Storia Italiano Musica Cittadinanza e Costituzione Geografia Arte e Immagine PER UNA SOCIETA’ MULTICULTURALE Scienze Corpo, movimento e sport Inglese Francese Tecnologia L'Ermetismo Durante il ventennio fascista, nell'ambito del Decandentismo, si sviluppa L'Ermetismo, definito anche "poesia pura" o "poesia ermetica", nella quale si realizza il rinnovamento del linguaggio, svincolato dagli schemi ideali e formali tradizionali. Il termine fu coniato da un critico letterario Francesco Flora, per indicare che si trattava di una poesia oscura e difficile da comprendere (gli scritti ermetici sono antichi testi di scienze occulte attribuiti al Dio Ermes). Compito della poesia, secondo i rappresentanti di questa corrente, è portare alla luce l'essenza segreta del reale, scoprendo i lati più nascosti dell'animo umano e delle cose, e testimoniare la sofferenza esistenziale. La poesia ermetica interpreta una condizione spirituale del tutto nuova, legata alle vicende storiche del nostro paese (la Prima guerra mondiale, il dopoguerra, il fascismo), ed esprime il disagio dell'uomo di fronte ai notevoli cambiamenti della società. Il senso di solitudine in un mondo ostile, l'angoscia che deriva dal non comprendere il significato della vita, l'impossibilità di stabilire un rapporto armonioso con l'universo e con le persone, sono i temi centrali dell'ermetismo. La metrica tradizionale è superata con il trionfo del verso libero; la punteggiatura talvolta viene abolita o ridotta al minimo. I poeti ricorrono all'uso della metafora, della sinestesia dell'analogia per rendere più carichi di significati i loro messaggi. I più importanti ermetici italiani sono Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo. Con il movimento ermetico la poesia italiana, rimasta fino ad allora provinciale, si apre alla cultura europea, superando gli schemi tradizionali che ancora la legavano al passato, e diventa più idonea a rappresentare l'inquieta sensibilità moderna. Umberto Saba Un poeta controcorrente nel panorama della cultura italiana del primo Novecento è Umberto Saba. Egli nacque a Trieste nel 1883 da madre ebrea e padre di razza ariana. Il suo vero nome era Umberto Poli ma si fece chiamare Saba per rendere omaggio alla balia che lo allevò nei primi anni d'infanzia e che portava il cognome Sabaz. Poichè il padre aveva abbandonato la famiglia prima ancora della sua nascita, Saba non terminò gli studi e cominciò presto a lavorare. Nel periodo delle persecuzioni razziali dovette lasciare la sua città per andare a Milano, Firenze e Roma ospite di amici poeti e letterati. Saba stesso raccolse tutta la sua produzione poetica pubblicandola per la prima volta nel 1921 con il titolo "Canzoniere" in un volume che fu successivamente ampliato con nuove liriche. Scrisse anche un romanzo, "Ernesto”, che rimase però incompiuto e fu pubblicato postumo. Nel 1946 ottenne il Premio Viareggio. Morì dopo una lunga malattia a Gorizia nel 1957. Con la sua poesia, Saba non intende rompere con la tradizione, anzi cerca di farla propria, conservando molte cose delle poesia tradizionale. Saba inoltre rimane legato al quotidiano, ai temi della sofferenza dell'uomo che vive una vita contraddittoria ma, nello stesso tempo, ricca e molto amata. Il suo linguaggio è sempre molto chiaro, semplice e concreto. Viene considerato un poeta "antinovecentesco" per il suo linguaggio. IL NAZISMO DI HITLER In Germania, l'abdicazione del Kaiser Guglielmo II e la proclamazione della Repubblica posero fine al Secondo Reich, l'impero tedesco nato nel 1871. La nuova Repubblica fu comunemente chiamata Repubblica di Weimar, dal nome della città tedesca nella quale fu approvata, nel 1919, la sua costituzione. Fu una Repubblica democratica, con i deputati al parlamento e lo stesso presidente eletti a suffragio universale. I primi governi repubblicani dovettero affrontare una situazione politica instabile, caratterizzata da tentativi di insurrezione, sia comunisti sia nazionalisti. Nel 1919 ci fu a Berlino una sommossa comunista, durante la quale operai armati occuparono sedi di giornali e presidiarono gli edifici del parlamento e del municipio. Nel 1923 furono i nazionalisti a tentare, con un colpo di stato (putsch),di