FINANCIAL RISK MANAGEMENT CONTROLLO INTERNO E RISK MANAGEMENT AT 1 FINANCIAL RISK MANAGEMENT LA VIGILANZA INTERNA SI CONCRETA ATTRAVERSO I SISTEMI DI CONTROLLO AZIENDALI MIS- CONTROLLO DI GESTIONE MANAGEMENT CONTROLLO INTERNO MANAGEMENT E ORGANI DI CONTROLLO RISK MANAGEMENT MANAGEMENT E ORGANI DI CONTROLLO AT 2 FINANCIAL RISK MANAGEMENT TURNBALL CODE CODICE DI AUTODISCIPLINA DI LSE (COMBINED CODE) “We can assume that a company has effective internal controls if it has a rigorous corporate risk management system”. AT 3 FINANCIAL RISK MANAGEMENT LA BEST PRACTICE PER POTER ESPRIMERE UNA VALUTAZIONE DI AFFIDABILITA’, CORRETTEZZA, ATTENDIBILITA’ SONO NECESSARI PRINCIPI/MODELLI DI RIFERIMENTO DI GENERALE ACCETTAZIONE PER IL BILANCIO PER L’ AUDIT I GAAP/IFRS GLI STANDARD DI REVISIONE (ISA) PER IL CONTROLLO INTERNO/ RISK MANAGEMENT ???? REGOLAMENTO 231 ? AT 4 FINANCIAL RISK MANAGEMENT LA BEST PRACTICE ………… GLI STANDARD DI AUDIT GAAS (GENERAL ACCEPTED AUDITING STANDARD), IN ITALIA, PRINCIPI DI REVISIONE DI CNDC E CONSIGLIO RAGIONIERI STATUISCONO UN PRINCIPIO GENERALE CHE PREVEDE LO STUDIO E LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PROCEDURE (NON ESAUSTIVE) DI CONTROLLO CONTABILE AMMINISTRATIVE RELATIVAMENTE A AREE/CICLI AT 5 FINANCIAL RISK MANAGEMENT COSO REPORT 1994 INDICATO COME RIFERIMENTO DI BEST PRACTICE DA CADBURY CODE –LSE E ALTRI CODICI IME (ora BCE) OCSE (PAPER 1999) COMITATO DI BASILEA (PAPER 1998) PCAOB-SEC per assessment ai fini della section 404 del Sarbanes-Oxley Act del 2002 ERM 2002 ENTERPRISE RISK MANAGEMENT AT 6 FINANCIAL RISK MANAGEMENT I DRIVER DELL’ARCHITETTURA DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO (COSO 1994) RISCHIO CONTROLLO Tutte le aziende devono affrontare eventi incerti e la sfida del Management è di determinare il quantum di incertezza accettabile per creare valore. L’incertezza rappresenta sia un rischio che un’opportunità e può potenzialmente ridurre o accrescere il valore dell’azienda. In senso lato il controllo è un processo (svolto dal consiglio di amministrazione, da dirigenti e da altri soggetti della struttura aziendale) finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi rientranti nelle seguenti categorie: - efficacia ed efficienza delle attività operative - attendibilità delle informazioni di bilancio - conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore 7 AT FINANCIAL RISK MANAGEMENT EVENTI EFFETTI POSITIVI NEGATIVI O GLI UNI O GLI ALTRI RISCHIO “ possibilità che un evento accada e influisca in senso negativo sul conseguimento degli obiettivi.” AT 8 FINANCIAL RISK MANAGEMENT ENTERPRISE RISK MANAGEMENT – ERM 2002 …..è un processo, posto in essere dal consiglio di amministrazione, dal management e da altri operatori della struttura aziendale; utilizzato per la formulazione delle strategie in tutta l’organizzazione; progettato per individuare eventi potenziali che possono influire sull’attività aziendale, per gestire il rischio entro i limiti del Rischio Accettabile e per fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi aziendali.” RISCHIO ACCETTABILE AT 9 FINANCIAL RISK MANAGEMENT RISCHIO ACCETTABILE rappresenta la misura del rischio che un’impresa è disposta ad accettare nel processo di creazione di valore. varia da impresa a impresa ed é strettamente connotato dalla filosofia di assunzione dei rischi. BASSO – MEDIO - ALTO AT 10 FINANCIAL RISK MANAGEMENT CoSO I ERM 11 AT RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO GLI OBIETTIVI DI ERM - STRATEGICI LE AZIONI DEVONO ESSERE COERENTI CON IL CONSEGUIMENTO DELLA STRATEGIA AZIENDALE - OPERATIVI LE OPERAZIONI DEVONO ESSERE IMPRONTATE A PERSEGUIRE RISULTATI EFFICACI ED EFFICIENTI - REPORTING LE INFORMAZIONI