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L'Ermetismo
Durante il ventennio fascista, nell'ambito del
Decandentismo, si sviluppa L'Ermetismo, definito anche
"poesia pura" o "poesia ermetica", nella quale si
realizza il rinnovamento del linguaggio, svincolato dagli
schemi ideali e formali tradizionali. Il termine fu coniato
da un critico letterario Francesco Flora, per indicare che
si trattava di una poesia oscura e difficile da
comprendere (gli scritti ermetici sono antichi testi di
scienze occulte attribuiti al Dio Ermes).
Compito della poesia, secondo i rappresentanti di questa
corrente, è portare alla luce l'essenza segreta del reale,
scoprendo i lati più nascosti dell'animo umano e delle
cose, e testimoniare la sofferenza esistenziale.
La poesia ermetica interpreta una condizione spirituale
del tutto nuova, legata alle vicende storiche del nostro
paese (la Prima guerra mondiale, il dopoguerra, il
fascismo), ed esprime il disagio dell'uomo di fronte ai
notevoli cambiamenti della società.
Il senso di solitudine in un mondo ostile, l'angoscia che
deriva dal non comprendere il significato della vita,
l'impossibilità di stabilire un rapporto armonioso con
l'universo e con le persone, sono i temi centrali
dell'ermetismo.
La metrica tradizionale è superata con il trionfo del
verso libero; la punteggiatura talvolta viene abolita o
ridotta al minimo.
I poeti ricorrono all'uso della metafora, della sinestesia
dell'analogia per rendere più carichi di significati i loro
messaggi.
I più importanti ermetici italiani sono Giuseppe
Ungaretti, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo.
Con il movimento ermetico la poesia italiana, rimasta
fino ad allora provinciale, si apre alla cultura europea,
superando gli schemi tradizionali che ancora la legavano
al passato, e diventa più idonea a rappresentare
l'inquieta sensibilità moderna.
Umberto Saba
Un poeta controcorrente nel panorama della cultura italiana del
primo Novecento è Umberto Saba. Egli nacque a Trieste nel 1883
da madre ebrea e padre di razza ariana. Il suo vero nome era
Umberto Poli ma si fece chiamare Saba per rendere omaggio alla
balia che lo allevò nei primi anni d'infanzia e che portava il cognome
Sabaz.
Poichè il padre aveva abbandonato la famiglia prima ancora della
sua nascita, Saba non terminò gli studi e cominciò presto a lavorare.
Nel periodo delle persecuzioni razziali dovette lasciare la sua città
per andare a Milano, Firenze e Roma ospite di amici poeti e letterati.
Saba stesso raccolse tutta la sua produzione poetica pubblicandola
per la prima volta nel 1921 con il titolo "Canzoniere" in un volume
che fu successivamente ampliato con nuove liriche.
Scrisse anche un romanzo, "Ernesto”, che rimase però
incompiuto e fu pubblicato postumo. Nel 1946 ottenne il
Premio Viareggio. Morì dopo una lunga malattia a
Gorizia nel 1957.
Con la sua poesia, Saba non intende rompere con la
tradizione, anzi cerca di farla propria, conservando molte
cose delle poesia tradizionale. Saba inoltre rimane
legato al quotidiano, ai temi della sofferenza dell'uomo
che vive una vita contraddittoria ma, nello stesso tempo,
ricca e molto amata.
Il suo linguaggio è sempre molto chiaro, semplice e
concreto.
Viene considerato un poeta "antinovecentesco" per il suo
linguaggio.
IL NAZISMO DI HITLER
In Germania, l'abdicazione del Kaiser Guglielmo II e
la proclamazione della Repubblica posero fine al
Secondo Reich, l'impero tedesco nato nel 1871. La
nuova Repubblica fu comunemente chiamata
Repubblica di Weimar, dal nome della città tedesca
nella quale fu approvata, nel 1919, la sua
costituzione. Fu una Repubblica democratica, con i
deputati al parlamento e lo stesso presidente eletti a
suffragio universale.
I primi governi repubblicani dovettero affrontare una
situazione politica instabile, caratterizzata da tentativi
di insurrezione, sia comunisti sia nazionalisti.
Nel 1919 ci fu a Berlino una sommossa comunista,
durante la quale operai armati occuparono sedi di
giornali e presidiarono gli edifici del parlamento e del
municipio.
Nel 1923 furono i nazionalisti a tentare, con un
colpo di stato (putsch),di impadronirsi di Monaco
e della Baviera. Il putsch di Monaco, che fallì
subito miseramente, fu organizzato da un partito
nazionalsocialista, e guidato da un uomo politico
fino ad allora quasi sconosciuto ma destinato a
far parlare molto di sé, Adolf Hitler.
