Corso di Lavoro e organizzazione Il modello italiano Da Sociologia del mercato del lavoro, di Emilio Reyneri, Il Mulino, Bologna, 2002 Cap.VI (parte seconda) 1 Occupati e disoccupati in Italia (anno 2012) Fonte: Istat 2013 Popolazione italiana 59.433.744 2 Tasso di disoccupazione per ripartizione geografica 2000 2005 2009 2012 Nord-ovest 5,6 4,4 5,8 8,0 Nord-est 4,2 4,0 4,7 6,7 Centro 8,1 6,4 7,2 9,5 Nord 5,9 4,8 5,9 7,4 Mezzogiorno 18,8 14,3 12,5 17,2 Italia 10,0 7,7 7,8 10,7 Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro 3 Tasso di disoccupazione per regione Anno 2012 (valori percentuali) Territorio Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro Tasso di disoccupazione Calabria 19,3 Campania 19,3 Sicilia 18,6 Puglia 15,7 Sardegna 15,5 Basilicata 14,5 Molise 12,0 Abruzzo 10,8 Lazio 10,8 Umbria 9,8 Piemonte 9,2 Marche 9,1 Liguria 8,1 Toscana 7,8 Lombardia Valle d'Aosta / Vallée d'Aoste 7,5 Emilia-Romagna 7,1 Friuli-Venezia Giulia 6,8 Veneto Provincia Autonoma Trento Trentino Alto Adige / Südtirol Provincia Autonoma Bolzano / Bozen 6,6 7,1 6,1 5,1 4,1 4 Tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) nei paesi Ue Anno 2012 (valori percentuali) Fonte: Eurostat 2013 Territorio Austria Greece Spain Portugal Italy Slovakia Ireland Latvia Hungary Bulgaria Cyprus Poland Lithuania France Romania Slovenia Estonia Czech Republic Belgium Luxembourg Malta Denmark Netherlands Germany European Union (27 countries) Tasso di disoccupazione 1524 anni : 55,4 53,2 37,7 35,3 34,5 30,6 28,4 28,1 27,9 26,8 26,5 26,4 24,7 22,7 21,8 20,9 19,5 19,1 18,0 15,0 14,1 9,5 8,2 22,9 5 * Tra parentesi dato 2011 Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro 6 TASSO DI DISOCCUPAZIONE GIOVANILE PER SESSO E AREA GEOGRAFICA (ITALIA 2012) Ripartizioni geografiche Totale Maschi Femmine Italia 35,3 33,7 37,5 Nord 26,6 25,4 28,2 Centro 34,7 31,5 39 Mezzogiorno 46,9 45,1 49,9 7 Tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) per regione Anno 2012 (valori percentuali) Territorio Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro Tasso di disoccupazione 15-24 anni Calabria 53,5 Sicilia 51,3 Basilicata 49,5 Campania 48,2 Sardegna 47,3 Molise 41,9 Puglia 41,5 Lazio 40,0 Umbria 35,9 Abruzzo 33,0 Piemonte 31,9 Friuli-Venezia Giulia 30,5 Liguria 30,1 Toscana 28,9 Marche 28,6 Lombardia 26,6 Emilia-Romagna 26,4 Valle d'Aosta / Vallée d'Aoste 25,7 Veneto 23,7 Provincia Autonoma Trento 20,5 Trentino Alto Adige / Südtirol 15,2 Provincia Autonoma Bolzano / Bozen 11,6 8 Disoccupati per relazione di parentela (Italia 2001) capofamiglia20, 8 figlio/a o altroparente 58,4 coniuge 20,8 9 Persone in cerca di lavoro per titolo di studio 43.27 38.79 39.96 38.31 2004 9.34 2012 11.90 11.19 7.24 laurea e oltre diploma licenzia media fino a licenza elementare Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro 10 Disoccupazione giovanile ed intellettuale Il carattere intellettuale della disoccupazione