INTERNE ED ESTERNE DEVONO ESSERE ATTENDIBILI E TRASPARENTI - CONFORMITA’ (COMPLIANCE) LE ATTIVITA’ AZIENDALI DEVONO ESSERE SVOLTE NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA VIGENTE E DELLO STATUTO SOCIETARIO 12 AT RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO Gli obiettivi di performance di ERM l’allineamento della strategia al rischio accettabile - Il management stabilisce il livello di rischio accettabile per valutare le alternative strategiche, fissare i corrispondenti obiettivi e sviluppare i meccanismi per gestire i rischi che ne derivano il miglioramento della risposta al rischio individuato - L’ERM fornisce una metodologia rigorosa per identificare e selezionare tra più risposte alternative al rischio quella più adeguata (evitare, ridurre, compartecipare, accettare il rischio) la riduzione degli imprevisti e delle perdite conseguenti - Le aziende, accrescendo la loro capacità di identificare eventi potenziali, di valutare i relativi rischi e di formulare risposte adeguate, riducono la frequenza degli imprevisti come pure i costi e le perdite conseguenti 13 AT FINANCIAL RISK MANAGEMENT GLI ELEMENTI DEL CONTROLLO INTERNO L'ambiente di controllo determina il clima nel quale le persone svolgono la loro attività e le proprie funzioni di controllo. Esso costituisce le fondamenta degli altri componenti. In questo ambiente, il management valuta i rischi per la realizzazione degli obiettivi stabiliti. Le attività di controllo sono attuate per assicurare che le direttive del management necessarie per fronteggiare i rischi siano attuate. Le relative informazioni vengono raccolte e comunicate a tutta l'organizzazione. L'intero processo è monitorato e subisce le modifiche richieste se del caso. 14 AT FINANCIAL RISK MANAGEMENT Il framework di risk management Esiste un rapporto diretto tra gli obiettivi, ossia ciò che un'azienda persegue, e i componenti, ossia ciò che occorre per realizzarli. Le informazioni sono necessarie per tutte e tre le categorie di obiettivi, al fine di assicurare una gestione efficace, bilanci attendibili e la conformità alle leggi e ai regolamenti. ll controllo interno si applica all'azienda considerata nel suo complesso oppure ad una qualunque delle sue unità o processi. Tutti e cinque i componenti sono applicabili e importanti per la realizzazione degli obiettivi operativi. 15 AT FINANCIAL RISK MANAGEMENT Ambiente interno Il management formula la filosofia di base dell’ERM e determina il livello di accettabilità del rischio. L’ambiente interno determina, in termini generali, i modi in cui il rischio è considerato e affrontato dalle persone che operano in azienda. Gli individui, le loro qualità personali, e soprattutto la loro integrità, i loro valori etici e la loro competenza e l’ambiente nel quale operano costituiscono l’essenza stessa di qualsiasi organizzazione AT 16 FINANCIAL RISK MANAGEMENT LE NUOVE ENFASI: CARTA DEI VALORI – RESPONSABILITA’ SOCIALE – SOSTENIBILITA’ SHAREHOLDERS VALUE E STAKEHOLDERS VALUE IL CODICE ETICO, NORME DI COMPORTAMENTO A CUI L’IMPRESA SI ISPIRA SONO PARTE INTEGRANTE ED ESSENZIALE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO AT 17 RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO Definizione degli obiettivi – Gli obiettivi devono essere fissati prima di procedere all’identificazione degli eventi che possono pregiudicare il loro conseguimento. L’ERM assicura che il management abbia attivato un adeguato processo di definizione degli obiettivi e che gli obiettivi scelti supportino e siano coerenti con la missione Aziendale e siano in linea con i livelli di rischio accettabile AT 18 FINANCIAL RISK MANAGEMENT Identificazione degli eventi Gli eventi potenziali che