impadronirsi di Monaco e della Baviera. Il putsch di Monaco, che fallì subito miseramente, fu organizzato da un partito nazionalsocialista, e guidato da un uomo politico fino ad allora quasi sconosciuto ma destinato a far parlare molto di sé, Adolf Hitler. Nel 1922 il valore del marco crollò: il denaro tedesco arrivò a non valere nemmeno quanto la carta con cui veniva stampato. I prezzi di tutte le merci salirono alle stelle. In pochi giorni tutti coloro che vivevano di salario, di stipendio o di pensione caddero in una povertà senza scampo. Assieme agli operai fu travolta dall'inflazione una gran parte dei ceti medi. Nel 1925 il malcontento popolare si manifestò con l'elezione a presidente della Repubblica del candidato delle destre, il maresciallo Von Hindenburg. Le idee del partito furono sintetizzate dallo stesso Hitler nel libro intitolato "Mein Kampf" (La mia battaglia), da lui scritto nel 1924. Secondo Hitler tra le razze umane esisteva una gerarchia: c'erano razze superiori dominatrici e razze inferiori destinate a essere sottomesse. Il popolo tedesco - sosteneva Hitler - apparteneva a una razza dominatrice, quella Ariana, ma era mescolato con razze inferiori, come quella ebraica. Nel suo libro Hitler anticipava provvedimenti che, una volta giunto al potere, avrebbe preso: pochi anni dopo, infatti, proibì i matrimoni misti tra tedeschi e Ebrei, tra tedeschi e neri; sterilizzò i malati di mente incurabili e gli alcolizzati cronici. Per Hitler gli Ebrei rappresentavano il principio del male e quindi dovevano essere sacrificati; solo così la Nazione tedesca poteva rinascere. Hitler diede alla Germania nazista il nome di Terzo Reich, "Terzo impero”, che veniva dopo il Primo, il Sacro Romano Impero Germanico e dopo il Secondo, quello fondato da Bismarck nel 1870. Nel 1934 Adolf Hitler divenne capo supremo dello Stato con il titolo di Führer, cioè “guida”. Giunto al potere, Hitler si dedicò alla realizzazione del programma politico che aveva preannunciato nei suoi scritti. Divenne il capo indiscusso e eliminò ogni opposizione, servendosi delle sue squadre di protezione (le Schutz-Staffeln, le SS dalle nere uniformi, simili a quelle dei fascisti) e della Gestapo, la polizia segreta di Stato. Gli avversari politici, democratici, comunisti, socialisti, dichiarati tutti senza distinzione "nemici dello stato" finirono imprigionati, assassinati o relegati nei campi di concentramento. Due notti che ricordiamo sono: la "notte dei lunghi coltelli" dove Hitler si sbarazzò delle S.A. e dei loro principali capi perchè si sentì tradito; un'altra notte che viene ricordata è la "notte dei cristalli“ durante la quale oltre 200 sinagoghe furono distrutte, furono devastati 7.500 negozi ebrei e 26.000 persone furono portate nei Lager. Il simbolo del Nazismo è la Svastica, sorretta dalle zampe di un'aquila con le ali spiegate e la testa rivolta verso destra, che simboleggia la tradizione regale e il dominio della Germania. Hitler fece costruire inoltre campi di sterminio dove morirono più di sei milioni di ebrei; tra i più famosi ricordiamo il campo di Auschwitz e, a tre km di distanza, il campo di Birkenau. Questa strage viene ricordata una volta l'anno con il nome Shoah (termine ebraico che significa sterminio). Le gouvernement de Vichy... Le gouvernement français signataire de l'armistice avec l'Allemagne et l'Italie Temporairement victorieuses, s'installe à Vichy ,avec, à sa tete, le maréchal Petain proclamè "Chef de l'Etat". C'est la fin de la IIIème Rèpublique et l'instauration du gouvernement de Vichy par un "Etat français" de 1940 à 1944. Pètain s'engage très vite dans une politique de "collaboration" avec l'occupant nazi; il prend dès octobre 1940 des mesures de discrimination envers les citoyens français d'origine juive, organise leur arrestation et facilite leur dèportation vers les camp d'extermination. De meme, le gouvernement de Vichy s'associe à la lutte menèe par l'occupant contre les rèsistants. The Second World War When the Second World War broke out in 1939,American's first impulse was to stay on of the European conflict. However, the fall of France forced the convinction that the German military machine was a danger to U.S. security. When the air