Guerra di secessione (anche chiamata guerra civile americana) • La guerra di secessione americana venne combattuta dal 12 aprile 1861 al 9 aprile 1865 fra gli Stati Uniti d'America e gli Stati Confederati d'America, entità politica sorta dalla riunione confederale di Stati secessionisti dall'Unione. • Schieramenti Stati Uniti d'America e Stati Confederati d'America • Comandanti Abramo Lincoln presidente degli Stati Uniti d'America e Jefferson Davis Presidente degli Stati Confederati d'America Cause della guerra • Sebbene non tutti i sudisti lottassero per preservare la schiavitù, la maggior parte degli ufficiali e oltre un terzo della truppa dell'esercito aveva interessi legati alla schiavitù. Per i nordisti, al contrario, la motivazione era principalmente quella di preservare l'Unione, non di abolire la schiavitù. • La questione della schiavitù riguardava non solo il benessere degli schiavi (anche se gli abolizionisti avevano sollevato la questione), ma anche il fatto che la schiavitù risultava anacronistica, incompatibile con i valori americani e con un sistema economico redditizio protetto dalla Costituzione. Il movimento antischiavista negli Stati Uniti aveva le proprie radici nella Dichiarazione d'Indipendenza. Dichiarazione d’indipendenza • La dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America fu il documento che segnò la nascita e l'indipendenza di tale federazione, siglato il 4 luglio 1776. Differenze economiche • Tra il 1800 e il 1860 il campanilismo e le differenze tra economia, struttura sociale, usi e valori politici del Nord e del Sud aumentarono; se il Nord industrializzato, prospero e urbanizzato volgeva verso l'abolizione della schiavitù, il Sud basava la propria economia sull'agricoltura (in particolar modo sulla produzione di cotone) e quindi sull'uso degli schiavi, il cui impiego era sempre più diffuso anche nei nuovi territori. Vantaggi della confederazione • La società del Sud era assai più aristocratica e militarista di quella del Nord. Proprio a causa della minore industrializzazione, gran parte della popolazione era impegnata nell'agricoltura. I grandi proprietari ed i piccoli agricoltori erano abituati, già nella vita civile, ad utilizzare armi e a spostarsi a cavallo. • I Sudisti potevano contare in gran parte su equipaggiamento britannico, all'epoca considerato il migliore del mondo. Disponevano inoltre di una buona artiglieria francese: i cannoni di tipo napoleonico causarono gravi perdite alle truppe nordiste. • L’obiettivo degli Stati Confederati d'America non era quello di conquistare il Nord - cosa che era manifestamente al di sopra delle loro risorse -, ma di battersi fino all'esaurimento del Nord, o fino a che un intervento europeo mettesse fine alla guerra. • La strategia difensiva della Confederazione era più facile da perseguire rispetto a quella necessariamente offensiva dell'Unione: il Nord per vincere doveva occupare il Sud, al Sud per vincere bastava non perdere. Vantaggi dell’unione • Il Nord, ben industrializzato, disponeva di numerose risorse industriali e di abili uomini d'affari. Era inoltre legato da numerosi contatti con alcuni paesi europei per via degli scambi commerciali. Gli ingegneri del Nord fecero un eccellente lavoro per quanto concerne lo sviluppo di un armamento efficace. Il Nord ebbe la possibilità d'avere i primi treni blindati e le mitragliatrici Gatling, di equipaggiare alcuni soldati con fucili a ripetizione Spencer ed Henry (antenato del famoso Winchester) e a retrocarica come lo Sharp, e così via. • In cifre brute il Nord disponeva di una riserva di uomini superiore al Sud, benché meno addestrati e competenti dei Sudisti. Il numero gli permise di tenere le truppe più a lungo in addestramento, cosa che il Sud non si poteva permettere, ed anche di recuperare il loro ritardo rispetto al Sud. Il Nord si ritrovò quindi con un esercito professionale composto di volontari ben addestrati e ben equipaggiati • La marina del Nord era stata originariamente concepita per tener