COMUNICAZIONE VERBALE SCRITTA AUDIOVISIVA STRUTTURE LINGUISTICHE COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE SCRITTA COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA SITUAZIONE DI CONSUMO COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE SCRITTA COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA CONSEGUENZE PRAGMATICHE COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE SCRITTA COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA La comunicazione verbale è una comunicazione globale, in cui è il nostro intero essere a divenire strumento di comunicazione, a offrirsi come contesto della parola CODICI COMUNICAZIONE VERBALE PAROLA PARALINGUISTICI MIMICO-GESTUALI PROSSEMICI PARALINGUISTICI TONO TIMBRO ALTEZZA MIMICO-GESTUALI VOLTO BRACCIA POSTURA GENERALE PROSSEMICI INTIMA PERSONALE SOCIALE PUBBLICA Codici comunicazione scritta Linguistici Forme Prosa Verso Metro Lessico Preciso – rigoroso Tecnico scientifico Simbolico Parafonologici Metafonologici Verso libero Codici della comunicazione audiovisiva Montaggio Valenza creativa Valenza tecnica Codici percettivo figurativi Codici iconici Codici cinesici Codici scenografici Codici iconici Inclinazione Angolazione Colore Composizione Illuminazione Codici scenografici Soluzioni architettoniche Arredo Effetti speciali Ambientazione Codici cinesici Movimenti macchina Panoramica Zoom Carrello La doppia anima del montaggio ne rivela la natura composita, che è insieme linguistica, estetica, ideologica. Il profilo fisico L’accesso all’informazione Le condizioni d’uso La comunicazione verbale Non emancipabile dall’hic et nunc Si esprime per simboli discorsivi convenzionali Comunicazione di tipo numerico e analogico La comunicazione scritta Richiede la mediazione di un supporto fisico /corpo Ha carattere prettamente numerico E’ esposta al rischio dell’incomprensione La comunicazione audiovisiva Oggetto fisico ma non sempre in possesso TV o Cinema Simboli rappresentativi non convenzionali Ha carattere analogico Richiede competenze di codice (la lingua o il lessico) Legata al luogo fisico (per accedere all’informazione è necessario spostarsi, desituarsi, risituarsi) Limiti fisici (muri, soglie…) Richiede competenze di codice alfabetico (leggere, scrivere) Legato al luogo fisico (biblioteche, librerie, strutture) La comunicazione sotto controllo di chi la detiene Abolisce la distinzione tra luogo fisico e sociale (home video/TV) Totale accessibilità e disponibilità del sapere (Web) La comunicazione verbale Simultanea Non ripetibile Si serve di un unico senso: l’udito La comunicazione scritta Possibilità di ripetizione Si può personalizzare (sottolineature, appunti) Consumo personale e privato ma anche identificazione sociale La comunicazione audiovisiva Individuale o pubblico Simultaneo Pluralità di codici Fenomenologico Comprensivo COMUNICAZIONE VERBALE PEDAGOGIA DELLA PRESENZA Condivisione Collaborazione Reciprocità di presenza (convivenza del docente e del discente) (insegnamento come ricerca comune) (processo educativo bidirezionale) Metodo autoritario Lezione d’aula Contiguità spazio-temporale Presenza contemporanea Autoreferenzialità Poche o nessuna comunicazione con l’esterno Interazione Clima piacevole, sviluppo di conoscenze Contesto socialmente formalizzato Luogo e tempo specifico indicato (set formativo) Carattere collettivo Dimensione sociale Comunicazione scritta Pedagogia dell’assenza Anarchica Liberatoria Autoformativa Caratteristiche Discontinuità spazio-temporale Nessuna presenza contemporanea Extra-referenzialità Aperta all’integrazione di altre letture, esperienze, ecc Interazione Simbolica (virtuale) tra autore e lettore Contesto socialmente informale Nessun luogo e tempo specifico Carattere individuale Atto individuale e tendenzialmente silenzioso La pedagogia audiovisiva Modello strumentale Modello letterario Modello ambientale In questo caso l’audiovisivo viene indicato solo come strumento tecnologico di supporto della comunicazione verbale. Le caratteristiche di pluricodicità vengono controllate dal formatore attraverso la correzione od ulteriore spiegazione ed interventi verbali (frame-stop/slow motion). Rimane una didattica in presenza. Non vi è comunicazione bidirezionale ad anello chiuso (differenti canali e livelli comunicativi). Audiovisivo depotenziato e sottoimpiegato. L’audiovisivo viene progettato come pacchetto formativo autonomo ed erogato in assenza di figure formatrici. Prodotti categorizzati come “educational”: . Online educational (rete telematica) all’interno del palinsesto televisivo, o in siti WEB; . VHS didattici. Utilizzo simile a quello del testo scritto ma con le potenzialità del linguaggio filmico. Mancano prevalentemente livelli d’interattività efficaci e significative. Si fa riferimento ad un modello di comunicazione “tridimensionale” in cui la tecnologia audiovisiva non è soltanto fonte d’informazione, ma strumento di cui i soggetti si possono servire per produrre essi stessi informazione. L’audiovisivo vero e proprio spazio di organizzazione del sapere.