attack upon Britain began in the summer of 1940,few American's were still neutral in thought. The United States was already noval base of pearl harbou in Hawaii was suddenly attacked by the japanese air force on the morning of December 7,1941, The following day congress declared war on the United States. The American forced fought the Pacific, in Africa and in Europe. On June 6,1944,(D-Day) afther immense preparations, the first contingues of an American and British invasion lanced on the Third Reich surrendered unconditionaly. Three months later Japan surrendered too. IL RUANDA Il Ruanda è uno Stato dell'Africa orientale. Esso confina a ovest con la Repubblica Democratica del Congo, a nord con l'Uganda, a est con la Tanzania e a sud con il Burundi. Il Ruanda non ha sbocchi sul mare. Il primo popolo a insediarsi nell'odierno Ruanda fu quello dei Twa, un etnia di nomadi che vivevano di caccia e raccolta. Successivamente, nel primo millennio d.C., migrò in questo territorio una popolazione Bantù coltivatrice: gli Hutu. Nell'attuale territorio ruandese arrivarono dall'area etiope, nei secoli XIII- XIV, i Tutsi, un popolo nilotico prevalentemente allevatore di bestiame. I Tutsi, apparendo come "popolo superiore", ridussero alla schiavitù gli Hutu. Assunto il potere del territorio, lo divisero in staterelli e organizzarono una società a struttura piramidale, al cui vertice era il re, chiamato mwami. Il primo mwami la cui esistenza è certa fu Ruganza Bwimba del clan dei Nyighinya. Dal 1960 al 1990 L’abolizione della monarchia fu sancita da un referendum. Il 1° luglio 1962 il Ruanda divenne uno Stato sovrano, una Repubblica sotto la presidenza di Grégoire Kayibanda. Nel dicembre del 1963 i Tutsi, che si erano rifugiati in Burundi, tornarono in Ruanda per riprendere il potere, anche per mezzo di stragi, ma non riuscirono nel loro intento. Forte fu, in tale occasione, la tensione fra Ruanda e Burundi e terminò quando anche il Burundi divenne una Repubblica. Nel periodo 1972-1973 le tensioni fra le due etnie divennero più pericolose. Nel 1978 fu approvata mediante referendum la nuova Costituzione e nel dicembre dello stesso anno, Habyarimana fu riconfermato come Presidente. IL GENOCIDIO DEL RUANDA Nel 1990 i Tutsi provarono invano un altro tentativo di golpe, invadendo la parte settentrionale dello Stato. Nel 1991 furono apportate modifiche alla Costituzione, introducendo, fra l’altro, il multipartitismo e la figura del primo ministro. Per secoli le tre tribù ruandesi Hutu, tutsi e twa condivisero la stessa cultura, lingua e religione. Nel 1916 il Belgio assunse il controllo del Rwanda al posto della Germania ed instaurò un rigido sistema coloniale di separazione razziale e sfruttamento. Concedendo ai Tutsi la supremazia sugli Hutu, alimentò un profondo risentimento tra la maggioranza Hutu. Centinaia di migliaia di Tutsi e Hutu moderati furono costretti all’esilio. Nel 1988 alcuni rifugiati diedero vita ad un movimento di ribellione chiamato Fronte Patriottico Rwandese rivendicando la loro patria. Nel 1990 dalla sua base in Uganda l’RPF sferrò un’offensiva contro il regime Hutu che fu fermata con l’aiuto militare francese e belga. Un periodo funesto di guerre e massacri continuò fino al 1993, anno in cui le Nazioni estremisti Hutu fecero in modo che l’accordo non fosse messo in atto e organizzarono uno dei più terribili genocidi della storia. DAL 1997 A OGGI Nel 1997 furono avviati i primi processi per stabilire i responsabili del genocidio, ma dovettero subire rinvii a causa della mancanza di giudici. Nel frattempo centomila persone in attesa di giudizio affollavano le carceri. Un primo processo si concluse nel 1998 con la condanna a morte di ventidue persone considerate colpevoli di genocidio. Nel settembre di quell’anno il Tribunale Penale internazionale ha condannato l’ex premier Jean Kambanda all’ergastolo. Le tensioni sono attualmente ancora vive, ma esiste anche un serio desiderio di riappacificazione, come si è notato il 20 novembre 2002 in occasione di un concerto reggae che ha riunito 25mila persone di entrambe le etnie. Nel 2003 le istituzioni politiche sono state modificate e approvate con il referendum del 26 maggio. Nel luglio della stesso anno