discende semplicemente dal suo carattere giovanile, Cosa è avvenuto in Italia ? Nel tempo è cresciuto il livello medio di istruzione della popolazione È diminuito il livello di disuguaglianza della distribuzione dell’istruzione all’interno della popolazione italiana grazie alle Istituzione scuola media unica e obbligo scolastico a 14 anni Legge n.1859 del 1962 Liberalizzazione degli accessi all’università Legge n.910 del 1969 11 Disoccupazione intellettuale e ricerca del primo impiego Fattori che ostacolano i più istruiti nella ricerca del primo impiego: Non tutti i lavori sono uguali: Differenti per l’ampiezza della tutela giuridica e di fatto goduta Livello di istruzione e accettabilità sociale dell’occupazione Presenza di una scarsa mobilità di carriera Limiti dell’apparato educativo e struttura occupazionale 12 Tassi di mobilità sociale in Italia 70 62 63.6 62.6 60 59.9 57 50 40 58.7 mobili all'occupazione attuale mobili alla prima occupazione 36 30 29.3 mobili nella carriera 30.2 20 10 0 1998 2003 2009 Fonte: Nostra elaborazione su dati Istat, Indagine “Famiglie e soggetti sociali”1998, 2003 e 2009 13 Occupati per settore di attività in Italia 70 60 50 40 30 20 10 0 agricoltura industria servizi 1999 4.9 31.5 63.6 2004 4.4 30.7 64.9 2009 3.7 29.4 66.9 2011 3.7 28.5 67.8 14 «Una figura nuova per l’era moderna compare nel mercato del lavoro e sulla scena sociale: quella dell’operaio dei servizi [….] Dalla custodia alla sicurezza, dalla preparazione e offerta dei cibi alla pulizia, dalla cura della persona all’assistenza, dalla distribuzione commerciale alla manutenzione domestica: questi sono i servizi dove cresce la presenza di lavoratori manuali, che sono quindi commessi, baristi, camerieri, portieri, facchini, bidelli, domestici, guardiani, estetiste, autisti ecc.». Da Reyneri E., Sociologia del Mercato del lavoro, p.272 15 Dalla scuola al lavoro: i vantaggi dell’istruzione Accesso alle posizioni professionali più prestigiose Maggiore protezione da relazioni di impiego scarsamente tutelati Minore rischio di disoccupazione per gli occupati Minore durata della ricerca di un nuovo impiego 16 Conviene studiare “ …un titolo di studio elevato è in grado di promuovere l’ascesa verso le posizioni sociali sopraordinate o di ostacolare la discesa verso quelle subalterne,con efficacia superiore a quella consentita da origini sociali particolarmente vantaggiose. Le chances di giungere nei ranghi della borghesia da parte di un figlio laureato di un operaio sono maggiori di quelle che il discendente poco istruito di un imprenditore ( o di un libero professionista o di un dirigente) ha di permanere nella classe del proprio padre …” (Cobalti A., Schizzerotto A., La mobilità sociale in Italia) 17 Distribuzioni delle classi occupazionali di arrivo secondo il titolo di studio Classe occupazionale attuale Borghesia Laurea/diploma Licenza media Fino a lic.elem. Classe media impiegatizia 1998 2003 