Arthur Schopenhauer (17881860) Il mondo come volontà e rappresentazione Prima edizione in quattro libri: 1818 Seconda edizione con supplementi: 1844 1788-1860 Che cosa significa rappresentazione Mondo come rappresentazione della volontà Arte come rappresentazione delle idee Musica come rappresentazione immediata della volontà L’analogia tra musica e mondo Immagine copia riproduzione Somiglianza parallelismo analogia Giustificazione matematica e fondazione metafisica Le quattro voci della musica e i quattro regni del mondo Basso: regno minerale Tenore: regno vegetale Contralto: regno animale Soprano: regno umano Volontà e ragione Musica è il linguaggio dei sentimenti e della passione Le parole sono la lingua della ragione Musica fenomeni e volontà La musica non esprime il fenomeno ma l’in sé di ogni fenomeno ovvero la volontà stessa Non esprime dunque le passioni particolari, ma quali sono in sé, nella loro universalità in abstracto Rapporto tra musica e testo: quest’ultimo deve rimanere subordinato alla musica Approfondimento del rapporto tra musica e mondo fenomenico Si tratta di due espressioni del medesimo principio: la volontà Differenza tra l’universalità della musica e l’universalità dell’astrazione Musica come espressione della dimensione metafisica La musica e gli universali I concetti sono gli universalia post-rem La musica ci dà gli universalia ante-rem La realtà gli universalia in re Arte e mondo L’arte come camera obscura Piacere estetico come consolazione Intimità e lontananza della musica Musica e filosofia il paradosso di Schopenhauer