si sono tenute le elezioni presidenziali, che hanno riconfermato la carica a Kagame, e in settembre quello legislative che hanno visto il trionfo del FPR. Queste elezioni sono state considerate un importante passo verso la riconciliazione e la democrazia secondo l’amministrazione americana, mentre altre organizzazioni, tra cui la Chiesa cattolica e Amnesty International, rimasero perplesse dei risultati. Kagame vinse con il 94,3% di voti favorevoli, mentre il suo principale avversario, Faustin Twagiramungu, si fermò al 3,5% circa e contestò il risultato. La responsabilità delle istituzioni e di alcune Nazioni occidentali, che non si mobilitarono per fermare il genocidio, è stata ricordata dal presidente Kagame nel corso delle celebrazioni per il decimo anniversario dei massacri nell’aprile del 2004. MORFOLOGIA Il territorio è prevalentemente montuoso. I rilievi si sono sviluppati nell’era cenozoica, con la formazione della Rift Valley africana. La principale catena è quella dei monti Virunga, situati nel nordovest del Paese a cui appartiene la vetta più alta, nella catena sono presenti diversi vulcani attivi. La catena fa da spartiacque fra i bacini dei due maggiori fiumi dell’area, il Nilo e il Congo. La zona più pianeggiante è quella orientale, caratterizzata da numerosi laghi e acquitrini paludosi. Il fiume più importante è Kagera, che lambisce i confini orientali del Paese e da cui ha origine il Nilo. A ovest scorrono il Ruzzi, che sfocia nel lavo Manganica, e il Luguka, un affluente del fiume Congo. Il lago più esteso è il Kivu. IL CLIMA Il Ruanda si trova nella fascia equatoriale ma, a causa della sua altitudine, presenta un clima temperato considerato fra i più salubri dell’intero continente africano. La temperatura media è di 20 °C. Le precipitazioni non sono molto abbondanti e sono concentrate in due stagioni delle piogge. Occasionalmente il paese viene colpito da periodi di siccità. La popolazione in Ruanda è di 7.954.013 abitanti. La densità di popolazione è tra le più elevate del continente africano a causa della salubrità del clima. Gli insediamenti urbani sono costituiti da villaggi di capanne, diffusi soprattutto nelle regioni più elevate dell’altopiano. L’unico centro che ha la struttura di una vera e propria città è la capitale Kigali. Nyanza e Butare sono altri villaggi importanti per l’economia e per la burocrazia. La popolazione urbana raggiunge il 16,7%. Le lingue ufficiali della Repubblica sono il kinyarwanda e il francese. La religione più diffusa è il Cristianesimo. ECONOMIA Il Ruanda è uno tra gli Stati più poveri del mondo, ha un indice di povertà del 44,5%. Le cause della debolezza economica si trovano nella distanza dal mare, nella dipendenza economica dall’esportazione di tè e caffé e nella precaria situazione politica. Lo stato ruandese, nonostante i recenti tentativi di incentivare l’economia migliorando le infrastrutture locali, dipende ancora molto dai finanziamenti esteri di Paesi dell’Unione europea e di enti come il Fondo Africano di Sviluppo, l’ONU e la Banca Mondiale. Nell’anno 2001 ha ricevuto 291 milioni di dollari come aiuti dai Paesi esterisenza riuscire comunque a colmare il debito estero che, nel 2001, ammontava a 1316 milioni di dollari. Il PIL nel 2002 era di 1708 milioni di dollari. La valuta locale è il franco del Ruanda la cui unità è divisa in 100 centesimi. Le Sénégal Le Sénégal, officiellement la République du Sénégal, est un pays d'Afrique de l'Ovest appartenant à l'Afrique subsaharienne. Il est bordé par l'ocean Atlantique à l'ouvest, la Mauritanie au nod et à l'est de Mali à l'est et la GuinéeBissau au sud. Le pays doit son nom au fleuve qui le borde à l'est et au nord et qui prend sa source dans le Fouta. Le climat est tropical et sec avec deux saisons: la saison sèche et la saison des pluies. Pendant la Période coloniale, plurisieurs comptoirs appartenant à différents empires coloniaux s'établissent le long de la cote. La ville de Saint-Louis devient capitale de l'Afrique occidentale française puis ce sera la ville de Dakar en 1902 laquelle deviendra ensuite la capitale de la République sénégalaise au moment de l'indèpendance en 1960. Langue officielle : franòcais Capitale : Dakar Forme