I LEZIONE FARMACOLOGIA: aspetti generali e farmacocinetica (fino ad assorbimento) …”Il medico adopererà bene le medicine quando lui conoscerà che cosa è omo, che cosa è vitae complessione, che cosa è sanità”… (Leonardo da Vinci) Ruolo farmacologo / concetto di farmaco Farmacologia (medica o tossicologica): • Vicina alla fisiologia • Legata alla patologia generale • Molto affine alla chimica • Ponte tra ricerca di base e clinica Branche della farmacologia • • • • • • • • Farmacologia generale Farmacologia cellulare e molecolare Farmacogenetica Farmacogenomica Farmacoeconomia Farmacovigilanza Chemioterapia Tossicologia Farmacologia generale Dosage Plasma Site of Concen. Action Effects …”Ciò che il Corpo fa all’ Organismo e l’Organismo fa al Corpo”… (Bunt) Pharmacokinetics Pharmacodynamics Tropismo: concentrazione F in organi ≠ da quella in plasma in ragione del ≠ grado di Irrorazione (cervello + di muscoli + di tessuto adiposo) F somministrati x via interstiziale (i.m. o s.c.), assorbimento ostacolato solo da cellule endoteliali F somministrati x altra via, superamento anche di barriera epiteliale che separa l’ext dall’interstizio Livelli plasmatici di F max ottenibili FARMACOCINETICA DISTRIBUTION LOCUS OF ACTION “RECEPTORS” Bound ABSORPTION Free TISSUE RESERVOIRS Free Bound Free Drug Bound Drug SYSTEMIC CIRCULATION BIOTRANSFORMATION EXCRETION PRINCIPIO L’assorbimento, la distribuzione e l’ eliminazione di un farmaco sono qualitativamente simili in tutti gli individui; mentre, per diverse ragioni, gli aspetti quantitativi possono differire considerevolmente. Ogni persona deve essere considerata individualmente e le dosi devono essere aggiustate II necessità e caratterizzazioni individuali. Passaggio attraverso le membrane Diffusione (passiva o facilitata) Processi di endo- esocitosi Trasporto mediato da carriers, simporti, antiporti e pompe Coefficiente di ripartizione (CR) CR › 1 lipofilo CR 0 idrofilo Indicatore capacità del F di attraversare la mb cellulare Dipende dal pH della soluzione in cui il F è disciolto (equazione di Henderson-Hasselbach) Diffusione • Legge di Fick: Flusso molare = (c1-c2) x D x A/d • › è la variazione di conc., › sarà il flusso • F ≠ hanno ≠ capacità di penetrazione • Il flusso è all’estensione della mb • Il passaggio tra 2 compartimenti è tanto + efficiente quanto + la barriera da superare è sottile Trasporto • Passivo (le molecole attraversano la membrana per semplice diffusione e il processo non richiede dispendio energetico. Le molecole solubili diffondono attraverso i pori acquosi della membrana, quelle non idrosolubili attraverso la componente lipidica. La loro diffusione dipende: dalle dimensioni molecolari dal grado di ionizzazione, dipendente, a sua volta, dal pKa e dal pH della soluzione) • Endo-, pino- o transcitosi • Trasporto attivo contro gradiente (proteine trasportatrici o scambiatrici) • Trasporto mediato da carriers • Passaggio attraverso pori o canali ENDOCITOSI (x F idrofili) VESCICOLE ESOCITOSI TRANSCITOSI TRASPORTO ATTIVO • Movimento soluti contro gradiente di 1 o + sostanze: uniporto/cotrasporto (simporto, antiporto) • Turnover rate (numero max cicli trasporto x molecole x secondo) • Saturabilità e limite max di trasporto (™) • Selettività e possibile competizione • Possibile influenza da inibitori metabolici Meccanismo di passaggio transmembranario del F attraverso carriers Combinazione, con conseguente formazione di complessi, con strutture macromolecolari (carriers) presenti sulla superficie delle mb cellulari • Trasferimento complesso all’interno della membrana • Rilascio della sostanza in esame (cinetica mista) • Ritorno del carrier nella sede originaria per ripetere il ciclo di trasporto Nota: la differenza con la diffusione facilitata è che il substrato è trasferito contro un gradiente elettrochimico o di concentrazione senza dispendio energetico, quindi il processo non è influenzato dagli inibitori metabolici). Caso valinomicina!!! Ioni e farmaci idrofili o carichi Cavità virtuali in cui sono esposti residui amminoacidici carichi (pori o canali Influenza potenziale di mb e differenza di concentrazione Caso gramicidina!!! Assorbimento Processo attraverso cui i farmaci, superando delle opportune barriere, proprie dell’organismo, entrano nel circolo sanguigno Velocità ed efficacia dell’assorbimento differiscono a seconda della via attraverso cui il farmaco è introdotto nell’organismo Vie di somministrazione • Naturali (orale, sublinguale, rettale, cutanea