possono avere un impatto sull’attività aziendale devono essere identificati. L’identificazione degli eventi comporta la rilevazione di fatti potenziali di origine interna e esterna che possono pregiudicare il conseguimento degli obiettivi. Inoltre, è necessario distinguere gli eventi che rappresentano rischi da quelli che rappresentano opportunità, e da quelli che sono un misto dei due. Le opportunità devono essere valutate riconsiderando la strategia definita in precedenza o il processo di formulazione degli obiettivi in atto AT 19 FINANCIAL RISK MANAGEMENT COME IDENTIFICARE GLI EVENTI CATALOGO ANALISI INTERNE SEGNALATORI DI CRITICITA’ WORKSHOP E INTERVISTE ANALISI DEL FLUSSO DI PROCESSO INDICATORI DI EVENTI AT 20 FINANCIAL RISK MANAGEMENT CATEGORIE DI EVENTI FATTORI ESTERNI FATTORI INTERNI ECONOMICI AMBIENTALI POLITICI SOCIALI TECNOLOGICI INFRASTRUTTURE PERSONALE PROCESSO TECNOLOGIE AT 21 FINANCIAL RISK MANAGEMENT Valutazione del rischio L’incertezza degli eventi potenziali è valutata da due prospettive: probabilità e impatto. La probabilità è definita come la possibilità che un evento accada, mentre l’impatto rappresenta il suo effetto (economico e non) AT 22 RISCHI OPERATIVI E CONTROLLO INTERNO VALUTAZIONE DEL RISCHIO (RISK ASSESSMENT) LE SOCIETA’ DEVONO FRONTEGGIARE UNA SERIE DI RISCHI INTERNI ED ESTERNI. ESSI SONO CONNESSI AGLI OBIETTIVI CHE SI TENDONO RAGGIUNGERE. IL RISK ASSESSMENT E’ L’IDENTIFICAZIONE E L’ANALISI DEI RISCHI CHE SONO RILEVANTI RISPETTO AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI, BASE FONDAMENTALE PER LA GESTIONE DEGLI STESSI RISCHI AT 23 FINANCIAL RISK MANAGEMENT STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEGLI EVENTI/RISCHI BENCHMARKING MODELLI PROBABILISTICI MODELLI NON PROBABILISTICI AT 24 FINANCIAL RISK MANAGEMENT Risposta al rischio I RISCHI INDIVIDUATI VANNO GESTITI SULLA BASE DEL PROFILO DI RISCHIO DELL’IMPRESA DEFINITO DALLA SUA ALTA DIREZIONE AT 25 FINANCIAL RISK MANAGEMENT L’IMPRESA PUO’ APPLICARE STRATEGIE DI RISPOSTA VOLTE A…. evitare (risk avoidance), trasferire (risk transfer), ritenere (risk retention) condividire (risk sharing) ridurre (risk reduction), …….I RISCHI INDIVIDUATI AT 26 FINANCIAL RISK MANAGEMENT Attività di controllo – Devono essere definite e realizzate politiche e procedure per assicurare che le risposte al rischio siano efficacemente eseguite AT 27 FINANCIAL RISK MANAGEMENT PRINCIPI GUIDA PER DISEGNARE IL CONTROLLO ACCOUNTABILITY INDIVIDUALE, SEPARAZIONE DEI COMPITI – SUPERVISIONE AUTOREFERENZIALITA’ SIGNIFICATIVITA’ (materialità) 28 AT FINANCIAL RISK MANAGEMENT LE REGOLE CARDINE DEL CONTROLLO ACCURATEZZA LE OPERAZIONI DEVONO ESSERE SVOLTE E (MONITORATE CON ACCURATEZZA) COMPLETEZZA TUTTE LE OPERAZIONI DEVONO ESSERE RILEVATE E (MONITORATE) VALIDITA’ SOLO LE OPERAZIONI APPROVATE DEVONO ESSERE ACCETTATE INOLTRE………. AT 29 FINANCIAL RISK MANAGEMENT LE REGOLE CARDINE DEL CONTROLLO (segue) CONTROLLABILITA’ LE OPERAZIONI DEVONO ESSERE CONTROLLABILE E QUINDI DOCUMENTATE. UN PRINCIPIO FONDAMENTALE DEL CONTROLLO DICE CHE IN MANCANZA DI EVIDENZE IL CONTROLLO SI INTENDE NON ESEGUITO TEMPESTIVITA’ LE OPERAZIONI DEVONO ESSERE RILEVATE TEMPESTIVAMENTE AT 30 FINANCIAL RISK MANAGEMENT MODALITA’ E STRUMENTI PER IL CONTROLLO ANALISI DELL’ALTA DIREZIONE, GESTIONE DIRETTA DI ATTIVITA’ E FUNZIONI, PROCESSI INFORMATIVI, CONTROLLO FISICO, INDICATORI DI PERFORMANCE, SEPARAZIONE DEI COMPITI, GESTIONE IT AT 31 FINANCIAL RISK MANAGEMENT GESTIONE IT Infrastruttura Gestione sicurezza Acquisizione, sviluppo e manutenzione software Controllo di quadratura Check digit Dati predefiniti Ragionevolezza dati Test logici AT 32 FINANCIAL RISK MANAGEMENT Informazioni e comunicazioni Le informazioni pertinenti