Nel 1922 il valore del marco crollò: il denaro
tedesco arrivò a non valere nemmeno quanto la
carta con cui veniva stampato. I prezzi di tutte le
merci salirono alle stelle. In pochi giorni tutti
coloro che vivevano di salario, di stipendio o di
pensione caddero in una povertà senza scampo.
Assieme agli operai fu travolta dall'inflazione una
gran parte dei ceti medi.
Nel 1925 il malcontento popolare si manifestò con
l'elezione a presidente della Repubblica del candidato
delle destre, il maresciallo Von Hindenburg. Le idee del
partito furono sintetizzate dallo stesso Hitler nel libro
intitolato "Mein Kampf" (La mia battaglia), da lui scritto
nel 1924. Secondo Hitler tra le razze umane esisteva
una gerarchia: c'erano razze superiori dominatrici e
razze inferiori destinate a essere sottomesse. Il popolo
tedesco - sosteneva Hitler - apparteneva a una razza
dominatrice, quella Ariana, ma era mescolato con razze
inferiori, come quella ebraica. Nel suo libro Hitler
anticipava provvedimenti che, una volta giunto al potere,
avrebbe preso: pochi anni dopo, infatti, proibì i matrimoni
misti tra tedeschi e Ebrei, tra tedeschi e neri; sterilizzò i
malati di mente incurabili e gli alcolizzati cronici.
Per Hitler gli Ebrei rappresentavano il principio del male
e quindi dovevano essere sacrificati; solo così la
Nazione tedesca poteva rinascere.
Hitler diede alla Germania nazista il nome di Terzo
Reich, "Terzo impero”, che veniva dopo il Primo, il Sacro
Romano Impero Germanico e dopo il Secondo, quello
fondato da Bismarck nel 1870.
Nel 1934 Adolf Hitler divenne capo supremo dello Stato
con il titolo di Führer, cioè “guida”. Giunto al potere,
Hitler si dedicò alla realizzazione del programma politico
che aveva preannunciato nei suoi scritti. Divenne il capo
indiscusso e eliminò ogni opposizione, servendosi delle
sue squadre di protezione (le Schutz-Staffeln, le SS
dalle nere uniformi, simili a quelle dei fascisti) e della
Gestapo, la polizia segreta di Stato.
Gli avversari politici, democratici, comunisti, socialisti,
dichiarati tutti senza distinzione "nemici dello stato"
finirono imprigionati, assassinati o relegati nei campi di
concentramento.
Due notti che ricordiamo sono: la "notte dei lunghi
coltelli" dove Hitler si sbarazzò delle S.A. e dei loro
principali capi perchè si sentì tradito; un'altra notte che
viene ricordata è la "notte dei cristalli“ durante la quale
oltre 200 sinagoghe furono distrutte, furono devastati
7.500 negozi ebrei e 26.000 persone furono portate nei
Lager.
Il simbolo del Nazismo è la Svastica, sorretta dalle
zampe di un'aquila con le ali spiegate e la testa rivolta
verso destra, che simboleggia la tradizione regale e il
dominio della Germania. Hitler fece costruire inoltre
campi di sterminio dove morirono più di sei milioni di
ebrei; tra i più famosi ricordiamo il campo di Auschwitz e,
a tre km di distanza, il campo di Birkenau.
Questa strage viene ricordata una volta l'anno con il
nome Shoah (termine ebraico che significa sterminio).
Le gouvernement de
Vichy...
Le gouvernement français signataire de l'armistice avec
l'Allemagne et l'Italie Temporairement victorieuses,
s'installe à Vichy ,avec, à sa tete, le maréchal Petain
proclamè "Chef de l'Etat".
C'est la fin de la IIIème Rèpublique et l'instauration du
gouvernement de Vichy par un "Etat français" de 1940 à
1944. Pètain s'engage très vite dans une politique de
"collaboration" avec l'occupant nazi; il prend dès octobre
1940 des mesures de discrimination envers les citoyens
français d'origine juive, organise leur arrestation et
facilite leur dèportation vers les camp d'extermination.
De meme, le gouvernement de Vichy s'associe à la lutte
menèe par l'occupant contre les rèsistants.
The Second World War
When the Second World War broke out in 1939,American's first
impulse was to stay on of the European conflict.
However, the fall of France forced the convinction that the German
military machine was a danger to U.S. security.
When the air attack upon Britain began in the summer of 1940,few
American's were still neutral in thought. The United States was
already noval base of pearl harbou in Hawaii was suddenly
attacked by the japanese air force on the morning of December
7,1941,
The following day congress declared war on the United States. The
American forced fought the Pacific, in Africa and in Europe.
