DATA
LUOGO
ORARIO
……
Sede di via Serrapetrona,121
Ore 17-20
TOPIC
FORMATORE / TUTOR
COORDINAM
ENTO
Laboratorio su autismo
Be&Able
Dott.ssa Laura Antonelli
Marianne
Viglione
Incontro formativo
Cooperativa Be&Able: Una
prospettiva per l’autismo
Piazza Francesco Borgongini
Duca 8 Roma
(Zona San Pietro Via gregorio VII)
mail: [email protected]
http://www.beandable.org/index.p
hp?option=com_content&view=arti
cle&id=4&Itemid=6
PRESIDENTE
Camilla del Balzo
[email protected]
VICEPRESIDENTE
Laura Antonelli
[email protected]
Il Laboratorio Educativo è aperto
tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì
dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15
alle 19
I laboratori consistono in incontri di condivisione dei casi e della problematiche reali. Saranno strutturati
secondo le seguenti fasi.
FASE 1 – Preparazione / Comunicazione Email
• Prima dell’incontro I si richiederà la compilazione di un questionario di analisi dei bisogni e delle
conoscenze. Ciò servirà a capire il target con cui si lavora.
• Quindi, si fornirà del breve materiale teorico di lettura.
FASE 2 – Incontro formativo in sede: Formazione
• In sede, si proporrà prima una breve introduzione teorica sul topic basata sulle informazioni emerse
dai questionari, oltre ai contatti con la Be&Able come piattaforma di riferimento futuro sia per docenti
che per i genitori.
• Quindi, si presentano i casi reali, i comportamenti e le prassi didattiche adottate.
• Ci si divide in gruppi che lavoreranno ognuno sui punti critici di un caso concreto e sulle giuste
pratiche apprese.
• Condivisione collettiva dei lavori dei gruppi.
FASE 3 – Applicazione pratiche e documentazione
• Trasferimento e condivisione dei materiali teorici e dei materiali prodotti ai gruppi.
• Applicazione in classe delle nuove pratiche prodotte in sede e monitoraggio dell’applicazione
documentata su un diario di bordo.
ANALISI DEI BISOGNI
(risposte dei docenti)
•
Segnali rilevati: apparente isolamento (dovuto al fatto che non colgono spontaneamente quello che
fanno gli altri); comportamenti bizzarri (in genere per questo motivo viene allontanato dai suoi coetanei,
ma anche dagli adulti) / difficoltà nello sguardo diretto e nell’attenzione congiunta /difficoltà di
comunicazione, ritardo o assenza di linguaggio; difficoltà di gioco e di utilizzo del tempo libero; attività
motoria: iperattività o passività (movimenti stereotipati o immobilità); interessi particolari e attaccamento
ad oggetti; attaccamento alla routine; particolarità nella sensibilità tattile e nella risposta ai suoni, ai
rumori e alla voce umana; ecolalia; non curanza dei pericoli. Si tratta di una grande eterogeneità di
quadri clinici.
•
Strategie adottate: collaborazione attiva tra famiglia, scuola e terapisti / sensibilizzare il gruppo classe ai
particolari bisogni e difficoltà dell’alunno/a / creare uno spazio all’interno della classe che sia solo suo /
partire dall’interesse particolare per agganciare tutte le discipline sfruttando l’interesse motivazionale /
tutoraggio in piccolo gruppo / l'isolamento dell'alunno appare cosi' forte che ogni azione diventa una
goccia nel mare e subentra la mancanza di pazienza e di fiducia nel cambiamento
•
Si, ho lavorato con l’autismo ma ho incontrato le seguenti difficoltà: riuscire a superare o attenuare le
sue opposizioni verso il lavoro scolastico / difficoltà di riuscire a tollerare le sue stereotipie / difficoltà
nelll’interazione e nella condivisione / fornire indicazioni semplici e pratiche, utilizzare un linguaggio per
immagini, richiedere il conttatto oculare ma la mia aspettativa era di vedere un risultato nell'immediato /
Insegnamento intensivo e sistematico di abilità tramite scelta di comportamenti semplici, esercitazioni e
istruzioni chiare, uso di aiuti step by step( aiuto visivo, guida fisica, indicazione gestuale, suggerimento
verbale, supervisione), strutturazione dello spazio (visibilità, concretezza, comprensibilità, prevedibilità);
Visualizzazione del tempo con agende e clessidre, Generalizzazione : utilizzare nel mondo reale
un’abilità acquisita durante l’insegnamento. Quindi scelta degli obiettivi e strategie da attuare durante
l’insegnamento.
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