de gouvernement: Republique sèmi-présidentielle. IL PETROLIO Il petrolio è una miscela di idrocarburi (composti costituti da idrogeno e carbonio) derivati dalla decomposizione di sostanze organiche formate da resti i microrganismi, accumulatisi in un ambiente per lo più marino, insieme a fini sedimenti minerali, ad opera di batteri anaerobici. Le caratteristiche chimici-fisiche del petrolio (viscosità, colore, grado di impurezze ...) variano a secondo del giacimento di provenienza. Oltre a carbonio e idrogeno sono presenti quantità minori di azoto, ossigeno e zolfo. Il colore può variare da giallo-bruno a nero. Il termine petrolio (olio di pietra) fu usato per la prima volta da Agricola nella sua opera De Natura Fossilium del 1546. L'esistenza di un giacimento è legata alla presenza, in rocce sedimentarie, di una roccia serbatoio, una roccia di copertura e di una trappola. La roccia serbatoio deve essere abbastanza porosa e permeabile, perchè il petrolio vi arriva dopo essersi formato nella roccia di origine (roccia madre). La roccia di copertura deve essere impermeabili, mentre la trappola è quella zona più alta della roccia serbatoio ove gas e petrolio galleggiano sull'acqua sottostante. La ricerca di giacimenti petroliferi si effettua mediante diversi metodi: prospezione geologica di superficie; prelievo di campioni; aerofotogrammetria che consente di rilevare con rapidità i caratteri geologici e strutturali del territorio. Per conoscere la successione degli strati in profondità si usano vari metodi geofisici quali la prospezione magnetica, gravimetrica e soprattutto sismica. Solo dopo che i risultati sono stati esaminati a fondo si decide di procedere all'esecuzione di pozzi di prova e si stabilisce la loro collocazione e si inizia la trivellazione. Il primo pozzo petrolifero fu scavato da Edwin L. Drake in Pennsylvania, nell'agosto del 1859; da allora sono state eseguite milioni di trivellazioni, la maggior parte delle quali si trovano sulla terraferma. La produzione di petrolio estratto da piattaforme marine è però in costante aumento, benché sia molto più costosa e rischiosa di quella in terraferma. Per la trivellazione del pozzo si usa una sonda costituita da una colonna di aste cave d'acciaio alla cui estremità inferiore è avvitato un utensile da taglio che può essere uno scalpello se il terreno da perforare è tenero. Solitamente si usano rulli dentati conici e, se le rocce sono molto dure, i denti sono costituiti da diamanti industriali o da carburo di tungsteno. Man mano che la perforazione prosegue si aggiungono altre aste collegate fra loro con speciali manicotti. La batteria di aste è messa in rotazione da una piattaforma rotante a 100- 250 giri al minuto collocata alla base del derrick (tipica torre a traliccio sopra il pozzo) e azionata da un motore diesel (sistema Rotary). Una volta estratto, il petrolio viene inviato mediante Oleodotti a centri di stoccaggio dove viene immagazzinato in grandi serbatoi cilindrici o sferici; da qui, sempre con oleodotti o navi cisterna, viene trasportato nelle raffinerie. Qui avvengono le principali lavorazioni di raffineria, quali la distillazione frazionata che permette di ottenere una serie di prodotti (oli pesanti, gasolio, nafta) e diversi tipi di benzine e gas che, sottoposti ad ulteriori trattamenti, producono carburanti con caratteristiche specifiche (benzina, gasolio e cherosene) . Dal petrolio vengono poi ricavati molti altri prodotti come materie plastiche, detersivi, cosmetici, ecc... Il consumo indiscriminato del petrolio ha portato ad una situazione allarmante: alcuni scienziati ne prevedono l'esaurimento entro qualche decina d'anni. Inoltre, la posizione geografica dei giacimenti, dislocati in gran quantità nei Paesi Arabi del Medio Oriente, condiziona lo sviluppo economico dei Paesi che, non dispongono a sufficienza di tale risorsa (dipendenza energetica) Da una parte, l'organizzazione dei Paesi esportatori (OPEC) sfrutta a proprio vantaggio la situazione con aumenti di prezzo; dall'altra, la richiesta di petrolio tende ad aumentare per la "fame crescente di energia" da parte dei Paesi in via di sviluppo. IL REALISMO SOCIALE La pittura italiana del Novecento Negli anni Venti l'Italia