On June 6,1944,(D-Day) afther immense preparations, the first
contingues of an American and British invasion lanced on the Third
Reich surrendered unconditionaly.
Three months later Japan surrendered too.
IL RUANDA
Il Ruanda è uno Stato dell'Africa orientale. Esso confina a ovest
con la Repubblica Democratica del Congo, a nord con l'Uganda, a
est con la Tanzania e a sud con il Burundi.
Il Ruanda non ha sbocchi sul mare.
Il primo popolo a insediarsi nell'odierno Ruanda fu quello dei Twa,
un etnia di nomadi che vivevano di caccia
e raccolta.
Successivamente, nel primo millennio d.C., migrò in questo territorio
una popolazione Bantù coltivatrice: gli Hutu.
Nell'attuale territorio ruandese arrivarono dall'area etiope, nei secoli
XIII- XIV, i Tutsi, un popolo nilotico prevalentemente allevatore di
bestiame. I Tutsi, apparendo come "popolo superiore", ridussero
alla schiavitù gli Hutu. Assunto il potere del territorio, lo divisero in
staterelli e organizzarono una società a struttura piramidale, al cui
vertice era il re, chiamato mwami. Il primo mwami la cui esistenza è
certa fu Ruganza Bwimba del clan dei Nyighinya.
Dal 1960 al 1990
L’abolizione della monarchia fu sancita da un
referendum. Il 1° luglio 1962 il Ruanda divenne uno
Stato sovrano, una Repubblica sotto la presidenza di
Grégoire Kayibanda.
Nel dicembre del 1963 i Tutsi, che si erano rifugiati in
Burundi, tornarono in Ruanda per riprendere il potere,
anche per mezzo di stragi, ma non riuscirono nel loro
intento. Forte fu, in tale occasione, la tensione fra
Ruanda e Burundi e terminò quando anche il Burundi
divenne una Repubblica. Nel periodo 1972-1973 le
tensioni fra le due etnie divennero più pericolose. Nel
1978 fu approvata mediante referendum la nuova
Costituzione e nel dicembre dello stesso anno,
Habyarimana fu riconfermato come Presidente.
IL GENOCIDIO DEL RUANDA
Nel 1990 i Tutsi provarono invano un altro tentativo di golpe,
invadendo la parte settentrionale dello Stato. Nel 1991 furono
apportate modifiche alla Costituzione, introducendo, fra l’altro, il
multipartitismo e la figura del primo ministro.
Per secoli le tre tribù ruandesi Hutu, tutsi e twa condivisero la stessa
cultura, lingua e religione. Nel 1916 il Belgio assunse il controllo del
Rwanda al posto della Germania ed instaurò un rigido sistema
coloniale di separazione razziale e sfruttamento. Concedendo ai
Tutsi la supremazia sugli Hutu, alimentò un profondo risentimento
tra la maggioranza Hutu. Centinaia di migliaia di Tutsi e Hutu
moderati furono costretti all’esilio. Nel 1988 alcuni rifugiati diedero
vita ad un movimento di ribellione chiamato Fronte Patriottico
Rwandese rivendicando la loro patria. Nel 1990 dalla sua base in
Uganda l’RPF sferrò un’offensiva contro il regime Hutu che fu
fermata con l’aiuto militare francese e belga. Un periodo funesto di
guerre e massacri continuò fino al 1993, anno in cui le Nazioni
estremisti Hutu fecero in modo che l’accordo non fosse messo in
atto e organizzarono uno dei più terribili genocidi della storia.
DAL 1997 A OGGI
Nel 1997 furono avviati i primi processi per stabilire i
responsabili del genocidio, ma dovettero subire rinvii a
causa della mancanza di giudici. Nel frattempo centomila
persone in attesa di giudizio affollavano le carceri. Un
primo processo si concluse nel 1998 con la condanna a
morte di ventidue persone considerate colpevoli di
genocidio. Nel settembre di quell’anno il Tribunale
Penale internazionale ha condannato l’ex premier Jean
Kambanda all’ergastolo.
Le tensioni sono attualmente ancora vive, ma esiste
anche un serio desiderio di riappacificazione, come si è
notato il 20 novembre 2002 in occasione di un concerto
reggae che ha riunito 25mila persone di entrambe le
etnie.
Nel 2003 le istituzioni politiche sono state modificate e
approvate con il referendum del 26 maggio. Nel luglio
della stesso anno si sono tenute le elezioni presidenziali,
che hanno riconfermato la carica a Kagame, e in
settembre quello legislative che hanno visto il trionfo del
FPR. Queste elezioni sono state considerate un
importante passo verso la riconciliazione e la
democrazia secondo l’amministrazione americana,
mentre altre organizzazioni, tra cui la Chiesa cattolica e
Amnesty International, rimasero perplesse dei risultati.
