TECNOLOGIE PER LA
DISABILITA’ VISIVA
GRAZIE ALLA
MULTIMODALITA’…
 Un documento elettronico può essere
consultato secondo modalità diverse, pur
conservando lo stesso contenuto.
 Le diverse modalità di consultazione si basano
sui differenti canali sensoriali
(vista, udito, tatto), il documento perciò diventa
accessibile alle persone colpite da minorazioni
alle funzioni sensoriali, cominciando dai disabili
visivi.
ALCUNE DIFFICOLTA’
INIZIALI

Per chi non vede o vede poco non è semplice accostarsi all’informatica:
un computer non offre nulla di immediatamente fruibile e tutto deve
essere faticosamente conquistato con uno specifico addestramento.
Per es. la tastiera deve essere utilizzata senza poter leggere le lettere sui
tasti, che quindi vanno tutti memorizzati oppure il mouse è inservibile per i
ciechi e di uso assai complesso per gli ipovedenti.
Inoltre ricevendo informazioni dal tatto e dalla voce , anzichè dal video, è
facile commettere errori, anche particolarmente frustranti, perché le
informazioni alternative non possono mai essere complete bisogna
imparare a integrarle con la memoria , ricordando e tenendo attentamente
sotto controllo le poche notizie ricevute
LE TECNOLOGIE PER I
DISABILI VISIVI
 Molti sono i prodotti tecnologici disponibili
sul mercato per ciechi ed ipovedenti … ci
concentreremo su quelli che permettono
di usare l’accesso e la condivisione delle
informazioni, tra cui in primo luogo quelli
che permetto di usare autonomamente il
p.c.
L’accesso al computer…
 … è possibile grazie alla sostituzione o all’uso
alternativo di alcune periferiche INPUT (prima
fra tutte la TASTIERA) e OUTPUT (
sostituendo a volte lo schermo con diffusori
acustici).
 Sem l’utente conosce il braille ha la possibilità
di usare con il suo p.c. una periferica di outpout
speciale detta display braille nonché una
stampante braille.
Software speciali.
LO SCREEN READER
 Software che descrive al non vedente il contenuto dello
schermo, dunque fornisce un’alternativa allo schermo
del p.c. ed è quindi destinato ai ciechi assoluti o agli
ipovedenti che preferiscono svolgere alcune attività
senza sforzarsi di guardare lo schermo.
 Compito dello screen reader non è solo quello di
comunicare al cieco cosa appare sullo schermo, ma di
consentirgli di usare il computer in modo
soddisfacente, fornendo anche informazioni adeguate
su quello che si può fare ( link, comandi, pulsanti
disponibili…) e su quello che è già stato fatto (feedback
sull’effetto della digitazione)
La sintesi vocale
 Software in grado di far parlare il
computer trasformando in voce il testo
scritto.
braille
 Si ottiene registrando delle voci umane e
suddividendo il parlato in fonemi
elementari (campionatura) che poi
vengono assemblati in fase di lettura
rispettando le regole di pronuncia di
ciascuna lingua.
Hardware speciali
IL DISPLAY BRAILLE

Dispositivo outpout che riporta in braille una riga di testo lunga da 20 a 80
caratteri (i più diffusi e apprezzati sono i modelli che presentano circa 40
caratteri)
 I caratteri vengono composti in modo dinamico adattandosi
automaticamente al contenuto dello schermo , grazie a dei pistoncini
piezoelettrici(8 per ciascuna cella) che si alzano o abbassano componendo
tutti i caratteri dell’alfabeto braille,
Molto importanti sono i piccoli pulsanti detti cursor routing, presenti sopra le
celle braille: un pulsantino in corrispondenza di ciascuna cella.
La loro funzione consiste nel richiamare il cursore sul punto desiderato, utile ad
es. nel caso in cui si voglia intervenire per una correzione mentre si sta
leggendo un testo.
Il display braille deve essere necessariamente pilotato dallo screen reader che
ha il compito di selezionare le informazioni dello schermo che devono
essere via via trasformate in testi e inviate al display.
LA STAMPANTE BRAILLE
 Strumento in grado di stampare su carta un documento
in codice braille. la testina di stampa è composta da
alcuni punzoni che deformano la carta imprimendo i
caratteri in codice braille a rilievo.
 Le macchine più evolute funzionano anche con il
sistema detto a interpunto, che consente di stampare il
testo braille su entrambi i lati del foglio, inserendo i
punti convessi, sporgenti, di una facciata tra quelli
concavi dell’altra (i punti concavi sono impercettibili al
tatto e non creano quindi nessuna interferenza nella
lettura braille)
STRUMENTAZIONE BASE
PER GLI IPOVEDENTI
 Un monitor di dimensioni più grandi del solito è
certamente utile per gli ipovedenti, ma non serve
esagerare perché buoni risultati si possono
ottenere avvicinando lo schermo agli occhi e
usando naturalmente schermi piatti, a cristalli
liquidi, che non emettono radiazioni pericolose.
 Altro strumento utile è l’Intellymouse , un mouse
con la rotellina per lo scorrimento utile per
cambiare il fattore di ingrandimento dello zoom.
VIDEOINGRANDITORE
 Apparecchi costituiti essenzialmente in
una telecamera ed in un monitor, ossia
da un piccolo sistema TV a circuito
chiuso che riprende un qualsiasi
documento e lo riporta ingrandito, del
fattore desiderato, sullo schermo.
SOFTWARE
INGRANDENTE
 Sono dei programmi destinati agli
ipovedenti e hanno il compito di
aumentare le dimensione degli oggetti
presenti nello schermo, si tratti di testo
elementi grafici (disegni, fotografie,
icone)…. Può essere paragonato a una
lente che si tiene a portata di mano sulla
scrivania per usarla ogni volta che se ne
ha bisogno.
AUDIOLIBRI DIGITALI
 Sono i cosiddetti libri parlati, creati
registrando su nastro magnetico la lettura
ad alta voce di un libro. Gli audiolibri
vengono poi distribuiti su cassetta (ora si
usano molto di più i CD) e ascoltati dagli
utenti attraverso normali registratoririproduttori.
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Tecnologie didattiche per la disabilita visiva