conosce un progressivo isolamento dovuto alla politica del regime fascista e ciò ebbe riflessi anche nelle cultura. Nel 1922 si forma un movimento artistico che prende il nome di "Novecento" e intende rappresentare l'arte ufficiale del regime, "italiana, tradizionalista, moderna". In realtà accomuna artisti stilisticamente diversi: Mario Sironi (18851961) è un convinto sostenitore del "Novecento", mentre Massimo Campigli (1895-1971) mantiene une posizione assai particolare. Vi sono però alcuni gruppi di opposizione che manifestano il loro dissenso con opere più libere nel contenuto e a volte attente a quanto si stava producendo in Europa. Il più importante gruppo di artisti che contesta l'ufficialità dell'arte del "Novecento" prende il nome di "Scuola romana". I principali esponenti del gruppo sono Mario Mafai, Antonietta Raphael e Gino Bonichi detto Scipione. Il Secondo dopoguerra In Italia, nel clima di libertà che si respira con la fine della Seconda Guerra Mondiale, gli artisti sentono il bisogno di conoscere direttamente quanto era stato prodotto in Europa e soprattutto a Parigi nei lunghi anni della dittatura fascista. La biennale di Venezia del 1947 presenta un gruppo chiamato "Fronte nuovo delle arti" al quale aderiscono anche alcuni giovani pittori, oppositori del fascismo, che nel 1939 avevano creato il movimento di "Corrente". Pochi anni dopo, il Fronte si divide in due filoni in forte contrasto tra loro: i Neorealisti e gli astrattisti. Renato Guttuso (1912-1987), come Birolli, partecipa alla mostra di Corrente del 1939 con una crocifissione che suscita grande scandalo (anche perchè ai piedi della croce dipinge figure maschili e femminili nude). Si mi della lega al "Fronte nuovo delle arti" e poi diventa il principale esponente del neorealismo, corrente in cui gli artisti manifestano la loro partecipazione ai problemi della realtà. Renato Birolli (1905-1959) è uno dei promotori del gruppo Corrente; in polemica con la pittura novecentista, afferra il proprio interesse per la pittura europea. Subito dopo la guerra, partecipa al "Fronte nuovo delle arti" per poi approfondire una sua personale ricerca che, pur nell' astrazione delle forme, parte sempre da un'ispirazione paesaggistica. IL ROCK Il termine " ROCK" deriva dall'inglese to Rock che significa "scuotere", "far tremare"; è contrazione di "Rock and roll" (scuotiti e dondola) e indica genericamente tutta la musica dei giovani, nelle sue varie forme, anche le più diverse. Si è sviluppata a cominciare dagli anni Cinquanta negli Stati Uniti e in Inghilterra, diversificandosi nel tempo in tanti generi differenti. Il Rock deriva dalla musica dei neri d'America e in particolare dal Rhythm and blues (R & B), un jazz leggero, con un ritmo cadenzato e trascinante. Inizialmente il Rhythm and blues è stato solo strumentale, con prevalenza degli strumenti a fiato, ma in seguito, tra gli anni 30 e 40, è divenuto anche vocale e tale é rimasto fino agli anni ‘60. Dal R & B è derivato il boogie-woogie che a sua volta è l'antenato del Rock and roll. La diffusione del Rock fu agevolata dalle nuove tecniche di registrazione su dischi in vinile, un particolare tipo di plastica: vi si incidevano i solchi che venivano poi letti da una puntina e trasformati in suono. I maggiori esponenti di tale corrente sono stati gli Yes, i King Crimson e i Pink Floyd che seppero trasformare la musica Rock in concerti-spettacolo e in film. Pink Floyd è il nome di un famoso complesso nato a Londra nel 1965 e formato inizialmente da Roger Waters, Rick Wright, Nick Mason e Syd Barret; quest'ultimo, però, uscì di scena nel 1968 a causa di una malattia mentale e fu sostituito dal chitarrista David Gilmour. La musica dei Pink Floyd si distingueva per le sonorità "sintetiche" ottenute con tastiere e sintetizzatori che in quegli anni erano quasi una novità. IL CALCIO Uno degli sport principali del Novecento è il Calcio. È uno sport di squadra che si gioca con un pallone su un terreno di forma rettangolare (lungo tra i 92 e i 108 m e largo tra i 64 e i 73 m), diviso in due da una linea bianca parallela ai lati più corti del campo. Su questa linea mediana è segnato il centro, dal quale si inizia il gioco e lo si riprende a ogni