Kagame vinse con il 94,3% di voti favorevoli, mentre il
suo principale avversario, Faustin Twagiramungu, si
fermò al 3,5% circa e contestò il risultato.
La responsabilità delle istituzioni e di alcune Nazioni
occidentali, che non si mobilitarono per fermare il
genocidio, è stata ricordata dal presidente Kagame nel
corso delle celebrazioni per il decimo anniversario dei
massacri nell’aprile del 2004.
MORFOLOGIA
Il territorio è prevalentemente montuoso. I rilievi si sono
sviluppati nell’era cenozoica, con la formazione della Rift
Valley africana. La principale catena è quella dei monti
Virunga, situati nel nordovest del Paese
a cui
appartiene la vetta più alta, nella catena sono presenti
diversi vulcani attivi. La catena fa da spartiacque fra i
bacini dei due maggiori fiumi dell’area, il Nilo e il Congo.
La zona più pianeggiante è quella orientale,
caratterizzata da numerosi laghi e acquitrini paludosi.
Il fiume più importante è Kagera, che lambisce i confini
orientali del Paese e da cui ha origine il Nilo. A ovest
scorrono il Ruzzi, che sfocia nel lavo Manganica, e il
Luguka, un affluente del fiume Congo.
Il lago più esteso è il Kivu.
IL CLIMA
Il Ruanda si trova nella fascia equatoriale ma, a causa
della sua altitudine, presenta un clima temperato
considerato fra i più salubri dell’intero continente
africano. La temperatura media è di 20 °C. Le
precipitazioni non sono molto abbondanti e sono
concentrate
in
due
stagioni
delle
piogge.
Occasionalmente il paese viene colpito da periodi di
siccità.
La popolazione in Ruanda è di 7.954.013 abitanti. La
densità di popolazione è tra le più elevate del continente
africano a causa della salubrità del clima.
Gli insediamenti urbani sono costituiti da villaggi di
capanne, diffusi soprattutto nelle regioni più elevate
dell’altopiano. L’unico centro che ha la struttura di una
vera e propria città è la capitale Kigali. Nyanza e Butare
sono altri villaggi importanti per l’economia e per la
burocrazia. La popolazione urbana raggiunge il 16,7%.
Le lingue ufficiali della Repubblica sono il kinyarwanda e
il francese. La religione più diffusa è il Cristianesimo.
ECONOMIA
Il Ruanda è uno tra gli Stati più poveri del mondo, ha un
indice di povertà del 44,5%. Le cause della debolezza
economica si trovano nella distanza dal mare, nella
dipendenza economica dall’esportazione di tè e caffé e
nella precaria situazione politica. Lo stato ruandese,
nonostante i recenti tentativi di incentivare l’economia
migliorando le infrastrutture locali, dipende ancora molto
dai finanziamenti esteri di Paesi dell’Unione europea e di
enti come il Fondo Africano di Sviluppo, l’ONU e la
Banca Mondiale. Nell’anno 2001 ha ricevuto 291 milioni
di dollari come aiuti dai Paesi esterisenza riuscire
comunque a colmare il debito estero che, nel 2001,
ammontava a 1316 milioni di dollari.
Il PIL nel 2002 era di 1708 milioni di dollari.
La valuta locale è il franco del Ruanda la cui unità è
divisa in 100 centesimi.
Le Sénégal
Le Sénégal, officiellement la République du Sénégal, est un
pays d'Afrique de l'Ovest appartenant à l'Afrique subsaharienne. Il est bordé par l'ocean Atlantique à l'ouvest, la
Mauritanie au nod et à l'est de Mali à l'est et la GuinéeBissau au sud. Le pays doit son nom au fleuve qui le borde
à l'est et au nord et qui prend sa source dans le Fouta. Le
climat est tropical et sec avec deux saisons: la saison
sèche et la saison des pluies.
Pendant la Période coloniale, plurisieurs comptoirs
appartenant à différents empires coloniaux s'établissent le
long de la cote. La ville de Saint-Louis devient capitale de
l'Afrique occidentale française puis ce sera la ville de Dakar
en 1902 laquelle deviendra ensuite la capitale de la
République sénégalaise au moment de l'indèpendance en
1960.
Langue officielle : franòcais
Capitale : Dakar
Forme de gouvernement: Republique sèmi-présidentielle.
