La procedura di V.A.S. del Polo
336 Business Park di Gallarate
Dott. Walter Girardi
Gruppo Giuristi Ambientali – Roma
Gallarate, 5 Febbraio 2008
La procedura. Direttiva 2001/42/CE
La procedura. Direttiva 2001/42/CE
La V.A.S. del BP. 336 – Normativa
Regionale
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Avviso di avvio del procedimento;
Individuazione dei soggetti interessati e
definizione modalità di informazione e
comunicazione;
Elaborazione e redazione del P/P e del
Rapporto Ambientale e Sintesi non tecnica;
Messa a disposizione;
Convocazione conferenza di Valutazione;
Formulazione parere ambientale motivato;
La V.A.S. del BP. 336 – Normativa
Regionale
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Adozione del P/P ( 25 Febbario 08 ?)
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Deposito e raccolta osservazioni (45 gg.)
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Formulazione parere ambientale motivato;
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Gestione e monitoraggio.
La V.A.S. del BP. 336 – Le criticità
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Rapporto Ambientale:
– Deve viaggiare insieme al P/P; nella fase della
prima conferenza di valutazione (16-17 gennaio
08) dovevano essere presentate le linee guida per
la sua elaborazione. In quel giorno non è stato
possibile presentare osservazioni pertinenti poiché
il documento è stato consegnato nello stesso
giorno.
– I parametri sono quelli previsti dalla Direttiva
2001/42/CE
La V.A.S. del BP. 336 – Le criticità
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Messa a disposizione:
– L’autorità procedente mette a disposizione presso i
propri uffici la proposta di P/P, il Rapporto
Ambientale e la Sintesi non Tecnica, per 30 giorni;
– L’autorità competente comunica ai soggetti
competenti in materia ambientale e agli enti
territoriali interessati, la messa a disposizione del
P/P, del R.A. al fine dell’espressione del Parere che
deve essere inviato entro 45 giorni dalla messa a
disposizione;
Ad oggi non si conoscono le intenzioni del Comune di
Gallarate circa il rispetto di questa tempistica.
La V.A.S. del BP. 336 – Le criticità
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Conferenza di Valutazione:
– Deve essere di almeno 2 sedute;
– La prima seduta serve per:
Consultazione sul documento di scoping per
determinare l’ambito di interferenza del P/P, la
portata e il livello di dettaglio delle informazioni
da inserire nel R.A..
Non è stato possibile in quella seduta
approfondire nessuna questione visto che il
documento di scoping è stato consegnato quel
giorno e non è stata nemmeno indicato il
dettaglio delle informazione da inserire nel p/p
e eventuali bibliografie dei dati.
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La V.A.S. del BP. 336 – Le criticità
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Conferenza di Valutazione:
– La seconda seduta (finale):
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È convocata una volta definita la proposta di
P/P e concluso il Rapporto Ambientale;
La documentazione è messa a disposizione
prima della conferenza.
Di ogni seduta è predisposto apposito verbale.
V.A.S. – La partecipazione
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Convenzione di Aarhus e il Protocollo UNECE
in materia di V.A.S. prevedono l’allargamento
della PARTECIPAZIONE del pubblico a TUTTO
il processo di PIANIFICAZIONE e
PROGRAMMAZIONE.
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Purtroppo in mancanza di una
regolamentazione certa in materia di
partecipazione, l’applicazione e la scelta delle
regole dipende dalla volontà politica
dell’organismo che sviluppa il P/P.
V.A.S. – La partecipazione

Gli strumenti comunque devono garantire
l’informazione minima a tutti i soggetti
coinvolti, che devono essere messi in grado
di esprimere pareri su ciascuna fase e di
conoscere tutte le opinioni e i pareri espressi
e la relativa documentazione.
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I risultati della partecipazione dovrebbero
essere resi pubblici al pari di quelli dei processi
di negoziazione/ concertazione e di
consultazione.Dovrebbero inoltre divenire parte
integrante del percorso di Valutazione Vas.
V.A.S. – La partecipazione
V.A.S. – La partecipazione
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La partecipazione e supportata da 3 momenti:
– Concertazione;
– Consultazione;
– Comunicazione e informazione;
V.A.S. – La partecipazione
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Concertazione:
– L’autorità procedente nella fase iniziale di
elaborazione del P/P, dovrebbe individuare gli
Stakeholder (portatori di interessi).
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Lo scopo di questa fase è quello di concordare
strategie ed obiettivi generali in modo da
ricercare il consenso di tutti sulla impostazione
del P/P.
N.b. L’ambito dei fenomeni ambientali supera i
confini amministrativi, quindi bisogna
coinvolgere tutti i soggetti interessati.
V.A.S. – La partecipazione
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Consultazione:
– L’autorità procedente richiede pareri e contributi a
soggetti esterni alla amministrazione.Questo deve
avvenire:
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Nella fase di orientamento e impostazione del
P/P;
Nella fase di screening (esclusione) della
V.A.S.;
Nella fase di elaborazione e redazione con il
fine di definire contenuti del Rapporto
Ambientale;
Prima della fase di consultazione e
adozione/approvazione;
Al momento della pubblicazione congiunta di
P/P e del R.A.
V.A.S. – La partecipazione
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Comunicazione e informazione:
– Strumenti per informare tutti i soggetti, anche non
istituzionali.
Può essere di due tipi:
– Unidirezionale: conferenze stampa di
presentazione, articoli di giornali, volantini;
– Bidirezionale: dibattiti pubblici, riunioni aperte a
tutti i soggetti, forum o chat online.
N.b. Per rendere la comunicazione efficace è
opportuno che venga predisposto un piano della
comunicazione in modo da coinvolgere nella
differenti fasi tutti i soggetti coinvolti.
La V.A.S. del BP. 336 - Considerazioni Finali
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Una Partecipazione di facciata:
– Riunioni solo per addetti ai lavori;
– Tempi non congrui per esprimere il proprio parere;
– Documenti ricevuti sempre all’ultimo momento;
– Documentazione non sempre completa:
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Quali studi sono stati presi in esame?
Quale bibliografia?
La VAS del Parco del Ticino figura tra questi?.
La V.A.S. del BP. 336 - Considerazioni Finali
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Il B.P. 336 non è una parte importante e
strategica del territorio gallaratese?;
Perché effettuare due V.A.S.?;
V.A.S. del PGT permette di avere tempi più
idonei per aprire un confronto serio su
“tavoli” dedicati a determinati settori, come
mai si ha così FRETTA di finire?;
Partecipazione solo di FACCIATA;
Grazie per la cortese attenzione.
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