Master in Medicina NBC - 2011 La basi della lesività microbica Prof. Pasquale Urbano 4 aprile 2010 Premessa Conviene tener distinti i concetti di virulenza e di patogenicità Cave: spesso i diversi autori, in diverse lingue, adottano definizioni diverse, o mescolano i concetti F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 La virulenza È la caratteristica che qualifica gli agenti infettivi [microrganismi o virus] in quanto tali È una variabile estrinseca o relativa [dipende dall’ospite che si considera] È una variabile quantitativa, suscettibile, teoricamente, di misurazione È, solitamente, multifattoriale F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Virulenza: aspetti quantitativi [probabilità di infettare] Per ovvie ragioni, è misurabile solo la virulenza per organismi sperimentali Diluizioni scalari vengono inoculate a gruppi omogenei di animali, per determinare la dose capace di infettarne la metà: DI50 Più è bassa la DI50 , più è alta la virulenza F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Schema di una diluizione in serie [in ragione 10] F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Distribuzione delle soglie di reattività differenziale Per ogni dose, gruppi di animali integrale della curva normale cumulativa Soglie di sensibilità = o < a ciascuna dose F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Valutazione della ID50 F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Virulenza aspetti quantitativi [intensità, …] •Attiene alla virulenza di un germe anche la sua intensità di replicazione, la sua capacità di estendere l’infezione, o di prolungarla nel tempo •Tali aspetti sono stimabili sperimentalmente, titolando l’agente ai vari tempi, nei vari tessuti dell’ospite infetto F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Virulenza aspetti quantitativi [intensità, …] Iniziata l’infezione, la sua intensità può essere stimata dal reciproco del tempo di comparsa dei sintomi, o della morte In un gruppo di ospiti infetti con un multiplo della DI50, gli agenti più virulenti, che si replicano o invadono di più, portano più rapidamente ai sintomi o alla morte Medie armoniche !! F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Media armonica È il reciproco della media aritmetica dei reciproci dei termini Conviene quando si ha a che fare con delle velocità F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Media armonica In un gran premio un’auto percorre metà corsa a 100 km/h, e l’altra metà a 300 km/h Quale è la velocità media nell’intera corsa? 2 2 300 4 150 km/ h 1 1 2 300 300 100 F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Tempi di incubazione dei sintomi in animali inoculati con la stessa dose di un agente infettivo Giorni: 3 3 4 4 4 5 5 5 5 7 9 moda 5,00 mediana 5,00 media aritmetica 4,91 media geometrica 4,66 media armonica 4,45 F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Fattori di virulenza Di solito sono più di uno I casi di virulenza monofattoriale sono pochi, ma vengono enfatizzati didatticamente È importante conoscerli, perché qualificano gli agenti per quello che più interessa il medico – la loro attitudine come agenti di infezione F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Fattori di virulenza Conviene metterli in relazione coi fattori dell’immunità [principalmente quella innata] che contribuiscono a superare per stabilire, estendere o continuare il rapporto simbiotico parassitario Conviene riflettere sulle possibili interferenze da parte degli effettori dell’immunità acquisita F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Fattori di virulenza Conviene ricondurli alle principali categorie Adesine V. cholerae, E. coli, Salmonella spp, N. gonorrheae, N. meningitidis, Streptococcus pyogenes, … Invasine Rickettsie, Clamidie, S. typhi; Shigelle; …. Capsule e microcapsule antifagocitarie S. pneumoniae, Parassitismo facoltativo nei fagociti M. tuberculosis, Brucelle, S. typhi, F. tularensis, Legionella pneumophila … Superficie antifagocitaria [S. thyphi O, non R] F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Peptide SCIENTIFIC AMERICAN September 1993 Parassita MHC II CLASS II La risposta specifica agli antigeni dei parassiti intracellulari è mediata dagli antigeni di istocompatibilità, che si associano a peptidi del parassita per costituire il ligando mitogeno per i linfociti TH Linfocito F. UrbanoTper il Master in Medicina NBC – 2011 La capsula protegge gli pneumococchi dalla fagocitosi, a meno che non siano opsonizzati SCIENTIFIC AMERICAN September 1993 Macrofago F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Gli antigeni capsulari evocano una risposta umorale specifica SCIENTIFIC AMERICAN September 1993 Linfocito B F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Altri Fattori di virulenza Leucocidine S. aureus; S. pyogenes; P. aeruginosa, … Siderofori P. aeruginosa, …. Enzimi istolitici, ialuronidasi, elastasi, … Clostridi della gangrena gassosa sIgA proteasi Neisserie, … Mimetismo, varietà e variabilità antigene B. recurrentis; N. gonorrhoeae; Plasmodi; S. aureus, … F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Controllo genetico I fattori di virulenza e di patogenicità possono essere intrinseci, cioè far parte del genoma della specie, o possono essere acquisiti, con uno dei vari meccanismi di trasferimento genico. [trasformazione, coniugazione, transduzione, conversione lisogena] Possono