IL PETROLIO
Il petrolio è una miscela di idrocarburi (composti costituti da idrogeno
e carbonio) derivati dalla decomposizione di sostanze organiche
formate da resti i microrganismi, accumulatisi in un ambiente per lo
più marino, insieme a fini sedimenti minerali, ad opera di batteri
anaerobici.
Le caratteristiche chimici-fisiche del petrolio (viscosità, colore, grado
di impurezze ...) variano a secondo del giacimento di provenienza.
Oltre a carbonio e idrogeno sono presenti quantità minori di azoto,
ossigeno e zolfo. Il colore può variare da giallo-bruno a nero.
Il termine petrolio (olio di pietra) fu usato per la prima volta da
Agricola nella sua opera De Natura Fossilium del 1546.
L'esistenza di un giacimento è legata alla presenza, in rocce
sedimentarie, di una roccia serbatoio, una roccia di copertura e di
una trappola.
La roccia serbatoio deve essere abbastanza porosa e
permeabile, perchè il petrolio vi arriva dopo essersi
formato nella roccia di origine (roccia madre).
La roccia di copertura deve essere impermeabili, mentre
la trappola è quella zona più alta della roccia serbatoio
ove gas e petrolio galleggiano sull'acqua sottostante.
La ricerca di giacimenti petroliferi si effettua mediante
diversi metodi: prospezione geologica di superficie;
prelievo di campioni; aerofotogrammetria che consente
di rilevare con rapidità i caratteri geologici e strutturali del
territorio.
Per conoscere la successione degli strati in profondità si
usano vari metodi geofisici quali la prospezione
magnetica, gravimetrica e soprattutto sismica.
Solo dopo che i risultati sono stati esaminati a fondo si
decide di procedere all'esecuzione di pozzi di prova e si
stabilisce la loro collocazione e si inizia la trivellazione.
Il primo pozzo petrolifero fu scavato da Edwin L. Drake
in Pennsylvania, nell'agosto del 1859; da allora sono
state eseguite milioni di trivellazioni, la maggior parte
delle quali si trovano sulla terraferma.
La produzione di petrolio estratto da piattaforme marine
è però in costante aumento, benché sia molto più
costosa e rischiosa di quella in terraferma. Per la
trivellazione del pozzo si usa una sonda costituita da una
colonna di aste cave d'acciaio alla cui estremità inferiore
è avvitato un utensile da taglio che può essere uno
scalpello se il terreno da perforare è tenero.
Solitamente si usano rulli dentati conici e, se le rocce
sono molto dure, i denti sono costituiti da diamanti
industriali o da carburo di tungsteno. Man mano che la
perforazione prosegue si aggiungono altre aste collegate
fra loro con speciali manicotti.
La batteria di aste è messa in rotazione da una
piattaforma rotante a 100- 250 giri al minuto collocata
alla base del derrick (tipica torre a traliccio sopra il
pozzo) e azionata da un motore diesel (sistema Rotary).
Una volta estratto, il petrolio viene inviato mediante
Oleodotti a centri di stoccaggio dove viene
immagazzinato in grandi serbatoi cilindrici o sferici; da
qui, sempre con oleodotti o navi cisterna, viene
trasportato nelle raffinerie.
Qui avvengono le principali lavorazioni di
raffineria, quali la distillazione frazionata che
permette di ottenere una serie di prodotti (oli
pesanti, gasolio, nafta) e diversi tipi di benzine e
gas che, sottoposti ad ulteriori trattamenti,
producono
carburanti
con
caratteristiche
specifiche (benzina, gasolio e cherosene) . Dal
petrolio vengono poi ricavati molti altri prodotti
come materie plastiche, detersivi, cosmetici,
ecc...
Il consumo indiscriminato del petrolio ha portato
ad una situazione allarmante: alcuni scienziati
ne prevedono l'esaurimento entro qualche
decina d'anni.
Inoltre, la posizione geografica dei giacimenti,
dislocati in gran quantità nei Paesi Arabi del
Medio
Oriente,
condiziona
lo
sviluppo
economico dei Paesi che, non dispongono a
sufficienza
di
tale
risorsa
(dipendenza
energetica)
Da una parte, l'organizzazione dei Paesi
esportatori (OPEC) sfrutta a proprio vantaggio la
situazione con aumenti di prezzo; dall'altra, la
richiesta di petrolio tende ad aumentare per la
"fame crescente di energia" da parte dei Paesi in
via di sviluppo.
IL REALISMO SOCIALE
La pittura italiana del Novecento
Negli anni Venti l'Italia conosce un progressivo isolamento dovuto
alla politica del regime fascista e ciò ebbe riflessi anche nelle
cultura. Nel 1922 si forma un movimento artistico che prende il
nome di "Novecento" e intende rappresentare l'arte ufficiale del
regime, "italiana, tradizionalista, moderna".
