L’ANAFILASSI DA FARMACI E IL PS Piero Gianiorio Salvatore Renna P.S. - Medicina d’Urgenza D.E.A. Istituto G. Gaslini Indagine Conoscitiva sulla Anafilassi Popolazione arruolata al 13 marzo 2006 159 BAMBINI 140 con informazioni complete 99 Maschi (70.7) 41 Femmine (29.3) Età media 5.2 anni, (mediana 4 anni) Indagine Conoscitiva sulla Anafilassi 140 bambini ANAFILASSI CAUSE (%) 5 8 1 86 alimenti farmaci idiopatica insetti REAZIONE A FARMACI (ADR) Dati IGG 2008 • Cute e mucose: 154 • Apparato respiratorio (ostruzione nasale e bronchiale): 97 • Anafilassi: 8 – 5 alimenti (uovo, latte, pesce, nocciolo) – 3 farmaci (cefaclor, cotrimossazolo, ketoprofene) ANAFILASSI Il quadro clinico e l’intensità dell’anafilassi sono strettamente dipendenti dall’entità della esposizione alla carica allergenica, dalla via di esposizione e dalla sensibilità del soggetto ANAFILASSI Il tempo che intercorre tra esposizione all’allergene e comparsa dei sintomi varia da pochi secondi a qualche minuto, con massima espressività entro 1-2 ore ANAFILASSI Data la rapidità dell’evoluzione e la gravità della reazione è, quindi, molto importante riconoscere tempestivamente i sintomi e segni precoci di anafilassi ed instaurare le opportune strategie terapeutiche e di supporto vitale FISIOPATOLOGIA Le manifestazioni più severe dell’anafilassi, che ne condizionano la prognosi, sono quelle a carico dell’apparato respiratorio e di quello cardiocircolatorio FISIOPATOLOGIA Secondo recenti studi, l’organo bersaglio principale della anafilassi sistemica è rappresentato dall’apparato cardiocircolatorio: nella maggior parte dei casi si rileva ipotensione secondaria alla caduta delle resistenze periferiche con ipovolemia, aritmie ventricolari, arresto cardiaco e shock. FISIOPATOLOGIA I mediatori chimici liberati durante la crisi, quali istamina soprattutto e cisteinilleucotrieni (LT), sono in grado di indurre specifiche alterazioni elettrocardiografiche (tratto ST e onda T), modificazioni del cronoed inotropismo, del flusso coronario e della eccitabilità del miocardio FISIOPATOLOGIA L’importanza dell’istamina è data dal fatto che, nelle reazioni anafilattiche ed anafilattoidi, i recettori istaminergici svolgono un ruolo importante nel determinismo delle alterazioni emodinamiche. I recettori H1 e H2 mediano l’effetto vasodilatatore ed ipotensivo dell’istamina, mentre il recettore H3 diminuisce il tono adrenergico con minor risposta pressoria FISIOPATOLOGIA Anche i cisteinil-leucotrieni, derivati dall’acido arachidonico presente nei fosfolipidi di membrana, concorrono nel determinismo delle alterazioni del circolo polmonare e dell’apparato cardiovascolare; in particolare la sintesi di LT-C4 può avvenire nei mastociti cardiaci umani per attivazione sia IgE mediata che IgE non mediata, avvalorando l’ipotesi che il tessuto cardiaco possa rappresentare sede di anafilassi (anafilassi cardiaca) e non solo il bersaglio di una reazione sistemica FISIOPATOLOGIA Generalmente quanto è minore il tempo di latenza tra esposizione alla causa scatenante e insorgenza dei sintomi, tanto più severa è la reazione. L’anafilassi conseguente all’inoculazione dell’antigene per via parenterale (puntura di imenottero o iniezione di farmaco) ha carattere di maggior gravità rispetto alle reazioni che conseguono al contatto o all’assorbimento per