risiedere nel cromosoma, o possono risiedere in elementi genetici accessori. F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Schema di acquisizione F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Sedi della replicazione - schema F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Master in Medicina NBC - 2011 Patogenicità microbica È prevalentemente, ma non esclusivamente, infettiva Patogenicità correlata alla virulenza La flogosi è un meccanismo complesso di reazione dei tessuti e dell’organismo alla presenza di materiale estraneo La sua intensità dipende dalla quantità di tale materiale Gli agenti d’infezione e i loro prodotti sono flogogeni: maggiore la virulenza, maggiore la concentrazione dell’agente, maggiore la reazione infiammatoria F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Patogenicità correlata alla virulenza In molte infezioni i sintomi, il danno, la malattia derivano e consistono essenzialmente nella reazione infiammatoria alla presenza dell’agente e alla sua moltiplicazione La desinenza –ite indica la natura infiammatoria attribuita a molte malattie F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Patologie infiammatorie, per lo più [non sempre!] infettive Dermatite, congiuntivite, balanite, … Stomatite, Faringite, Otite, Gastrite, Enterite, Epatite, Pancreatite, Peritonite, Colite… Laringite, Bronchite, Polmonite, Pleurite, … Uretrite, Prostatite, Endometrite, Salpingite, ... Miosite, Osteite, Artrite, … Meningite, Mielite, Encefalite, Neurite … Flebite, arterite, endo- mio- peri- pan-cardite, … F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Fattori dell’agente e dell’ospite F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Patogenicità svincolata dalla virulenza Alcuni agenti producono delle tossine così potenti che il danno e la patologia possono essere forti e gravi anche se il germe è poco virulento, o addirittura in mancanza di rapporto infettivo o di reazione infiammatoria Botulismo classico; Tetano; Colera; … F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Botulismo classico, alimentare •Il botulismo classico è un’intossicazione, che segue all’ingestione della potente esotossina botulinica, che può trovarsi preformata in qualche alimento •L’agente eziologico è il Clostridium botulinum, che provoca malattia [anche] senza infettare F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Il botulismo è l’esempio paradigmatico, ma ci sono diverse altre patologie a eziologia microbica, ma non infettive Patologie da tossine fungine Aflatossine, … Patologie da tossine algali TSS [toxic shock syndrome] mestruali e non F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Botulismo infettivo Clostridium botulinum produce una potente tossina, ma è poco virulento • Infetta solo in particolari condizioni •Spore che germinano nell’intestino di lattanti, con flora microbica non ben assestata [miele!] •Spore che contaminano ferite con necrosi [come per il tetano] •Spore inoculate con eroina ‘sporca’ •Black tar heroin F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Clostridium tetani Virulenza ‘condizionata’: le spore, diffuse nell’ambiente, devono poter penetrare attraverso la cute, e raggiungere punti con potenziale di ossidoriduzione alterato, dove possano germinare Anche replicandosi poco, con poca reazione infiammatoria, producono una potente tossina, che provoca il tetano F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Vibrio cholerae Ingresso per os Localizzazione alla superficie della mucosa dei villi intestinali Adesine [fattori di virulenza] Produzione di una esotossina binaria Intossicazione degli enterociti maturi, con alterazione funzionale Patologia: diarrea, perdita di acqua e sali, disidratazione F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Corynebacterium diphteriae Ingresso per os Localizzazione dell’infezione alla mucosa dell’anello oro-faringeo Infiammazione fibrinosa, con formazione di pseudomembrane [ difterite] Produzione di una potente esotossina, che intossica organi e tessuti nobili [-> -osi] F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Difterite Per lo più, localizzazione all’orofaringe A volte: localizzazione laringea = croup Grave, per occlusione vie aeree Nel neonato: onfalite difterica Nel lattante: rinite difterica Anche: localizzazione cutanea A parte il croup, la gravità della malattia è dovuta all’intossicazione: la terapia efficace è quella antitossica, non tanto quella antibiotica F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Malattie a patogenesi esotossica Sono quelle che in tutto [botulismo] o in gran parte [tetano, difterite] devono la loro gravità all’azione di esotossine Il primo premio Nobel per la medicina fu attribuito a Emil Von Behring per l’introduzione della sieroterapia e sieroprofilassi antitossica http://www.nobel.se/medicine/laureates/1901/behringbio.html F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 Difterite - Russia Vaccinazione [con anatossine] introdotta negli anni ‘930 di massa dal ‘95 declino continuo della morbosità, fino agli anni ‘980. Disgregazione URSS vasta epidemia, da ceppo clonale preesistente >150.000 casi; > 4.000 morti F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011 EID, 8, 516, 2002 Fattori di patogenicità Per i batteri, i più classici sono rappresentati dalle TOSSINE Esotossine Endotossine F. Urbano per il Master in Medicina NBC – 2011