In realtà accomuna artisti stilisticamente diversi: Mario Sironi (18851961) è un convinto sostenitore del "Novecento", mentre Massimo
Campigli (1895-1971) mantiene une posizione assai particolare.
Vi sono però alcuni gruppi di opposizione che manifestano il loro
dissenso con opere più libere nel contenuto e a volte attente a
quanto si stava producendo in Europa. Il più importante gruppo di
artisti che contesta l'ufficialità dell'arte del "Novecento" prende il
nome di "Scuola romana". I principali esponenti del gruppo sono
Mario Mafai, Antonietta Raphael e Gino Bonichi detto Scipione.
Il Secondo dopoguerra
In Italia, nel clima di libertà che si respira con la fine
della Seconda Guerra Mondiale, gli artisti sentono il
bisogno di conoscere direttamente quanto era stato
prodotto in Europa e soprattutto a Parigi nei lunghi anni
della dittatura fascista.
La biennale di Venezia del 1947 presenta un gruppo
chiamato "Fronte nuovo delle arti" al quale aderiscono
anche alcuni giovani pittori, oppositori del fascismo, che
nel 1939 avevano creato il movimento di "Corrente".
Pochi anni dopo, il Fronte si divide in due filoni in forte
contrasto tra loro: i Neorealisti e gli astrattisti.
Renato Guttuso (1912-1987), come Birolli, partecipa alla
mostra di Corrente del 1939 con una crocifissione che
suscita grande scandalo (anche perchè ai piedi della
croce dipinge figure maschili e femminili nude). Si mi
della lega al "Fronte nuovo delle arti" e poi diventa il
principale esponente del neorealismo, corrente in cui gli
artisti manifestano la loro partecipazione ai problemi
della realtà.
Renato Birolli (1905-1959) è uno dei promotori del
gruppo Corrente; in polemica con la
pittura
novecentista, afferra il proprio interesse per la pittura
europea. Subito dopo la guerra, partecipa al "Fronte
nuovo delle arti" per poi approfondire una sua personale
ricerca che, pur nell' astrazione delle forme, parte
sempre da un'ispirazione paesaggistica.
IL ROCK
Il termine " ROCK" deriva dall'inglese to Rock che significa
"scuotere", "far tremare"; è contrazione di "Rock and roll"
(scuotiti e dondola) e indica genericamente tutta la musica
dei giovani, nelle sue varie forme, anche le più diverse. Si
è sviluppata a cominciare dagli anni Cinquanta negli Stati
Uniti e in Inghilterra, diversificandosi nel tempo in tanti
generi differenti.
Il Rock deriva dalla musica dei neri d'America e in
particolare dal Rhythm and blues (R & B), un jazz leggero,
con un ritmo cadenzato e trascinante. Inizialmente il
Rhythm and blues è stato solo strumentale, con
prevalenza degli strumenti a fiato, ma in seguito, tra gli
anni 30 e 40, è divenuto anche vocale e tale é rimasto fino
agli anni ‘60. Dal R & B è derivato il boogie-woogie che a
sua volta è l'antenato del Rock and roll.
La diffusione del Rock fu agevolata dalle nuove tecniche di
registrazione su dischi in vinile, un particolare tipo di plastica:
vi si incidevano i solchi che venivano poi letti da una puntina
e trasformati in suono.
I maggiori esponenti di tale corrente sono stati gli Yes, i King
Crimson e i Pink Floyd che seppero trasformare la musica
Rock in concerti-spettacolo e in film.
Pink Floyd è il nome di un famoso complesso nato a Londra
nel 1965 e formato inizialmente da Roger Waters, Rick
Wright, Nick Mason e Syd Barret; quest'ultimo, però, uscì di
scena nel 1968 a causa di una malattia mentale e fu sostituito
dal chitarrista David Gilmour.
La musica dei Pink Floyd si distingueva per le sonorità
"sintetiche" ottenute con tastiere e sintetizzatori che in quegli
anni erano quasi una novità.
IL CALCIO
Uno degli sport principali del Novecento è il Calcio.
È uno sport di squadra che si gioca con un pallone su un terreno di
forma rettangolare (lungo tra i 92 e i 108 m e largo tra i 64 e i 73
m), diviso in due da una linea bianca parallela ai lati più corti del
campo. Su questa linea mediana è segnato il centro, dal quale si
inizia il gioco e lo si riprende a ogni marcatura di goal. Linee
bianche indicano i lati principali del campo, la linea mediana e
l'area di rigore che si trova davanti alla porta. A metà delle due
linee di fondo, quelle più corte, sono situate due porte formate da
due pali alti 2,44 m sormontati da una traversa lunga 7,32 m. A
ogni porta è agganciata una rete nella quale si raccolgono i palloni.