via cutanea o mucosa (allergie alimentari o farmaci assunti per os). DIAGNOSI DIFFERENZIALE Cause cardiovascolari: •I.M.A. •Aritmie •Arresto cardiaco •Shock ipovolemico •Crisi vagale Cause polmonari: •Epiglottite •Aspirazione di corpo estraneo •Embolia polmonare DIAGNOSI DIFFERENZIALE S.N.C.: •Ictus •Convulsioni •Overdose Cause Endocrino-metaboliche: •Ipoglicemia •Feocromocitoma •Sindrome carcinoide DIAGNOSI DIFFERENZIALE Cause psichiche: •Crisi isteriche •Sindrome della disfunzione delle corde vocali Altre: •Angioedema •Orticaria •Mastocitosi VALUTAZIONE A COLPO D’OCCHIO (TRIANGOLO DI VALUTAZIONE) COMPORTAMENTO RESPIRO CIRCOLAZIONE TRIANGOLO DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO Stato di coscienza Distraibilità/consolabilità Contatto visivo Parola o pianto Attività motoria TRIANGOLO DI VALUTAZIONE RESPIRO Rumori respiratori Rientramenti Alitamento delle pinne nasali TRIANGOLO DI VALUTAZIONE CIRCOLAZIONE Come si può valutare, senza strumenti, l’adeguatezza della funzione cardiocircolatoria? TRIANGOLO DI VALUTAZIONE CIRCOLAZIONE TEMPERATURA CUTANEA FORZA DEL POLSO TEMPO DI RIEMPIMENTO CAPILLARE COLORITO CUTANEO TRIANGOLO DI VALUTAZIONE NORMALE NORMALE NORMALE TRIANGOLO DI VALUTAZIONE DISTRESS RESPIRATORIO ALTERATO NORMALE NORMALE TRIANGOLO DI VALUTAZIONE INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ALTERATO ALTERATO NORMALE TRIANGOLO DI VALUTAZIONE SHOCK COMPENSATO NORMALE NORMALE ALTERATO TRIANGOLO DI VALUTAZIONE SHOCK SCOMPENSATO ALTERATO ALTERATO ALTERATO TRIANGOLO DI VALUTAZIONE Distress respiratorio Shock compensato Insufficienza respiratoria Shock scompensato SINTOMI PRECOCI Distress respiratorio Shock compensato SINTOMI PRECOCI Apparato respiratorio: •Stridore laringeo •Disfonia/ voce bitonale •Raucedine •Senso di costrizione alla gola (“nodo in gola”) •Rinite Apparato cardiocircolatorio: •Tachicardia SINTOMI PRECOCI Apparato gastroenterico: •Nausea •Vomito •Disfagia S.N.C.: •Cefalea •Vertigine SINTOMI PRECOCI Cute e mucose: •Rash •Prurito palmo-plantare, formicolio •Sensazione di calore capo-mani-piedi •Orticaria, angioedema •Congiuntivite SINTOMATOLOGIA CONCLAMATA Insufficienza respiratoria Shock scompensato SINTOMATOLOGIA CONCLAMATA Capo, occhio, naso, gola: •Rush al viso •Stridore •Scialorrea •Congiuntivite •Rinorrea e/o starnutazione •Angioedema della lingua, dell’orofaringe, delle aree periorbitarie SINTOMATOLOGIA CONCLAMATA Apparato Cardiovascolare: •Tachicardia e/o aritmie •Ipotensione •Shock Apparato Polmonare: •Wheezing •Asma •Uso della muscolatura accessoria SINTOMATOLOGIA CONCLAMATA Apparato Gastrointestinale: •Crampi •Dolore addominale •Vomito •Diarrea Apparato Genitale: •Edema dei genitali SINTOMATOLOGIA CONCLAMATA Cute: •Prurito intenso •Rush, eruzioni maculo-papulari •Sudorazione •Orticaria •Orticaria colinergica (papule di 1-3 mm associate ad aumento della temperatura interna) •Angioedema S.N.C.: •Letargia •Convulsioni •Coma TERAPIA •Assicurare la pervietà delle vie aeree •Instaurare O2-terapia •Assicurare valido accesso venoso per infusione di liquidi •Rimuovere, se possibile, l’allergene. •Praticare gastrolusi e somministrare C.V.A. (se allergene alimentare ingerito da meno di 2 ore) ADRENALINA L’adrenalina rappresenta il farmaco di scelta per il trattamento della anafilassi sistemica (Ia) e la necessità dell’eventuale