marcatura di goal. Linee bianche indicano i lati principali del campo, la linea mediana e l'area di rigore che si trova davanti alla porta. A metà delle due linee di fondo, quelle più corte, sono situate due porte formate da due pali alti 2,44 m sormontati da una traversa lunga 7,32 m. A ogni porta è agganciata una rete nella quale si raccolgono i palloni. L'obiettivo del gioco è far sì che il pallone, in cuoio e di forma sferica, venga calciato nella porta avversaria: se questo avviene, si segna un goal (o rete). I PIANETI INTERNI MERCURIO Mercurio è il pianeta più vicino al Sole e il suo periodo di rotazione, di quasi 59 giorni, determina un dì e una notte lunghi più di 29 giorni terrestri. Sulla sua superficie si raggiungono i 430°C nel periodo di luce e i 170° nel periodo di buio. Mercurio ha una massa molto piccola; riesce a trattenere solo una tenuissima atmosfera di elio e sodio gassoso che non è in grado di bruciare i meteoriti. La sua superficie rocciosa è costellata da crateri conseguenti a ripetuti e violenti impatti. Pare che ai poli, all'interno di crateri mai raggiunti dai raggi solari, si trovi del ghiaccio. Mercurio ruota intorno al sole in 88 giorni e non ha satelliti. VENERE Venere è il pianeta più vicino alla terra, da cui è ben visibile all'alba verso est e al tramonto verso ovest: per questo Venere era chiamato lucifero cioè portatore di luce o grande Vespero stella della sera. Ha massa e dimensioni simili a quelle della Terra, ma sarebbe impossibile viverci. Infatti, la sua densa atmosfera di anidride carbonica, azoto, ossigeno e acido solforico esercita una pressione più di ottanta volte maggiore di quella terrestre e determina un fortissimo effetto serra: la temperatura in superficie si avvicina ai 500°C. La sonda Magellano ha rilevato la presenza di estese colate laviche. Venere ha un periodo di rotazione di 243 giorni, più di quello di rivoluzione che è di 223 giorni, perciò su Venere un giorno dura più di un anno. Non ha stagioni perchè il suo asse è quasi perpendicolare al piano di rivoluzione. Non possiede satelliti. MARTE Un po’ più piccolo della Terra, chiamato anche pianeta rosso per il suo colore dovuto alla presenza di ferro nelle rocce che lo compongono, Marte è stato uno dei pianeti più osservati e studiati. Infatti la sua atmosfera, formata da anidride carbonica con tracce di vapore acqueo e di argo, è poco densa e permette di vederne bene la superficie. Le sonde Viking e Mariner hanno in seguito confermato l'esistenza di calotte polari formate da acqua e anidride carbonica ghiacciate e di profondi canyon, forse letti di fiumi ora asciutti. Ci sono anche vasti deserti, spazzati da venti che, raggiungendo i 400 km/h, originano estese tempeste di polvere, e altissimi vulcani. Un giorno marziano dura 24 ore e 37 minuti; la temperatura durante il dì può raggiungere oltre 20°C, mentre di notte scende a -140 °C. Un anno dura 687 giorni, durante cui si alternano le stagioni. Marte ha due piccoli satelliti, Phobos e Deimos. PIANETI ESTERNI GIOVE Giove, il gigante del sistema solare, ha una massa pari a 318 volte quelle della Terra: potrebbe contenere ben 11 terre sul suo diametro equatoriale! Ha consistenza fluida, perchè composto da gas. E' stato esplorato dapprima dalla sonda Voyager e, più recentemente, dalla Galileo, che per ben 14 anni ha inviato dati e fotografie anche relativi ai numerosi satelliti e ha testimoniato lo spettacolare evento dell'impatto di una cometa. Giove è circondato da un anello di polveri finissime, ruota su se stesso con il periodo più breve del sistema solare (10 ore) a una velocità di circa 40.000 km/h. Venti impetuosi soffiano a più di 600 km/h, rendendo turbolenta la sua gelida atmosfera composta di elio, idrogeno, azoto, ammoniaca e metano. All'osservazione appare a bande orizzontali colorate probabilmente formate da nubi di movimento, interrotte da formazioni ovali, le macchie. La più estesa è la grande macchia rossa, un eterno vortice tempestoso di dimensioni colossali, lungo 40.000 km e largo 13.000 km. Giove ha quattro satelliti scoperte da Galileo Galilei nel 1610 e sono: Callisto,Io, Ganimede e Europa. SATURNO Anche Saturno è un enorme pianeta gassoso, la sua atmosfera è composta