioco-spettacolo con personaggi fantastici a forma di pupazzo, capaci di divertire e allo stesso tempo proporre modelli positivi di comportamento. -Al percorso intitolato“Ritratti dal mondo” organizzato dal Museo Marino Marini per approfondire i concetti di ritratto e identità, riflettere sulla capacità espressiva del volto, utilizzare le opere d’arte come stimolo alla realizzazione creativa. E’ prevista la partecipazione dei bambini di 5 anni di tutte le sezioni: -Visita al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, rivolta ai bambini di 5 anni 20 Alcune insegnanti parteciperanno a corsi di aggiornamento/formazione: -Laboratorio sulla narrazione e sulla creatività -L’acchiappacollera -La comunicazione ecologica nei contesti educativi:una competenza imprescindibile per una scuola che cresce insieme ai suoi bambini -La cultura della collegialità per pensare la scuola come progetto -Percorso di continuità 0-6. Proposte educative e ruolo dell’adulto nello spazio esterno -La promozione del benessere di adulti e bambini nella scuola dell’infanzia tenuto. - Il pregrafismo 21 PROGETTO LIBRI IN SCATOLA Insegnanti coinvolti: le insegnanti di tutte le Sezioni Periodo previsto: da gennaio a giugno 2015 Bambini coinvolti: i bambini di tutte le Sezioni Progetto: promosso dalla Biblioteca dell’Isolotto. Si basa su prestiti trimestrali di kit di 25-30 libri per approfondire in ciascuna sezione tematiche di particolare interesse per bambini e per avvicinare sempre di più all’importanza e al piacere della lettura. A conclusione dell’anno scolastico le insegnanti proporranno una visita alla Biblioteca per i bambini di cinque anni 22 PROGETTO VIAGGIAMO NELLO SPAZIO Rivolto ai bambini di cinque anni con la finalità di allargare lo sguardo verso il cielo, incuriosire e accrescere l’interesse per l’osservazione, l’esplorazione, la conoscenza, il confronto. Il percorso sarà così articolato: Un ciclo di quattro incontri in cui a partire dalla lettura del libro per bambini “IoQinuq” di D. Calì, esploreremo nuovi mondi, nuove realtà, nuovi modi di essere, parlare, mangiare .. Guidati dal simpatico alieno Qinuq. Un ciclo di tre incontri in cui un’astrofisica dr.ssa Sara Faggi ci farà giocare coi pianeti e ci farà osservare il nostro spazio da un altro punto di vista. 23 Tutti insieme in un mondo migliore Finalità: Comprendere: 1. Il significato del Natale. 2. La Pasqua come festa, gioia, condivisione, perdono, pace. 3. Riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti, imparare la gioia dello stare insieme e rafforzare l’appartenenza al prossimo, individuando gesti di pace nel rapporto con gli altri. Metodologia: Schede operative. Lavori pittorici di gruppo e individuali. Cassette musicali e videocassette. Drammatizzazioni. Giochi di gruppo, ecc.. Poesie, filastrocche, canti. ecc. Testi illustrati (a sfondo religioso e non). 24 INSEGNAMENTO DELLA LINGUA INGLESE PROGETTO “LA TORRE DI BABELE” L’ insegnamento della Lingua Inglese (L 2) a bambini della Scuola dell’Infanzia (3-6 anni), si propone di: -avvicinare il bambino alla scoperta di una nuova lingua, favorendo un primo, basilare, approccio sia all’ascolto che alla produzione orale; -privilegiare l’aspetto comunicativo come mezzo attraverso cui il bambino si avvicina ad un mondo diverso dal suo; -favorire il confronto con una cultura diversa, sviluppando i prerequisiti dello sviluppo sociale. Le attività svolte prediligeranno l’approccio ludico, come mezzo di apprendimento piacevole e divertente. 25 ATTIVITA’ DEL PROGETTO “LA TORRE DI BABELE” In collaborazione con le insegnanti curricolari anche per la lingua inglese saranno previste attività relative alle seguenti tematiche : -memorizzazione del lessico di base -osservare e descrivere le immagini o l’ambiente circostante; -sviluppare la percezione relativa ai concetti di diversità e multiculturalità; -comprendere il concetto di spazio/ evoluzione; -riconoscere in un’altra lingua le caratteristiche dell’ambientecircostante -apprendere il lessico di base relativo agli ambienti naturali; -esplorare il mondo dei colori ed il modo in cui si manifestano in natura; -ascoltare e riconoscere i suoni della natura e degli ambienti. 