ripetizione deve essere valutata in base alla risposta clinica. L’ assorbimento dell’adrenalina per via intramuscolare nella coscia è paragonabile, se non addirittura superiore, alla somministrazione per via sottocutanea negli arti superiori. Nessuno studio, invece, ha evidenziato effetti sistemici dell’adrenalina somministrata per via nonparenterale nell’anafilassi sistemica. ADRENALINA I pazienti a rischio, o con precedenti episodi, devono essere adeguatamente istruiti sull’uso dell’adrenalina auto-iniettabile (Ia); il farmaco in commercio si può conservare a temperatura ambiente, è di facile autosomministrazione ed è presente in 2 formulazioni, sia per adulti che per uso pediatrico. ADRENALINA Reazioni lievi 0,01 ml/kg 1:1000 i.m. (max: 0.3 mg/kg/dose - ripetibile dopo 5 – 15’) Reazioni moderate 0,01 ml/kg 1:1000 i.m. (ripetibile dopo 5 – 15’) Reazioni severe Infusione: 0,1 ml/kg i.m./e.v. 1:10000 1 mg in 500 cc SF a 0,25 – 2,5 ml/min (0,5-5 µg/min) OSSIGENO Farmaco di “prima linea” nel trattamento e gestione dell’anafilassi sistemica (Ia). La sua somministrazione si basa sulla determinazione transcutanea della saturazione di O2 o sui valori di emogasanalisi. STEROIDI Gli steroidi, più che per la fase acuta, sono indicati per la prevenzione di anafilassi bifasica o protratta (Ia); indicati in caso di asma o di dato anamnestico di anafilassi idiopatica. Desametazone 0,3 – 0,6 mg/kg per os o e.v. Idrocortisone 5 mg/Kg ripetibili ogni 6 ore (fino a 10 mg/kg. max: 500 mg/6 ore) Metilprednisolone 1 – 2 mg/kg ripetibili ogni 6 ore (max: 10 mg/kg) ANTISTAMINICI - RANITIDINA Farmaci di seconda linea nel trattamento dell’anafilassi. Contrastano la cascata di eventi innescata dalla liberazione di istamina ed in particolare sui recettori H1 e H2. Più efficace l’associazione dei due farmaci rispetto all’uso singolo (II) Clorfeniramina 0,2 – 0,3 mg/kg i.m o e.v. (lenta) Ranitidina 1 mg/kg e.v. (lenta) IPOTENSIONE REFRATTARIA La terapia dello shock ipovolemico (Ia), se presente, deve essere prontamente attuata. Indispensabile, come già ricordato, avere a disposizione un sicuro accesso venoso e materiale adatto a praticare rianimazione cardio-polmonare (Ia) che, per le caratteristiche proprie dell’ anafilassi, deve essere prolungata in quanto presenta maggiori probabilità di successo rispetto ad altre patologie cardiorespiratorie. IPOTENSIONE REFRATTARIA Soluzione fisiologica o Ringer Lattato 20 cc /kg 1ª- 2ª ora Adrenalina (infusione continua) 0,1 – 1 /kg/min Dopamina 4 – 15 /kg/min DISPNEA Il trattamento della dispnea si attua quando, nonostante la terapia con adrenalina e steroidi, sia presente sintomatologia riferibile ad ostruzione delle vie respiratorie. Come già ricordato non sostituisce la terapia per via generale. Vie aeree superiori Adrenalina per aerosol: 1 f /10 kg (ripetibile ogni 15 – 30 minuti) Vie aeree inferiori Salbutamolo: 4-6 gtt/10 kg (aerosol) Teofillina: 5 mg/kg in bolo 0,5 – 0,9 mg/kg/ora CATEGORIE DI EVIDENZA E.B.M. I a: evidenza derivata da meta-analisi o da studi controllati randomizzati I b: evidenza derivata almeno da uno studio controllato randomizzato II : evidenza derivata da almeno uno studio controllato non randomizzato III: evidenza derivata da studi descrittivi o comparativi IV: evidenza derivata da consensus di esperti o esperienza clinica