testa al suo vecchio nemico, l'Inghilterra. Benché all'inizio delle ostilità disponesse solo di 90 navi a vela e a vapore, essa si sviluppò rapidamente: a fine 1862 contava 386 natanti con 3.027 cannoni, e svolse le sue missioni di blocco e di sostegno alle forze terrestri in maniera soddisfacente. Strategie dell’unione • I dirigenti dell'Unione compresero che non potevano sconfiggere il Sud, se non conquistandolo. • Lincoln faceva pressione sui suoi generali, perché «distruggessero l'armata ribelle» in una sola battaglia decisiva. Il suo atteggiamento energico spinse i suoi subordinati ad imbarcarsi in progetti contro i quali nutrivano delle solide prevenzioni: distruggere un'armata nelle condizioni geostrategiche dell'America settentrionale era meno facile di quanto Lincoln non volesse ammettere. Telegrafo • Uno dei fattori che hanno aiutato Lincoln nella guerra contro i Sudisti è stato il telegrafo: oggetto che può mandare attraverso impulsi elettrici messaggi in tempo reale sull’esito delle battaglie. Lincoln sfruttò il telegrafo anche per mandare ordini all’esercito. Battaglie della guerra di secessione 1861 • Quando il 12 aprile 1861 l'artiglieria sudista aprì il fuoco per impedire il rifornimento della base militare federale di Fort Sumter (Carolina del Sud), Lincoln ordinò l'invio di truppe per sedare la rivolta. Per tutta risposta, Virginia, Arkansas, North Carolina e Tennessee aderirono alla Confederazione.I nordisti, costretti ad attaccare il nemico per obbligarlo alla resa, erano chiamati ad agire su un fronte assai vasto. Quindi i consiglieri militari di Lincoln lo convinsero dell'opportunità di un blocco navale delle coste meridionali per impedire l'afflusso di rifornimenti dall'Europa, cui far seguire l'invasione della valle del Mississippi, così da tagliare in due la Confederazione. 1862 • Nella primavera del 1862 McClellan lanciò l'offensiva: occupata la penisola a sud-est di Richmond, fermò la marcia in attesa di rinforzi. Ciò dette modo al generale sudista Thomas J. "Stonewell" Jackson di passare il Potomac e di minacciare Washington. 1862 • Nei primi sei mesi del 1862 il generale Ulysses Grant riuscì prima a ottenere il controllo delle vie d'accesso alla valle del Mississippi in Tennessee e Arkansas, poi a spingersi sino a Memphis. 1863 • In giugno il generale sudista Lee raggiunse le regioni meridionali della Pennsylvania, dove, nei pressi di Gettysburg, si combatté la battaglia considerata il punto di svolta dell'intera guerra. Il 1° luglio ebbe inizio la battaglia: il 3 luglio Lee decise di caricare al centro le linee nemiche, ma l'attacco fallì completamente. Ordinata la ritirata, Lee riuscì a riparare in Virginia. Il 1863 si chiudeva decisamente in favore delle forze dell'Unione. 1864 • La campagna finale ebbe inizio al termine di marzo. Grant, che era stato nominato comandante in capo delle forze dell’Unione, fu bloccato poco a nord di Richmond e assediò Petersburg per oltre nove mesi. • Altri generali nordisti vinsero in Georgia e risalirono a nord. Lee si diresse allora a occidente, Grant però gli bloccò la strada e il 9 aprile 1865 lo costrinse alla resa. Abolizione della schiavitù • Nel settembre del 1862 Lincoln annunciò che a partire dal 1° gennaio 1863 negli stati o parti di stati ancora coinvolti nella ribellione secessionista, gli schiavi sarebbero stati "liberi per sempre". Il proclama di Emancipazione fu giustificato come misura utile a indebolire la capacità produttiva del nemico e anticipare così la fine della guerra. Ma solo il 13° emendamento della costituzione, ratificato nel dicembre 1865, avrebbe abolito la schiavitù in tutto il territorio degli USA. Dopoguerra L'8 dicembre 1863 Lincoln emanò il Proclamation of Amnesty and Reconstruction: in esso si stabiliva che, a eccezione degli alti ufficiali e dei funzionari governativi, a ogni sudista che avesse giurato lealtà alla Costituzione federale e obbedienza alla legislazione di guerra (compreso il proclama sulla schiavitù) fosse garantita l'amnistia.