26 LABORATORIO PSICOMOTRICITA’ L’ idea di sport proposta è quella del nessuno escluso. FINALITA’ : - Promuovere lo sviluppo delle capacità concernenti le funzioni senso-percettive cui sono connessi i processi d’ingresso e di analisi degli stimoli e delle informazioni. - Consolidare e affinare gli schemi posturali statico-dinamici indispensabili al controllo del corpo e all’organizzazione dei movimenti. - Concorrere allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali attraverso situazioni ed esperienze di gioco. -Favorire l’elaborazione di regole e del loro rispetto, sviluppando anche la capacità d’iniziativa e di soluzione dei problemi METODOLOGIA : L'intervento educativo compiuto attraverso il GIOCO, vuole essere di aiuto al bambino nell'acquisizione di personali caratteristiche per l'autocostruzione di sé, puntando alla predisposizione di situazioni di stimolo alle quali ogni bambino risponderà in modo personale, per quanto all'interno di "consegne precise" e “regole” da tutti accettate. CARATTERISTICHE PRINCIPALI: - L’OBLIQUITA’, ossia la proposta di situazioni affrontabili da ogni bambino, che sperimenta liberamente, in base alle sue capacitàpossibilità, allargando e acquisendo via via le proprie conoscenze e competenze corporee. - L’USO DEL MATERIALE POVERO, in quanto duttile e mutabile rispetto al materiale strutturato costruito per un preciso scopo didattico. 27 Sulla base del testo delle “Linee di indirizzo per le scuole dell’infanzia comunali” per l’anno Scolastico 2014/2015 il Collegio Docenti progetta le seguenti azioni specifiche: CRITERI/VALORI AZIONI SPECIFICHE DELLA SCUOLA Accoglienza Per i bambini: I bambini giungono alla scuola con una loro Ascolto e osservazione dei bambini in ogni situazione, raccogliendo e valorizzando storia. Le loro potenzialità devono essere ogni loro vissuto quotidiano. L’inserimento sviluppate per evolvere in modo armonioso dei bambini di 3 anni viene realizzato in ragione dell’impegno professionale degli gradualmente con possibilità di frequenza insegnanti, della collaborazione con le famiglie, dell’organizzazione e delle risorse ad orario ridotto. Per i genitori: disponibili per costruire contesti di •Contatto quotidiano e scambio di apprendimento ricchi e significativi. informazioni all’ingresso e all’uscita •Assemblea di presentazione della scuola e del personale scolastico •Assemblea per presentazione POF •Assemblea per la verifica del POF •Riunioni di Sezione •Colloqui individuali 28 INTEGRAZIONE/SOCIALIZZAZIONE Le famiglie rappresentano il contesto più influente per lo sviluppo dei bambini. Queste, pur nella loro diversità, sono portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e condivise nella Scuola, in modo tale da creare una rete solida di scambi e di responsabilità comuni. Come ciascuna famiglia nella propria diversità può apportare a Scuola le proprie risorse, così la Scuola ha il compito di fare in modo che tali risorse vengano condivise, sostenute e valorizzate. Il contesto scolastico deve offrire quella sicurezza di cui ogni genitore necessita per affidare il proprio figlio; a maggior ragione deve garantire un sostegno alle famiglie dei bambini con disabilità per promuovere le risorse dei figli attraverso la costruzione di spazi educativi accoglienti che favoriscano l’inclusione. In tal modo ciascun bambino potrà trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e avere un percorso di formazione da condividere con la Sezione insieme ai compagni. La Scuola offre ai genitori dei bambini con disabilità: -Piano Educativo Individualizzato, in cui si tracciano gli obiettivi da raggiungere e le modalità per realizzarli (un incontro all’inizio e uno al termine dell’anno scolastico); -Colloqui individuali con gli Insegnanti o l’Educatore ogni volta che ne facciano richiesta. 29 Continuità educativa verticale Gli insegnanti impostano un percorso educativo che continui lungo l’intero arco della vita Continuità educativa orizzontale Gli insegnanti sviluppano una sinergia tra scuola, famiglia, servizi territoriali e comunità locale, in modo da creare una rete di collaborazione che abbia la finalità di favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo ed hanno già scoperto. Per i bambini: •Progetto di continuità nido/Scuola dell’Infanzia; •Progetto di continuità Scuola dell’Infanzia/Scuola Primaria; •Incontri di presentazione dei bambini di 5 anni alle insegnanti della Scuola Primaria; •Compilazione della scheda Personale da consegnare alla Scuola Primaria di pertinenza del bambino. Per i genitori: •Raccolta di informazioni sui bambini mediante la compilazione da parte dei genitori di una scheda personale predisposta dall’amministrazione •Colloqui individuali con le famiglie dei bambini di 5 anni in vista dell’ iscrizione alla Scuola Primaria. 30 Documentazione Per bambini e genitori •Raccolta ed esposizione degli elaborati La documentazione, intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione, dei bambini •Documentazione delle attività mediante rende visibili le modalità adoperate di fotografie e filmati volta in volta ed i percorsi di formazione messi in atto per consentire la valutazione •Trascrizione delle riflessioni e dei pensieri dei bambini ed i progressi nell’apprendimento 31 Cadorna Amendola Marconi Allori A.del Sarto P.Balducci Montessori Rodari Capuana Capponi Rossini Pio Fedi Viani Lavagnini Locchi Cairoli Vittorio Veneto Innocenti Pilati Dionisi Ambrosoli Bechi Rucellai Niccolini Nencioni Agnesi Grifeo Mazzei Villani V.Da Feltre Fortini Stefani 32