ed inalatoria) • Artificiali (endovenosa, intramuscolare, sottocutanea, intradermica, intrarteriosa, endoaracnoidea) • Enterali (orale, buccale, rettale) • Parenterali sistemiche (intravascolare, intramuscolare, cutanea) • Altre vie: vie d’organo (inalatoria, intrarticolare, intratecale); vie intracavitarie; via dermica o transcutanea; vie mucosali. Somministrazione Orale • Regolata da diffusione passiva • Biodisponibilità orale (% di dose somministrata che effettivamente entrerà in circolo) Effetto di I passaggio (casi isoproterenolo e trinitrina) Amitriptilina, diltiazem, lidocaina, morfina, propranololo •Velocità di svuotamento gastrico Riditta attività farmacologica x metabolizzazione epatica Assorbimento in tratto G.I. • Controllato da: • Estensione superficie • Irrorazione sanguigna • Stato fisico del F Concentrazione al sito di assorbimento Influenzato da: pKa-pH (Aspirina: all’equilibrio si hanno conc. totali di forma ionizzata circa 20.000 volte superiori rispetto al lume = effetto lesivo diretto su mucosa gastrica) • Vantaggi: semplice, sicura, economica, buona compliance • Svantaggi: non adatta a situazioni d’emergenza, non sfruttabile x farmaci idrosolubili o degradati da enzimi intestinali, effetti di primo passaggio, interazione con alimenti Inattivazione a livello del lume e/o Effetto di I passaggio Scarsa biodisponibilità orale •Via buccale (trinitrina, nitroglicerina) •Via rettale (FANS, broncodilatatori) NOTA: sangue refluo cavo buccale e plessi emorroidari inf. e medio giungono al ventricolo dx senza passare attraverso il fegato. Via buccale • Vantaggi: rapida insorgenza effetto (NO effetto I passaggio); utile nei casi di emergenza (es. crisi anginose) • Svantaggio: incertezza del dosaggio Via rettale •Vantaggi: utile in campo pediatrico ed in pz. con alterazioni funzionali gastroenteriche •Svantaggi: assorbimento erratico ed imprevedibile; irritante Via intravascolare Immissione diretta in circolo, quindi rapido raggiungimento del sito d’azione. Via venosa (emoderivati, F irritanti) Via arteriosa (elevate concentrazioni di F in organo specifico (chemioterapici, angiografia) Bolo o fleboclisi Vantaggi: effetto immediato nelle terapie d’urgenza (soprattutto se bolo); entità dell’effetto continuamente modulabile (se infusione); accuratezza di dosaggio; possibilità di somministrare grandi volumi x lunghi periodi (se infusione); possibilità di somministrare soluzioni irritanti. Svantaggi: pericolosità x rapida insorgenza dell’effetto farmacologico (se bolo soprattutto); maggior gravità di reazioni allergiche; flebiti (in caso di terapie protratte o irritanti) Via intramuscolare • Diffusione semplice (gradiente tra sito iniezione e plasma) • Iniezione in muscolo gluteo di V anche > 5ml di soluzioni acquose di F • Irrorazione muscolo variabile (attività fisica) • Piccole molecole direttamente in circolo, proteine grosse dimensioni passano x circolo linfatico • F insolubili a pH interstiziali o sospesi in soluzioni oleose = assorbimento lento (preparazioni ritardo) (procaina penicillina G assorbita in 24h; suo sale sodico in 2-3h) Svantaggi: • Dolore (distensione-irritazione muscolo) • Lesioni vascolari o nervose (imperizia) • Ascessi o necrosi (iniezione sostanze irritanti o insufficiente ctrl asepsi) Via cutanea •Via intradermica (0,1-0,2 ml) (allergeni) •Via sottocutanea (fino a 2 ml) (insulina) + adrenalina, ridotto assorbimento • Vantaggi: rapidità di assorbimento > rispetto alla via orale; somministrazione di preparati a rilascio prolungato • Svantaggi: volumi troppo piccoli Polmoni: • Ddeposito x ≠ F, specie basi deboli (non ionizzate al pH del sangue) • Filtro x F somministrati e.v. • Vie di eliminazione x sostanze volatili • Luogo di assorbimento dei F somministrati x via inalatoria Eliminazione di I passaggio polmonare Via inalatoria A livello alveolare: Superf. Assorb. Di 100mq Vicinanza stretta tra epiteli alveolare ed endoteliale Somministrazione F ad uso topico (ostruzioni bronchiali) Somministrazione F ad uso sistemico (anestetici generali) F (broncodilatatori, cortisonici, antiallergici, mucolitici ed antibiotici) somministrati sotto forma di gas o aereosol Aereosol • particelle superiori a 5mm (livello naso-faringeo) • particelle tra 2 e 5 mm (livello tracheo-bronchiale con clearence in 30-300 min) • particelle inferiori a 1 mm (livello alveolare) Particelle con 10d>1: affezioni bronchiolari ed alveolari Particelle con d>20: patologie vie respiratorie superiori Particelle con d1: esalate Lo stato di ionizzazione e’ meno rilevante per l’ assorbimento per via inalatoria in quanto: 1) le sostanze ionizzate sono poco volatili; 2) la barriera epitelio polmonare-capillari è molto sottile; 3) per il flusso ematico molto veloce nei capillari polmonari. Alcune sostanze, come il monossido di carbonio, vengono subito a contatto con l’ emoglobina, venendo veicolate rapidamente nel sangue. Le altre, si distribuiscono secondo UN COEFFICIENTE DI RIPARTIZIONE SANGUE-GAS (legge di Hernry). • Vantaggi: assorbimento molto rapido; utile in anestesia generale e nei casi d’emergenza (2-stimolanti x crisi asmatiche) • Svantaggi: richiesta applicazione di un erogatore (erogatore x gas, aereosol, nebulizzatore, micronizzatore); irritante Via intrarticolare (FANS, anestetici locali ed antibiotici in capsule articolari) •Via intratecale: si by-passano le barriere EE ed EL; è sfruttata x infezioni acute o tumori cerebrali (somministrazione in meningi e radici nervi spinali) •Vie intracavitarie: iniezione in cavità peritoneale (uso sistemico) o pleurica (uso topico). Ampia superficie e ricca vascolarizzazione. Pericolo lesioni interne Via transdermica • Applicazioni topiche per efftetti locali • Assorbimento influenzato dall’esistenza di 3 ≠ siti di accesso con caratteristiche di permeabilità molto ≠: • Strato corneo • Ghiandole sudoripare • Follicoli piliferi Assorbimento per via cutanea I farmaci hanno una discreta diffusibilità attraverso lo strato corneo (quelli polari attraverso la fase acquosa interfilamentosa delle proteine della matrice cheratinizzata, quelli non polari attraverso la matrice lipidica). Lo spessore dello strato corneo varia nelle diverse regioni del corpo. E’ piu’ spesso (400-600 mm) nella pianta dei piedi e nelle regioni palmari delle mani e piu’ sottile alle braccia, alla schiena, nelle gambe e nell’ addome (8-15 mm). I farmaci attraversano piu’ facilmente la pelle dello scroto (piu’ sottile e diffusibile), meno quella dell’ addome (meno diffusibile e piu’ spessa), e meno ancora quella della pianta dei piedi (piu’ diffusibile ma molto piu’ spessa). (Casi GTN ed anticinetopatici) Influenzato da: Età Sede di applicazione Presenza di patologie locali Lo stato di idratazione (normalmente l’ acqua e’ il 7% in peso dello strato corneo) e la presenza di lesioni cutanee (da caustici, da mostarde gassose che danneggiano lo strato corneo oppure da processi infiammatori), incidono sull’ assorbimento cutaneo dei farmaci. • Vantaggi: utile x farmaci liposolubili; assorbimento facilitato in caso di medicazione occlusiva o applicazione di cerotti • Svantaggi: assorbimento ritardato; sensibilizzazione cutanea Via transmucosale Mucose (nasali, congiuntivali, oro-faringee, vaginali ed uretrali) NO strato corneo e ridotta stratificazione epiteliale Effetti sistemici Somministrazione oculare: assorbimento attraverso congiuntiva e mucosa nasale (dopo drenaggio in dotto lacrimale); V max 20ml Via nasale: somministrazione F vasocostrittori (decong.) o H (calcitonina); possibili patologie della mucosa (caso cocaina). Diverse modalità di somministrazione Diffusione compartimento somministrazione/ sangue Velocità di assorbimento dipendente da: • CR • Dissolubilità del F • Estensione, permeabilità e vascolarizzazione superficie assorbente Principali barriere cellulari • Endotelio capillare (≠ in glomeruli renali, sinusoidi epatici (no lamina basale e rivestimento endoteliale), capillari cerebrali) • Barriera ematoencefalica (scarsa eso-, endo- e transcitosi; scarsa presenza pori grosso diametro e rivestimento continuo cellule gliali) • Barriera placentare (attivi in sincizio placentare diffusione passiva e facilitata (x glucosio), trasporto attivo (x aa, calcio e fosfati), endocitosi mediata da R (x IgG, transferrina, ecc.) • Dissolubilità (influenzabile dal pH) • Estensione superficie assorbente (tanto più è grande tanto più rapido sarà l’ass.) • Permeabilità superficie assorbente (dipende dalla stratificazione epiteliale) (epitelio intestinale monostratif.; epitelio faringeo stratificato non corneificato; epitelio cutaneo stratificato e corneificato) • Vascolarizzazione (+ un tessuto è vascolarizzato + veloce sarà l’assorbimento) Cinetiche di assorbimento • Cinetiche di I ordine (meccanismi diffusionali e trasporti non saturati) (flusso proporzionale a concentrazione) (equilibrio assorbimento/eliminazione e picco plasmatico) • Cinetica di ordine 0 (velocità costante indipendentemente dalla concentrazione) THE END