2009 1998 2003 2009 1998 2003 2009 22,7 22 23,7 54 48,4 46 10,9 13,6 12,7 3,4 2,5 3,8 22,2 17,3 17,4 20,8 23,8 20 2,4 2,3 2,9 5,4 4,6 3,2 26,9 31,6 25 Piccola Borghesia agricola Laurea/diploma Licenza media Fino a lic.elem. Piccola Borghesia urbana Classe operaia urbana Classe operaia agricola 1998 2003 2009 1998 2003 2009 1998 2003 2009 1,1 0,9 0,9 10,9 14,6 16,2 0,5 0,5 0,5 2,9 2,6 2,5 48,1 51,6 53,5 2,6 2,2 2,7 11,6 8,2 6,7 47,3 46,6 56,4 6,4 6,7 5,9 18 Imprenditori, dirigenti, liberi professionisti secondo classe di origine e titolo di studio Classe attuale Borghesia Laurea/diploma Laurea/diploma Classe attuale Borghesia Licenza media Licenza media Classe attuale Borghesia Fino a licenza elementare Fino a licenza elementare Classe occupazionale del padre Borghesia Classe media impiegatizia Piccola Borghesia urbana 1998 2003 2009 1998 2003 2009 1998 2003 2009 42,6 40,6 43,5 22,6 23 24,8 20,9 19,1 21,9 Piccola Borghesia agricola Classe operaia urbana 1998 2003 2009 1998 2003 2009 19,4 19,6 22,1 15,1 14,6 15 Classe operaia agricola 1998 2003 2009 19,9 16,1 16,5 Classe occupazionale del padre Borghesia Classe media impiegatizia Piccola Borghesia urbana 1998 2003 2009 1998 2003 2009 1998 2003 2009 13 5,4 10,8 2,8 2,4 4,7 3,3 3,5 5,7 Piccola Borghesia agricola Classe operaia urbana 1998 2003 2009 1998 2003 2009 1,8 2,5 3,1 3,5 2,1 2,7 Classe operaia agricola 1998 2003 2009 2,4 1,2 3,2 Classe occupazionale del padre Borghesia Classe media impiegatizia Piccola Borghesia urbana 1998 2003 2009 1998 2003 2009 1998 2003 2009 19,1 4,4 5,1 5 0,2 2,9 1 3,6 4,2 Piccola Borghesia agricola Classe operaia urbana 1998 2003 2009 1998 2003 2009 2,1 1,6 3,4 2,4 2,1 2,9 Classe operaia agricola 1998 2003 2009 1,9 2,6 1,8 Fonte: Nostra elaborazione su dati Istat, Indagine “Famiglie e soggetti sociali” 2009 19 Grafico - Titolo di studio secondo la classe di origine (2009) 90 84 80 80 63 70 60 47 50 47 52 48 LAUREA/DIPLOMA 40 LICENZA MEDIA 34 40 31 FINO A LIC.ELEM. 30 15 20 18 18 12 10 1 5 3 1 0 Borghesia Classe media impiegatizia Piccola borghesia urbana Piccola borghesia agricola Classe operaia urbana Classe operaia agricola Fonte: Nostra elaborazione su dati Istat, Indagine “Famiglie e soggetti sociali” 2009 20 Tasso di mobilità intergenerazionale all’ occupazione attuale Classe di origine Classe occupazionale attuale Borghesia Classe media impiegatizia Piccola Borghesia urbana 1998 2003 2009 1998 2003 2009 1998 2003 2009 Borghesia Classe media impiegatizia Piccola borghesia urbana Piccola borghesia agricola Classe operaia urbana Classe operaia agricola Totale 36,9 17,2 12,2 6,7 7,5 5,5 12,1 34 17,9 12,1 8,1 7,3 4,7 12,5 38,1 20,8 15,8 10,8 8,5 7 15,3 34 49,4 31 23,6 30,1 16,6 32,3 33,3 49,9 31,4 21,4 31,4 17,3 33,3 1998 2003 2009 Classe operaia urbana 1998 2003 2009 1,6 0,3 1 21,4 0,6 5,1 3,2 0,8 0,7 1 15,5 0,6 2,6 2,2 0,8 0,6 0,5 14,6 0,5 3,8 1,8 10,1 16,6 19,4 27,7 43,9 43,4 30,9 Piccola Borghesia