L'obiettivo del gioco è far sì che il pallone, in cuoio e di forma
sferica, venga calciato nella porta avversaria: se questo avviene, si
segna un goal (o rete).
I PIANETI INTERNI
MERCURIO
Mercurio è il pianeta più vicino al Sole e il suo periodo di
rotazione, di quasi 59 giorni, determina un dì e una notte
lunghi più di 29 giorni terrestri. Sulla sua superficie si
raggiungono i 430°C nel periodo di luce e i 170° nel
periodo di buio. Mercurio ha una massa molto piccola;
riesce a trattenere solo una tenuissima atmosfera di elio
e sodio gassoso che non è in grado di bruciare i
meteoriti. La sua superficie rocciosa è costellata da
crateri conseguenti a ripetuti e violenti impatti.
Pare che ai poli, all'interno di crateri mai raggiunti dai
raggi solari, si trovi del ghiaccio. Mercurio ruota intorno al
sole in 88 giorni e non ha satelliti.
VENERE
Venere è il pianeta più vicino alla terra, da cui è ben visibile all'alba
verso est e al tramonto verso ovest: per questo Venere era chiamato
lucifero cioè portatore di luce o grande Vespero stella della sera.
Ha massa e dimensioni simili a quelle della Terra, ma sarebbe
impossibile viverci. Infatti, la sua densa atmosfera di anidride
carbonica, azoto, ossigeno e acido solforico esercita una pressione
più di ottanta volte maggiore di quella terrestre e determina un
fortissimo effetto serra: la temperatura in superficie si avvicina ai
500°C.
La sonda Magellano ha rilevato la presenza di estese colate laviche.
Venere ha un periodo di rotazione di 243 giorni, più di quello di
rivoluzione che è di 223 giorni, perciò su Venere un giorno dura più
di un anno.
Non ha stagioni perchè il suo asse è quasi perpendicolare al piano
di rivoluzione.
Non possiede satelliti.
MARTE
Un po’ più piccolo della Terra, chiamato anche pianeta rosso per il
suo colore dovuto alla presenza di ferro nelle rocce che lo
compongono, Marte è stato uno dei pianeti più osservati e studiati.
Infatti la sua atmosfera, formata da anidride carbonica con tracce di
vapore acqueo e di argo, è poco densa e permette di vederne bene
la superficie. Le sonde Viking e Mariner hanno in seguito
confermato l'esistenza di calotte polari formate da acqua e anidride
carbonica ghiacciate e di profondi canyon, forse letti di fiumi ora
asciutti.
Ci sono anche vasti deserti, spazzati da venti che, raggiungendo i
400 km/h, originano estese tempeste di polvere, e altissimi vulcani.
Un giorno marziano dura 24 ore e 37 minuti; la temperatura durante
il dì può raggiungere oltre 20°C, mentre di notte scende a -140 °C.
Un anno dura 687 giorni, durante cui si alternano le stagioni.
Marte ha due piccoli satelliti, Phobos e Deimos.
PIANETI ESTERNI
GIOVE
Giove, il gigante del sistema solare, ha una massa pari a 318 volte
quelle della Terra: potrebbe contenere ben 11 terre sul suo diametro
equatoriale! Ha consistenza fluida, perchè composto da gas. E'
stato esplorato dapprima dalla sonda Voyager e, più recentemente,
dalla Galileo, che per ben 14 anni ha inviato dati e fotografie anche
relativi ai numerosi satelliti e ha testimoniato lo spettacolare evento
dell'impatto di una cometa. Giove è circondato da un anello di
polveri finissime, ruota su se stesso con il periodo più breve del
sistema solare (10 ore) a una velocità di circa 40.000 km/h. Venti
impetuosi soffiano a più di 600 km/h, rendendo turbolenta la sua
gelida atmosfera composta di elio, idrogeno, azoto, ammoniaca e
metano.
All'osservazione appare a bande orizzontali colorate probabilmente
formate da nubi di movimento, interrotte da formazioni ovali, le
macchie. La più estesa è la grande macchia rossa, un eterno vortice
tempestoso di dimensioni colossali, lungo 40.000 km e largo 13.000
km.
Giove ha quattro satelliti scoperte da Galileo Galilei nel 1610 e
sono: Callisto,Io, Ganimede e Europa.
SATURNO
Anche Saturno è un enorme pianeta gassoso, la sua atmosfera è
composta per la maggior parte di idrogeno, una piccola parte di elio
e tracce di metano e ammoniaca; ha una temperatura di -180°C.