devono essere identificate, raccolte e diffuse nella forma e nei tempi che consentano alle persone di adempiere correttamente le proprie responsabilità. Le informazioni sono necessarie a ogni livello della struttura gerarchica al fine di identificare e valutare il rischio e di darne una risposta. Si devono attivare comunicazioni efficaci in modo che queste fluiscano per l’intera struttura organizzativa: verso il basso, verso l’alto e trasversalmente. Il personale deve ricevere comunicazioni chiare sul ruolo e sulle responsabilità che gli sono stati assegnati. AT 33 FINANCIAL RISK MANAGEMENT Monitoraggio L’intero processo dell’ERM deve essere monitorato e modificato ove necessario. In tal modo, si attivano reazioni rapide, in funzione dei cambiamenti che si verificano nel contesto operativo aziendale. Il monitoraggio si concretizza in interventi continui, integrati nella normale attività operativa aziendale, in valutazioni, oppure in una combinazione dei due metodi. AT 34 FINANCIAL RISK MANAGEMENT Ruoli e responsabilità In un’organizzazione tutto il personale è responsabile del controllo interno. IL MANAGEMENT. La responsabilità ultima del sistema di controllo interno è del CEO (AD) che se ne assume la “paternità”. Più di ogni altra persona, deve dare il buon esempio in materia di integrità e di etica e di altri elementi che contribuiscono a creare un ambiente favorevole al controllo. In una grande azienda, il CEO assolve questo compito fungendo da guida e da orientamento agli alti dirigenti, supervisionando il modo in cui essi esercitano il controllo delle attività. 35 AT FINANCIAL RISK MANAGEMENT Segue Ruoli e responsabilità IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Il management deve dar conto della sua attività al consiglio di amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo, di guida e di supervisione. Gli amministratori efficaci sono obiettivi, competenti e curiosi. Essi devono conoscere le attività e l’ambiente dell’azienda e dedicare il tempo necessario per l’adempimento delle loro responsabilità. Il management è in grado di eludere i controlli e di occultare o insabbiare le comunicazioni provenienti dai subordinati, fornendo intenzionalmente risultati fuorvianti o falsi per mimetizzare i propri abusi. Un consiglio forte e attivo, meglio ancora se affiancato da efficaci canali di comunicazione verso l’alto e da competenti funzionari di revisione interna, legali e amministrative, è spesso nelle migliori condizioni per individuare ed eliminare le problematiche summenzionate. 36 AT FINANCIAL RISK MANAGEMENT Segue Ruoli e responsabilità ALTRO PERSONALE. In un’organizzazione, il controllo interno, è in una certa misura, di competenza di tutto il personale e pertanto dovrebbe costituire parte esplicita o implicita della descrizione delle mansioni di ciascun dipendente. Virtualmente, tutti i dipendenti producono informazioni utilizzate nel sistema di controllo interno o compiono altri interventi necessari per assicurare il controllo. Tutto il personale dovrebbe pertanto essere responsabile di informare il proprio superiore gerarchico di eventuali problemi operativi, dell’inosservanza del codice di comportamento, di tutte le violazioni delle politiche aziendali e di atti illeciti. 37 AT FINANCIAL RISK MANAGEMENT Segue Ruoli e responsabilità I REVISORI INTERNI. I revisori interni svolgono un ruolo importante nel valutare l’efficacia dei sistemi di controllo interno, contribuendo a renderli efficaci in via continuativa e durevole. Per la loro collocazione organizzativa e per l’autorità di cui sono investiti, i revisori interni svolgono spesso anche un importante ruolo di monitoraggio del sistema di controllo interno. 38 AT