agricola Borghesia Classe media impiegatizia Piccola borghesia urbana Piccola borghesia agricola Classe operaia urbana Classe operaia agricola Totale 36,8 54,6 33,6 22,8 32,7 18,7 34,6 14 18,4 24,4 29,6 44,4 46,2 32,1 15,4 16,7 24 30,2 44,7 46,6 32 14,1 10,9 33,1 17,7 14 16,7 17,1 16,7 13,1 30,4 20,3 16,6 19,8 19,2 12,1 11,6 27,6 18,9 13,8 16,3 16 Classe operaia agricola 1998 2003 2009 0,5 0,4 0,8 3,7 1,3 10,7 2,1 0,4 0,4 1,1 3 1 10,1 1,7 0,3 0,4 0,7 4,1 1 9 1,6 INDICE DI MOBILITA’ RELATIVA Classe occupazionale attuale Classe di origine Borghesia Classe media impiegatizia Piccola borghesia urbana Piccola borghesia agricola Classe operaia urbana Classe operaia agricola Borghesia 1998 2003 2009 1,87 1,28 0,24 -1,43 -0,33 -1,63 1,91 1,11 0,14 -1,15 -0,35 -1,67 1,84 1,01 0,39 -1,19 -0,45 -1,59 Piccola Borghesia agricola Borghesia Classe media impiegatizia Piccola borghesia urbana Piccola borghesia agricola Classe operaia urbana Classe operaia agricola Classe media impiegatizia Piccola Borghesia urbana 1998 2003 2009 1998 2003 2009 0,41 1,49 0,24 -1,13 0,32 -1,32 0,55 1,21 0,12 -0,97 0,32 -1,22 0,61 1,23 0,34 -1,24 0,39 -1,33 -0,06 0,08 1,13 -0,59 0,01 -0,57 0,15 -0,07 0,72 -0,56 0,10 -0,34 0,02 0,00 1,02 -0,56 0,07 -0,55 Classe operaia urbana Classe operaia agricola 1998 2003 2009 1998 2003 2009 1998 2003 2009 0,06 -2,01 -0,65 2,91 -1,23 0,93 -0,62 -0,73 -0,63 2,66 -0,98 0,32 -0,32 -0,84 -1,20 2,61 -1,13 0,89 -1,05 0,18 -0,14 -0,44 1,15 0,30 -0,62 -0,10 -0,11 -0,53 1,00 0,36 -0,40 -0,24 0,06 -0,64 1,01 0,21 -1,24 -1,02 -0,68 0,69 0,08 2,30 -1,37 -1,41 -0,23 0,55 -0,09 2,54 -1,75 -1,16 -0,60 1,02 0,12 2,37 Indagine Multiscopo “Famiglie e soggetti sociali” (1998-2003-2009) Schema di classe «Cobalti- Schizzerotto »(1994) Borghesia: liberi professionisti, dirigenti ed imprenditori Classe media impiegatizia: impiegati a livello intermedio Piccola borghesia urbana: artigiani, commercianti e altri lavoratori autonomi Piccola borghesia agricola: piccoli imprenditori agricoli Classe operaia urbana: lavoratori manuali e non manuali dequalificati dell’industria e dei servizi Classe operaia agricola: braccianti agricoli Impatto sociale della disoccupazione Rischio povertà Non vi è una correlazione diretta tra disoccupazione e povertà. La probabilità di cadere nell’area della povertà dipende in modo cruciale non solo dalla posizione occupazionale dei membri familiari ma anche dal tipo di famiglia di cui si è membri: dalla sua struttura demografica, dalla fase del ciclo di vita in cui si trova, dalla struttura reddituale che la caratterizza Disagio psicologico 24 Come si cerca lavoro Metodi formali : Iscrizione a centri per l’impiego Iscrizione ad agenzie private di collocamento Partecipazione a concorsi pubblici Invio domanda scritta di assunzione Inserzioni , annunci economici, risposte ad offerte giornali Metodi informali : Visita a possibili datori di lavoro Segnalazioni di amici e conoscenti 25