per la maggior parte di idrogeno, una piccola parte di elio e tracce di metano e ammoniaca; ha una temperatura di -180°C. Ruota su se stesso in 10,5 ore, e anche la sua superficie si presenta a bande con grandi macchie chiare in corrispondenza dell'equatore, vortici cicloni causati da venti ancora più impetuosi di quelli di Giove. E' facilmente riconoscibile per i suoi sette grandi anelli, ognuno formato da centinaia e centinaia di anelli più piccoli, spessi un km e composti di particelle di ghiaccio e roccia. Il primo a osservarli fu Galileo, il quale nel 1610 affermò che Saturno pareva avere delle orecchie. Saturno impiega più di 29 anni a orbitare intorno al sole a una distanza doppia rispetto a Giove, di cui è un po’ più piccolo. Le sonde Pioneer e Voyager hanno fornito dati sui suoi satelliti; tra essi, Titano è più grande di Mercurio ed è composto da rocce e ghiaccio; Mimas è il più interno e sulla sua superficie si trova il cratere forse più profondo di tutto il sistema solare; Rea, Tetide, Dione e altri sono costellati di crateri e contengono acqua ghiacciata. URANO Urano è caratterizzato da un moto retrogrado è dall'avere l'asse di rotazione quasi sullo stesso piano dell'orbita, perciò rivolge verso il Sole i poli e non l'equatore. Ruota su se stesso in poco più di 17 ore e impiega 84 anni a compiere un'orbita completa. La sonda Voyager 2 ha trasmesso immagini di un pianeta di colore verde azzurro con un'atmosfera di metano, idrogeno ed elio, costantemente coperto da nebbie e nubi; ha rilevato inoltre la presenza di un nucleo solido, probabilmente costituite da rocce e ghiaccio, poiché la temperatura dell'atmosfera e di meno 220°C. Urano possiede una serie di 10 stretti anelli, scuri e poco visibili e 15 satelliti coperti per lo più di acqua ghiacciata. NETTUNO Nettuno è considerato il gemello di Urano, perchè simile nell'aspetto e nella composizione dell'atmosfera. La sonda Voyager 2 ha fotografato sulla superficie una serie di macchie, probabilmente violenti cicloni. Spicca la grande macchia scura, delle dimensioni della Terra, circondata da nubi di metano ghiacciato poiché la temperatura dell'atmosfera è di -240°C. Ruota su se stesso in 16 ore circa e percorre la sua orbita che, per un certo tratto, è più esterna di quella di Plutone, in circa 165 anni. Nel periodo in cui Plutone percorre la parte di orbita più interna, Nettuno si trova a essere il pianeta più lontano dal sole. Possiede 3 sottilissimi anelli e 8 satelliti. PLUTONE Plutone, scoperto solo nel 1930 è il pianeta più piccolo, più lontano e meno conosciuto del sistema solare ruota su se stesso in 6 giorni a mezzo; insieme con l'unico satellite Caronte, grande all'incirca la sua metà, ruota intorno al sole come sistema Plutone-Caronte in più di 247 anni. Il sistema non è ancora stato esplorato da alcuna sonda, perciò i dati sulla sua composizione sono ricavati dalle analisi degli spettri luminosi rilevati di telescopi: Plutone dovrebbe essere coperto da metano, anidride carbonica e azoto ghiacciati a -230°, mentre caronte sarebbe coperto da ghiaccio d'acqua. CITTADINANZA E COSTITUZIONE I principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana sono 12; tra di essi il terzo sancisce proprio la parità e l’uguaglianza tra le persone: Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Le persone hanno gli stessi diritti, a prescindere dalla religione, dalla razza e dalla lingua. Inoltre, lo Stato ha l’obbligo di intervenire affinché tale parità non resti solo teorica. Pertanto, dopo le esperienze vissute negli anni della Guerra, si è ritenuto indispensabile dedicare uno degli articoli principali della Costituzione ad un tema così importante. Considerazioni Personali La diversità spesso viene vissuta con disagio: risulta più facile isolare o ignorare coloro i quali hanno una cultura diversa dalla nostra. Il lavoro che ho presentato mi è servito a capire che bisogna superare questo punto di vista. Gli argomenti che ho studiato quest’anno e la guida dei miei insegnanti mi hanno permesso di capire che la diversità: 1. deve essere rispettata; 2. deve servici da stimolo per ampliare le nostre conoscenze; 3. deve essere vissuta come possibilità di confronto e arricchimento.