Ruota su se stesso in 10,5 ore, e anche la sua superficie si presenta
a bande con grandi macchie chiare in corrispondenza dell'equatore,
vortici cicloni causati da venti ancora più impetuosi di quelli di Giove.
E' facilmente riconoscibile per i suoi sette grandi anelli, ognuno
formato da centinaia e centinaia di anelli più piccoli, spessi un km e
composti di particelle di ghiaccio e roccia.
Il primo a osservarli fu Galileo, il quale nel 1610 affermò che
Saturno pareva avere delle orecchie.
Saturno impiega più di 29 anni a orbitare intorno al sole a una
distanza doppia rispetto a Giove, di cui è un po’ più piccolo. Le
sonde Pioneer e Voyager hanno fornito dati sui suoi satelliti; tra essi,
Titano è più grande di Mercurio ed è composto da rocce e ghiaccio;
Mimas è il più interno e sulla sua superficie si trova il cratere forse
più profondo di tutto il sistema solare; Rea, Tetide, Dione e altri sono
costellati di crateri e contengono acqua ghiacciata.
URANO
Urano è caratterizzato da un moto retrogrado è
dall'avere l'asse di rotazione quasi sullo stesso piano
dell'orbita, perciò rivolge verso il Sole i poli e non
l'equatore. Ruota su se stesso in poco più di 17 ore e
impiega 84 anni a compiere un'orbita completa.
La sonda Voyager 2 ha trasmesso immagini di un
pianeta di colore verde azzurro con un'atmosfera di
metano, idrogeno ed elio, costantemente coperto da
nebbie e nubi; ha rilevato inoltre la presenza di un
nucleo solido, probabilmente costituite da rocce e
ghiaccio, poiché la temperatura dell'atmosfera e di meno
220°C.
Urano possiede una serie di 10 stretti anelli, scuri e poco
visibili e 15 satelliti coperti per lo più di acqua ghiacciata.
NETTUNO
Nettuno è considerato il gemello di Urano, perchè simile
nell'aspetto e nella composizione dell'atmosfera. La
sonda Voyager 2 ha fotografato sulla superficie una serie
di macchie, probabilmente violenti cicloni.
Spicca la grande macchia scura, delle dimensioni della
Terra, circondata da nubi di metano ghiacciato poiché la
temperatura dell'atmosfera è di -240°C. Ruota su se
stesso in 16 ore circa e percorre la sua orbita che, per
un certo tratto, è più esterna di quella di Plutone, in circa
165 anni.
Nel periodo in cui Plutone percorre la parte di orbita più
interna, Nettuno si trova a essere il pianeta più lontano
dal sole.
Possiede 3 sottilissimi anelli e 8 satelliti.
PLUTONE
Plutone, scoperto solo nel 1930 è il pianeta più
piccolo, più lontano e meno conosciuto del
sistema solare ruota su se stesso in 6 giorni a
mezzo; insieme con l'unico satellite Caronte,
grande all'incirca la sua metà, ruota intorno al
sole come sistema Plutone-Caronte in più di 247
anni.
Il sistema non è ancora stato esplorato da
alcuna sonda, perciò i dati sulla sua
composizione sono ricavati dalle analisi degli
spettri luminosi rilevati di telescopi: Plutone
dovrebbe essere coperto da metano, anidride
carbonica e azoto ghiacciati a -230°, mentre
caronte sarebbe coperto da ghiaccio d'acqua.
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
I principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana sono 12; tra di
essi il terzo sancisce proprio la parità e l’uguaglianza tra le persone:
Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali.
E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,
che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Le persone hanno gli stessi diritti, a prescindere dalla religione, dalla razza e dalla
lingua. Inoltre, lo Stato ha l’obbligo di intervenire affinché tale parità non resti solo
teorica.
Pertanto, dopo le esperienze vissute negli anni della Guerra, si è ritenuto
indispensabile dedicare uno degli articoli principali della Costituzione ad un tema
così importante.
Considerazioni Personali
La diversità spesso viene vissuta con disagio: risulta più
facile isolare o ignorare coloro i quali hanno una cultura
diversa dalla nostra.
Il lavoro che ho presentato mi è servito a capire che
bisogna superare questo punto di vista.
Gli argomenti che ho studiato quest’anno e la guida dei
miei insegnanti mi hanno permesso di capire che la
diversità:
1. deve essere rispettata;
2. deve servici da stimolo per ampliare le nostre
conoscenze;
3. deve essere vissuta come possibilità di confronto e
arricchimento.
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Giuseppe